FEDERAZIONE ITALIANA JUDO LOTTA KARATE ARTI MARZIALI VIALE TIZIANO, 70 - ROMA REGOLAMENTO D'ARBITRAGGIO PER LE COMPETIZIONI DI JUDO 1999 Regole d'arbitraggio Il manuale delle Regole d'Arbitraggio è stato approvato dal Comitato Esecutivo IJF a Garmisch, Germania nel febbraio 1998
In neretto le modifiche del Regolamento REGOLE D'ARBITRAGGIO L'area di competizione sarà minimo di 14 m. x 14 m. e massimo di 16 m. x 16 m. e sarà ricoperta di tatami o materiale similare accettabile, generalmente di colore verde. L'area di competizione sarà divisa in due zone. La demarcazione tra queste due zone sarà chiamata zona di pericolo e sarà indicata da un'area rossa, approssimativamente larga 1 m., facente parte dell'area di combattimento, parallela ai quattro lati dell'area di competizione. L'area all'interno che include la zona di pericolo, sarà chiamata area di combattimento e sarà sempre di un minimo di 8 m. x 8 m. o un massimo di 10 m. x 10 m. L'area al di fuori la zona di pericolo sarà chiamata area di sicurezza e sarà larga 3 m. Un nastro adesivo blu ed un nastro bianco, largo approssimativamente 10 cm e lungo 50 cm. sarà fissato al centro dell'area di combattimento ad una distanza di 4 m. l'uno dall'altro, per indicare le posizioni nelle quali i combattenti devono iniziare e terminare il combattimento. Il nastro blu sarà alla destra dell'arbitro ed il bianco alla sua sinistra. L'area di competizione deve essere fissata ad un pavimento elastico o ad una piattaforma (vedi Appendice). Dove sono usate due o più aree di competizione adiacenti, è necessaria una comune area di sicurezza di un minimo di 4 m. Una zona libera, almeno di 50 cm., deve essere mantenuta intorno all'area di competizione. 5 Nota: Quando le Regole sì rIferiscono
al judogl blu, nastro blu, bandierine blu, tabellone blu, ecc. è
concesso agii organizzatori del torneo di specificare che entrambi
i combattenti indossino un judogi bianco, Il primo combattente
chiamato indosserà una cintura rossa in aggiunta alla cintura
del proprio grado, il secondo combattente chiamato indosserà una
cintura bianca in aggiunta alla cintura del proprio grado, e l'attrezzatura
(bandierine, nastri, tabelloni, ecc.) sarà rossa al posto del
blu.
Appendice Articolo. .1.. - Area di competizione Per i Giochi Olimpici, Campionati del
Mondo, Continentali ed eventi della IUF, l'area di competizione, generalmente,
avrà le misure massime.
Tataml Generalmente della misura di un metro per due metri, fatti di paglia pressata o, più frequentemente, di schiuma poliestere pressata. Deve essere rigido sotto il piede ed
avere la proprietà di assorbire urti durante le Ukemi, e non deve
essere scivoloso ne troppo ruvido.
Gli elementi facenti parte della superficie
per la competizione devono essere allineati senza spazi tra loro,
saranno di superficie liscia e fissati in modo tale che non siano
spostabili.
Piattaforma La piattaforma è facoltativa e deve essere fatta di solido legno, ma avere anche una certa elasticità e misurare approssimativamente 18 metri per lato senza superare mai i 50 cm, in altezza. 6 Area di Competizione (a) Sedie e Bandierine (Giudici) Due sedie leggere devono essere poste
sull'area di sicurezza diagonalmente negli angoli opposti dell'area
di combattimento ed in una posizione tale da non ostacolare la vista
dei tabellone ai giudici, ai membri della Commissione ed ai tabellonisti.
Una bandierina blu ed una bianca saranno poste in un contenitore fissato
a ciascuna sedia.
(b) Tabelloni Per ogni area di competizione ci saranno
due (2) tabelloni, che indicheranno orizzontalmente i punteggi, non
eccedente i 90 cm. in altezza ed i 2 m. in larghezza, posti fuori
dell'area di competizione dove possano essere facilmente visibili
da arbitri, membri della Commissione. ufficiali e spettatori.
I punti di penalità saranno immediatamente convertiti in risultati
e registrati sul tabellone. Comunque, i tabelloni devono essere strutturati
con un dispositivo che registrerà le penalità ricevute dal
combattente (vedi Esempio in Appendice). Ci saranno due croci blu
e bianche rispettivamente sulla parte alta
7 del tabellone per il 1° ed il 2°
esame medico (vedi Articoli 8 e 29 Appendice)
Ogni volta che sono usati tabelloni
elettronici, devono essere disponibili tabelloni manuali di riserva
(vedi Appendice).
(c) Cronometri Ci saranno i seguenti cronometri:
Quando sono usati cronometri elettronici,
devono essere usati anche i cronometri manuali per verifica (vedi
Appendrce).
(d) Bandierine (Cronometristi) I cronometristi useranno le seguenti
bandierine:
Non sarà necessario usare le bandierine gialla e verde ogni qualvolta un orologio elettronico è in funzione mostrando la durata del combattimento e la durata dell'Osaekomi. Tuttavia queste bandierine devono essere disponibili come riserva (e) Segnale del Tempo
Ci sarà una campana o un similare mezzo udibile per indicare all'arbitro la fine del tempo stabilito per il combattimento. (f) Judogi Blu e Bianco I combattenti indosseranno un judogi
blu o bianco. (Il priimo combattente chiamato indossa il judogi
blu, il secondo indossa il bianco).
8 Esempio: Il Blu ha realizzato waza-ari ed
è stato penalizzato anche con chui. Il Bianco riceve immediatamente
yuko come risultato dei chui del Blu.
Croci blu e bianche
Lo sfondo dell' area di registrazione
sarà verde e le croci blu e bianche dovranno corrispondere al
colore del judogi dei combattenti.
I combattenti indosseranno il judogi
rispondente alle seguente condizioni:
(a) Fatto in cotone o materiale similare
resistente. in buone condizio ni (senza strappi o lacerazioni), il
materiale non deve essere cosi spesso o cosi duro tale da impedire
all'avversario di fare una presa.
(b) Di colore blu per il primo combattente e bianco o quasi bianco per il secondo combattente (e) Contrassegni accettabili:
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(d) La giacca sarà lunga abbastanza da coprire le cosce e arriverà come minimo ai polsi quando le braccia sono completamente distese in basso lungo i fianchi del corpo. La giacca sarà indossata con il lato sinistro incrociato sopra il destro e sarà larga abbastanza da avere un minimo di sovrapposizione di 20 centimetri nella parte bassa della cassa toracica. Le maniche della giacca devono arrivare alla giuntura dei polso come massimo e 5 centimetri sopra la giuntura del polso come minimo. Ci sarà uno spazio di 10-15 centimetri tra la manica ed il braccio (compresi i bendaggi), per l'intera lunghezza della manica. (e) I pantaloni, privi di qualsiasi contrassegno, saranno lunghi abbastanza da coprire le gambe e potranno arrivare fino alla giuntura della caviglia come massimo e, come minimo, a 5 centimetri sopra la giuntura della caviglia. Ci sara uno spazio di 10-15 centimetri tra la gamba del pantalone e la gamba (compresi i bendaggi) per tutta la lunghezza della gamba del pantalone. (f) Una cintura resistente, larga da 4 a 5 cm., il cui colore corrisponde al grado, sarà indossata sopra la giacca al livello della vita e annodata 11 con un nodo quadrato stretta abbastanza da impedire alla giacca di fuoriuscire e lunga abbastanza da fare due vo!te il giro della vita e restare sporgente da 20 a 30.cm da ciascun lato del nodo quando è annodata. (g) Le donne combattenti indosseranno
sottto la giacca:
APPENDICE Articolo
3 -Uniforme per il Judo (judogi)
Se il judogi di un combattente non rispetta questo articolo l'arbitro deve ordinare al combattente di cambiario nel più breve tempo possibile, con un judogi che rispetti l'articolo, il judogi di ricambio del combattente dovra essere portato dagli allenatori alla propria sedia al limite dell'area di competizione. Per assicurarsi che le maniche della
giacca del combattente siano della lunghezza richiesta, l'arbitro
quando fa il controllo richiederà al combattente di sollevare
entrambe le braccia, completamente distese in avanti al livello delle
spalle.
