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Palermo 24-06-2003



LA PROTESTA
Oggi sit-in a piazza Marina, sede del rettorato
Insegnanti di sostegno precari contro "sissini"
No all´organizzazione di corsi universitari mentre i supplenti rischiano il posto

Hanno insegnato per anni da precari nella scuola, ma dal prossimo primo settembre rischiano di rimanere a casa senza lavoro. Si tratta dei supplenti di sostegno in possesso della specializzazione per insegnare agli alunni portatori di handicap, ma non abilitati all´insegnamento. Questi dal prossimo anno scolastico dovrebbero mettere nel cassetto il sogno di un lavoro seppure precario per fare posto agli insegnanti specializzati provenienti dalla Sissis: la scuola interuniversitaria siciliana per insegnamento secondario.

Per questo motivo, il "Coordinamento regionale degli insegnanti di sostegno non abilitati" e il "Coordinamento insegnati di sostegno della Cgil scuola di Trapani" hanno organizzato per oggi alle 10 un sit-in di protesta, davanti la sede a piazza Marina dell´università di Palermo "rea", secondo gli interessati, «di promuovere corsi di specializzazione a pagamento in una regione dove il personale in possesso del titolo di sostegno è più che sufficiente».

Dall´anno scorso infatti la Sissis, che ha il compito di specializzare gli insegnanti per la scuola del futuro, organizza corsi a numero chiuso e a pagamento per l´acquisizione del titolo di sostegno. I precari, che accusano l´ateneo palermitano di avere organizzato i corsi senza che la direzione generale dell´ufficio scolastico regionale per la Sicilia abbia accertato il fabbisogno di tali figure, definiscono l´organizzazione dei corsi universitari «scandalosa» e parlano «di conseguenze drammatiche per migliaia di lavoratori che perderanno il posto di lavoro».

In Sicilia, i supplenti specializzati ma non ancora abilitati all´insegnamento sono oltre 3 mila e quasi 800 lavorano nelle scuole della provincia di Palermo. «In questo modo fra due mesi, dopo anni di precariato, - dice Bartolomeo Medici, 38 anni e con un figlio in arrivo - verremo esclusi dalle supplenze a favore dei sissini». Oggi chiederanno al rettore, Giuseppe Silvestri, il blocco dei corsi avviati e da avviare e al direttore generale dell´ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, una tornata di abilitazioni riservate per rientrare nel giro delle supplenze.