v      INCONTRO

 

A Lina

 

q       Accadde in  Giugno,

ci presentarono ed io tremavo.

Tu eri bella e mi parve un sogno

dopo la mano già m’innamoravo.

 

q       A quel contatto ero cambiato,

era accaduto per induzione

e dentro me tutto fremeva.

Ero felice, ero contento 

e tu servivi la colazione.

 

q       Poi dopo, in chiesa, un tuo sorriso,

quattro parole per far le foto e

ti guardai stupenda in viso:

eri bellissima e feci un voto.

 

q       In macchina il tuo parlare

mi fece ancor più innamorare.

Dicesti:”suona per far rumore!”

ed arrivammo in riva al mare.

 

q       Eri seduta di fronte a me, mentre mangiavo,

ma con lo sguardo, io, non lasciavo

i tuoi capelli, il tuo sorriso,

il tuo vestito bianco di paradiso.

 

q       E fu già sera, dovevo andare.

Tutto era passato così in fretta

ed io non sapevo più che cosa fare,

in fin partii ma per ritornare.

 

Giusi