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13 Dicembre 2002
Intervento di
Dott.ssa Lucia Tiziana Lo Russo

Il Docente Specializzato per l'Insegnamento Secondario SSIS in Italia : un'analisi

  • L'istituzione delle SSIS: un breve cenno sulla normativa e l'aspetto più pregevole delle SSIS
  • Situazione: tavole sinottiche e grafici
  • Futuro della formazione iniziale dei docenti e riflessioni sulla riforma in atto
  • Conclusioni

1. L'istituzione delle SSIS: breve cenno

Per la prima volta in Italia, con le SSIS sono state istituite delle "palestre" in cui vengono formati gli insegnanti, in cui si insegna ad insegnare, in cui "si formano i formatori"
È una riforma che da tempo si attendeva in Italia, ultima delle nazioni in Europa a creare una formazione iniziale dei docenti.

Al fine di migliorare la formazione del personale docente, garantire indubbi vantaggi alla Scuola Italiana ormai inserita in un contesto europeo, equiparando la formazione del docente, appunto, con la relativa formazione per esempio in Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, con legge del 19/11/1990 sono state istituite le Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (S.S.I.S.)
Queste, a partire dall'anno accademico 1999/2000, sono state istituite all'interno delle facoltà universitarie su tutto il territorio nazionale. Un'istituzione, quella delle SSIS che è quindi "passata" attraverso diversi Governi.

Il percorso prevede, per ogni singola classe di concorso attivata (Italiano, Lingua Straniera, Matematica…) il superamento di più prove di selezione in rapporto ai posti disponibili che il Ministero dell'Istruzione dell'università e della Ricerca (MIUR) stabilisce .

La frequenza è biennale e obbligatoria per un ammontare di 1200 ore circa, distribuite tra lezioni frontali, laboratori e tirocinio.

Quest'ultimo, si svolge in scuole statali nelle quali viene attivata una convenzione con l'Università.
Lo specializzando, sotto la supervisione di un "tutor" - il Supervisore di Tirocinio - (un docente della scuola secondaria e superiore in semi-esonero) segue il "docente accogliente" durante l'attività didattica completando la sua formazione professionale attraverso attività pratiche.
Il biennio si conclude con la redazione di una tesi e il superamento di un esame scritto e orale con valore abilitante.

A tale percorso è stato attribuito un punteggio aggiuntivo di 30 punti nelle graduatorie permanenti di ogni provincia, punteggio che va a sommarsi a quello relativo al voto di abilitazione.
Aggiungo che il costo di questa qualificazione è a carico dello Specializzando, e non è poco ingente, seppure equamente commisurata al livello di formazione fornito e in linea con altre Scuole di Specializzazione in essere, sebbene in altri Paesi europei venga conferito un salario sotto forma di una borsa di studio (che qui è conferita con singoli decreti rettorali solo in numeri minimi a categorie troppo esigue e comunque al termine degli studi).

Il punteggio aggiuntivo (30 punti) nelle graduatorie permanenti cui hanno diritto coloro che si abilitano tramite ssis non è:

  • una cosa illegale
  • un regalo ad una categoria privilegiata
  • un'idea del governo Moratti
  • una novità introdotta dal recente decreto che ha riaperto le graduatorie permanenti


Il punteggio aggiuntivo (30 punti) nelle graduatorie permanenti cui hanno diritto coloro che si abilitano tramite ssis è invece:

  • stabilito per la prima volta dal Decreto Ministeriale n. 460 del 24 novembre 1998 che istituisce le ssis e che testualmente parla di un "punteggio aggiuntivo rispetto a quello spettante per l'abilitazione conseguita secondo le norme previgenti alla istituzione delle Scuole di specializzazione all'insegnamento secondario e più elevato rispetto a quello attribuito per la frequenza ad altre scuole e corsi di specializzazione e perfezionamento universitari"
  • confermato da una norma di valore superiore, la Legge 306 del 27/10/2000, che sanciva il valore concorsuale dell'esame finale ssis e stabiliva che un Decreto Interministeriale avrebbe dovuto determinarne il valore del punteggio aggiuntivo
  • fissato definitivamente in 30 punti dal Decreto Interministeriale n. 268 del 4 giugno 2001

Dal punto di vista legale, dunque, il punteggio aggiuntivo all'abilitazione SSIS, ed a nessun'altra, è assolutamente legittimo e non ha cambiato le regole del gioco in corso; già un anno prima che venissero banditi l'ordinario e i riservati si sapeva che l'abilitazione ssis avrebbe garantito nelle graduatorie permanenti un punteggio aggiuntivo.

Il 25 maggio 2002 il TAR del Lazio pronuncia sentenza sul ricorso n.4338/02 , ritenendo ben motivati i trenta punti aggiuntivi, ma illegittima la valutazione del servizio eventualmente prestato contemporaneamente alla frequenza SSIS.

