Ice-tract
Tracks:
1. Scheggia d'assenza |
Pensare al disco come ad un oggetto
estetico in sé (compiuto, scolpito senza troppe mediazioni). Con musiche che
accompagnano immagini in movimento, ma che siano esse stesse la definizione -
evanescente - di immagini interiori.
Un linguaggio che possa essere comunicativo senza rinunciare alla complessità.
Giocare con sovrapposizioni armoniche e dinamiche. Stratificare i pedali e le
risonanze. Realizzare però forme brevissime, perché la prolissità annoia.
Fondere e confondere stili, generi, atmosfere, ma dall'interno: un gioco di
riflessione (rimbalzi di senso), di omogeneità diffusa, connessione
sotterranea, per comunicare la densità del sentito. Vincere la tentazione
virtuosistica, cercare intimismo e concentrazione.
Essere sempre e solo sulla musica.