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27/05/2003 PAG. 53
TAR DEL LAZIO, NUOVA BUFERA PER LE GRADUATORIE PERMANENTI

Tornano nella bufera giudiziaria le graduatorie degli insegnanti. Il prossimo 14 luglio il Tar Lazio discuterà nel merito il ricorso presentato dagli insegnanti specializzati delle scuole universitarie contro il decreto del 17 aprile scorso con cui venivano aggiornati i criteri per l’aggiornamento delle graduatorie permanenti. I docenti SSIS contestano in particolare la decisione del ministero di attribuire 18 punti per le abilitazioni ottenute dei colleghi del concorso ordinario e riservato.

L’attribuzione di un punteggio maggiorato per i precari non specializzati è stata decisa dal ministero per riequilibrare la situazione con gli insegnanti SSIS, inseriti anch’essi nel terzo scaglione della graduatoria, ai quali vanno trenta punti per il solo titolo di specializzazione. Ma per i ricorrenti l’amministrazione scolastica non avrebbe la discrezionalità di decidere un nuovo punteggio non previsto dalla legge.

Il decreto, inoltre, danneggerebbe gli specializzati perché i docenti a cui vanno trenta punti per il titolo di specializzazione non possono cumulare questa valutazione con quella delle altre abilitazioni e del servizio prestato. Nel caso in cui oltre al titolo SSIS si sia in possesso di un’ulteriore idoneità, si potrà infatti scegliere se utilizzare la prima (avendo così 30 punti) oppure la seconda (potendo così sommare i 18 punti del titolo con quelli per il servizio). Per i controinteressati, invece, la previsione di 18 punti per le abilitazioni non SSIS rientra nella piena discrezionalità tecnica dell’amministrazione ed è indispensabile per non discriminare in modo irragionevole i non specializzati.

La decisione del Tar, che potrebbe costringere il ministero a dover rimettere nuovamente mano alle graduatorie, è attesa per gli inizi di agosto.