Le scuole di specializzazione per l'insegnamento sono scuole:

  • universitarie, post-laurea, biennali, con costo annuo paragonabile ai corsi di laurea, la cui gestione è affidata alla collaborazione tra docenti dell'università e della scuola secondaria
  • con una struttura piuttosto severa:
    • numero programmato con esame (scritto ed orale) d'ingresso basato sui programmi del concorso ordinario
    • 1200 ore di frequenza obbligatoria, generalmente 25 ore a settimana
    • esami in itinere, molti, che confluiscono in 12 valutazioni ufficiali nei 2 anni
    • esami universitari per compensare eventuali carenze disciplinari
    • esame finale con valore concorsuale, abilitante all'insegnamento, costituito da tesina, scritto, orale e…anche bocciatura (per nulla rara)
  • con materie di studio nei seguenti ambiti:
    • didattica generale
    • didattica disciplinare
    • epistemologia disciplinare
    • psico-pedagogia
    • sociologia e legislazione scolastica
    • progettazione curricolare
    • docimologia
  • il cui valore formativo è elevato da:
    • laboratori sulle materie di studio
    • tirocinio diretto nelle scuole italiane, prima osservativo e poi attivo, cioè vere e proprie esperienze di insegnamento (300 ore nei due anni)
  • frequentate generalmente da persone che affrontano un percorso specifico perché fortemente motivate, che credono nell'insegnamento e nel fatto che sia necessario imparare ad insegnare

L'ASPETTO PIU' PREGEVOLE DELLE SSIS:
l'interazione tra il mondo universitario e quello della scuola secondaria

Chi ha intrapreso il percorso formativo SSIS ha trovato estremamente positivo:

  • la presenza di docenti della scuola secondaria i quali fanno sì che la formazione universitaria si innesti nel contesto scolastico reale
  • la forte presenza di studi "trasversali" alle varie discipline, studi indispensabili per affrontare la professione docente
  • le attività di tipo progettuale e di laboratorio che costituiscono un momento di riflessione e di costruzione di complesse abilità professionali
  • l'attività di tirocinio nelle scuole, contemporaneo e direttamente collegato allo studio delle materie didattiche e psico-pedagogiche, che ha consentito
  • il contatto tra colleghi di differente formazione culturale - la frequenza dei corsi trasversali è spesso "mista", cioè comune a specializzandi di vari indirizzi - a conferma che le diversità arricchiscono

2. SITUAZIONE: tavole sinottiche e grafici.


OSSERVIAMO ORA con la TAVOLA SINOTTICA di COMPARAZIONE sulla modalità di conseguimento dell'Abilitazione e del punteggio per le tre categorie di Abilitati: gli IDONEI DEL CONCORSO ORDINARIO, GLI ABILITATI TRAMITE il CONCORSO RISERVATO, gli ABILITATI SSIS.

TAVOLA SINOTTICA
Come abbiamo potuto osservare gli abilitati SSIS "distanziano" gli altri abilitati solo di 6 punti sui punteggi massimi.

Ora invece osserviamo i GRAFICI che "fotografano" la situazione degli ABILITATI SSIS nelle Graduatorie Permanenti.

GRAFICI

Quale supervalutazione del titolo SSIS ?

I rappresentanti degli insegnanti specializzati e specializzandi della SSIS del Lazio hanno realizzato il presente studio sulle Graduatorie Permanenti della provincia di Roma.

Sono state analizzate le graduatorie rispettive alle seguenti Classi di Concorso:
A029 : Educazione Fisica Scuole Superiori
A034 : Elettronica
A038 :-Fisica
A043 : Italiano Scuole Medie
A050 : Italiano Scuole Superiori
A059 : Scienze Scuole Medie
A060 : Scienze Scuole Superiori
A346 : Inglese Scuole Superiori

In ognuna di tali graduatorie gli insegnanti specializzati risultano pressoché in coda, senza alcuna immediata possibilità di immissione in ruolo, a prescindere dalla qualità della propria formazione e a prescindere dal numero programmato dei posti SSIS da DM del MIUR in base a una previsione triennale del reale fabbisogno professionale ripartito nelle singole regioni(quelli sui quali lo specializzando ha concorso con l'esame di ingresso in Scuola di Specializzazione).

Risulta chiaro che i cosiddetti "precari storici" sono in ogni graduatoria in posizione migliore rispetto agli insegnanti specializzati.
Gli insegnanti specializzati superano invece, di pochi punti, coloro che hanno conseguito abilitazione riservata (tre sanatorie in successione) ed idonei non vincitori del concorso ordinario.

E' da osservare che tanti degli insegnanti che hanno affermato di essere stati "scavalcati in graduatoria permanente" dagli abilitati SSIS , insegnano da anni su altre classi di concorso, oppure, anche se idonei al Concorso, non insegnano affatto preferendo dedicarsi ad altra attività professionale.

