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Giovedì, 21 Agosto 2003

Nessun privilegio per i "sissini"

Caro Direttore,desidero rispondere alla lettera "Una frittata rigirata", dove compaiono numerose inesattezze ed errori.

La Ssis non è stata "preparata per stimolare gli appetiti dei neolaureati perché foraggiassero gli atenei" ma bensì istituita per adeguarsi al resto d'Europa dove l'acceso alla professione docente avviene tramite la frequenza di corsi post-universitari qualificanti i futuri insegnanti; istituzione prevista sin dal 1990 ma realizzata mediante Dpr nel 1998, per essere attivata nell'anno accademico 1999/2000.Si accusano inoltre le Ssis di dare "Più privilegi: un'abilitazione all'insegnamento e l'inclusione nelle graduatorie non prevista dalle norme che la istituiva" non capisco dove, in un'abilitazione ottenuta con due anni di frequenza obbligatoria (1200 ore), almeno 300 ore di Tirocinio, decine di esami con tanto di tesine singole e di gruppo, esame di Stato finale con valore concorsuale bandito sulla Gazzetta ufficiale, 2900 euro di tasse, test d'ingresso a numero chiuso sul medesimo programma di conoscenze previsto dal concorso ordinario del 2000, non capisco - dicevo- dove stia il privilegio rispetto alle altre abilitazioni, se non nell'elevata formazione acquisita; inoltre nella riforma degli ordinamenti didattici universitari del 1990 (legge 19 novembre 1990, n.341) sta scritto (art.4 com.2): "Con una specifica scuola di specializzazione articolata in indirizzi, cui contribuiscono le facoltà ed i dipartimenti interessati, ed in particolare le attuali facoltà di magistero, le Università provvedono alla formazione, anche attraverso attività di tirocinio didattico, degli insegnanti delle scuole secondarie, prevista dalle norme del relativo stato giuridico. L'esame finale per il conseguimento del diploma ha valore di esame di Stato ed abilita all'insegnamento per le aree disciplinari cui si riferiscono i relativi diplomi di laurea. I diplomi rilasciati dalla scuola di specializzazione costituiscono titolo di ammissione ai corrispondenti concorsi a posti di insegnamento nelle scuole secondarie".

Non è altresì vero che i precari con 10-20 anni di servizio, siano stati danneggiati dall'abolizione del bonus dei 18 punti: a parte il fatto che tale bonus riguardava esclusivamente la terza fascia, comprendente coloro che si sono abilitati dopo il 25.5.1999 (tutti gli altri sono inseriti nella I e II fascia), comunque sia 10 anni di servizio corrispondono a 120 punti, irraggiungibili per uno specializzato appena uscito dalla Ssis con i soli 30 punti in più rispetto alle altre abilitazioni.

Daniele Burchi