12
APPENDICE Articolo 4 -Igiene A qualsiasi combattente che non si atterrà ai requisiti degli Articoli 3 e 4 sarà negato il diritto a combattere e l'avversario vincerà il combattimento per kiken-gachi, in accordo con le regole della "maggioranza dei tre" (vedi Articolo 28). Generalmente, il combattimento sarà diretto da un arbitro e due giudici sotto la supervisione della Commissione d'Arbitraggio. l'arbitro e i giudici saranno assistiti dai tabellonisti e dai cronometristi. APPENDICE Articolo 5 -Arbitri e ufficiali I cronometristi, i redattori dei verbali e i tabellonisti come tutti gli altri assistenti tecnici devono avere un minimo di 21 anni d'età, avere un minimo di tre anni d'esperienza come arbitri nazionali ed una buona conoscenza delle Regole di Combattimento. Il Comitato Organizzatore deve assicurarsi che essi siano stati accuratamente allenati come ufficiali tecnici. Ci saranno un minimo di due cronometristi; uno per registrare il tempo reale del combattimento ed uno specializzato nel tempo della osaekomi. Se possibile ci dovrà essere una terza persona per supervisionare i due cronometristi per evitare qualsiasi errore dovuto a sbagli o dimenticanze. Il cronometrista del tempo complessivo (tempo reale del combattimento) parte con l'orologio sentendo gli annunci di hajime o yoshi e lo ferma sentendo gli annunci di matte o sonomama. 13 Il cronometrista delle osaekomi parte con l'orologio sentendo osaekomi, lo ferma sentendo sonomama, lo fa ripartire sentendo yoshi. Sia sentendo toketa che matte egli ferma l'orologio e indica all'arbitro il numero dei secondi trascorsi o al termine del tempo per la osaekomi (25 secondi quando non c'è stato un precedente punteggio o 20 secondi quando la persona che sta tenendo in osaekomi ha avuto un waza-ari o un keikoku è assegnato all'altro) indica la fine della osaekomi per mezzo di un segnale udibile. Il cronometrista della osaekomi alzerà una bandierina verde durante il combattimento ogni volta che egli ha fermato l'orologio sentendo sonomama e abbasserà la bandierina quando egli fa ripartire l'orologio sentendo yoshi. Il cronometrista del tempo complessivo (tempo reale del combattimento) alzerà una bandierina gialla ogni volta che ferma l'orologio sentendo l'annuncio e vedendo il segnale di matte o sonomama e abbasserà la bandierina quando fa ripartire l'orologio sentendo hajime o yoshi. Quando il tempo stabilito per il combattimento è finito il cronometrista lo notificherà all'arbitro per mezzo di un segnale chiaramente udibile (vedi gli Articoli 10, 11 e 12 delle Regole di Combattimento). Il tabellonista deve garantire di essere completamente informato dei gesti e dei segnali d'uso corrente usati per indicare il risultato di un combattimento. In aggiunta alle suddette persone ci sarà un redattore di verbali per registrare il corso complessivo dei combattimenti. Se sono usati dei sistemi elettronici la procedura sarà la stessa come sopra descritta. Ciò nonostante ci si dovrà assicurare che siano dispo nibili gli strumenti per la registrazione manuale. Art. 6.. POSIZIONE E FUNZIONE DELL'ARBITRO L'arbitro starà generalmente dentro l'area di combattimento. Egli dirigerà 14 il combattimento e amministrerà il giudizio. Egli si assicurerà che le decisioni siano correttamente registrate. APPENDICE Articolo 6 -Posizione e funzione dell'arbitro L'arbitro dovrà assicurarsi, prima dell'inizio dei combattimento, che tutto è in ordine, ad esempio l'area di competizione, attrezzatura, uniformi, igiene, ufficiali ecc.. Mentre sta annunciando un'opinione
e sta facendo il gesto appropriato, l'arbitro deve portare almeno
un giudice dentro la sua linea di visuale per rendersi immediatamente
conto di qualsiasi opinione differente. Tuttavia l'arbitro deve essere
certo di non perdere di vista l'azione continua del combattenti in
ogni momento.
Nel caso in cui entrambi i combattenti
siano in ne-waza e rivolti all'estemo, l'arbitro può osservare
l'azione dall'area di sicurezza.
Prima di operare in un combattimento,
l'arbitro e i giudici dovranno familiarizzare autonomamente con il
suono della campana o con i mezzi indicanti la fine dei combattimento
nella loro particolare area di competizione. Quando si assume il controllo
di un'area di competizione l'arbitro ed i giudici devono assicurarsi
che la superficie del tappeto sia pulita ed in buone condizioni, che
non ci siano spazi tra i tatami, che le sedie dei giudici siano in
posizione e che i combattenti rispettino gli Articoli 3 e 4 del Regolamento.
Gli arbitri dovranno assicurarsi che non ci siano spettatori, sostenitori
o fotografi in una posizione tale da causare un intralcio o rischio
d'infortunio ai combattenti.
