Ancora
un martire:
padre
Hariton Lukic
(1960-1999)
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Padre Hariton Lukic era un monaco del Monastero dei Santi Arcangeli presso Prizren.
Nato il 21 novembre 1960 nella Serbia centrale, divenne monaco nel Kosovo nel 1995. Fu rapito da uomini armati che vestivano la divisa e portavano il distintivo dell'UCK (KLA) il 16 giugno nelle strade di Prizren. Al momento della sua sparizione le truppe tedesche del KFOR erano già entrate nell'area di Prizren. Purtroppo esse sono state seguite da bande armate di estremisti dell'UCK che durante i primi giorni hanno rapito e ucciso nella città una dozzina di Serbi.
Il corpo di padre Hariton è stato trovato nelle vicinanze di Prizren l'8 agosto 2000. Era decapitato e barbaramente mutilato. La testa di padre Hariton non è stata ancora rinvenuta.
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Secondo un resoconto ufficiale i resti di padre Hariton sono stati trovati in una fossa individuale senza nessuna indicazione nel cimitero del villaggio albanese di Tusus, vicino a Prizren. A quanto pare il cadavere era stato abbandonato all'aperto dopo l'assassinio, perché ne era rimasto solo lo scheletro. Diverse costole gli furono trovate rotte, e così anche la mano sinistra. Oltre alla testa mancavano alcune vertebre. Il corpo fu trovato vestito con gli indumenti che si vedono nella fotografia qui riportata. Il saio fu trovato aperto sul davanti e ciò può far pensare che a padre Hariton sia stato lacerato l'addome. I buchi intorno alla zona del cuore fanno pensare che esso gli sia stato trafitto con un coltello. In ogni caso si è trattato di una morte penosa.
Insieme agli indumenti gli investigatori hanno trovato la sua carta di identità e la cordicella della preghiera. Tutti gli oggetti utili alle indagini sono stati già trasmessi agli agenti dell'ICTY che continueranno a indagare sul delitto.
Un altro scomparso:
padre Stefan Puric
Oltre a padre Hariton un altro prete della diocesi di Raska-Prizren è stato rapito dai ribelli armati dell'UCK. Si tratta di padre Stefan, uno ieromonaco del Monastero di Budisavci, nelle vicinanze di Klina.
Fu rapito nell'agosto 1999 e da allora non si è avuta più notizia di lui. Secondo una informazione non confermata da parte albanese padre Stefan sarebbe stato assassinato e il suo corpo sarebbe stato gettato in un pozzo e coperto con carcasse di animali.
La storia si ripete
Con questi casi non è la prima volta che il clero ortodosso si trova esposto agli eccidi e al terrore da parte degli estremisti e dei nazionalisti Albanesi.
Già durante la seconda guerra mondiale nazisti Albanesi appartenenti alla Divisione SS Skanderbey assassinarono parecchi preti e monaci, profanarono molte chiese e uccisero più di 10.000 cristiani ortodossi del Kosovo. Come oggi, anche allora il Kosovo si trovava sotto un protettorato straniero: l'Italia di Mussolini.
(traduzione di Silvia Drago e Martina Zolin)