Gli specializzati, evidenziano come le Graduatorie Permanenti costituiscano solo il 50% del sistema di reclutamento del personale docente, essendo il restante 50% esclusivo degli idonei non vincitori del Concorso Ordinario del 1999. Peraltro la graduatoria di merito di detti idonei avrebbe dovuto durare tre anni, mentre allo stato delle cose sembra destinata a durare fino all'esaurimento.

LEGENDA:
ORDINATE (verticali) : FREQUENZE significa il numero degli iscritti in Graduatoria Permanente
ASCISSE:(orizzontali) : PUNTEGGIO degli iscritti in Graduatoria Permanente.
VIOLA:ABILITATI SSIS
GIALLO : ABILITATI NON-SSIS

Es. Classe A029 : il grafico prende in considerazione la GP di III fascia. Possiamo notare che 348 abilitati (non-SSIS) hanno un punteggio tra 30 e 40.
A seguire , 3 abilitati SSIS hanno un punteggio tra 40 e 50 a fronte di 50 abilitati non-SSIS.
Sui punteggi tra 50/60 , 1 "sissino" a fronte di 30 abilitati non-SSIS
etc.

Picco tra punteggi 60/70 in cui troviamo 17 abilitati SSIS a fronte di 22 abilitati non-SSIS.
A seguito come si può vedere non appaiono più abilitati SSIS con punteggi maggiori.
L'ultimo dato : 549 abilitati non-SSIS con 200 punti. Il dato è così rilevato: l'ultima persona in GP di III fascia ha 200 punti. 549 è la somma di quest'ultimo più tutti coloro che si trovano in II, e I fascia (colui che ha il voto più alto più coloro che "scorrono" comunque prima dell'abilitato SSIS).

L'abilitato SSIS ha davanti a lui ben 549 abilitati precedentemente posizionati . A questi però bisogna aggiungere - sulle classi in cui è stato bandito il Concorso Ordinario - un altro simile numero composto dalla ulteriore quota (50% delle immissioni in ruolo) rappresentate da coloro che risiedono nella Graduatoria di Merito (idonei del concorso ordinario).

L'abilitato SSIS, quindi, appena uscito dalla SSIS, a meno di poter vantare altro punteggio (non può cumularlo contestualmente alla frequenza SSIS), nonostante abbia sostenuto un esame di ingresso in SSIS su posti programmati dal MIUR, dovrà veder scorrere davanti a sé circa 1100 persone.
Se si calcola una media di 100 immissioni in ruolo all'anno - ottimisticamente - su tale classe, ciò significa un precariato di 11 anni. v

3. Il futuro della formazione iniziale degli insegnanti e riflessione sulla riforma in atto.

IL FUTURO DELLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI

Chi ha conosciuto la formazione iniziale degli insegnanti auspica che in futuro:

  • i docenti della scuola secondaria superiore siano maggiormente coinvolti sul piano della didattica e negli organismi decisionali
  • aumenti il peso, rispetto agli studi teorici, delle attività pratiche, progettuali, di tirocinio e di laboratorio
  • il periodo di studio per la formazione della figura professionale del docente non sia estremamente lungo giacché è dimostrato che è preferibile puntare alla qualità piuttosto che allungare il percorso formativo (e d'altronde uno sguardo oltre confine indica che la formazione degli insegnanti in Europa ha una durata di 5 o 6 anni)
  • siano introdotte delle retribuzioni per gli insegnanti in formazione cosicché l'impegno negli studi possa essere "esclusivo" e quindi il più possibile proficuo
  • la gestione delle attività specifiche per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap sia integrata (anche se facoltativa) nella formazione iniziale dei docenti
  • si preveda una soluzione rapida ed efficace al problema del precariato e della infima retribuzione dei docenti della scuola secondaria perché la professione sia appetibile e l'insegnamento di qualità

LE RIFLESSIONI SULLA RIFORMA IN ATTO

L'art. 5 della legge delega 3387 attualmente in discussione in Commissione Cultura della Camera, nella parte riguardante l'istituzione delle lauree specialistiche per l'insegnamento, dà l'impressione di fare tabula rasa di ciò che si è fatto in questi anni per la formazione degli insegnanti.

Si ravvisa l'intenzione di ricominciare da zero sulla formazione iniziale degli insegnanti.
Qualora l'art. 5 non venisse debitamente emendato, il nostro paese farebbe un salto all'indietro nella storia e si ritroverebbe, caso praticamente unico in Europa, con una normativa che consente di conseguire l'abilitazione dopo studi quasi esclusivamente disciplinari e senza una valida esperienza di tirocinio.