I giudici devono assistere l'arbitro e sedere l'uno di fronte all'altro in due angoli fuori dell'area di combattimento. Ciascun giudice deve 15 indicare la sua opinione facendo l'appropriato gesto ufficiale, ogni volta che la sua opinione differisce da quella dell'arbitro su una valutazione tecnica o per una penalità annunciata dall'arbitro. Se l'arbitro dovesse esprimere un opinione di un grado superiore di quella dei due giudici su un risultato tecnico o su una penalità, egli deve uniformare la sua valutazione con quella del giudice che ha espresso la valutazione più alta. Se l'arbitro dovesse esprimere un'opinione di un grado inferiore e quella dei due giudici su un risultato tecnico o penalità, egli deve modificare la sua valutazione con quella del giudice che ha espresso la valutazione più bassa. Se un giudice dovesse esprime un'opinione di un grado superiore e l'altro giudice un'opinione di un grado inferiore di quella dell'arbitro, l'arbitro mantiene la sua opinione. Se entrambi i giudici esprimono un'opinione differente da quella dell'arbitro, e l'arbitro non si accorge dei loro segnali. essi devono alzarsi in piedi, mantenendo il loro gesto fino a che l'arbitro è informato di questo e rettifica la sua valutazione. Se dopo un tempo ragionevole (pochi secondi), l'arbitro non si dovesse accorgere dei giudici alzati, il giudice che è più vicino all'arbitro deve avvicinarlo immediatamente e informarlo dell'opinione della maggioranza. Il giudice deve, con il gesto appropriato, esprimere la sua opinione circa la validità di qualsiasi azione sul limite dell'area di combattimento. Qualsiasi discussione è possibile e necessaria soltanto se l'arbitro o uno dei giudici ha chiaramente visto qualcosa che non è stata visibile agli altri due e che potrebbe cambiare la decisione. I giudici devono anche osservare che i punteggi registrati dal tabellonista siano corrispondenti ai punteggi annunciati dall'arbitro. 16 Se un conbattente dovesse lasciare l'area di competizione temporaneamente dopo che il combattimento è stato iniziato, per una ragione considerata necessaria dall'arbitro, un giudice deve accompagnare obbligatoriamente il combattente per accertarsi che non avvengano irregolarità. Questa autorizzazione sarà data soltanto per circostanze eccezionali (per cambiare il judogi in caso di non conformità con le norme). APPENDICE Articolo 7 -Posizione e funzione dei giudici L'arbitro e i giudici devono lasciare l'area di competizione durante le presentazioni o qualsiasi lungo intervallo nel programma. Il giudice deve sedersi con i due piedi separati, fuori l'area di combattimento e deve posare le sue mani, palme rivolte in basso, sull'interno delle sue cosce. Se un giudice dovesse notare che il tabellone non è corretto, egli dovrà attirare l'attenzione dell'arbitro sull'errore. Un giudice deve essere pronto a spostarsi con la sua sedia se la sua posizione dovesse rivelarsi pericolosa per i combattenti. Un giudice non deve precedere il segnale dell'arbitro per un punteggio. In un'azione sul limite, il giudice deve immediatamente fare il gesto per mostrare se l'azione è DENTRO o FUORI. Se un combattente dovesse cambiare qualche parte dell'uniforme fuori dell'area di competizione, e il giudice che dovesse accompagnare il combattente non è dello stesso sesso, un ufficiale designato dal Direttore dell'Arbitraggio sostituirà il giudice e accompagnerà il combattente. 17 (a) l'Arbitro l'arbitro farà i gesti come indicato qui sotto quando avvengono le seguenti azioni:
18 delle sue mani e premerà su di loro.
19 (b) Il Giudice
APPENDICE Articolo 8 -Gesti
Quando non è chiaramente evidente, l'arbitro può dopo il segnale ufficiale, 20 indicare Il nastro blu o bianco (della posizione d'inizio) per indicare quale combattente aveva il risultato o era penalizzato. Per indicare al combattente/i che può sedersi gambe incrociate nella posizione d'inizio, se e previsto un lungo intervallo nel combattimento, l'arbitro deve segnalare verso la posizione d'inizio con una mano aperta, palmo in basso. I segnali di Yuko e waza-ari devono iniziare con il braccio incrociato sul petto, poi lateralmente nella corretta posizione finale. I segnali di Koka, yuko, waza-ari dovranno essere mantenuti mentre si sta muovendo per assicurarsi che il risultato sia chiaramente visibile ai giudici. Tuttavia dovà assicurarsi, quando sta girando, di tenere nella visuale i combattenti Se dovesse essere data una penalità ad entrambi i combattenti, l'arbitro dovrà fare il gesto appropriato e indicare alternativamente entrambi i combattenti (l'indice sinistro per il combattente sulla sua sinistra e l'indice destro per il combattente alla sua destra). Se dovesse essere necessario un gesto di rettifica, ciò sarà fatto il più rapidamente possibile dopo il gesto di annullamento. Non ci dovranno essere annunci quando si sta cancellando un punteggio, Tutti i gesti dovranno essere mantenuti da 3 a 5 secondi. Per indicare il vincitore, l'arbitro ritornerà alla sua posizione d'inizio combattimento, farà un passo in avanti, indicherà il vincitore e poi farà un passo indietro. 21 Il combattimento sarà svolto nell'area di combattimento. Qualsiasi tecnica applicata quando uno o entrambi i combattenti sono fuori dell'area di combattimento non sarà valutata. Per esempio se un combattente avrà uno dei suoi piedi, mani o ginocchia fuori dell'area di combattimento mentre sta in piedi, o più della metà dei suo corpo fuori dell'area di combattimento mentre sta facendo sutemi-waza, egli sarà considerato come se fosse fuori dell'area di combattimento. Eccezioni:
Quando una proiezione è iniziata con entrambi i combattenti dentro l'area di combattimento, ma durante la proiezione, il combattente che sta per essere proiettato si sposta fuori dell'area di combattimento, l'azione può essere considerata al fine di un punteggio, se l'azione della proiezione continua ininterrotta ed il combattente che esegue la proiezione rimane dentro l'area di combattimento abbastanza a lungo affino che sia chiaramente evidente l'efficacia dell'azione.
22 non ponga un qualsiasi peso sopra il piede o la gamba mentre è fuori dell'area di combattimento. APPENDICE Articolo 9 -Luogo (Aree valide) Nel caso di Osaekomi sul limite -se la parte del combattente che sta ancora toccando l'area di combattimento, inizia a sollevarsi (cioè è alzata e perde contatto con il tappeto) -l'arbitro deve annunciare Matte. Nel caso in cui Tori si solleva (cioè è in aria e non più in contatto con il tappeto) fuorì dell'area di combattimento durante l'esecuzione di una proiezione, la tecnica può essere considerata valida al fine di un punteggio soltanto, se Uke atterra prima che qualsiasi parte di Tori tocchi fuori l'area di combattimento. Poiche la zona rossa di pericolo è parte dell'area di combattimento, qualsiasi combattente i cui piedi stanno ancora toccando la zona rossa di pericolo nella posizione in piedi deve essere considerato come stante dentro l'area di combattimento. Quando si sta eseguendo sutemi-waza una proiezione è considerata valida se chi proietta ha una metà o più del suo corpo dentro l'area di combattimento. (Perciò nemmeno il piede di chi proietta dovrebbe lasciare l'area di combattimento prima che la sua schiena o i glutei tocchino il tappeto). Se chi proietta cade fuori dell'area di combattimento mentre esegue una proiezione, l'azione sarà considerata al fine di un punteggio soltanto quando il corpo dell'avversario tocca il tappeto prima di chi proietta. Perciò se un ginocchio, una mano o qualsiasi altra parte del corpo di Tori tocca l'area di sicurezza prima del suo avversario qualsiasi risultato ottenuto con questo appoggio non dovrà essere condiderato. 23 Una volta che il combattimento
è iniziato i combattenti possono lasciare l'area di competizione
solo se il permesso a farlo è dato dall'arbitro. Il permesso
sarà dato soltanto in circostanze molto eccezionali, come
la necessità di cambiare un judogi che non è
conforme con "Articolo 3 o che è rimasto danneggiato o
sporcato.
Per i Campionati del Mondo
e i Giochi Olimpici, la durata del tempo del combattimento
è:
Ogni combattente ha diritto
a riposare tra i combattimenti per un periodo di 10 minuti.
APPENDICE Articolo 10 -Durata del combattimento La durata dei combattimenti ed il tipo di gara saranno stabiliti in accordo con le regole del torneo. L'arbitro dovrà informarsi
della durata del combattimento prima di arrivare sull'area
di competizione.
