LE ORIGINI
Introduzione
al Kung-fu |
Origini indiane |
Documentario
sulle origini dello Shaolin |
Il Kung-Fu si può considerare madre di
tutte le arti marziali. L' arte del Kung-Fu ha origini antichissime e avvolte nella leggenda,
per cui diventa difficile narrare la sua storia in quanto le notizie pervenuteci
sono state tramandate oralmente. Alcune leggende fanno risalire nascita del Kung-fu ad oltre quattromila anni addietro, per opera di
Huang Ti (Imperatore Giallo) che pare abbia creato una forma di combattimento
che si chiamava Ch'in Yuhsi, che consisteva in una
lotta a colpi di testa. Le prime notizie storiche relative alla nascita del Kung-Fu,
risalgono alla dinastia Chou (1100-
Il creatore
delle arti marziali è il monaco indiano Bodhidharma
(Da Mo in cinese), figlio di Sughanda, re della
provincia di Madras. |
La culla delle arti marziali viene
considerato il Monastero di Shaolin (Monastero della
piccola foresta) che si trovava nella regione dello Henan, alle pendici del monte Songshan
"il gigante che dorme" fatto costruire dall'Imperatore Xiao Wen nel 495 d.C. per
ospitare il monaco indiano Batuo, affinché predicasse
il Buddismo.
Il fine ultimo delle arti marziali è
l'autorealizzazione e l'equilibrio, raggiungere un perfezionamento di se
stessi. La motivazione che deve spingere alla pratica delle arti marziali è il
miglioramento delle qualità psico-fisiche.
Yang-Yin
Yang-Yin: un cerchio metà bianco e
metà nero, i cui due semicerchi si uniscono in modo armonioso. La tradizione
vuole che lo Yang-Yin sia la
spiegazione dell' origine dell'universo; l' ombra, il buio è lo Yin, la lucentezza è lo Yang.
Lo Yang-Yin è il simbolo
tipico di tutta la filosofia cinese, infatti affinché ci sia la luce è
necessario il buio, senza il quale la stessa luce non avrebbe valore; questo è
valido per tutti gli opposti della vita.
Ch'i
La cultura cinese presuppone che ognuno di noi abbia dentro di sé una energia vitale, che può essere esternata con una buona
respirazione che nasce praticando gli esercizi fisici con piena coscienza di
sé.
I movimenti tipici delle arti marziali e del Kung-Fu
in particolare, devono comprendere una concentrazione mentale costante, per
fare in modo che l'energia interna (Ch'i o Ki) si
manifesti attraverso il respiro.
Quindi il Ch'i, è l'energia vitale che
tutti noi abbiamo, difficile da localizzare, ma che esiste e si può canalizzare
in qualsiasi parte del corpo solo riuscendo a svilupparla attraverso
tecniche respiratorie corrette ed una profonda meditazione.
Nella respirazione ha una notevolissima importanza il «Tantian», un punto che viene localizzato tre dita sotto
l'ombelico e rappresenta il centro di stabilità del corpo dal quale si
originano tutti i movimenti.