Alkčmia
Tracks:
1. Alkčmia (1995) per
pianoforte, corpo ed immagini |
Qualcuno ha detto che Napoli č una cittā porosa. E
che anche i suoni non sfuggono alla tentazione di insidiarsi ovunque e in nessun
luogo, quasi come se amassero disperdersi. Molti di quei suoni e delle storie
sommerse della cittā, giunta all'ennesima prova generale di rinascenza, hanno
coinvolto Eugenio Fels.
In Alkčmia (1995) Fels improvvisa a lungo diventando tutt'uno con le immagini
astratte proiettate sul corpo di una danzatrice, melodia ed armonia concorrono
concorrono ad una sconcertante, espressiva, melodia di timbri. Atitlān (1989)
mescola elementi tardoromantici a stilemi di quello che ho spesso definito
"minimalismo italiano". Il Canto Notturno (1993) prosegue nella
ricerca di fusione tra melodia ed ardito accompagnamento armonico. Threnodia,
per contralto e tastiere, scritta su commissione per il film Fade Out nel 1994,
ci parla della capacitā evocativa del compositore, in grado di dialogare col
passato senza rinnegare il futuro.
Girolamo De Simone
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