Il tempo passato tra gli annunci di matte e hajlme e tra sono-mama e yoshi dell'arbitro non sarà conteggiato come parte della durata del combattimento. 24 APPENDICE Articolo 11 -Tempo escluso Nessun commento La fine del tempo stabilito per il combattimento sarà indicata all'arbitro dal suono di una campana o altro segnale similare udibile APPENDICE Articolo 12 -Segnale dI Tempo Quando si stanno usando più aree di competizione nello stesso tempo, è richiesto l'uso di mezzi udibili DIVERSI. Il segnale del tempo deve essere sufficientemente udibile da essere sentito sopra il brusio degli spettatori. art. 13 - TEMPO DELLA OSAE-KOMI
Una osaekomi inferiore a 10 secondi sarà contata come un attacco. APPENDICE Articolo 1.3 -Tempo della Osae-komi Quando una osaekomi è annunciata simultaneamente con il segnale della campana, il tempo stabilito per il combattimento sarà prolungato 25 fino a che è annunciato ippon (o equivalente) o l'arbitro annuncia Toketa o Matte. art. 14 TECNICA COINCIDENTE CON IL SEGNALE DI TEMPO Ogni risultato immediato di una tecnica iniziata simultaneamente con il segnale del tempo sarà valida. Nel caso di osaekomi annunciata simultaneamente con il segnale del tempo, il tempo stabilito per il combattimento sarà prolungato fino che ci sia risultato di ippon o l'arbitro annunci toketa o matte. APPENDICE Articolo 14 -Tecnica coincidente con il segnale di tempo Ogni tecnica applicata dopo il suono della campana o altro mezzo per indicare il termine del tempo dei combattimento non sarà valida, anche se l'arbitro non ha ancora annunciato sore-made. Benche una tecnica di proiezione possa essere applicata simultaneamente con il suono della campana, se l'arbitro decide che questa non sarà immediatamente efficace, egli dovrà annunciare sore-made. Art. 15. .INIZIO DEI COMBATTIMENTI Prima dell'inizio di ogni combattimento l'arbitro e i giudici staranno in piedi insieme dentro i limiti dell'area di competizione (centralmente) e saluteranno joseki prima di prendere i loro posti. Anche per lasciare l'area di competizione saluteranno verso joseki. I combattenti devono salutare entrando e uscendo dall'area di competizione e dall'area di combattimento all'inizio e alla fine di ogni combattimento. Dopo aver salutato sull'area di combattimento, i combattenti si portano in avanti al loro rispettivi segni e devono salutare 26 simultaneamente l'uno verso l'altro e fare un passo in avanti. Una volta che il combattimento è finito e l'arbitro ha annunciato il risultato, i combattenti simultaneamente fanno un passo indietro e si salutano l'uno con l'altro. (vedi Guida.al Saluto) Il combattimento inizierà sempre nella posizione in piedi. Soltanto i membri della Commissione d'Arbitraggio possono interrompere il combattimento. (vedi articolo 17). APPENDICE Articolo 15 -Inizio del combattimento L'arbitro e i giudici dovranno essere in posizione all'inizio del combattimento sempre prima dell'arrivo dei combattenti sull'area di combattimento. L'arbitro starà in piedi nel mezzo, due metri dietro la linea mediana dove i combattenti iniziano. Egli dovrà essere di fronte al tavolo dei cronometristi. Tutti i saluti in piedi (Ritsu-rei) dei combattenti devono essere con un angolo di 30 gradi misurato alla vita. Se i combattenti non salutano, l'arbitro richiederà ai combattenti di farlo. Coloro che si rifiutano di salutare saranno deferiti al Direttore Sportivo IJF o al Direttore del Torneo. (vedi Guida al Saluto)
I combattenti potranno passare dalla posizione in piedi al ne-waza nel casi seguenti, ma se l'applicazione della tecnica non fosse continua, l'arbitro ordinerà ad entrambi i combattenti di riassumere la posizione in piedi:
27
APPENDICE Articolo 16 -Passaggio in ne-waza Quando un combattente porta il suo avversario in ne-waza violando le regole dell' Articolo 16 ed il suo avversario non trae vantaggio da ciò per continuare in ne-waza, l'arbitro annuncerà matte, fermerà il combattimento e annuncerà shido al combattente che ha infranto l'Articolo 27 (viii). Quando un combattente porta il suo avversario in ne-waza violando le regole dell'Articolo 16 e quest'ultimo trae vantaggio da ciò per continuare in ne-waza, il combattimento deve continuare, ma l'arbitro deve annunciare shido al combattente che ha infranto l'Articolo 27 (viii). Art. 17. .APPLICAZIONE DI MATTE l'arbitro annuncerà matte al fine di fermare il combattimento temporaneamente 28 nei casi seguenti e, per ricominciare il combattimento annuncerà hajime:
APPENDICE Articolo 17 -Applicazione di matte L'arbitro che sta annunciando matte, deve aver cura di mantenere i combattenti dentro la sua visuale, in caso che essi non sentano il matte annunciato e continuino a combattere. L'arbitro non deve annunciare matte per fermare il combattente(i) che sta per uscire dall'area di combattimento, a meno che la situazione non sia considerata pericolosa. L'arbitro non deve annunciare matte quando un combattente che si è 29 liberato, ad esempio da osaekomi, shime-waza, kansetsu-waza, appare in difficoltà o chiede una pausa. l'arbitro deve annunciare matte quando un combattente che è a faccia in giù sul tappeto, con il suo avversario agganciato alla sua schiena, riesce a sollevarsi nella posizione mezzo in piedi, con le sue mani staccate dal tappeto, indicanti una perdita di controllo dell'avversario. Se l'arbitro dovesse annunciare matte per errore durante il ne-waza ed i combattenti perciò si separano l'arbitro ed i giudici possono, se possibile, ed in accordo con la regola della "maggioranza dei tre", rimettere i combattenti nella posizione originale più esatta possibile e far ricominciare il combattimento, se cosl facendo si rettificherà un'ingiustizia ad uno dei combattenti. Dopo l'annuncio di matte, i combattenti devono tornare rapidamente alla posizione nella quale essi hanno iniziato il combattimento. Quando l'arbitro ha annunciato matte, il combattente(i) deve stare in piedi se gli sta parlando o aggiustando la sua uniforme, o può sedersi se è previsto un lungo intervallo. Soltanto quando un combattente sta ricevendo un intervento medico può ottenere il permesso di adottare ogni altra posizione. l'arbitro può annunciare matte se un combattente è infortunato o indisposto e può chiedere al medico accreditato del combattente di venire sull'area di competizione e procedere con un rapido esame. l'arbitro può annunciare matte se un combattente che è infortunato fa segno all'arbitro che richiede un esame. Questo deve essere effettuato il più rapidamente possibile (Articolo 29). l'arbitro può annunciare matte se la Commissione d'Arbitraggio su richiesta del medico accredìtato della squadra, autorizza il medico ad 30 effettuare un rapido esame di un combattente infortunato (Articolo 29). In ogni caso in cui l'arbitro vuole fermare temporaneamente il combattimento, ad esempio per rivolgersi ad uno o ad entrambi i combattenti senza causare un cambiamento delle loro posizioni, o annunciare una penalità in modo che il combattente che non è penalizzato non perda la sua posizione di vantaggio, egli annuncerà sonomama. Per ricominciare il combattimento egli annuncerà yoshi. Sonomama può essere applicato soltanto in ne-waza. APPENDICE Articolo 18 -Sono-mama Ogni volta che l'arbitro annuncia Sonomama, deve aver cura che non ci sia cambiamento nelle posizioni o nelle prese dell'uno o dell'altro combattente. Se durante ne-waza un combattente mostra sintomi d'infortunio, l'arbitro può annunciare sono-mama se necessario quindi riportare i combattenti nella posizione che tenevano prima dell'annuncio di sono-mama, e poi annunciare yoshi, Art.
