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Gazzetta del Mezzogiorno del 17/06/2003

Luglio torrido, quello che aspetta i docenti della provincia di Foggia ancora privi di una sistemazione definitiva o che sperano in trasferimenti.

Il ........Luglio torrido, quello che aspetta i docenti della provincia di Foggia ancora privi di una sistemazione definitiva o che sperano in trasferimenti. Il rischio è che ripresentino, aggravati, i problemi che hanno caratterizzato lo scorso anno l'assegnazione delle supplenze annuali o temporanee.

Giorni di file e attese senza sapere il numero preciso delle cattedre disponibili, operazioni fatte e ripetute, contenziosi ancora oggi irrisolti. «Abbiamo chiesto un incontro al dirigente del Csa - dichiara Ruggiero Pinto, responsabile della Gilda - per evitare che si ripetano le situazioni incresciose dello scorso
anno, ma non abbiamo avuto risposta.

Quest'anno sarà peggio». Sarà peggio per l'accorpamento delle cattedre a 18 ore e la creazione di
cattedre aggiuntive (che non si sa quante siano), e per le disposizioni ministeriali per l'aggiornamento delle graduatorie permanenti (la lista da cui si attingono i docenti abilitati all'insegnamento), che di solito arrivano a marzo, e che quest'anno sono arrivate a maggio. A maggio è quindi scattato il balletto delle domande di trasferimento o immissione delle graduatorie, precedenti le nomine dei supplenti: il tutto dovrebbe finire entro luglio. «Il problema sarà la mancanza di informazioni - continua Pinto -. Non è certo che sapremo le cattedre veramente disponibili, pensiamo siano un'ottantina».

Giovedì è previsto un incontro all'Ufficio scolastico regionale. «Bisogna che i dirigenti scolastici si assumano le loro responsabilità, e che dichiarino tutte le cattedre vacanti, non come è successo lo scorso anno, che ogni tanto si scopriva che c'erano posti liberi mai dichiarati». ste. lab.