Vortex

parte I

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Dunque, prima di tutto una premessa: questa storia ha un debito non indifferente con quel capolavoro delle fanfic yaoi che è "Mitsui e Anzai teneramente insieme" del dottor Clooney… Questa fanfic però non è uno yaoi, bensì un crossover, che sconsiglio caldamente ai benpensanti e ai fan di Mario Merola. Spero che tutti gli altri ridano…

 

VORTEX!!!

ovvero

TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO IN UN SIMPATICO VORTICE DIMENSIONALE nei gironi infernali della musica italiana

OVVERO: CROSSOVER TOTALE POLITICAMENTE SCORRETTO E UN PO' SURREALISTA BERSERK/LADY OSCAR/SLAM DUNK/ASTERIX E QUALSIASI ALTRA MENATA MI VENGA IN MENTE

 

 

"GRIFIS! FIGLIO DI UNA MIGNOTTA!!! GIURO CHE TI SPEZZERO' LE BRACCINE, TI TORCERO' LE BUDELLA, TI SPUTERO' IN UN OCCHIO E INFINE TI OBBLIGHERO' A FARE DA LACCHE' AL DITTATORE DI UNO STATO SPERDUTO DEL SUDEST ASIATICO!!!" urlava Gatsu minaccioso brandendo una coscia di cinghiale che aveva appena fregato a Obelix mentre saccheggiava il famoso villaggio dei Galli, dove grazie alla pozione magica i suoi abitanti erano diventati tutti immortali ed erano sopravvissuti non solo all'Impero Romano, ma anche al Sacro Romano Impero, alla Sacra Corona Unita, all'ordine della Sacra Catena (non che ci volesse molto) e perfino ad un'orda di neomelodici capeggiati da Nino D'Angelo e Gigi D'Alessio che avevano tentato di invadere il paesello al grido di "Vulemmose bene, scurdammuce o' passato". A quel punto, non solo i fortissimi galli gli avevano scatenato contro tutta la loro forza, ma erano anche stati coadiuvati da dei partigiani napoletani agli ordini dei 99 Posse, decisi a farla finita una volta per tutte con lo strapotere capitalista di quella musica dolciastra. Stavano appunto festeggiando attorno al caratteristico falò quando Gatsu, Pak e Caska, affamati dopo anni di peregrinazioni alla ricerca di Grifis, avevano fatto irruzione nel villaggio: "O la pancetta coppata o la vita!" aveva intimato il piccolo elfo, e Caska aveva sottolineato il concetto con un perentorio

"Ahò!", una nuova parola che si aggiungeva alle altre 5 del suo vocabolario.

"Fermi!" disse Asterix  ingoiando in un solo boccone una vacca frisona arrostita allo spiedo "Non siate ostili. Abbiamo appena finito di combattere una battaglia contro i neomelodici, e non abbiamo voglia di cominciarne subito un'altra. Prego, guerriero nero, siediti su questo cuscino nuovo nuovo foderato con la pelle di Mario Merola."

"AAAH!" urlò Caska che aveva confuso il Merola partenopeo col Merolone che le ricordava un po' troppo Grifis in versione Rocky Horror Picture Show.

"Ma voi chi cazzo siete?" chiese spazientito Pak che a forza di stare con Gatsu si era notevolmente involgarito.

"Siamo i famosi galli immortali" rispose Obelix con la bocca piena perché si stava strafogando con uno gnu in salsa al curry.

"Ho capito: siete dei coglioni" concluse Pak, ben conscio che Gatsu al sentire la parola "immortale" avrebbe dato di matto e così fu. Effettivamente tanto immortali non erano visto che l'ammazzadraghi non risparmiò nessuno di loro, a parte il cagnolino Idefix, che l'allegro (?) terzetto decise di tenere come cibo d'emergenza (ricorda niente? NdNabeshin).

 

NEL FRATTEMPO, IN UN FUTURO ALTERNATIVO DI UNA REALTA' ALTERNATIVA…

 

André quel giorno era felice. Poteva dedicarsi al suo passatempo preferito, cioè il ballo liscio, che praticava di nascosto da Oscar,  in uno scantinato abusivo nei bassifondi di Parigi. Con lui c'erano Alain e molti altri commilitoni, guidati da quello grosso e villoso, Jean-Raul Casadei. Inebriati da tanto buon lambrusco i soldati cantavano Romagna Mia e mangiavano tortellini, quando improvvisamente fece irruzione con la spada sguainata…

TUTTI: "Gatsu?"

