Il
nostro proposito è dare quelle nozioni di base sulla traumatologia
che si potrebbe verificare sul campo.
Cercheremo di mettere in evidenza i segni clinici indispensabili da conoscere per ogni
tecnico responsabile di squadra allo scopo di evitare di commettere,
durante il breve periodo di tensione che sempre accompagna
l'incidente, degli errori capaci, se non di porre a repentaglio la
salute dell'atleta, almeno di limitare considerevolmente la sua
possibilità funzionale. In quest’ambito, gli incidenti gravi
hanno scarsa rilevanza, poiché la loro sintomatologia è spesso ben
marcata, per questo il solo intervento può essere quello del
personale specializzato al soccorso.
A questo
proposito, comunque, precisiamo, che ogni allenatore dovrebbe essere
in possesso di un diploma di pronto soccorso.
Richiedono,
dunque, la nostra attenzione soprattutto quegli accidenti e
incidenti la cui sintomatologie sono meno palesi. Nel corso di una
gara, essi permettono talvolta all'atleta di continuare la
competizione. Quest’atteggiamento comporta in tutti i casi, un
rischio.
In queste
pagine daremo quelle nozioni utili a tutti, per avere una
migliore conoscenza delle controindicazioni sul campo, e per evitare
di mettere a repentaglio la stagione o la carriera sportiva di un
atleta. Tratteremo: gli incidenti ai tendini; quelli muscolari;
delle storte; delle lussazioni; d’altri traumi senza frattura
(contusioni, piaghe, emorragie, perdite di coscienza); perdite di
coscienza non traumatiche; delle vesciche.
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