INVECE -
03 - AUTORITRATTO
Non ho amici tra uomini d'onore
non fraquento banchieri e imprenditori
non ho amici tra uomini emergenti
non conosco uomini vincenti.
Abiti firmati lo sa che non indosso
non viaggio mai su macchine di lusso
non dormo negli alberghi a quattro o cinque
stelle
anzi molto spesso dormo sotto le stelle.
I miei amici sono gay drogati e prostitute
poeti musicisti e artisti di strada
frequento clandestini e perseguitati
passo le mie sere con gli alcolizzati.
Non amo le canzoni in cima alle hit parade
non guardo i film che vendono di più
il mio Dio non è ne grande ne potente
anzi a dire il vero è proprio inesistente.
La mia università sono i centri sociali
i libri su cui studio sono i rapporti umani
la mia fede economica è quella solidale
e non potrà mai essere quella liberale.
I miei amici...
È una canzone che dedichiamo a Fabrizio De
Andrè, il poeta dei poveri, degli oppressi, dei diversi, insomma il poeta
dell'anarchia.
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