…quando improvvisamente fece irruzione con la spada sguainata  nientemeno che Ozkar Françoiz in persona:

"RAZZA DI SCIOPERATI! MANGIAPANE A TRADIMENTO!!! E' LO STATO CHE VI PAGA! POI ANDATE AVANTI A DIRE  'GOVERNO LADRO'!!!  SUBITO AL LAVORO!"

"Ma Oscar" disse timidamente André "oggi siamo in licenza…"

"Cosa- cosa???" disse Oscar spalancando gli occhi "Questa è una repubblica fondata sul lavoro, e quindi si lavora!"

A questo punto, mentre Oscar già cominciava a barcollare stordita dall'alito e dalla puzza di sudore dei suoi soldati, una figura fino ad allora rimasta nell'ombra si alzò minacciosa: era ovviamente Robespierre distolto bruscamente dal suo lavoro all'uncinetto:

"Ignorante!!!  E tu faresti parte della classe dirigente??? Questa è una monarchia, e infatti siamo governati da dei mona… o forse dalla mona…" disse Robespierre un po' indeciso sul significato da dare alla parola, su cui sorvolerò per pietà verso i più impressionabili, ma dopo aver in questo modo rivelato le sue origini venete fu cacciato violentemente dalla bettola, in cui erano ammessi solo romagnoli DOC. Nel frattempo Alain si era eclissato, andando a scialacquare i suoi ultimi risparmi al videopoker truccato che troneggiava al centro della pista da ballo. Oscar stava per stramazzare al suolo stroncata dalla puzza, e si vide costretta a battere in ritirata, non senza aver prima afferrato André per i capelli trascinandolo fuori dallo scantinato, che era giusto sotto alla Coop. Prese una boccata di aria fresca mista all'olezzo di merda di cavallo, così caratteristico delle epoche non motorizzate, e si sentì rinvigorita. André invece, che nel trambusto generale era stato menato ancora una volta dai suoi compagni, era ancora un po' frastornato, ma poteva dire di essersela passata abbastanza bene, visto che Alain, preso dal videopoker, quel giorno si era dimenticato di sodomizzarlo ( © Eva Villa, of course ^_-).

"Oscar, che bello vederti"  disse dopo essersi levato una palla da baseball dall'occhio sano.

"Poche ciance" tagliò corto Oscar "sai perché ho bisogno di te, vero?"

"Che bello" pensò André "Si è ricordata che oggi è il mio compleanno e vuole portarmi a cena fuori…"

"Certo Oscar, è molto gentile da parte tua…"

"Guarda che siamo in ritardo!" sbraitò la donna " C'è il posticipo! Non lo sai che oggi comincia il campionato?? Vammi a procurare dai bagarini un biglietto per la partita della Roma. Naturalmente paghi tu e poi mi aspetti fuori dallo stadio." André preferì non fermarsi a riflettere sul perché Oscar, ricca sfondata com'era, non si facesse il suo bell'abbonamento per la tribuna vip a inizio stagione come tutti nobili che si rispettino e invece rompesse le palle a lui ogni maledetta domenica manco fosse Cameron Diaz ( © Oliver Stone). Che poi a lui il calcio nemmeno piaceva, che preferisse il liscio era risaputo, ma se proprio doveva scegliere uno sport di squadra allora era…

TUTTI: "Il basket, così fai il crossover con Slam Dunk?"

… era, chiaro come il sole, il nuoto sincronizzato. Infatti aveva un sacco di sonno perché era rimasto in piedi tutta la notte a seguire i mondiali di nuoto di Fukuoka, usando di nascosto l'antenna parabolica di Girodel, impegnato dal parrucchiere a farsi le extension ai capelli…

 

IN UN ALTRO FUTURO, IN UN'ALTRA REALTA'… (e smettila di menarla con 'sta storia! Pensi che basti questo a fare di questa cacchiata un crossover?)

 

"Oh oh oh!" rideva il signor Anzai. Stava guardando in tv i mondiali di nuoto e Rukawa tentava invano di attirare la sua attenzione, ma il vecchiardo era troppo preso dal nuoto sincronizzato.

"Signor Anzai…"

"Oh oh oh!"

"Sensei…"

"Oh oh oh!"

"Coach... CT... PM... S.p.a. … come cazzo ti devo chiamare per farmi ascoltare…"

"Oh oh oh!"

Quando, tre ore dopo, la gara di nuoto finì, Rukawa si era addormentato come al solito e inavvertitamente Anzai lo calpestò, risvegliandolo all'improvviso. Dopo aver vomitato anche i confetti della prima comunione a causa della violenza subita dal suo stomaco, ormai ridotto a un cartoccio di domopak,  Rukawa bofonchiò:

"Coach… Sono venuto a chiederle un parere."

