Palermo,
Professori sottopagati polizia nelle scuole private
I gestori
devono applicare il contratto di lavoro se vogliono ottenere la
parità. In corso un´indagine per accertare eventuali
violazioni
Professori sottopagati polizia nelle scuole private
La Cgil: "Stipendi ok solo sulla carta"
L´assessore
Granata ha delegato i controlli ai provveditori
Difficile far quadrare i bilanci: retribuire per intero il personale
porterebbe le rette a livelli più che doppi rispetto agli
attuali
SALVO INTRAVAIA
Quanto guadagna un insegnante di scuola paritaria a Palermo? Ufficialmente
la paga è quella prevista dal contratto collettivo nazionale
delle scuole private (Agidae per quelle cattoliche e Aninsei per
le private laiche), requisito essenziale per ottenere e mantenere
la parità scolastica. Una retribuzione che non si discosta
di molto da quella degli insegnanti statali. Ma i sindacati sostengono
che in molti casi gli stipendi ufficiali dei docenti delle private
(paritarie comprese) sono lontani da quelli realmente percepiti.
Per questo motivo da alcuni mesi è scattata un´indagine
della polizia giudiziaria che intende fare luce sulla questione.
«Non
più di venti giorni fa - dice Gaetano Ruvolo, segretario
provinciale della Cgil Scuola - la stampa ha dato notizia di ispezioni
fatte in alcuni cantieri stradali della provincia: è emerso
che le retribuzioni realmente percepite dagli operai erano diverse
da quanto dichiarato in busta paga dai datori di lavoro. Come mai
- si chiede il sindacalista - a nessuno viene in mente di controllare
quello che avviene nelle scuole non statali?».
La
Cgil chiama direttamente in causa l´assessore regionale alla
Pubblica istruzione, Fabio Granata, che nelle scorse settimane ha
annunciato la costituzione di un nucleo ispettivo, previsto dalla
legge sul buono scuola, e che si dovrebbe fare carico di controllare
se le scuole paritarie siciliane mantengono nel tempo i requisiti
dichiarati dai gestori e nella maggior parte dei casi mai verificati
dall´assessorato per mancanza di personale competente. Ma
nel frattempo Granata ha preferito delegare la delicata mansione
di controllo ai Centri servizi amministrativi (gli ex provveditorati
agli studi) - dipendenti dalla direzione generale dell´ufficio
scolastico regionale, diretto da Guido Di Stefano - che in poco
meno di due mesi dovrebbero controllare almeno le scuole superiori
che portano migliaia di alunni agli esami di Stato. Guardando i
numeri dell´anno scolastico in corso, non tutti i conti tornano.
Le 33 scuole superiori paritarie della provincia di Palermo hanno
attualmente 5.180 alunni, distribuiti in 347 classi. Quasi la metà
dell´intera popolazione scolastica (il 47 per cento) frequenta
le 110 quinte classi che porteranno alla maturità 2.419 alunni
interni e 537 esterni. La restante parte è distribuita in
classi poco affollate, che ospitano mediamente 11 alunni. Secondo
i più restrittivi criteri di gestione del personale scolastico,
a ogni classe del superiore si associano due professori che, secondo
i contratti di lavoro, costerebbero al gestore circa 40 mila euro
l´anno.
Con
il numero di alunni attualmente iscritti alle paritarie della provincia,
per coprire i soli costi del personale le rette a carico delle famiglie
dovrebbero essere di 5 mila euro all´anno. Invece la media
delle rette in città si aggira intorno ai 2 mila euro. Intanto,
a causa del boom di candidati esterni (che si presentano agli esami
senza avere frequentato) e «saltanti» (che accedono
alla maturità direttamente dalla quarta classe, perché
promossi con «otto» in tutte le materie) delle scuole
non statali, il provveditorato ha già disposto alcune visite
ispettive a carico di scuole paritarie e legalmente riconosciute.
I primi risultati riguardano l´istituto tecnico commerciale
Oriani di via Autonomia Siciliana, i cui locali non sono stati riconosciuti
idonei allo svolgimento delle prove (scritte e orali) dell´esame
di Stato. Per questo motivo i 245 studenti delle sette quinte, fra
due mesi, saranno costretti a sostenere gli esami «fuori casa»:
due classi all´Itc Crispi e cinque all´Itc Pareto.
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