Le attese dei precari: 26 mila posti per il ruolo e 80 mila supplenze
annue
Nel corso del question time sui precari al Senato, dove il ministro
Giovanardi nella strana veste di referente per i problemi del ministero
dellIstruzione al posto della Moratti, ha riferito dellintenzione
del Governo di predisporre un provvedimento legislativo ordinario
per assicurare equità e giustizia nella travagliata situazione
del precariato scolastico, si è parlato anche delle mancate
nomine in ruolo, per il secondo anno consecutivo, pur in presenza
di migliaia di posti vacanti. Ben 117 mila posti vacanti, secondo
le dichiarazioni di un parlamentare.
Il
numero citato è ben lontano dalleffettiva disponibilità
di sedi privi di titolare, anche se ogni anno vi sono moltissime
nomine di supplenti chiamati a coprire non solo i posti privi di
titolare, ma anche altri posti annualmente disponibili, oppure costituiti
temporaneamente in organico di fatto per diverse ragioni contingenti.
I posti
di organico di diritto (che sono quelli su cui si possono fare immissioni
in ruolo) sono in questo anno scolastico che volge al termine 747.155,
mentre i docenti titolari sono stati 722.182, per un vuoto complessivo
di "soli" 24.973. Se si considera che da settembre vi
saranno 12.500 posti in meno "tagliati", ma circa 13.500
cattedre rese vacanti per pensionamento, i posti che si potrebbero
coprire con nomine in ruolo sarebbero circa 26 mila (perché
non fare nomine giuridiche?).
Altro
conto sono invece i posti comunque occupati dai precari che nel
2002-2003 sono stati, tra supplenti annui e supplenti temporanei
fino al termine delle attività, 105.049; un numero che potrebbe
lievitare ulteriormente di alcune migliaia di unità, rendendo
patologica una situazione che vedrebbe in cattedra un docente precario
ogni sette insegnanti in servizio.
--------------------------------------------------------------------------------
giovedì 31 luglio 2003
|