Bei Watch

Episodio 26 bis (prologo)

 

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La tempesta imperfetta (un altro possibile inizio dell’episodio 26 scritto da Ugucciona)

 

Siamo ligie al nostro dovere, lo sappiamo… (ogni riferimento a cose, fatti e persone - soprattutto persone- non è puramente casuale. Sublimate, sono infatti trascritte le testuali cose avvenute il 21 luglio, probabilmente l’unico giorno dell’anno con vento intollerabile, acqua gelida e corrente davvero ingestibile anche da chi la conosce bene, nonché ragazzini che giocano a pallone e “pallonano” le scemeggiatrici, febbri e arrampicate sugli scogli. Mi scuso con l’Ugucciona per averla praticamente uccisa pur di mostrarle la location.

 

La spiaggia di Bastiglia Beach è affollatissima. Tira un vento anomalo da ovest, il mare è agitatissimo, la corrente risucchia e il fondo è pieno di buche. Il costumino di Girodel sventola a mo’ di bandiera rossa.

Solo due persone impavide si bagnano nell’acqua gelida e pericolosa. Sono Oscar e miss Soulsadistic. La prima perché è tosta, la seconda perché è pazza… ehm, pazzamente preoccupata per le sorti dei bagnanti, tutti riuniti in spiaggia a causa del mare grosso.

Nonostante il forte vento, miss Soulsadistic si arrampica sui due metri e mezzo di scogli artificiali per controllare gli attori, mentre, sotto di lei, Ugucciona inizia lentamente a sciogliersi per la febbre.

-         Speri che un’onda scavalchi gli scogli e ci trascini in mare?- le dice.

-         Chi? Ioooo? Nooo….- guarda l’orizzonte con fierezza, stile Capitan Harlock, mentre in precedenza era stata avvistata con asciugamano legato a mo’ di mantello, in stile Super Jarjayes.

Sotto sotto, tutte e due sperano che l’onda gigante arrivi e, con essa, le braccia del prode bagnino dal costumino azzurro.

-         Io vado a parlare con i produttori-, dice Ugucciona, mentre la sua collega selvaggia non si smuove dagli scogli.

-         Vadi, vadi…- risponde miss Soulsadistic (tanto più fantozziani di così…)

 

I produttori sono molto arrabbiati, perché a causa del vento non riescono ad accendersi la sigaretta, e stanno praticando il celebre kamasutra del fumatore, che può vedersi in atto in ogni luogo ventoso per la necessità impellente che questi uomini hanno di accendere la cicca anche durante l’uragano.

Ugucciona, alla quale stanno spuntando persino occhiaie degne della sua collega, avverte Famoisoldi e Famonetantisubito del pericolo che corrono gli attori.

-         Ma almeno sono assicurati?- chiede.

-         Che?-

-         Gli attori, sono assicurati?-

-         Eh, come no… è assicurato che pure oggi lavorano!- rispondono loro contenti, mentre la spiaggia si fa sempre più affollata.

 

Non sapendo come passare il tempo, ovviamente, si inizia una partita di pallone.

“Dai, dai! Prendiamo la Bastiglia!” gridano garruli marmocchi calciando i super santos.

Il vento porta i palloni da tutte le parti, al che big Alain, invece di dedicarsi agli esercizi per la prossima esibizione come Elvis, decide di inventare un allegro giochino, per altro molto utile.

Otty sporge dalla torretta d’avvistamento, con le zampine di fuori e la lingua a penzoloni. Pensa, felice, che se ci fosse un iceberg sembrerebbe il mare di Svezia.

-         Allora ragazzi, chi lo centra vince un gelato gigante e un sacco di pomodori del mio orto!- spiega Alain, indicando il faccione giocondo di Hans. Ovviamente anche lui si munisce di super santos. I ragazzi, trovando allettante l’idea di avere pomodori marci per le prossime battaglie, si impegnano molto ma non sono capaci di cannoneggiare la torretta verso l’alto, e colpiscono varie bagnanti in faccia.

Dal mare, in stile 007, spunta Oscar con il super Liquidator carico.

Si piazza davanti ai giovincelli muniti di pallone. –Fate come vi dico. Caricare!- imbraccia il Super Liquidator per scandire i movimenti del ragazzi, come fosse la spada del comando.

-         Puntare!- alza il Super Liquidator.

-         FUOCOOOO!!!- alza ancora di più la sua arma schizzando verso il cielo acqua gelata.

E’ un momento che passerà alla storia… Dieci pallonate convergenti sfrecciano verso Otty, ma nessuna riesce a colpirlo: il vento forte sbatacchia i super santos ovunque. Ovviamente, qualcuno doveva essere colpito in piena testa. Volevate fosse colpita Rosalie? E invece no! André viene steso da una pallonata sulla nuca (mentre il suo amico, autore del centro, saltella allegro cantilenando “Coppino! Coppino” e sollevando tempeste di sabbia).

Oscar corre a rianimarlo, con “delicati” getti di acqua gelida provenienti dal suo Super Liquidator.

André si solleva, piuttosto malandato. Prima tira un’occhiataccia ad Alain, poi a Otty… sorvola su Oscar perché sennò gli passa subito tutto e l’episodio non va avanti.

-         Basta!!! Non si può vivere così!! Poi dite che ogni tanto sbrocco![1] Farò di nuovo sciopero, un nuovo tipo di sciopero!! E vediamo che fate per impedirmelo!! Io no parlerò più! Non aprirò più bocca!!!-

 

Si sente un suono, confuso nel rombo del mare furioso – Ma io come magno???- Strano, questa voce… ci sembra di averla già sentita. Ma non c’è tempo per pensare. A causa del vento eccessivo e della corrente che tira a largo, lo stabilimento dei beiwatch si sta riempiendo di persone venute da spiagge di lusso, ma meno resistenti… ma… ci sembra di conoscerli…

 

Miss Soulsadistic, col capo cosparso di cenere (sperando che Diane non la sniffi), chiede perdono alla contessa Ugucciona. Il vento non l’ho alzato io: anche se so gonfiare i materassini con il mio fiato, non ho polmoni così potenti…

Mail to flydreamer150178@yahoo.it

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[1] Ovviamente riferito alla scena del tentato avvelenamento di Oscar, che c’è nel manga… so’ cose che capitano… temporanea demenza, altrimenti detta “momentaneo sbrocco”.