30 maggio 2003
Accuse
di "immobilismo" alla curia. La replica: polemiche assurde
e strumentali
"L'ora
di religione sta fallendo"
Si dimette il presidente degli insegnanti: "Sei studenti milanesi
su 10 la disertano"
I ragazzi
delle superiori disertano l'ora di religione. Trentamila dei 50.300
liceali milanesi preferiscono le attività alternative. Meglio
vagare nei corridoi e ripassare italiano e matematica piuttosto
che restare in classe con il professore di religione. La denuncia
arriva da Alberto Giannino, presidente milanese dell'Associazione
degli insegnanti di religione (professore allo scientifico Vittorio
Veneto), che ieri, dopo cinque anni, ha rinunciato all'incarico
rassegnando le dimissioni a monsignor Giovanni Giavini, responsabile
del servizio per l'insegnamento della religione cattolica, e a monsignor
Luigi Manganini, vicario episcopale e arciprete del Duomo.
"Mi
dimetto da presidente dell'Associazione - spiega Giannino - perchè
manca un piano per avvicinare i ragazzi alla religione. Mi dimetto
per l'immobilismo dimostrato dalla curia, per la sua tendenza a
minimizzare il fenomeno, per la mancanza di iniziative, l'assenza
di idee, per il lassismo dimostrato in questi anni. Mi dimetto,
cosa che avrebbero dovuto fare, i responsabili di questo fallimento".
Il
rischio, continua Giannino, èche tra cinque anni l'insegnamento
della religione cattolica possa estinguersi: "Ci vuole una
strategia per questi ragazzi abbandonati al loro destino. Per vincere
questa battaglia, confido
molto nel cardinale". Una battaglia difficile e complessa,
come spiega monsignor Giavini: "Ogni anno presentiamo i dati
sull'insegnamento della religione cattolica, che sono a disposizione
di tutti. Certo, dal risultato della nostra indagine non possiamo
essere contenti nè tranquilli, ma sono cose che diciamo da
tempo, e su cui stiamo lavorando da cinque anni, modificando i programmi.
Mi
sembra, questa, una polemica inutile e strumentale, soprattutto
a Milano, una realtà che "tiene", rispetto a città
come Torino, Genova, Firenze.
Ma
ecco i numeri: a Milano, nell'anno scolastico in corso, non frequenta
l'ora di religione il 47,46 per cento degli studenti delle magistrali,
il 46,93 dei liceali, il 53,60 degli iscritti agli istituti tecnici,
il 61,12 ai professionali.
"
è una crisi comune a tutte le grandi città del nord",
commenta monsignor Manganini. "Un problema che cerchiamo di
risolvere in tre modi. Primo, lavorando per la qualificazione e
l'aggiornamento degli insegnanti. Quindi, informando tutti i genitori
con la lettera del vicario generale e mettendoci a disposizione
delle famiglie. Ultimo, non nascondendo i fatti ma collaborando
con tutte le agenzie coinvolte nel compito di educare. Soprattutto
con la scuola, dove in alternativa alla religione, spesso, c'è
"l'ora del nulla". La diocesi
affronta il problema con serietà e serenità. Lo dimostra
il nostro sforzo per la pastorale giovanile".
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