Storia del Bonsai

La parola BONSAI deriva dal cinese pun-sai (p'en-tsai) e significa vaso ed albero. Furono infatti i cinesi ad interessarsi per primi a questo tipo di coltivazione che tende a riprodurre in miniatura, alberi generalmente di grosse dimensioni.
Il BONSAI e' una derivazione del pun-ching, arte che riproduceva in piccolo, interi paesaggi con alberi, montagne, rocce e fiumi.
Si hanno le prime testimonianze di arte bonsai nei dipinti dell'epoca Tang (620/907 a.c.), infatti in un dipinto dell'epoca viene rappresentata sulla tomba di Zhang Huai, secondo figlio dell'Imperatore Tang Wu Zetian, una donna che reca tra le mani un p'en-tsai
Nel corso della dinastia dei Song (920-1276) si parla di un uomo che "e' in grado di creare in un solo vaso un'impressione di immensita' in un piccolo spazio". Nello stesso periodo, i monaci buddisti, diffusero il p'en-tsai, (alberi prelevati dalla natura e trapiantati in vasi decorativi), attraverso l'Estremo Oriente.
A partire dal XII secolo, appare il Bonsai cosi' come e' conosciuto ai giorni nostri. Inizialmente si trattava di un'arte dedicata alla nobilta' che la pratica per svago. E' solo nel periodo della dinastia dei Yuan (1276-1368) che un funzionario, sfuggito dalla dominazione mongola, si sarebbe rifugiato in Giappone, portanto con se' dei p'en-tsai ed alcuni testi che trattavano quest'arte.
Ma e' sotto la dinastia Tsing (dopo il 1644) che il p'en-tsai non e' piu' una occupazione riservata alla nobilta', ma e' accessibile a tutti. Nello stesso periodo, in Cina vengono allestiti anche i p'en-tsing, autentici paesaggi in miniatura.
Dicevamo che a partire dal XII secolo, e fino all ameta' del XIV secolo, si osservano in Giappone i primi riferimenti ai bonsai. Vogliamo ricordare, una pittura attribuita al monaco buddista Honen e raffigurante dei bonsai.
All'epoca di Edo (1615-1867), ci si interesso' ad alberi variopinti coltivati su vassoi. il Bonkei erano paesaggi su vassoi e i BONSAI alberi coltivati in vaso. Nei primi, si ritrovano gli elementi principali della natura (acqua, montagna, sabbia e vegetazione). Nei secondi si ritrova l'essenza, la creatura al primo stadio.
Anche in Giappone, l' arte dei BONSAI fu riservata alle classi piu' agiate. Gli esemplari ottenuti venivano considerati come simbolo del proprio dominio. Da allora, la cultura dei BONSAI si diffuse via via anche alle classi meno abbienti.
Il BONSAI apparve in Europa nel XIX secolo grazie ai numerosi viaggiatori che, riscoprendo l'Oriente, diffusero la moda delle arti orientali.
Quest'arte venne poi dimenticata sino al termine della prima guerra mondiale, quando vennero riscoperti e pubblicati diversi saggi approfonditi sulle procedure impiegate per ottenere piante nane.