La Guerra Della R.I.A.A.

La RIAA, agenzia americana contro lo smercio illegale di materiale protetto da copyright (tipo la nostra amata SIAE, colgo l'occasione per ringraziarla per il suo beneamato pizzo), ha deciso di dichiarare guerra agli utenti del P2P che condividono materiale protetto da copyright. Già molti utenti, secondo la RIAA, sarebbero stati chiamati in giudizio per aver condiviso materiale illegale tramite programmi P2P. Sempre secondo la ria per ogni file mp3 condiviso bisognerebbe pagare circa 700$; facendo alcuni calcoli, se uno condividesse 1000 mp3, dovrebbe pagare alla RIAA 700.000$ (1.400.000.000 di lire). La RIAA ha minacciato tutti i provider e server di fornire i nominativi degli utenti che condividono materiale illegale; in questi giorni ci si sta chiedendo se questo sia o non sia legale; ci si aspetta un'aspra battaglia legale. Cmq come non condividere la RIAA; addirittura ha proposto il carcere per quegli utenti che condividono mp3; ma in fondo in fondo è giusto così; se uccido 100 uomini sono libero dopo 2 giorni, se condivido 2 mp3 resto in galera per chissà quanto e devo pagare svariati milioni di lire. Perchè non pagare 25€ un CD e poi accorgersi che è spazzatura, perchè non comprare un gioco per 50€ e poi accorgersi che è peggio della spazzatura (l'elenco sarebbe lungo, 2 esempi tra molti, Tomb Raider 6 e Colin 3).

Aggiornamento 09/11/2003

La RIAA ha citato in giudizio circa 200 persone; tra quelle persone c'era anche una bambina di 12 anni, ma molto più importante, anche persone che non centravano nulla con tale faccenda, persone che non avevano mai condiviso nulla. Sempre la RIAA, per venire in contro agli utenti (versione ufficiale), invece è per contenere il costo dei processi (versione vera), ha deciso di avvertire glu utenti; "se smettete di condividere e cancellate tutti i files illegali, non vi condanneremo". Alcuni provider hanno negato alla RIAA i numo degli utenti, altri hanno accettato. La popolarità della RIAA è in costante e drammatica picchiata verso il basso.

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