KIWI THE CAT
THE WONDERFUL WONDERFUL CAT
IL PONTE DELL'ARCOBALENO

C'è un luogo in Paradiso chiamato Il Ponte dell'Arcobaleno.
Quando muore un animale che è stato particolarmente vicino a qualcuno qui, quell'animale va al Ponte dell'Arcobaleno. Ci sono praterie e colline per ognuno dei nostri amici speciali così loro possono correre e giocare insieme. C'è grande quantità di cibo, acqua e luce del sole e i nostri amici sono riscaldati e soddisfatti.

Tutti gli animali che erano stati malati e vecchi sono ristabiliti in salute e vigore; coloro che erano feriti o mutilati sono resi ancora integri e agili, così come noi li ricordiamo nei nostri sogni dei giorni passati insieme. Gli animali sono felici e contenti, eccetto per una piccola cosa: ad ognuno di loro manca qualcuno di veramente speciale, qualcuno che hanno lasciato dietro di se.

Essi corrono e giocano insieme, ma viene il giorno in cui uno si arresta all'istante e scruta in lontananza. I suoi occhi illuminati sono assorti; il suo corpo desideroso inizia a fremere. Immediatamente, egli si stacca dal gruppo, correndo e volando sopra l'erba verde, più veloce e più veloce ancora. Tu sei stato individuato, e quando tu ed il tuo amico speciale finalmente vi incontrerete, vi abbraccerete in una gioiosa riunione, non sarete mai più separati. Baci felici colmeranno il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo la testa amata, e guarderai ancora una volta dentro quegli occhi fiduciosi, da molto tempo perduti dalla tua vita, ma mai assenti dal tuo cuore.

E allora attraverserete il Ponte dell'Arcobaleno insieme…


~Autore Sconosciuto~

Tradotto da Isabella, con il sostegno morale di Kiwi, Luca e Fabrizio, e Claudio


"Tu credi?"
"Si, io credo."
"Allora vieni con me!"

 

"Non sono morti coloro che vivono nelle vite che si lasciano alle spalle.
In quelli che hanno benedetto, essi vivono di nuovo, e vivranno negli anni eternamente, e cresceranno ogni giorno più belli, giacché il tempo proclamerà la loro bontà, dimenticando tutto il resto, e proverà la loro immortalità."

~Hugh Robert Orr~

Grazie ad Olga (aka Babygrace in Velvet Goldmine) per la traduzione


Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti, sono invisibili;
tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime.

~Sant'Agostino~

E Dio chiese allo spirito felino:
Sei pronto a tornare a casa?
Si, proprio così, rispose la preziosa anima,
E, in quanto gatto, sai che sono capace
Di prendere decisioni da solo.

Dunque, ritorni? chiese Dio.
Subito, rispose l’angelo con i baffi,
Ma devo farlo lentamente
Perché i miei amici umani sono in difficoltà
Essi, capisci, hanno sicuramente bisogno di me.

Ma non lo capiscono? chiese Dio,
Che non li lascerai mai?
Che le vostre anime sono unite per l’eternità?
Che nulla è creato o distrutto?
E’ solo… per sempre.

Alla fine lo capiranno
Rispose il gatto glorioso
Perché sussurrerò ai loro cuori
Che io sarò sempre con loro
Io sono solo… per sempre.

