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scuolaoggi
26 11-06-2003

A SCUOLA A ZERO ORE. C'E' ANCHE L'INSEGNANTE FANTASMINO

Tagli della Finanziaria e l'incompiuta riforma Moratti. Cresce il disagio nelle scuole. Se ne ? fatta interprete la Cgil scuola di Milano, che fa seguito a una recente presa di posizione di Cgil, Cils, Uil scuola e Snals della Lombardia, con un documento diffuso tra gli operatori scolastici in cui denuncia "gli effetti perversi" dei provvedimenti in questione. In praticolare la nota vicenda che costringe tutti i docenti delle superiori a 18 ore "frontali".


Sotto tiro ? l'art.35 della Finanziaria 2002 che, sempre secondo la Cgil milanese, produce "una drastica riduzione di posti in tutte le province". "Circa il 60 per cento delle cattedre - continua il documento sindacale - vengono modificate e per effetto della saturazione a 18 ore si produce la scomparsa di cattedre standard che garantivano la continuit? di insegnamento nel biennio e nel triennio delle superiori e la rottura dell'unit? degli ambiti disciplinari. Di conseguenza gli alunni di una classe potranno cambiare anche ogni anno gli insegnanti per la stessa disciplina. Un vero, forsennato valzer di docenti". Ma la conseguenza paradossale resta quella dei docenti che, in seguito a questo intervento, rimangono nella scuola a "zero ore"
o quasi. Quello che la Cgil definisce l'insegnante fantasmino". Il documento sindacale cos? conclude: "Nelle scuole cresce intanto la consapevolezza dei disastri che possono derivare anche dall'applicazione della riforma Moratti e dei "ricercatissimi" decreti attuativi, sulla qualit? del servizio e sugli organici, con la previsione di riduzione del monte ore settimanale di lezione, l'abolizione del tempo pieno, la scomparsa delle compresenze e dell'organico funzionale". Su tutte queste questioni a Roma si ? aperto un nuovo confronto
fra sindacati scuola e MIUR.