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Scuola e occupazione: meno risorse meno cattedre, precari a rischio


La pubblicazione della mobilità dei docenti in organico nelle scuole secondarie di secondo grado per l'anno scolastico 2003-2004 ha causato allarmismi nei docenti precari che avevano ottenuto un contratto sia pure a tempo determinato e ora temono la mancata riconferma. In effetti, l'applicazione della legge finanziaria 2003 ha ricondotto tutte le cattedre a 18 ore per cui è ovvia una diminuizione di posti. Con l'applicazione della legge Moratti si spera che vi sia ordine nella gestione degli organici per raggiungere la stabilità ambita.

Dal canto loro, le organizzazioni sindacali della scuola si stanno adoperando affinchè il disagio venga attenuato con la concessione da parte del Ministero delle 250 cattedre già chieste dal direttore generale dell'ufficio scolastico per la Sicilia, Di Stefano.
Non c'è di che stare, comunque, allegri tenendo conto delle prospettive che riguardano da un lato il mondo delle istituzioni scolastiche che vedono assottigliarsi le risorse che in passato venivano garantite e, dall'altro, le aspettative dei precari che auspicano la riconferma del posto di lavoro.

Meno drammatica la situazione nella scuola primaria di Catania e provincia dal momento che, in virtù della riforma, sono stati assegnati 42 posti in più rispetto al corrente anno per 27 classi.
Per la scuola media di primo grado nessun problema: sarebbero state accolte tutte le richieste inoltrate dai dirigenti scolastici.
mario castro