Giudichiamo la professione dell'insegnante troppo complessa e articolata perché la sua formazione possa avvenire mediante un approccio di tipo sequenziale - prima gli studi teorici, poi l'esperienza pratica - e ci auguriamo invece che le SSIS di oggi, migliorabili in molti aspetti, costituiscano la base del rinnovamento idi cui la scuola italiana ha bisogno.

La risoluzione di prevedere l'attività di tirocinio in un biennio separato, impedirebbe infatti agli insegnanti in formazione di mettere in pratica, in maniera produttiva, le competenze apprese nelle lezioni teoriche, generando una nuova separazione fra conoscenze teoriche e le competenze operative e creando di nuovo distanza fra università ed istituzioni scolastiche.

Ma soprattutto bisogna registrare una grave mancanza nella legge in discussione, cioè è una delega per le norme transitorie per il reclutamento del personale docente che valorizzi anche i percorsi di formazione svolti presso le scuole di specializzazione istituite dalla legge n. 341 del 1990.

4 CONCLUSIONI

In questa sede, è doveroso mettere in luce gli effetti, forse non prevedibili, della legge n. 124 del 3 Maggio 1999 ed i successivi decreti ministeriali n. 123/00 e n. 146/00 che hanno rinnovato il sistema del reclutamento degli insegnanti, non tenendo in debita considerazione gli specializzati SSIS.
Cioè, mentre da una parte venivano attivate del SSIS (1999/2000) - aveva luogo contestualmente l'attivazione di una graduatoria permanente in quattro fasce che affermava però il criterio di sola anzianità di servizio anziché meritocratico .

Da tale graduatoria l'amministrazione avrebbe attinto per il 50% delle assunzioni a tempo indeterminato.

Nello stesso momento DDG 31 marzo 1999 venivano banditi i concorsi (per titoli ed esami) a cattedre e per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento.
L'ordinanza ministeriale n.153 del 15 Giugno 1999 indice il concorso riservato.

Negli ultimi mesi noi insegnanti precari specializzati e specializzandi abbiamo assistito sempre increduli alla sistematica denigrazione delle SSIS da parte anche della stampa che spesso fornisce informazioni non dico tendenziose, ma false.

Questa disinformazione, animata esclusivamente dalla forza del numero, senza principi di razionalità e coerenza, ha avuto il suo punto più alto nelle parole del Senatore Asciutti, Presidente della Commissione Cultura del Senato, il quale in una delle più prestigiose sedi istituzionali ha riportato, come realtà effettiva, la leggenda metropolitana che alle SSIS non si possa iscrivere chi è già abilitato.

E sinceramente , il casus belli, con è imputabile certo all'accorpamento delle fasce IV e III del Decreto Interministeriale 12 Febbraio 2002 contro cui svariati ricorsi sono stati presentati da Abilitati del concorso Ordinario e riservato e con il sostegno delle OO.SS.

Gli insegnanti specializzati sono diventati il capro espiatorio di una precarizzazione scolastica unica in Europa, con circa 200.000 (duecentomila) insegnanti che non figurano tra le spese fisse del nostro Paese.

L'opinione pubblica è di fatto convinta che agli insegnanti specializzati sia riconosciuto un trattamento di favore: certo ignora che essi, sebbene vincitori di prove concorsuali, possono competere solo per il 50% delle immissioni in ruolo, anziché per il 100% come gli idonei non vincitori del concorso ordinario del 1999, la cui graduatoria di merito avrebbe dovuto durare tre anni e che allo stato delle cose sembra destinata a durare fino all'esaurimento; certo ignora che essi costituiscono l'unica categoria di insegnanti cui non è giuridicamente riconosciuto servizio prestato su base di regolare contratto; certo ignora che in un paese dove non conta il merito, ma la semplice anzianità di servizio, gli specializzati più meritevoli se giovani non hanno alcuna chanche di inserimento in ruolo: anzi tanti di loro nei prossimi anni non lavoreranno affatto; certo ignora che i corsi di specializzazione sono a numero programmato in base alla previsione dei posti disponibili in ogni regione nei ruoli organici delle istituzioni scolastiche, posti che però nei fatti sono destinati praticamente nella totalità ad insegnanti non specializzati.

Auspichiamo inoltre che la nostra classe politica e le nostre organizzazioni sindacali non vogliono riportare il paese indietro nel tempo: al tempo in cui, unici in Europa, non si credeva nella formazione iniziale degli insegnanti, affidando l'intero sistema di reclutamento a concorsi di selezione e a sanatorie.


Compito delle forze politiche, del MIUR, delle OO.SS., e ora anche , per quanto compete loro, alle rappresentanze dei Rettori, Direttori SSIS, Supervisori e Specializzati e Specializzandi lavorare ad una soddisfacente soluzione di tali problemi


KIUS - COORDINAMENTO INTERUNIVERSITARIO SPECIALIZZATI E SPECIALIZZANDI SSIS
www.kius.it.tt

^^torna^^

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