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Varg Vikernes |
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Uno
dei più controversi tra tutti i gruppi, perfino all'interno degli
esagerati parametri del metal estremo. Raramente la politica di una band
ha dominato così tanto la sua produzione; più che di una band si
tratta del lavoro di un uomo, il norvegese Varg Vikernes, conosciuto con
lo pseudonimo di Conte Grishnackh. Sia questo nome che quello del gruppo
provengono da Il Signore Degli Anelli di J:R:R: Tolkien, essendo
Grishnackh un orco particolarmente repellente e Burzum la sua dimora
simile all'inferno. Ironicamente, il nome di Vikernes in orgine era
Kristian, in seguito da lui cambiato legalmente in Varg.
La carriera black metal del Conte iniziò nell'Inner Circle, un gruppo
di satanisti votati, dichiaravano, a rendere la Norvegia simile
all'inferno. Questo si traduceva in pratica in atti di vandalismo,
incendio di chiese e dissacrazione di cimiteri. Il leader del Circolo
era Euronymous (Oystein Aarseth), proprietario di un'etichetta
discografica, la Deathlike Silence, di un negozio di dischi a Oslo
chiamato Helvete (Inferno) e chitarrista della principale black metal
band del periodo, i Mayhem (vedi sezione). Euronymus fu sospettato di
aver compiuto atti di cannibalismo sul cadavere del cantante dei Mayhem,
Per Yngve Ohlin, in arte Dead, morto suicida ma le accuse non furono mai
dimostrate..
Impressionato dal talento del giovane Vikernes, Euronymus lo invitò a
suonare il basso nell'album dei Mayhem De Mysteriis Don Sathanas.
L'importanza del Conte all'interno dell'Inner Circle crebbe rapidamente
e i Burzum iniziarono a ottenere ampi riconoscimenti. Si ritiene che
questo sia stato il principale motivo della rivalità che presto insorse
tra i due. Nell'agosto del 1993, Vikernes e l'ex Mayhem Blackthorne,
andarono a fare visita a Euronymus nel suo appartamento ed è qui che
ebbe luogo il delitto. Le prove contro Vikernes apparvero subito
schiaccianti e il musicista venne arrestato con l'accusa di omicidio.
Gli fu inflitto il massimo della pena, 21 anni di carcere, che il Conte
sta tuttora scontando.
Questi eventi hanno reso Vikernes molto popolare ed egli continua a
cavalcare l'ondata di pubblicità derivatagli dall'omicidio e dal
relativo processo. Ma è il suo pensiero politico a suscitare intorno ai
Burzum le maggiori controversie. Inizialmente ossessionato dalla
narrativa fantasy, passò a interessarsi alle leggende e ai miti
folcloristici norvegesi, da lui messi in contrapposizione con le
credenze giudaico-cristiane, considerate una vera piaga per la Norvegia
e per i popoli scandinavo-germanici. La sua idea di un ritorno alla
primitiva religione pagana e la celebrazione di una società strutturata
come nei tempi antichi ebbero una certa presa sui giovani ma è
innegabile che molti aspetti del punto di vista dei Burzum assomigliano
a quelli nazisti, come il concetto di razza sovrana e la negazione
dell'arte e del progresso tecnologico. Questa ideologia valse loro una
condanna più o meno universale. Malgrado ciò, il Conte riuscì a
creare il Norsk Hedensk Front, un movimento per molti versi
ispirato al fascismo europeo.
Sul piano musicale i Burzum erano, fino all'arresto di Vikernes, i più
neri del blackmetal (lunghe urla e riff ultraveloci). La qualità
della produzione è andata via via progredendo da una oscurità
primitiva alla recente chiarezza digitale. Gli ultimi album sono stati
pubblicati dalla prigione, dove non è consentito a Vikernes di usare la
chitarra; essi sono perciò in primo luogo musica ambient, basata
sulle testiere.
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