19. -FINE DEL COMBATTIMENTO L'arbitro annuncerà sore-made e finirà il combattimento:
31
L'arbitro giudicherà il combattimento come segue:
32 Prima dell'annuncio di
hantei, l'arbitro ed i giudici devono aver valutato
quale combattente essi considerino essere il vincitore,
tenendo conto delle differenze evidenti nell'attitudine
durante il combattimento o l'abilità ed efficacia
delle tecniche,
L 'arbitro aggiungerà la sua opinione a quella indicata dai due giudici e dichiarera il risultato in accordo alla maggioranza delle tre opinioni, vi. La decisione di hiki-wake sarà data, quando non c'è vantaggio sul tabellone e laddove è impossibile giudicare la superiorità dell'uno o dell'altro combattente, in accordo con questo articolo, durante il tempo stabilito per il combattimento. Dopo che l'arbitro ha indicato il risultato del combattimento, i combattenti faranno un passo all'indietro verso i loro rispettivi nastri blu e bianco, faranno un saluto stando in piedi e lasceranno l'area di combattimento. (vedi Guida al Saluto). Una volta che l'arbitro ha annunciato il risultato del combattimento ai combattenti non sarà possibile per l'arbitro cambiare la decisione dopo che unitamente ai giudici ha lasciato l'area di competizione. Se l'arbitro dovesse aggiudicare per errore il combattimento al combattente sbagliato, i due giudici devono assicurarsi che egli modifichi l'erronea decisione prima che la terna lasci l'area di competizione. Tutte le azioni e le decisioni prese da arbitro e giudici in accordo con la regola della maggioranza dei tre saranno finali e senza appello. APPENDICE Articolo 19 -Fine del Combattimento Dopo aver annunciato Sore-made, l'arbitro non deve perdere di vista i combattenti per essere certo che questi non continuino a combattere non avendo udito l'annuncio. 33 Se necessario l'arbitro
ordinerà al combattenti di rimettere in ordine il
loro judogi, prima di indicare il risultato.
Tutti i saluti nella posizione in piedi (fatti dai combattenti dovranno essere con un angolo di 30 gradi misurato alla vita. Se i combattenti non salutano, l'arbitro richiederà ai combattenti di farlo. Quelli che si rifiutano saranno deferiti al Direttore Sportivo IJF o al Direttore del Torneo. L'arbitro annuncerà ippon quando a suo giudizio una tecnica applicata corrisponde ai criteri seguenti:
Equivalenza: Se
un combattente dovesse essere penalizzato con hansoku-make
l'altro combattente sarà dichiarato Vincitore.
Ippon simultaneo -Vedi Articolo 19 (f) (11). APPENDICE Articolo 20 -Ippon 34 Tecnica simultanea:
-Quando entrambi i combattenti cadono sul tappeto
dopo ciò che sembra essere un attacco simultaneo,
e l'arbitro ed i giudici non possono giudicare quale tecnica
dominava - non ci dovrà essere un punteggio annunciato.
Se l'arbitro per errore dovesse annunciare Ippon durante ne-waza ed i combattenti. perciò si separano, l'arbitro ed i giudici possono, se possibile, ed in accordo con la regola della "maggioranza dei tre", rlmettere i combattenti il più vicino possibile alle loro posizioni originali e ricominciare il combattimento, se così facendo si rettificherà un'ingiustizia ad uno dei combattenti. Se uno dei combattenti deliberatamente fa "ponte" (testa e calcagni in contatto con il tappeto) dopo essere stato proiettato, benche egli possa aver evitato i criteri necessari per ippon, l'arbitro può nonostante ciò annunciare ippon o qualsiasi altro punteggio egli consideri che la tecnica merita, al fine di scoraggiare questa azione. L'uso di kansetsu-waza
al fine di proiettare l'avversario non sarà considerato
oggetto di punteggio.
NOTA: Per i Giochi Olimpici, Campionati del Mondo, Continentali ed eventi IJF le regole saranno applicate come stabilite. Per eventi Nazionali gli organizzatori sono autorizzati a prendere provvedimenti tali che siano appropriati per la sicurezza dei combattenti nel livello al quale il torneo li applica. Per esempio nei gradi più bassi di competizione gli organizzatori possono autorizzare gli arbitri di annunciare ippon quando l'effetto di una tecnica è sufficientemente evidente, o per gli eventi dei bambini possono vietare totalmente shime-waza e kansetsu-waza. 35 battimento, (vedi Articolo
23) l'arbitro annuncera waza-ari awasete ippon.
APPENDICE Articolo 21- Waza-ari awasete-lppon Nessun Commento Art. 22. .SOGO-GACHI (VITTORIA COMPOSTA) L'arbitro annuncerà sogo-gachi nei casi seguenti:
36 meno di 25 secondi.
Equivalenza: Se un combattente è stato penalizzato con keikoku, l'altro combattente riceverà immediatamente waza-ari. APPENDICE Articolo 23 -Waza-ari Anche se i criteri per ippon, di largamente sul dorso con forza e velocità possono essere evidenti in una proiezione quale tomoe-nage, se c'è un'interruzione nella proiezione, waza-ari è il massimo punteggio che dovrà essere assegnato. L'arbitro annuncerà yuko quando a suo giudizio la tecnica applicata corrisponde al criteri seguenti:
Esempi:
Equivalenza: qualora un combattente venisse penalizzato con CHUI l'altro combattente beneficerà di uno YUKO. 37 APPENDICE
Articolo 24 -Yuko
Indifferentemente da quanti yuco sono annunciati, nessun totale sarà considerato uguale a waza-ari. Il numero totale annunciato sarà registrato. L'arbitro annuncerà koka quando a suo giudizio la tecnica applicata corrisponde ai criteri seguenti:
Equivalenza: Se un combattente dovesse essere penalizzato con shido l'altro combattente riceverà immediatamente koka. APPENDICE Articolo 25 -Koka Indifferentemente da quanti koka sono annunciati, nessun totale sarà considerato uguale a uno yuko o waza-ari. Il numero totale annunciato sarà registrato Il proiettare un avversario sul davanti del suo corpo, sul ginocchio(a), sulla mano(i), o sul gomito(i) sarà conteggiato soltanto come un altro attacco. Similmente una osaekomi fino a 9 secondi sarà conteggiata come un attacco. L'arbitro annuncerà osaekomi quando nella sua opinione la tecnica applicata corrisponde al criteri seguenti: 38
Quando una osaekomi è stata applicata, se il combattente che è in una posizione vantaggiosa commette un'infrazione meritevole di una penalità, l'arbitro annuncerà matte, farà ritornare i combattenti alle loro posizioni iniziali, annuncerà la penalità (e qualsiasi punteggio della osaekomi), e quindi farà cominciare il combattimento annunciando hajime. Quando una osaekomi è stata applicata, se il combattente che è in una posizione svantaggiosa commette un'infrazione meritevole di una penalità, l'arbitro annuncera sono-mama. annuncera la penalità. quindi farà ricominciare il combattimento toccando entrambi i combattenti e annunciando yoshi. Tuttavia, se la penalità che dovrebbe essere annuncìata fosse hansoku-make, l'arbitro agirà in accordo 39 con l'Articolo 27, Appendice, 30 e 40 paragrafo. Se entrambi i giudici sono d'accordo che esiste una osae-komi, ma l'arbitro non ha annunciato osaekomi, essi dovranno segnalarlo con il segnale di osae-komi e, per la regola della "maggioranza dei tre", l'arbitro annuncerà immediatamente osae-komi. L'arbitro annuncerà matte nel caso di "osaekomi sul limite", quando una parte di un combattente che sta toccando ancora l'area di combattimento comincia a sollevarsi (cioè è alzata e perde contatto con il tatami). Toketa dovrà essere annunciato se, durante osaekomi. Il combattente che è stato immobilizzato riesce a "prendere a forbice" la gamba dell'altro combattente, o al di sopra o al di sotto della gamba. Se in ne-waza dopo l'annuncio di sono-mama la penalità da darsi è hansoku-make, dovrà essere annunciato matte, assegnato han- soku-make e terminato il combattimento con Sore-made. Nelle situazioniin cui la schiena di uke non è più in contatto con il tappeto, (ad esempio "stando in ponte"), ma Tori mantiene il controllo, la osae-komi continuerà. art. 27. -ATTI PROIBITI E PENALITÀ La suddivisione delle infrazioni nei 4 gruppi è intesa come una guida per chi commette un'atto proibito al fine di una migliore comprensione delie sanzioni annunciate. Le penalità non sono cumulabili. Ciascuna penalità deve essere giudicata per il proprio valore. L'annuncio di ogni seconda o seguente penalità automaticarnente cancella quella precedente. Ogni volta che 40 un combattente è stato
già penalizzato, ogni seguente penalità per questo
combattente deve essere sempre annunciata almeno nel valore
successivo più alto della sua penalità esistente.
