ANTONIO CAPOBIANCO ANTONIO CAPOBIANCO
Antonio Capobianco, pittore autodidatta,
è nato a Palazzo S.Gervasio (PZ), e attualmente vive e lavora a Cavaglià (BI).
Ha esposto a Torino, Vercelli, Biella, Aosta, Savona.




Il mio pensiero sull’ Arte
L’arte e’ una scienza
che sviluppa il bello,
il fascino visivo, reale e irreale.
L’arte attira,
coinvolge, ti spinge nel dire e nel fare.
L’arte trasmette,
non parla, ti prende, ti trasporta,
ne diventi amico, padre, madre, nel creare,
nel modellare, nel dare vita visiva,
senza parole ma emozioni da trasmettere.
L’arte e’ un fiore
da cogliere, da donare, un ricordo da preservare.
L’arte e’ una fiaba
che ti coinvolge nell’evento,
ti fa partecipe e testimone del presente.
L’arte e’ uno specchio
del tuo essere, del tuo credo, della tua immagine interiore.
L’arte e’ una lingua
testimone del passato e del presente.
L’arte e’ una cosa,
un oggetto, un’immagine vera o astratta.
L’arte e’ una goccia di rugiada
su un petalo di rosa, di luccichio di un ruscello di montagna,
tra pietre colorate dall’usura del tempo.
L’arte e’ un’idea,
un sogno, una realta’ sprigionata……”dal niente”
Antonio Capobianco
   










   
   


“…Attento osservatore della natura gode di consensi da parte del pubblico e della critica d’arte. Il percorso espositivo della pittura di Antonio Capobianco si evidenzia nei temi con richiamo all’espressionismo naturalistico, ricco di vitalità cromatica e di luce. Paesaggi, nature morte e figure portano il segno di quello slancio vitale dato, pertanto, dalla stessa realtà e dall’immaginazione creativa. I suoi paesaggi evidenziano la profondità nella dinamica della prospettiva, mentre l’effetto luce-colore concretizza il virtuoso cromatico. Le nature morte sono animate da autentico amore per la natura.” Francesco Esposito

“… Spirito e natura, fra le opere, fantastici paesaggi, boschi misteriosi e marine vibranti. Intuito e finezza di gusto permettono a Capobianco di trarre spunto dalla quotidianità. … Su sfondi ricchi di colore, nei suoi ritmi semplici, egli propone quindi un’arte misurata e vibrante, ricca di soggetti collocati spesso fuori dal tempo in una dimensione fantastica ricca di evocazioni luminose del preziosismo intrinseco delle rappresentazioni fini a se stesse.” Anna Maria Bonavoglia