Nel nostro paese si tende di solito a confondere il kayak con la
canoa definendo l'uno come sottospecie dell'altra.
La dodicesima edizione del VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA di
Nicola Zingarelli, alla voce canoa, riporta: "canoa
[sp. canoa, dal caraibico canaua]sf. 1
Imbarcazione leggera, gener. costruita con scorza d'albero o scavata in un
tronco, talvolta sostenuta da archetti di legno sulle fiancate, in uso presso
diversi popoli primitivi. 2 Imbarcazione veloce, lunga e stretta,
con uno, due, quattro vogatori, con e senza timone, mossa da pagaie, per
competizioni sportive." Alla voce kayak riporta invece: "kayak
/ka'jak/ o caiàc, caiàcco, caiàco, (evit.) cayàk [vc. di
origine eschimese] s.m. inv. 1Canoa per la caccia alle
foche, ad un solo posto, raramente a due, mossa dalla pagaia tipica degli
Eschimesi. 2 Tipo di canoa da turismo e competizione." In Europa la parola canoa fu utilizzata prima che gli
esploratori venissero a contatto con le popolazioni artiche quindi,
probabilmente , la loro tipica imbarcazione fu definita con il più conosciuto
vocabolo "canoa" piuttosto che con quello eschimese di "kayak".
A supporto di quanto detto c'è il vocabolo russo "baidara",
barca, originario della zona dei fiumi dell'Ucraina che fu adoperato dai russi
per definire le barche eschimesi di tipo aperto, ricoperte di pelli. Il
termine baidarka, diminutivo di baidara, fu usato per indicare le piccole
imbarcazioni rivestite completamente da pelli, con la sola esclusione del
pozzetto per il rematore.
Il tipo di kayak che fu usato dagli Aleuti si identifica appunto
con il vocabolo "baidarka".
In Italia anche i kayaker più convinti tendono di sovente a
nominare canoa il loro kayak.
Eppure è molto semplice riconoscere le due imbarcazioni a prima
vista!
La CANOA è un'imbarcazione aperta
nella quale si rema in ginocchio utilizzando
una pagaia.
E' l'imbarcazione che quasi sempre ci evoca gli Indiani d'America.
Il KAYAK si differenzia
dalla canoa poiché è un' imbarcazione pontata ovverochiusa superiormente e munita di pozzetto
per il rematore che voga
stando seduto, utilizzando una pagaia oppure una doppia pagaia.
Gli archetti di legno, citati dal vocabolario, devono essere
interpretati come archetti a sostegno del bilanciere di stabilizzazione posto su
uno o entrambi i fianchi di certe imbarcazioni primitive, da non confondersi con
le costolature trasversali, in osso o di legno, che vanno da un fianco all'altro
passando per la chiglia.