IL GIORNALE 21/05/2003 PAG. 19

L'ALLARME- PROF DI MATEMATICA, SPECIE IN VIA D'ESTINZIONE

La matematica è in declino. Proprio nel momento in cui serve per assicurare ai massimi livelli le grandi innovazioni tecnologiche.
Il fenomeno sta assumendo dimensioni allarmanti: in Italia negli ultimi dieci anni i numeri di iscritti ai corsi di laurea presso gli atenei italiani in questa disciplina è in calo del 62,3%. Una linea di tendenza che si riscontra peraltro a livello nazionale se è vero che dal 1992 al 1998 il calo degli aspiranti matematici in Germania è del 35% e persino negli USA, sempre nello stesso periodo, è del 20%.
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"E' urgente correre ai ripari - dice senza mezzi termini Giampiero Sironi, preside della facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali di Milano - perché fra pochi anni non riusciremo più ad assicurare alle classi gli insegnanti per cominciare a studiare la matematica".
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"Forse i docenti dei nostri corsi - continua il preside Sironi - devono ancora rendersi conto che sapere non equivale a sapere insegnare. Un limite che noi stiamo cercando di superare, perché la posta in gioco è alta: non si tratta solo di formare nuove leve di docenti per le scuole, ma anche competenze preziose per una crescente quantità di attività economiche".
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Una delle poche facoltà di matematica che ha cercato di promuoversi anche per dare ai giovani una seria prospettiva di lavoro è l'università di Pavia. Un dato del tutto significativo messo in evidenza è il seguente: "A partire dal 2005 - si legge in un documento prodotto dall'ateneo pavese - comincerà un preoccupante esodo per pensionamenti di professori universitari di matematica. Se si manterrà il ritmo di preparazione di ricercatori in questa disciplina, a partire dal 2010 non si riuscirà a coprire i vuoti creati dai pensionamenti".
Analoga (se non più drammatica) la situazione degli insegnanti di matematica nelle scuole. E poi ci sono le necessità del mondo produttivo.
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