"Dimmi pure, ragazzo, ti ascolto. " Era ora… pensò Rukawa, ma preferì sorvolare.

"Voglio andare in America, per migliorare come giocatore."

Anzai lo fissò intensamente, e i suoi occhi pervasi di calma zen sembrarono baluginare dietro alle lenti spesse degli occhiali da presbite. Peccato che per vedere Rukawa, a mezzo metro di stanza da lui, occorressero già quelli da miope, su cui si era appena seduto. Oh oh oh, pensò. Fece un profondo sospiro e parlò.

"Rukawa, io credo che non dovresti andare in America."

"E perché?" (Razza di trippone scassacazzi, pensò Rukawa)

"Preferirei che tu diventassi prima il miglior giocatore del Giappone."

"…" (Ma muori! La nazionale giapponese le prende persino dalla Cambogia!, soggiunse Rukawa nel suo cervellino)

"Perché vedi, non sei ancora all'altezza di un giocatore come Sendo, o Sendoh, se preferisci."

"…"

"Sendo non gioca in maniera individualista. E' bravo, è un genio, ma gioca per la squadra. Sendo è un figo della madonna. Sendo ha un esercito di femmine che gli sbavano dietro e giustamente se le è fatte quasi tutte, quelle che ancora mancano le sistemerà nel weekend. Mica come qualcuno di mia conoscenza che non ne approfitta minimamente. Sendo è in grado di fare tiri da tre punti con doppio avvitamento e salto carpiato. Sendo ha inventato un tiro affine alla notissima catapulta dei gemelli Derrick in Holly e Benji, solo che fa tutto da solo. Sendo parla correntemente 8 lingue. Sendo sa dire tutto il suo codice fiscale coi rutti. Sendo conosce a memoria tutti i decimali del pi greco, e grazie a questa abilità riesce a calcolare perfettamente la parabola dei suoi tiri. Sendo nel tempo libero fa volontariato ed aiuta i bambini poveri, quelli che piangono se tu non finisci la minestra. Sendo è andato in tour coi Beatles…"

"Ho capito, ho capito" tagliò corto Rukawa, che notoriamente giocava a freccette con la foto di Sendo appesa alla porta di camera sua "Coach, questo vuol dire che devo fare tutto ciò che fa Sendo?"

"No."

"…"

"Il significato intrinseco di tutto ciò è…"

"…è?…"

"…tiratela meno, fighetto di merda. Non ne posso più della tua boria! Vedi di volare basso e allora FORSE ne riparleremo!"

La collera stava affiorando sul volto solitamente impassibile di Rukawa e probabilmente sarebbe saltato al collo di Anzai se quest'ultimo non l'avesse preceduto urlando:

"Va'! Messaggero dell'inferno!"

E uno strano figuro travestito da uomo tigre non fosse saltato fuori da dietro la televisione, tramortendo Rukawa con una mossa di catch ultraviolento e sanguinolento.

"Ottimo lavoro, mio fido scagnozzo" disse Anzai e l'uomo tigre si levò la maschera, rivelandosi come Mitsui.

"Che soddisfazione, Maestro. Che ne facciamo?"

"Trascinalo sulla statale, se lo investono peggio per lui. Vedo che hai ampliato le tue tecniche di combattimento…"

"Sto facendo un corso di aggiornamento anche alla scuola serale di Hokuto, Maestro. Per servirla…"

"Molto bene Mitsui… ricordati che la yakuza premia sempre chi si impegna…"

 

In quel momento un gigantesco pallone da basket oscurò il sole… ma era proprio grande…

 

In un'altra realtà, il sole fu oscurato da un gigantesco comò Luigi XVI…

 

Nell'altra realtà, nessuno si scompose… Gira che ti rigira l'eclisse veniva una volta al mese, come le mestruazioni e la busta paga…

 

"oh oh oh!" commentò Anzai.

 

"Sorbole!", commentò Alain.

 

"Che palle" commentò Gatsu, e Caska aggiunse:

"Supercalifragilistichespiralidoso"

 

 

FINE PRIMA PARTE

 

Che succederà ai nostri eroi? Riuscirà Idefix a non essere arrostito dai protagonisti di Berserk? Potrà Rukawa diventare il miglior giocatore del Giappone o farebbe meglio a dedicarsi all'ippica (la seconda che hai detto!)? E soprattutto, André si tromberà Oscar, o finirà come al solito col prenderselo in quel posto??? Pensate quello che volete… tanto succederà tutt'altro nella prossima puntata!  Nell'attesa, Marco Liorni condurrà uno speciale dove andrà ad intervistare i secondi cugini dei protagonisti.

 

 

Continua...

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