I
precari sfonderanno il muro del 14%?
Il precariato si sta trasformando da fenomeno fisiologico a situazione
patologica e questanno toccherà punte da record superando
forse il 14% dei docenti in servizio.
In
sede di approvazione della legge sugli insegnanti di religione che
dà stabilità ad un precariato speciale, la Camera
dei deputati ha votato un ordine del giorno che chiede la copertura
dei posti vacanti di docente con nomine in ruolo entro il 31 luglio,
denunciando il fatto che lanno scorso, "per la prima
volta nella storia della scuola italiana, il Governo ha impedito
qualsiasi nomina a tempo indeterminato, nonostante la presenza di
decine di migliaia di posti stabilmente vacanti occupati da personale
precario iscritto in apposite graduatorie concorsuali, sia permanenti
che derivanti dall'espletamento di un complesso e oneroso concorso
ordinario". Il rimprovero è diretto al ministro Tremonti
più che al ministro Moratti che, per parte sua, ha ripetutamente
chiesto lautorizzazione a 22 nomine in ruolo.
Nonostante
la riduzione di organico, il precariato tende ad aumentare (v. TuttoscuolaNEWS
n. 99 del 14 aprile 2003) e con ogni probabilità, considerato
che il richiamo della Camera cadrà nel vuoto, toccherà
punte da record questanno.
Lanno
scorso i docenti supplenti annui o fino al termine delle attività
furono 105.049, pari al 12,7% del totale degli insegnanti in servizio.
La punta più alta di docenti con contratto annuo si registrò
tuttavia con il ministro De Mauro nel 2000-2001 con 117.084 unità
(pari al 14,2% del totale degli insegnanti in servizio quellanno).
Per
il 2003-2004, tenendo conto anche dei posti per gli anticipi e per
linsegnamento della lingua inglese che si attiveranno nella
scuola primaria si dovrebbero raggiungere e superare le 117 mila
unità di docenti precari con un tasso di precariato superiore
al 14%, come nel 2000.
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TuttoscuolaFOCUS domenica 27 luglio 2003
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