Ciao
Isabella.
Mi ha fatto un immenso piacere ricevere un tuo pm perchè
la storia del tuo Kiwi mi ha toccata moltissimo, nelle
tue parole ho letto ciò che forse non sarei stata capace
di dire alla mia Minou... che poteva andare.
Mi ero fatta i miei conticini, mi ero illusa che mi avrebbe
lasciata non prima dei miei 64 anni (come la canzone dei
cugini di Campagna... ricordi?). Pensavo che saremmo invecchiate
insieme e lei sarebbe stata il "bastone della mia vecchiaia",
così dicevo sempre alla mia amica Lorella. Pensavo che
il cielo, in virtù del fatto che aiutavo tanti gattini
bisognosi nella strada, l'avrebbe protetta dai pericoli
della strada (lei era abituata ad uscire di casa), credevo
di averle "comprato" l'immortalità...
Ma il destino è crudele e mi ha rubato proprio lei che
aveva appena un anno e mezzo, la piango tutti i giorni
perchè non meritava una vita così ingrata.
Aveva sofferto tanto da piccolina: 6 mesi di randagismo
e stenti, quando l'ho trovata, pochi giorni prima di Natale
pesava mezzo chilo e stava per non farcela più dalla fame
a dal freddo, le orecchie piene di acari che sembravano
bitume, una malattia dopo l'altra, cure continue e tutti
i veterinari che sospettavano avesse la leucemia felina.
Infine la sterilizzazione e i test fiv e felv finalmente
negativi a dispetto di chi non avrebbe scommesso un soldo
bucato sulla sua salute.
Inizia a mangiare con voracità, a giocare e piano piano
a rifiorire. Era diventata bellissima, cicciottella, felice
e innamorata della vita... e proprio quando la vita le
stava per restituire tutto quello che non aveva avuto
prima, improvvisa e ineluttabile la morte... Non riesco
ancora a farmene una ragione, anche oggi ho pianto mattina
e sera. L'unica cosa che mi rimane di lei è questa foto
e una tomba in campagna tutta fiorita di viole del pensiero
che innaffio tutti i giorni di acqua e lacrime... e un
immenso rimpianto.
Marina
(Petra in Micimiao)