Ogni volta che un arbitro assegna una penalità, egli dovrà dimostrare con un semplice gesto la ragione per la penalità. Una penalità può essere assegnata dopo l'annuncio di soremade per qualsiasi atto proibito commesso durante il tempo stabilito per il combatti mento o, in alcune situazioni eccezionali, per atti gravi commessi dopo il segnale di fine combattimento, fintanto che la decisione non è stata data. Atti proibiti e penalità corrispondenti: (a) Shldo è dato a ogni combattente che ha commesso un'infrazione leggera: Judo Negativo
41
Prese non valide Presa "normale" è, in generale, prendere con la mano sinistra qualche parte del lato destro della giacca dell'avversario al di sopra della cintura, e con la mano destra qualche parte del lato sinistro della giacca dell'avversario al di sopra della cintura.
Non-Combattività
Varie 42
(b) Chui è assegnato ad ogni combattente che ha commesso una seria infrazione (o essendo stato penalizzato con shido commette una seconda infrazione leggera).
43 (c) Keikoku è assegnato ad ogni combattente che ha commesso una grave infrazione (o che essendo stato penalizzato con chui, commette un'ulteriore leggera o seria infrazione).
(d) Hansoku Make è assegnato ad ogni combattente che ha commesso un'infrazione gravissima (o che essendo stato penalizzato con keikoku, commette un'ulteriore infrazione di qualsiasi grado).
44 e verso il basso, mentre
si sta eseguendo o tentando di eseguire tecniche come
uchi-mata, harai-goshi, ecc.
APPENDICE Articolo 27 -Atti proibiti e penalità Arbitri e giudici sono autorizzati ad assegnare le penalità secondo "l'intento" o la situazione e nell'interesse superiore dello Sport. Se l'arbitro dovesse decidere di penalizzare il combattente(i) , (eccetto che nel caso di sono-mama in ne-waza) egli fermerà temporaneamente il combattimento, farà ritornare i combattenti alla loro posizione iniziale e annuncerà la penalità indicando il combattente(i) che ha commesso l'atto proibito. Prima dell'annuncio di hansoku-make, l'arbitro deve consultarsi con i giudici e prendere la sua decisione in accordo con la regola della "maggioranza dei tre". Quando entrambi i combattenti infrangono le regole nelle stesso momento, ad ognuno dova essere assegnata una penalità a seconda del grado dell'infrazione. Quando keikoku è stato annunciato ad entrambi i combattenti e successivamente ciascuno riceve un'ulteriore penalità, essi dovranno essere entrambi dichiarati hansoku-make. Ciò nonostante, gli ufficiali possono prendere la loro decisione finale sulla questione in accordo con l'Articolo 30 -Situazioni non previste dalle regole. Keikoku o hansoku-make in ne-waza devono essere applicati nella stessa maniera che in osae-komi (Articolo 26 Appendice 30 paragrafo). 45 La commissione europea di arbitraggio raccomanda fortemente che l'applicazione della sanzione per Judo negativo deve essere per il combattente che realmente lo effettua. E' necessario, pertanto, guardare chi ha una condotta positiva e chi negativa. Quando un combattente tira giù il suo avversano in ne-waza non in accordo con l'Articolo 16 e il suo avversario non prende vantaggio da ciò per continuare in ne-waza, l'arbitro annuncerà matte, fermerà temporaneamente il combattimento e annuncerà shido al combattente che ha infranto l'Articolo 16. La sanzione di shido per Hikkomi deve essere comminata con più severità.
Un combattente non deve essere penalizzato se sta prendendo con una presa anormale quando la situazione è stata causata dal suo avversario schivando con la sua testa sotto il braccio in presa. Tuttavia se un combattente sta continuamente "schivando" in questo modo, l'arbitro dovrà valutare se egli sta adottando una "posizione eccessivamente difensiva"(ii). La presa della manica tra il pollice e le altre dita, sarà sanzionabile con shido (la sanzione verrà comminata nel momento stesso in cui viene effettuata la presa). I seguenti punti vengono emanati per omogeneizzare l'applicazione severa delle regole: la presa inappropriata sarà sanzionata con shido (generalmente in un lasso di tempo tra i 3 ed i 5") compresa la mano (es. destra) che prende lo stesso lato (bavero destro) dell'avversario (presa incrociata con una sola mano). Sanzionare con shido allorchè l'atleta evita intenzionalmente la presa trascorsi 5". 46
La decisione di fusen-gachi sarà data ad ogni combattente il cui avversario non si presenta per il suo combattimento, Un combattente che non è al suo posto d'inizio dopo tre (3) chiamate ad intervalli di un (1) minuto, perderà il combattimento. 47 l'arbitro dovrà essere sicuro prirna di annunciare fusen-gachi che egli abbia ricevuto l'autorizzazione a farlo dalla Commissione d'Arbitraggio. La decisione di kiken-gachi sarà data ad ogni combattente il cui avversario abbandona la competizione per qualsiasi ragione, durante il combattimento. APPENDICE Articolo 28 -Assenza e Abbandono Lenti a contatto morbide. Nel caso che un combattente, durante il combattimento, perda le sue lenti a contatto e non possa recuperarle immediatamente, e informi "arbitro che egli non può continuare a combattere senza le lenti a contatto, l'arbitro dopo consultazione con i giudici darà la vittoria al suo avversario per kiken-gachi. Art. 29. .INFORTUNIO, MALORE O INCIDENTE La decisione di kachi o hiki-wake quando un combattente è inabile a continuare a causa di un infortunio, malore o incidente durante il combattimento sarà data dall'arbitro dopo consultazione con i giudici in accordo con le disposizioni seguenti., (a) Infortunio
48 (b) Malore
Generalmente, quando un combattente è preso da malore durante un combattimento ed non è in condizioni di continuare, egli perderà il combattimento. (c) Incidente Quando accade un incidente che è dovuto ad una causa esterna, sarà data la decisione di hiki-wake. Esami Medici Durante un combattimento
ciascun combattente ha diritto ad avere due (2)
esami medici. L'arbitro deve assicurarsi che il numero
di volte che un combattimento è interrotto per esame
medico venga registrato per ciascun combattente. Il tabellonista
mostrerà una croce per indicare il primo esame medico
e due croci per indicare il secondo esame medico. Se un
dottore di squadra accreditato dopo un esame di un combattente
(i) infortunato, avvisa l'arbitro che il combattente(i)
non può continuare il combattimento, l'arbitro dopo
consultazione con i giudici, porrà termine al combattimento
ed indicherà il risultato in accordo con le altre
disposizioni di quest'articolo. Se un infortunio a un
combattente(i) dovesse essere di natura così seria
da richiedere un trattamento fuori dall'area di competizione
o se un infortunio a un combattente(i) dovesse richiedere
più di due esami dal medico accreditato della squadra,
l'arbitro dopo consultazione con i giudici, porrà
termine al combattimento e indicherà il risultato
in accordo con le altre disposizioni di questo articolo.