~Autore Sconosciuto~

Grazie ad Olga (aka Babygrace in Velvet Goldmine) per la traduzione


LETTERE DAL PONTE

Alla mia carissima famiglia, ci sono alcune cose che vorrei dire.
Ma prima di tutto vorrei farvi sapere che sono arrivato bene.
Sto scrivendo ciò dal Ponte dell'Arcobaleno, dove abito, con Dio sopra di me.
Qui non ci sono più lacrime di tristezza, c'è solo amore eterno.
Per favore non siate tristi, solo perché non mi potete vedere.
Ricordate che sono con voi, ogni mattina, mezzogiorno e notte.
Il giorno che dovetti lasciarvi, quando la mia vita terrena finì,
Dio mi raccolse e mi abbracciò e mi disse: "Benvenuto.
E' bello riaverti con me, ci sei mancato mentre non c'eri.
E la tua cara famiglia… loro saranno qui più tardi.
Io ho tanto bisogno di te, sei parte del mio piano.
C'è così tanto che dobbiamo fare, per aiutare il nostro uomo mortale"
Dio mi diede una lista di cose che Egli voleva che io facessi,
E la prima sulla lista era di avere cura e vigilare su di voi.
E quando giacete nel vostro letto la notte, e le fatiche quotidiane fuggono
Dio e io siamo vicini a voi nel cuore della notte.
Quando tu pensi alla vita sulla terra e a quei anni amati,
Poiché tu sei solo umano, essi ti porteranno lacrime.
Ma non temere di piangere, ciò reca sollievo.
Ricorda che non ci sarebbero fiori se non ci fosse la pioggia.
Vorrei poterti dire le cose che Dio ha in mente,
Ma se lo facessi, tu non capiresti.
Ma una cosa è certa, anche se la mia vita sulla terra è finita,
Ora più che mai sono vicino a te.
Ci sono molte strade sassose davanti a te, e molte colline da scalare,
Ma possiamo farlo insieme, prendendo un giorno alla volta.
E' stata sempre la mia filosofia, e mi piacerebbe fosse anche la tua:
Se tu dai qualcosa al mondo, lui ti ridarà qualcosa.
Se tu aiuti qualcuno che è nel dolore e nella pena,
Allora puoi dire a Dio alla notte: "Il mio giorno non è stato vano."
E ora sono contento che la mia vita è stata degna,
Sapendo che mentre passavo facevo sorridere qualcuno.
Così se tu incontrerai qualcuno che è triste e che si sente giù,
Porgi una mano per sollevarlo lungo la tua strada.
Mentre tu cammini per le strade e mi pensi,
Io cammino nelle tue orme, solo mezzo passo indietro.
E quando sarà tempo per te di andare, e di essere libero dal tuo corpo,
Ricorda che non te ne stai andando: stai venendo qui da me.

~Autore Sconosciuto~

Grazie a Gloria (Velvet Goldmine) per la traduzione

Il dolore riempie un arido spazio;
chiudi i tuoi occhi e vedi il mio viso
e ricordi i tempi in cui ti ho fatto ridere,
l'amore che abbiamo diviso, il legame che avevamo,
il modo speciale che avevo bisogno di te -
l'amicizia divisa fra noi due.

Il giorno è troppo silenzioso, il mondo sembra più vecchio,
il vento soffia ora un po' più freddo.
Tu fissi nell'aria vuota
e mi cerchi, ma io non ci sono -
io sono in Paradiso e ti osservo,
e vedo anche il mondo intorno a te.

Io vedo piccole anime che indossano pelo,
anime che abbaiano e anime che fanno le fusa
nati non voluti e non amati -
Io vedo tutto questo e ancora più su -
Io osservo loro soffrire, io vedo loro piangere,
Io vedo loro perdersi, io osservo loro morire.
Io vedo mille nati non voluti -
e quando loro muoiono, nessuno si addolora.

Queste piccole anime che indossano pelo,
(alcune che abbaiano e alcune che fanno le fusa)
sono naufraghi che - al contrario di me -
non hanno mai conosciuto amore e protezione.
In pochi brevi mesi muoiono di fame e vagabondano,
O messi in gabbia in ricoveri - nessuno trova casa.
Anche loro sono speciali (palle di pelo di piacere),
riempite con amore e ognuno di loro, un tesoro.

Le mie pene e le mie sofferenze volgono al termine,
così non piangere per me, mia persona, mio amico.
Ma pensa ai viventi - quelle anime di pelo
(alcune che abbaiano e altre che fanno le fusa) -
E pensa che il nostro legame non può essere rotto nemmeno da lontano,
fai posto per un altro nella tua casa e nel tuo cuore.

~Autore Sconosciuto~

Tradotto da Isabella, con il sostegno morale di Kiwi, Luca e Fabrizio, e Claudio


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