Documenti dell'epoca
tratti da: "I Quaderni della città dell'Aquila, n° 4 - Il grande manto bianco"
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LE RICHIESTE DI SOCCORSO ALL'AQUILA E IN PROVINCIA
Un rincorrersi di richieste di soccorso, di bollettini sull'evoluzione della situazione meteorologica e sulle conseguenze della stessa.
Quelle che seguono sono alcune delle lettere che la Prefettura dell'Aquila e altri organismi ricevevano e diramavano allo scopo di sollecitare interventi rapidi nelle zone della città e della provincia maggiormente colpite dall'eccezionale nevicata.
Alcune contengono, in allegato, note di cittadini, che lamentano disagi di vario genere.
Sembra di vivere in un mondo distante secoli. Invece, è successo all'Aquila mezzo secolo fa.
Richieste di soccorso, autorizzazioni e lettere della Prefettura
QUEI GIORNI IN COMUNE
Per rimuovere la neve dalle strade e per liberare gli ingressi di numerose abitazioni, l'Amministrazione Comunale dovette far ricorso a ditte esterne, che avevano i mezzi necessari per intervenire con efficacia.
Tutto il personale, dai vertici, alle figure professionali consegnate alla storia della pubblica amministrazione (uomo di fatica dello stadio, avventizio, messo guardia, custode della ferrovia, becchino, fontaniere e così via) e alle altre allora a carico dell'Ente (medico condotto, cantoniere, ecc.), fu coinvolto dall'emergenza.
Di seguito le delibere approvate dalla Giunta comunale con le quali vennero liquidate le fatture alle imprese che sgomberarono la neve e un provvedimento dell'esecutivo che dette il via libera al pagamento di un assegno straordinario a 265 dipendenti per il disagio e "le maggiori esigenze famigliari". Compensi compresi tra 2.000 e 15.000 lire. L'onere complessivo per l'Amministrazione fu di 3 milioni, 660mila e 390 lire.
Visto lo stato di calamità naturale che si era verificato, la Giunta stabilì anche di prorogare i termini delle scadenze dei tributi.
Delibere del Comune
LE CONSUEGUENZE SULL'AGRICOLTURA RACCONTATE DA UN GIORNALE DELL'EPOCA
un articolo che parla di quello che accadde, in quell'anno, alle colture, in seguito allo scatenarsi della neve e al freddo intenso.
Una rivista dell'epoca: L'Aquila Agricola