Le
rovine della città medioevale di Cerven si trovano sulla
riva destra del fiume Cerni Lom, a 31 km della città
di Russe, vicino al villaggio di Cerven. I traci furono i
primi abitanti di questa fertile valle, le cui alte pareti
rocciose costituivano diffesa naturale dai nemici.
|
Fu
l’imperatore bizantino Giustiniano I a costruire la
fortezza che sorse sull'altopiano nel VI secolo d.C., circondata
da alte mura. Successivamente queste terre furono conquistate dai
bulgari e durante il Secondo regno bulgaro nel XIII secolo si
ebbe il culmine dello sviluppo di Cerven, un grande centro
religioso e commerciale tra i più importanti centri
militari ed economici della Bulgaria.
|
Cerven
era composta da due parti, la città stessa e la Cittadella
fortificata situata nella parte più alta, dove sorgevano
le abitazioni dei nobili e le chiese. Cerven era protetta da
mura alte massicce di 3m di spessore. La torre rettangolare,
conservata fino ad oggi, era a quattro piani. L’unico
modo di raggiungere la Cittadella dalla città era tramite
il ponte mobile che chiudeva il portone a fianco della torre. Nel
XIV secolo in questa città si affermò l’estrazione
e la lavorazione del ferro e si sviluppò l’artigianato. La
città fu ridotta in cenere dai turchi ottomani nel 1388.
|
Oggi
possiamo vedere le rovine del castello tra cui una parte delle
mura, la torre, il posto di guardia, le due porte e le fondamenta
delle chiese. Tra i reperti archeologici, conservati nel
Museo storico della città di Russe, vi sono vari oggetti
in ceramica appartenenti alla decorazione interna ed esterna
delle chiese, vari manufatti in metallo, monete, armi ecc.
|