La
Nazione 25-07-2003
Anno
scolastico a rischio
PERUGIA Anche per il nuovo anno scolastico si preannunciano
diverse nuvole all'orizzonte. Le vicende a fasi alterne sui precari,
fatte a colpi di sentenze e disposizioni ministeriali che però
non hanno la certezza di legge, hanno infatti mandato all'aria le
graduatorie provinciali in un momento in cui gli uffici scolastici
stanno procedendo alle nomine a tempo determinato.
«La
decisione del Tar del Lazio, seguita poi dalla direttiva ministeriale,
che ha messo in discussione l'attribuzione di 18 punti agli abilitati
storici, dice il senatore Pierluigi Castellani ripropone
la legittimità delle graduatorie e quindi getta nell'incertezza
l'avvio puntuale delle attività didattiche e aggiunge ulteriore
precarietà alla già precaria situazione dei docenti
non di ruolo». Castellani ha presentato un'interrogazione
al ministro per chiedere se «intende mettere fine a questa
situazione,che già perdura dall'anno scorso a seguito dell'attribuzione
di 30 punti agli abilitati Ssis e dell'abolizione delle fasce delle
graduatorie permanenti, che assicuravano una giusta tutela agli
insegnanti precari più anziani».
Il
senatore sollecita poi l'intervento ministeriale con un provvedimento
di urgenza di natura normativa, al fine di stabilire, una volta
per tutte, e con legge, «il riconoscimento dei 18 punti agli
abilitati nei concorsi». Sul caos dei precari e delle graduatorie
interviene anche il senatore Udc, Maurizio Ronconi. «La circolare
ministeriale, con la quale si tolgono nuovamente i punteggi già
assegnati ai precari storici per favorire gli specializzati dei
Ssis, conferma la vera volontà del ministero e soprattutto
danneggia gli altri precari. Stiamo infatti assistendo ad una gestione
della scuola che fa acqua da tutte le parti e soprattutto gioca
sulla pelle di chi è in attesa di lavoro da anni. Dunque
comportamento politicamente inaccettabile conclude Ronconi
che spero possa essere ostacolato sia dal ministro Buttiglione
che dal presidente dei deputati Udc, Volontè».
A denunciare
i mali della scuola anche lo Snals dell'Umbria. «La vicenda
precari con la sentenza di questi giorni dice Maurizio Maio
sancisce la definitiva espulsione dalla scuola di migliaia
di abilitati storici. I 18 punti che riequilibravano la situazione
con i colleghi sissini, infatti, sono ancora oggetto di contenzioso
e a tutt'oggi non si intravede una posizione chiara del ministero».
Secondo la Snals ad aggravare la situazione del pianeta scuola ci
sarebbero poi anche i tagli agli insegnanti di sostegno.
E' la Cgil con Giuliana Renelli a lanciare l'sos agli uffici di
via Palermo per attivare le nomine dei cosiddetti posti in deroga.
«Nonostante
le cattedre aggiuntive dice Renelli sia a Perugia
che a Terni non riusciamo a coprire l'esigenza dei ragazzi con handicap,
1383 per il capoluogo e 275 per Terni. In pratica un docente ogni
2,5 alunni alle elementari e 1 ogni 3 alle superiori: con questi
numeri come è garantito lo standard di qualità»?
Ma
è un altro il segnale che fa allarmare la Cgil: una cinquantina
di studenti quest'anno non sono stati certificati per l'handicap.
«Mistero: o sono guariti all'improvviso o sono stati fatti
guarire per risparmiare sul sostegno...».
di
SilviaAngelici
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