Ciao
piccola Ketty,
è con grande dolore che io, Claudio e Nonna Lina ti abbiamo
accompagnata questa mattina dal vet,
perchè in cuor nostro avevamo intuito che quello sarebbe
stato il tuo ultimo viaggio...
Sei sempre stata minuta e un po' schizzinosa col cibo
ma in queste due settimane il male ti ha consumato, non riuscivi
più a mangiare
e quel poco non lo reggevi... soltanto acqua.
Piccola sei sempre stata, ma ora eri solo pelle e ossa,
solo il tuo grazioso musetto non aveva perso la sua bellezza
e la sua grazia.
Ti stavi spegnendo senza un lamento, i tuoi occhioni celesti
cercavano una carezza
ed ogni carezza era una fusetta, tu che sei sempre stata piuttosto
rustica e non amavi farti coccolare
se non dalla tua Mamma umana, la Nonna Lina.
Dolce, piccola Ketty,
la nonna ha chiesto al vet se stavi soffrendo, se avevi male...
Appena lui ti ha palpato la pancia per visitarti hai miagolato
di dolore...
ho visto l'espressione del suo viso...
ho visto che ha scosso la testa...
Ci ha detto che era inutile fare una lastra perchè il
male lo si sentiva al tatto, tanto era evoluto:
una neoplasia che aveva iniziato ad intaccare anche il fegato,
i tuoi dolci occhi azzurri
stavano iniziando a prendere l'ittero.
Ci ha detto che avresti avuto ancora pochi giorni di vita e
stavi soffrendo molto.
La nonna, la tua mamma umana, gli ha chiesto se poteva aiutarti
a non farti più soffrire...
Ti abbiamo accarezzato tanto ed io, che ho sempre desiderato
coccolarti ma che dovevo stare attenta altrimenti mi graffiavi,
ti ho dato tanti tanti baci...
anche i baci dei tuoi "fratellini umani" Luca e Fabrizio...
anche l'ultimo bacetto del tuo Kiwi...
Ora sei in cielo insieme al tuo Papà umano, il Nonno
Angelo.
Ti voglio... ti vogliamo bene. Sei e sarai sempre nei nostri
cuori.
Dolce, piccola Ketty.