Se la natura di un infortunio ad un combattente(i) fosse
tale da richiedere un trattamento da parte del medico
accreditato della squadra sull'area di competizione, l'arbitro
dopo consultazione con i giudici, porrà termine al
combattimento e indicherà il risultato in accordo
con le altre disposizioni di questo articolo. 49 Se dopo un infortunio
ad uno o ad entrambi i combattenti, l'arbitro ed i giudici
sono dell'opinione che il combattimento non debba continuare,
l'arbitro porrà termine al combattimento ed indicherà
il risultato in accordò con le altre disposizioni
di questo articolo.
APPENDICE Articolo 29 -Infortunio, malore o Incidente Generalmente solo un medico per ogni combattente è ammesso sull'area di competizione. Se un medico richiede assistenza deve essere informato prima l'arbitro. Il coach non è mai ammesso sull'area di competizione. Se l'assistenza del medico è da registrare come un esame medico, l'arbitro indicherà questo al tabellonista appena il medico raggiunge il combattente. Eccezioni- Infortunio Minore (Vedi Articolo 8 (xvii) Libero di toccare) Se un infortunio minore (naso sanguinante, unghia rotta, ecc.) dovesse richiedere l'intervento del medico, esso deve essere eseguito il più rapidamente possibile. Nota: In ogni caso sarà concesso un tempo massimo di 1 minuto e sempre a discrezione dell'arbitro. Esame medico (vedi Articolo 8 (xvi) esame medico) Per qualsiasi ripetizione dello stesso infortunio minore, si deve chiamare il medico e registrare un esame medico. Se un combattente richiede un dottore per un infortunio minore, ciò deve essere registrato come un esame medico. Se uno dei combattenti si infortuna accidentalmente e non è possibile attribuire la responsabilità ad uno dei due sarà richiesto l'intervento 50 medico per un esame che
dovrà essere registrato.
Nota: Il dottore può toccare il combattente per eseguire rapidamente l'esame. Infortunio -Libero esame (Vedi Articolo 8 (XVIII) libero esame) Un esame medico libero è permesso soltanto quando, nell'opinione degli arbitri, l'infortunio è stato causato dall'avversario Durante questo esame il medico può toccare ed esaminare liberamente il combattente e può:
Nota: Con l'eccezione delle situazioni di cui sopra, se il medico applica un qualsiasi trattamento, l'avversario vincerà per kiken-gachi. Se durante il combattimento uke è infortunato a causa dell'azione di tori e uke non può continuare, l'arbitro e giudici devono analizzare il caso e decidere in accordo con le regole. Ciascun caso è deciso nel suo proprio merito. Esempio: Un infortunio è stato causato da un atto proibito. Dopo l'assistenza all'infortunio, il medico informa l'arbitro che il combattente può continuare il combattimento. Dopo consultazione con i giudici, l'arbitro penalizza l'avversario. Se dopo che il combattimento è ripreso, il combattente infortunato non può continuare a causa del precedente infortunio. il suo avversario non può essere penalizzato ulteriormente per la stessa ragio- 51 ne. In questo caso il combattente infortunato perderà il combattimento. Nel caso che un medico, responsabile per un combattente nel suo combattimento, realizzi chiaramente -specialmente in caso di tecniche di strangolamento -che c'è un serio pericolo per la salute del suo combattente, egli può andare sul limite del tatami e chiedere agli arbitri di fermare immediatamente il combattimento. Gli arbitri devono fare tutti i passi necessari al fine di assistere il medico. Un tale intervento comporterà conseguentemente la perdita del combattimento e perciò dovrebbe essere adottato soltanto in casi estremi. Quando è impossibile attribuire la causa di un infortunio all'uno o all'altro combattente, e se nessuno è responsabile, il combattente che può continuare vince. Nei Campionati IJF, il medico ufficiale della squadra deve avere una laurea in medicina e deve registrarsi prima della competizione. Egli e la sola persona autorizzata a sedersi nell'area designata e deve essere identificabile. Per esempio indossare un bracciale con croce rossa. Nell'accreditare un medico per la loro squadra, le Federazioni Nazionali devono assumere la responsabilità per le azioni dei loro medici. I medici devono essere informati sugli emendamenti ed interpretazioni delle regole. Una riunione diretta dal Direttore dell'Arbitraggio IJF sarà organizzata per i medici delle squadre, precedentemente a qualsiasi Campionato IJF. Art. 30. - SITUAZIONI NON CONTEMPLATE NEL REGOLAMENTO Quando si presenta qualsiasi situazione che non è contemplata da 52 queste regole. questa verrà affrontata e verrà presa una decisione dagli arbitri, dopo consultazione con la Commissione d'Arbitraggio. APPENDICE Articolo 30 -Situazioni non contemplate dalle regole Nessun commento 53
54
55 La Guida per il Saluto che segue è un estratto dalla Guida per il Saluto della IUF. Una parte del cerimoniale del Judo, il rei, è una tradizione che rispecchia il rispetto e la disciplina che permea le singolari attività del nostro sport. La guida per salutare, perciò, deve essere seguita in un modo fedele. Tutti i rei nella posizione in piedi devono essere con un angolo di 30 gradi misurati dalla vita I. Rei iniziale -Cerimonie d'apertura I. Mentre i combattenti sono allineati sull'area di competizione, come ultima attività della cerimonia di apertura, tutti gli arbitri sono allineati, fianco a fianco, davanti ai combattenti ed alla squadra degli ufficiali, fronte al joseki. 2. All'ordine di kiotsuke, rei, la squadra degli ufficiali, i combattenti e gli arbitri salutano verso il joseki. 3. Immediatamente, gli arbitri faranno un mezzo giro in senso antiorario fronte ai combattenti e all'ordine di rei, tutti salutano gli uni verso gli altri. 4. Quindi, in accordo con gli eventi programmati, gli arbitri, la squadra degli ufficiali ed i combattenti lasciano l'area di competizione così che il torneo possa iniziare. 2. Rei Finale -Cerimonia di chiusura 1 .Mentre i combattenti sono allineati sull'area di competizione, come ultima attività della cerimonia di chiusura, gli arbitri sono alli- 56 neati, fianco a fianco,
davanti ai combattenti, fronte al joseki.
2. All'ordine di kiotsuke, gli arbitri fanno un mezzo giro antiorario fronte ai combattenti e all'ordine di rei, tutti salutano gli uni verso gli altri. 3. Quindi gli arbitri fanno un mezzo giro antiorario fronte al joseki e all'ordine di rei salutano verso il joseki. 4. Dopo di ciò, in accordo con il programma degli eventi, gli arbitri ed i combattenti lasciano l'area di competizione, essendo finita la gara. ARBITRI E GIUDICI 3. All'Inizio del Combattimento Individuale I. Prima del primo combattimento di ciascuna sessione dello shiai, la prima squadra di arbitri designati cammina lungo il limite esterno dell'area di competizione in fila singola (giudice/arbitro/giudice), verso la posizione centrale davanti l'area di combattimento e fronte al joseki, quindi sale sull'area di competizione. 2. Una volta nella posizione centrale dell'area di competizione, stando in piedi fianco a fianco, l'arbitro ed i giudici salutano verso il joseki. 3. Da qui, l'arbitro
ed i giudici camminano verso e sull'area di pericolo,
ora nell'area di combattimento, dove essi salutano per
una seconda volta verso il joseki.
