LETTERA
Mi chiamo Davide sono un giardiniere e vivo ad Imperia.
Stiamo attraversando un periodo estremamente negativo, di
sfiducia generale verso tutto e tutti.
E’anche stato un inverno particolarmente rigido e piovoso
e ciò non ha contribuito a risollevarmi il morale. La televisione non
collaborava con fiumi di trasmissioni a sfondo politico che macinavano e
rimacinavano sempre gli stessi argomenti.
Noia totale.
Mi nacque un tarlo nella mente non so manco io da dove
provenisse, forse da una vita precedente?
Dovevo possedere un kayak, anzi dovevo costruirmelo!
So appena nuotare e non ho mai avuto esperienze nautiche di
nessun tipo oltre alle barchette di carta.
Inizio così a girare per internet e scopro un mondo
immenso di piani, progetti, esperienze, listelli in mogano eccetera, ma mi sembrano tutti siti di fighetti
un po’ gelosi dei loro lavori e con sottocasa una intera falegnameria piena di attrezzi.
Io ho un saracco da 4 euro e un bel trapano a mano e da lì
voglio partire tra l’altro dentro casa, pieno dominio della moglie.
Scopro il suo sito e rimango incantato. Sembrava fatto apposta per me!
Senso dell’umorismo, incoraggiamento, tabelle esemplari e disegni leonardeschi.Saluti da un nuovo amico(vero)
COMMENTO
Le parole che mi hanno impressionato sono quelle che ho
indicato in blu, sono profonde quanto il mare e riflettono dei bagliori.
Davide il giardiniere
dissoda la terra, semina, accudisce, elimina ciò che infesta, pota i rami
secchi ecc .... è uno che si dà da fare.
Una semplice barchetta di
uno sconosciuto è stata, per Davide, artefice di speranza nel futuro e nel prossimo.
A Roma c'è un
TRANSATLANTICO, ben conosciuto, provate a pensare a che cosa potrebbe succedere a tutti noi se
pensassimo come Davide!
BRAVO DAVIDE ! Lui merita molto di più che l'inserimento tra i "costruttori Italiani" del mio sito. La sua lettera è una generosa indicazione del come agire per superare le difficoltà e ... mi si permetta la battuta ... è uno per il quale "il mezzo giustifica il fine", uno "Smacchia veli", quei veli che offuscano le menti e non permettono di vedere per andare oltre.
Renzo Beltrame
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