Academy - Film da Oscar
Warning!!! The author is aware and has agreed to this fanfic being posted on this site. So, before downloading this file, remember public use or posting it on other's sites is not allowed, least of all without permission! Just think of the hard work authors and webmasters do, and, please, for common courtesy and respect towards them, remember not to steal from them.
L'autore è consapevole ed ha acconsentito a che la propria fanfic fosse pubblicata su questo sito. Dunque, prima di scaricare questi file, ricordate che non è consentito né il loro uso pubblico, né pubblicarli su di un altro sito, tanto più senza permesso! Pensate al lavoro che gli autori ed i webmaster fanno e, quindi, per cortesia e rispetto verso di loro, non rubate.
Lo
ammetto: sto passando un momento di delirio cinefilo, e questo è uno dei suoi
frutti. Ho pensato: e se il famoso (o famigerato) film di Lady Oscar fosse stato
realizzato da qualcun altro? Per la verità, ho rubato l'idea dai test estivi di
FilmTV dove in genere alla fine bisogna scegliere una conclusione per una storia
demenziale tra varie opzioni descritte nello stile di famosi registi… Et voilà.
VERSIONE
BERTOLUCCI (Io ballo da solo)
La
madre di Andrè è morta e lui va a passare le vacanze nella villa di campagna
dove lavora sua nonna. Già traumatizzato dopo aver scoperto l'uso che la
vegliarda fa del burro in combutta col Generale Jarjayes, dopo un'eternità si
avvede che il suo compagno di giochi, quello che credeva un ragazzino come lui,
in realtà è un femmina. Grande sconcerto! Gli anni passano e André si è
stabilito a casa Jarjayes, dove subisce le avances della madre di Oscar e di
Girodel, che sono amanti e fanno il bagno nudi nella piscina comunale. André
non sa chi sia il suo vero padre. Facendo delle indagini mascherato e con un
mantello nero, incontra Bernard, con cui ha un'impressionante somiglianza, che
dopo averlo reso orbo da un occhio gli svela di essere suo fratello: ecco perché
tutti li confondevano! Nel frattempo, presa una batosta sentimentale, Oscar
decide di diventare un uomo in tutto e per tutto, e André preso dalla
disperazione le fa a pezzi tutto l'armadio, così lei resta senza nemmeno una
camicia. Le rimane solo un costume da bagno e così va a farsi una vacanza al
mare anche se è gennaio (in Normandia, poi). André, da solo a casa con la
nonna e il generale che ballano il loro ultimo tango a Varesailles, essendo
spaiato può solamente ballare da solo. Ma tutto è bene quel che finisce bene,
e casualmente andando a trovare Bernard scopre una scultura che lo ritrae.
Grande rivelazione parte seconda: Bernard gli ha mentito, non è suo fratello
bensì il suo vero padre, solo che porta molto bene i suoi anni. Rinfrancato,
André si riappacifica con Oscar e finiscono a fare l'amore su un prato, mentre
lontano divampa la rivoluzione. Hanno un figlio, e quando è ancora all'asilo
arriva uno vestito da Hare Krisna e con l'accento di Priverno che dice loro:
questo pischello è la reincarnazione di Buddha! In realtà si trattava di
Robespierre mascherato che voleva sottrarre il bimbo perché lo educasse lo
stato, ma lo ghigliottinano prima che riesca nel suo bieco intento, e la
famigliola felice va a passare il resto della vita nella campagna toscana vicino
alla casa di Sting.
