La Nazione: 14-05-2003
Firenze-Anno
nuovo, tagli nuovi
Anno
nuovo, tagli nuovi. Ancora non è suonata l'ultima campanella,
prima delle vacanze estive, che la Cgil Scuola è già
sul piede di guerra per settembre. A mettere in allarme il sindacato
è ancora una volta un progressivo dimagrimento dell'organico
docente, disposto a livello ministeriale.
In
Toscana lo snellimento del parco professori si abbatterà
su tutti e quattro gli ordini di scuola. Tutto a fronte di una crescita
sensibile del numero di studenti. E allora conti alla mano, sono
i dati resi pubblici da Cgil, in totale i ragazzi nelle scuole pubbliche
cresceranno di 7039 unità, mentre per loro ci saranno 76
insegnanti in meno. A soffrire di più saranno le materne.
Nel 2003-04, i bambini dai 3 ai 6 anni che frequenteranno le scuole
per l'infanzia saranno 2164 in più rispetto allo scorso anno.
Ai quali però se ne aggiungono 1438 per i quali non rimane
che mettersi in lista d'attesa. A questi ultimi resta infatti solo
la speranza che qualcuno si ritiri all'ultimo momento, liberando
posti utili.
Nel
caso della materna, per tutta la regione, è stato concesso
un incremento di 49 maestre. «Non è sufficiente
tuona Alessandro Pazzaglia, responsabile regionale Cgil Scuola
ne servirebbero almeno 100 in più. Aule e strutture per estinguere
le liste d'attesa ci sarebbero, l'unico ostacolo è la mancanza
di docenti». Ma la carestia dei prof colpirà in modo
particolare gli istituti superiori:all'appello mancheranno 245 insegnanti.
E questo malgrado che le iscrizioni siano state 1258 in più.
Non
se la passeranno meglio le scuole elementari e medie. Nel primo
caso gli studenti saranno 729 in più, i quali se la dovranno
cavare con sole 61 nuove cattedre. Per le medie inferiori invece
le iscrizioni sono cresciute di 1450 unità, con un incremento
di soli 59 docenti. Un quadro preoccupante che Pazzaglia definisce
meglio dettagliando l'orizzonte: «Sarà ridotto drasticamente
il tempo pieno per le elementari dove salterà l'insegnamento
della prima lingua straniera. Senza contare che la soppressione
dell'organico funzionale, provocherà l'azzeramento di tutti
i progetti collaterali alla didattica tradizionale, tipo l'inserimento
o l'alfabetizzazione dei bambini extracomunitari».
di
Michele Ontanetti
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