Pantelleria - Punta Tre Pietre

 - GIRO DELL'ISOLA IN BARCA —

 

 E' il giusto complemento per scoprire le altre bellezze dell'isola, quelle che da terra possono sfuggire. Le rocce nere di lava contrastano con l'intenso azzurro del mare che a tratti diviene verde smeraldo. La costa si apre in piccole e deliziose calette, anfratti, grotte suggestive. Il giro in senso orario, con partenza da Pantelleria, porta a scoprire la costa nord, frastagliata ma bassa, che nella zona di Cuddia Randazzo si "arricchisce" di strane forme nere in cui si possono ravvisare figure di animali e di mostri. Una serie di calette e grotte permettono soste per il bagno. Si arriva quindi al famoso Arco dell'Elefante, seguito da una serie di grotte divise da pilastri di lava. Il tratto compreso tra Punta Duce e Punta Polacca offre le grotte più belle, visitabili se si possiede un'imbarcazione di piccole dimensioni: Grotta del Duce, del Formaggio, della Pila dell'Acqua. E questa la parte più spettacolare della costa, con le pareti che si innalzano ad altezze vertiginose e faraglioni che le coronano dal mare fino all'incredibile Saltalavecchia. Si susseguono poi tratti più alti e scoscesi (come nei pressi di Scauri), e tratti invece in cui la costa si apre in scogli bassi e piatti, come nei pressi della Cala dell'Alga.

 

La Montagna Grande -

La strada che si addentra in direzione della Montagna Grande offre magnifiche viste sulla regione, il monte è coperto da una pineta (area attrezzata). Arrivati alla costruzione presso la quale finisce la strada, incamminarsi a piedi e superare altri due edifici (un dammuso ed una cappella). Poco oltre, sulla sinistra, una scala a gradoni di pietra conduce all'ingresso della Grotta dei Briganti, un'ampia cavità dalla temperatura mite scelta in passato come rifugio proprio dai "fuorilegge".

Monte Gibele

Questo antico vulcano ormai spento, è ora una piacevolissima meta per le passeggiate. Da Rakhali continuare nell'entroterra e, al bivio, proseguire a destra fino ad un sentiero che si apre a sinistra, da percorrere a piedi. Il percorso conduce fino al cratere, oggi ricoperto di vegetazione. Lungo la strada si incontra la Favara Grande, un getto molto potente di vapore acqueo che fuoriesce, bollente, dal terreno.

 

- Informazioni turistiche - TURISMO (Qualche consiglio)

 

Come arrivare - Il modo più veloce è quello di raggiungere l'isola in aereo (se si proviene dalla penisola o dall'estero). Esistono collegamenti diretti effettuati dall'Alitalia e da Air Sicilia da Trapani e da Palermo. Durante il periodo estivo vengono anche istituiti voli diretti da Roma e da Milano. Chi invece si trova già in Sicilia, magari nei pressi di Trapani, può optare anche per il mototraghetto che effettua il tragitto di notte all'andata (5 h 45 min ca) e di giorno  con corse dell’aliscafo (2 h 45 min ca). E un modo alternativo è quello della nave veloce che permette anche l’imbarco di mezzi e che parte da Mazzara del Vallo e percorre il  tragitto in soli 100 minuti (purtroppo sospesa quest’anno 2006 visto che è stata noleggiata alla Marina Militare  per le operazioni  in Libano) Per informazioni: Siremar 0923/911104.

 

Informazioni turistiche  - segue

 

 Esistono diverse associazioni, anche private, che forniscono materiale, propongono alcune combinazioni di soggiorno, si interessano dell'organizzazione della vacanza e del noleggio sia di auto che di barche. ProLoco 0923 911838: Associazione Turistica Pantelleria 0923/912948; Promozione Turistica dl Pantelleria 0923/912257.

 

Dove dormire -

Un'esperienza da non perdere, soprattutto se si trascorre qualche giorno sull'isola, è quella di affittare un dammuso, l'abitazione tipica di origine araba, intermediari possono essere la Pro Loco e le altre associazioni turistiche o anche privati.

 

Come muoversi -

Il mezzo più semplice è quello di avere un'automobile o noleggiarne una per poter essere indipendenti e scoprire tutte le sorprese che isola riserva. La strada che compie il giro dell'isola è asfaltata, ma stretta. Per le escursioni in mare è possibile noleggiare un gommone o affidarsi ad un tour organizzato. In questo caso ci si può rivolgere alla Pro Loco ed alle associazioni turistiche per avere i nominativi.

 

Cosa comperare -

 

Sicuramente non è possibile lasciare l'isola senza aver acquistato almeno dei capperi e dell'ottimo Passito di Pantelleria, vino da dessert per cui l'isola è rinomata. Ci si può rivolgere sia ai negozi del centri abitati,sia ai contadini che spesso vendono i loro prodotti.

Pantelleria - Uva zibibbo ad appassire  al sole

Pantelleria - Saraghi,  pappagallo, cefalo e tordo … finiti sulla griglia

Pantelleria - Cantina Miceli 

Passito in barrique

Pantelleria - Un dammusino

Pantelleria - Un dammuso

Pantelleria - Piana della Ghirlanda, tutta a vitigni

Pantelleria - Il Castello

Pantelleria - Grotte a mare

Pantelleria - Grotte a mare

Pantelleria - In rada sotto costa

Piana della ghirlanda  vista da montagna grande

Cala - Levante

PANTELLERIA   -  BARCHE A VELA TIPICHE DEL LUOGO  e si trovano solo in quest’isola

Sei il visitatore n°

Isola di PANTELLERIA II°

Ghirlanda  (piano della)

 

Situata nella zona orientale dell'isola, Costa Ghirlanda cela tombe senza età. Attraverso un percorso accidentato, lungo uno sterrato che rende quasi necessario l'uso di un fuoristrada (o di un cavallo), si giunge in prossimità di un boschetto di querce (sulla sinistra) che nasconde alcune tombe scavate nella roccia che la tradizione attribuisce ai Bizantini. L'escursione vale soprattutto per la bellezza di questi luoghi suggestivi.

CONTATTATACI:   uarman@tin.it

CONTATTATACI:   uarman@tin.it

| Planing sito  |

Realizzazione e Grafica

JONATHAN’S STUDIO

 

 Testi e Photo

Jonathan P. MANISCALCO

Pantelleria - Grotta a mare dopo Nikà

INDIETRO        

JEY

PIEMME

JONATHAN' S  STUDIO WORLD