VERSIONE KUBRICK (A Clockwork Oscar)
Francia,
fine del '700. Una voce fuori campo racconta ciò che è accaduto finora: Oscar,
cresciuta da suo padre come un uomo, raggiunta la maturità si interroga sul
proprio io. Il suo attendente, André, è segretamente innamorato di lei, che
non se ne accorge per nulla, anzi, gli racconta tutte le sue fantasie erotiche
sul conte di Fersen mentre stanno nella stalla a fumarsi una canna. "Se voi
uomini solo sapeste…" biascica Oscar (interpretata da Nicole Kidman),
mentre André non trova di meglio che fantasticare sui suoi lontani orizzonti di
gloria. Fersen però parte per una missione spaziale e André sembra avere campo
libero, ma lo svedesone ritorna sul più bello con sottofondo di Strauss. Oscar
si gioca il tutto per tutto andando a un ballo in maschera dove sa che ci sarà
anche Fersen, ma tutti si accorgono che lei si è imbucata, nonostante il
mascherone africano che indossa e la copre dalla testa ai piedi. Oscar scappa e
poco tempo dopo Fersen la va a trovare, facendole un discorso incomprensibile e
concludendo con qualcosa tipo "lenta e triste agonia". La reazione più
logica (?!?) da parte di Oscar è arruolarsi nei marines, dove potrà affermare
la propria virilità. André si oppone: una rosa è sempre una rosa, e tenta di
somministare un po' del vecchio su e giù alla sua devotchka, ma si ricrede sul
più bello. Nei marines, Oscar applica la sua formula più collaudata: "Da
dove vieni tu? Dall'Alsazia? Due cose vengono dall'Alsazia: i rinoceronti e i
crucchi. Non vedo il corno… Quindi devi essere un irredentista tedesco!".
Tuttavia, la disciplina non è di casa e Oscar per ristabilire l'ordine deve
sottoporre i facinorosi a un piccolopoco di ultraviolenza. Ma il peggio deve
ancora cominciare: la rivoluzione sta per esplodere, avverte la voce fuori
campo, ed esplode anche l'amore di Oscar per André. Colpo di scena: il generale
(Kirk Douglas ormai decrepito) vuole uccidere entrambi per una questione
d'onore, ma la coppia, dopo averlo costretto sulla sedia a rotelle, scappa e si
unisce ai rivoluzionari, non prima, però, di essersi concessa un amplesso
acceleratissimo (e non è un effetto speciale, solo Andrè molto poco allenato).
Si riavviano verso Parigi; la voce fuori campo ci informa della loro morte. Sui
titoli di coda, Raffaella Carrà canta "com'è bello far l'amore da Trieste
in giù".
VERSIONE REGISTI RUSSI
EISENSTEIN (Oscar Jarjeska)
Nella
Francia della fine del '700 nasce una ragazza che sarà educata come un uomo.
Quando lei è adulta, i cavalieri teutonici invadono il paese, e lei guida la
Russia alla riscossa. Andreij e Alainov si contendono la sua mano, e lei dice
che la concederà a chi sarà più valoroso in battaglia. Peccato che si
imboschino tutti e due. Alla fine, Alainov lascia perdere Oscar per amicizia nei
confronti di Andreij, oltretutto tiranneggiato da una dispotica nonna, e sposa
ben volentieri miss Ucraina.
TARKOVSKIJ (Andreij Grandierev)
Il
film si apre con Girodel in volo su una rudimentale mongolfiera, che cade subito
giusto per toglierlo di mezzo dalla storia.Andreij Grandierev è un famoso
pittore di icone russe nella Francia del '700. E' segretamente innamorato di
Oscar, la sua datrice di lavoro, che non lo caga, tanto per cambiare. Per
dimenticarla, Andreij comincia un viaggio attraverso la Russia per raffinare la
sua arte, ma tutto ciò che fa è leggere "Per chi suona la campana".
Durante il suo lungo peregrinare, incontra donne bellissime che ci provano con
lui ma Andreij niente, stoico, si preserva per la sua amata. Il film finisce con
lui sulla via del ritorno e non sappiamo se troverà l'amore o no. L'ultima
inquadratura è il famoso quadro di Oscar a cavallo, che lui ha dipinto con
fondo oro, e una mandria di bufali che muggiscono.
Fine
Mail to pollock_italy@hotmail.com