Per parlare di me IV°

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Fabbrica di pensieri che diventano parole …. Parlando della vita

Per parlare di me, se di me avessi di cosa parlare,

delle mie paure, se delle paure avessi avuto,

dei miei sogni, se avessi di cosa sognare.

Con gioia e con dolore, con tristezza e allegria

riesce a trasmettere una serenità una tranquillità impareggiabile,

Megalopolis fu il mio più diretto professore di francese

Parlare di ... IV°

Si! Rimetto le cuffie,

Si la musica oltre a volte ad essere un ottimo soporifero riesce a trasmettere una serenità una tranquillità impareggiabile, da chiarezza al tuo pensiero e tutto diventa nitido innanzi a te. Allora sai che puoi parlare di tutto quello che ti passa per la testa tanto sei cosciente che saprai dare un giusto senso alle parole che scriverai. E sei li pronto ad aprire il giardino della memoria e scovare le cose più profonde, più nascoste, più lontane nel tempo, ricordi che non si sono mai cancellati e che nessuno mai potrebbe farlo, essendo cose che hai vissuto con amore e odio, Con gioia e con dolore, Con tristezza e allegria. Questa volta vi voglio parlare di un viaggio quello di ritorno da Milano a Toulouse quando partendo di primo mattino e trovando facilmente posto cominci il tuo viaggio serenamente. Fu una grande sorpresa quando mi accorsi che

un mio compagno di viaggio era Herbert Pagani (si quello che disse in una sua canzone che se Luigi Tenco avesse preso un passaporto oggi non sarebbe morto) scambiai con lui solo un saluto e qualche complimento ma ricordo ancora quanto devo indirettamente a questa persona e non solo per aver apprezzato le sue canzoni, come Concerto d’Italiano da lui scritta e cantata quando ancora era in Italia ma anche per Megalopolis del quale ancora oggi i suoi brani come “La cusine le menage et l’amour, Deux sous la douche, Soldat!, Fils pere Fille mere, Chez nous, e molti altri ancora mi scorrono ancora nelle orecchie. Un doppio album degli anni 70’ ma tutto avveniristico. Si! soprattutto Megalopolis che fu il mio più diretto professore di francese con i suoi testi inclusi mi aiutarono moltissimo per la pronuncia ascoltandolo ogni giorno per parecchio tempo quando ero a casa, il perfezionamento che poi infondo non ho mai raggiunto fu curato da persone che al quel tempo mi stavano teneramente affianco... Ora ripensandoci bene devo aggiungere che quando mi trasferii a Londra molti dicevano che avevo un forte accento francese, ah! ah! ah!

Continua …

08/10/2008 Jonathan P. MANISCALCO