4. Mentre stanno nell'area di pericolo l'arbitro ed i giudici salutano l'uno verso gli altri: l'arbitro fa un passo indietro, mentre i giudici si girano di fronte l'uno all'altro per salutare. 5. Immediatamente arbitro e giudici prendono la loro posizione. Il giu- 57 dice che raggiunge
la sedia per primo rimane in posizione in piedi
davanti alla sedia aspettando l'altro giudice e insieme
si siedono con- temporaneamente. la stessa procedura per
sedersi deve essere seguita dopo ogni riunione.
6. Per il primo combattimento di ciascuna sessione di uno shiai, l'arbitro deve assicurarsi che i primi due combattenti rispettino le disposizioni della sotto-sezione 9.2. 7. la prima squadra di arbitri deve lasciare l'area di competizione seguendo la procedura per il saluto della sezione 6. 8. E giudice più vicino deve camminare più lentamente e l'altro giudice deve camminare più rapidamente cosl che entrambi i giudici incontrino l'arbitro nello stesso momento per il saluto. 4. Arbitro e Giudici che seguono 1. Dopo la prima squadra di ufficiali designati per il primo combattimento, tutti i gruppi seguenti di arbitri e giudici, prima di prendere le loro posizioni, devono seguire la procedura per il saluto come stabilito in 3.1,1.2 e 3.5. 2. Ogni squadra seguente di arbitri, con l'eccezione dell'ultima squadra di ogni sessione, che sta per lasciare l'area di competizione segue la cerimonia tracciata nella sezione 6. 5. Scambio di funzione tra Arbitro e Giudice 1. Dopo un combattimento, una volta che il risultato è stato annunciato e i combattenti hanno lasciato l'area di combattimento, se l'arbitro è invitato a cambiare posizione con un giudice, entrambi gli arbitri devono avvicinarsi l'uno all'altro dentro l'area di pericolo rossa. Una volta di fronte l'uno all'altro essi devono salutare prima di prendere la loro nuova posizione. Sorpassando l'uno l'altro, il nuovo arbitro cammi- 58 na all'intemo, prendendo
la strada più corta per la posizione di hajime.
6. La Squadra degli Arbitri che sta lasciando l'Area di Competizione 1. Dopo un combattimento, una volta che il risultato è stato annunciato e i combattenti hanno lasciato l'area di combattimento, se l'arbitro e i giudici stanno per lasciare l'area di combattimento, essi devono camminare verso il limite esterno dell'area di competizione. Fronte al joseki, da una posizione centrale, con l'arbitro nel centro. all'unisono essi devono salutare verso Il joseki e quindi lasciare l'area di competizione. 1. la squadra degli Arbitri alla Fine dello Shiai 1. Dopo l'ultimo combattimento di ogni sessione e dopo che il risultato è stato annutnciato, oltre ad aver nspettato il sub-articolo 9.6, l'arbitro e i giudici devono camminare verso l'area di pericolo rossa e una volta all'interno, con l'arbitro nel centro, essi devono salutare verso il joseki. 3. l'arbitro ed i giudici camminano quindi verso il bordo dell'area di competizione in una posizione centrale, fronte al joseki, con l'arbitro nel centro, essi salutano verso il joseki e quindi lasciano l'area di competizione. COMBATTENTI 8. Combattenti che stanno Entrando e lasciando l'Area di Competizione. All'entrata e uscita dall'area di competizione, i combattenti devono salutare verso joseki, 9. Ritsu Rei tra i Combattenti I combattenti sono invitati di aderire alle direttive in questa guida per 59 Il saluto e alle Regole d'Arbitraggio IUF. I combattenti che non salutano in accordo con queste direttive saranno sollecitati a farlo. Coloro che rifiutano saranno segnalati al Direttore Sportivo IUF O al Direttore del Torneo. Sotto l'autorità dei Direttori dell'evento il combattente sarà squalificato dall'ulteriore competizione e nel caso di un combattimento medaglia, sarà privato della medaglia e/o della classifica. 1. Il combattente deve muoversi verso la posizione centrale sul limite dell'area di combattimento e salutare, quindi i combattenti si muovono verso l'interno dell'area di combattimento ai loro rispettivi segni e salutano. 2. I due combattenti, in posizione In piedi dietro i loro segni corrispondenti e senza necessità dl alcun ordine devono salutare simultaneamente l'uno verso l'altro, fare un passo in avanti e rimanere nella posizione in piedi naturale mentre attendono dall'arbitro l'ordine di hajime. 3. Una volta che il combattimento è finito e l'arbitro ha ordinato sore-made, i combattenti devono stare in piedi di fronte ai loro rispettivi segni per aspettare il risultato. A questo punto i combattenti devono avere il loro judogi in ordine. 4. L'arbitro fa un passo in avanti, annuncia il risultato e fa un passo indietro; a seguito di questo annuncio i combattenti fanno un passo indietro simultaneamente e devono salutare l'uno verso l'altro. 5. I combattenti si muovono all'indietro dalla posizione centrale al limite dell'area di combattimento, e devono salutare, quindi lasciano l'area di competizione conformandosi alle disposizioni dell'articolo 8. 60 10. COMPETIZIONI A SQUADRE 1. Ciascun combattimento tra due squadre è considerato come una sessione dello shiai. 2. Prima che inizi ciascun combattimento a squadre, con l'arbitro ed i giudici allineati vicini l'uno all'altro, con l'arbitro nel centro ed i tre fronte verso il joseki, le due squadre salutano insieme nell'area di combattimento. 3. Per ciascun combattimento individuale i combattenti devono seguire 9.1,9.4,9,5.9.6 e 9.1 di queste direttive. 4. Dopo che tutti i combattimenti individuali sono finiti le due squadre si allineano all'intemo dell'area di combattimento sul loro segno l'una di fronte all'altra. l'arbitro e i giudici, con l'arbitro nel centro, si allrneano vicini l'uno all'altro fronte al joseki e con le squadre allineate. l'arbitro fa un passo verso l'avanti e annuncia il risultato. 5. l'arbitro fa un passo indietro, ritornando alla posizione originale, e ordina rei. Le squadre salutano l'una verso l'altra. 6. Dopo di ciò i combattenti devono muoversi all'indietro al limite dell'area di combattimento e salutare. Essendo inteso che, prima di lasciare completamente l'area di competizione, i combattenti devono ancora salutare verso il joseki, dal limite dell'area di competizione 7. A questo punto, nell'area di pericolo, l'arbitro ed i giudici salutano verso il joseki, salutano l'uno verso l'altro, seguendo la procedura come stabilito nella sezione 7, camminano verso il bordo dell'area di 61 competizione in una posizione
centrale,. fronte a joseki con l'arbitro nel centro,
essi salutano verso di questo e quindi lasciano l'area
di competizione
SOMMARIO L'etichetta del saluto pone il Judo per la sua peculiarità distinto dagli altri sport internazionali. I gesti sono di rispetto, apprezzamento e cortesia. L'arbitro ed i giudici hanno un ruolo fondamentale nel far rispettare questa peculiarità garantendo che il saluto sia fatto in stretta osservanza con queste direttive. 62
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