Parlare di!... (13/14 /Maggio/2008)

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Fabbrica di pensieri che diventano parole …. Parlando della vita

Per parlare di me, se di me avessi di cosa parlare,

delle mie paure, se delle paure avessi avuto,

dei miei sogni, se avessi di cosa sognare...

Parlare di!... (13/14 /Maggio/2008)

Ero seduto qui, davanti al pc ascoltando appassionatamente musica cercavo di scrivere quello che mi passava per la testa, per parlare di me, se di me avessi di cosa parlare, delle mie paure, se delle paure avessi avuto, dei miei sogni, se avessi di cosa sognare. Ma i pensieri si accavallano cosi velocemente, che tradurli in parole diventa quasi sempre impossibile, e solo qualche parola resta segnata su questo grande foglio nero.

Ho speso il mio tempo senza perderlo in cose che non mi siano mai interessate e che non mi abbiano appassionato e ho sempre anche trovato il tempo di fermarmi a vedere il sole immergersi nel profondo mare e nella notte guardare le stelle e vederle cadere velocemente e spegnersi là lontane su nel cielo nero.

Parlare di me! Se avessi di cosa parlare o raccontare e cerco allora nei giardini della memoria del tempo trascorso, e tante cose alla rinfusa tornano a galla, ma mi fermo, solo per un attimo, cerco di mettere ordine per trovare il ricordo più lontano.. come quello di quel momento di panico, quando in piscina con l’acqua quasi più bassa di me, non riuscivo a venirne fuori. e se non ci fosse stata quella mano a tirarmi fuori prendendomi dai capelli adesso non potrei nemmeno ricordarlo, oppure in quel grande giardino la dove c’era l’albero di gelsi che salendo o scendendo ci restava sempre incastrata la scarpa ma che solo io e mio fratello ce ne ricordavamo, solo noi nessun altro.

Tempo fa per scrivere, ricorrevo spesso a un suggeritore e anche questa volta ho messo la cuffia e ho scelto tre cantanti per farmi trovare l’armonia delle parole, Adriano Claudio e Biagio, mi sono ritrovato molte volte nelle parole dei loro brani, adesso ma anche prima mi intenerisco quando ascolta “I Vecchi” di Claudio, “Poster” e “Le ragazze dell’est” mi davano e danno ancora un lungo brivido che mi scorre lungo la schiena come la carezza di una mano leggera che me la sfiora.

Ma oggi di quello che sto scrivendo l’unico suggeritore possibile sono solo io.

Comunque son sempre più convinto che ho vissuto tutto quello che mi è stato dato e che mi son cercato da vivere, le paure non so se mi hanno sfiorato, certamente non mi sono mai nascosto per paura e ho sempre detto sempre quello che pensavo, si! per paura, per paura di essere altrimenti frainteso!. E far pensare che stessi zitto per paura.

I sogni … che cosa deliziosa i sogni, ho sognato in tutti modi … i sogni non costano i sogni non si pagano e se non si avverano non si va in tilt …. sono sogni! E per fortuna i miei sono sempre stati sogni sognati e quelli li ho vissuti e dimenticati e rivissuti sognando!

Ma non ti dirò che stanotte mi addormenterò sognando di te! Cavoli! io sogni non sono mai riuscito a comandarli, ma perché mai questo proprio non lo so e non lo mai capito!

Aznavour che filosofo non è in una sua poesia diceva: Ricomincerei tutto daccapo se mi fosse possibile!

Si! Rifarei tutto: lo dico sorridendo perché ormai vedo visto che siamo in primavera (tra qualche giorno sarà già estate), i giorni spegnersi lentamente e anche le notti sono corte, non vedo più il sole sorgere, l’ultima volta e stato tempo fa, che non ricordo più quando!

Ancora molti ricordi affiorano, il fienile o quel grande grande prato con solo un albero in mezzo e io sdraiato sotto ho sempre voluto che la ci fosse stata una lei con me, no! Non c’è mai stata. Anche se di lei c’è ne sono state e qualcuno direbbe anche troppe … troppe tante!

Jonathan P. Maniscalco 13 Maggio 2008

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