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Oh
Po!
Nato
dal Monviso,
vuoti
le tue acque
intorno
a te.
Nel
verde del bosco.
risplendono
le tue acque.
Gli
uccellini ti ascoltano,
il
vento ti chiama.
E
tu rispondi.
Gente
malvagia
Rovina
la tua acqua
Rovina
i tuoi alberi
Rovina
il tuo cuore.
Io
t’amo.
(Martina)
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Il
fruscio degli alberi
Il
cinguettio degli uccelli:
sembra
una natura perfetta.
Molte
formiche gironzolano
sul
terreno inzuppato d’acqua.
Questo
è un posto tranquillo:
si
può viaggiare col pensiero,
isolarsi
da tutto.
Ogni
tanto
un
nuovo cinguettio
mi
distoglie dal mio lavoro.
Tanti
tipi di piante
in
questo splendido paesaggio:
pioppi,
fichi, ortiche…
E’
torbida l’acqua del Po.
(
Giorgia)
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Certo,
quando è in piena Ci fa preoccupare, ma,
una
volta finita, è facile dimenticare.
Noi
del Po ci lamentiamo
E
più pulito lo vogliamo.
L’acqua
non trasparente
non
piace alla gente;
ma
il fiume più lungo d’Italia
si
fa ammirare
e
noi lo dobbiamo rispettare.
(Federica)
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Gli
alberi, sommersi,
sembrano
salire e scendere
con
il movimento
dell’acqua;
Le
foglie gocciolano
come
da una fontanella.
Nei
vortici
si
perde la mia mente..
Pensavo
che
questa giornata sarebbe stata una noia.
Qui,
seduta sull’erba,
la
mia mente è attirata
da
tutto.
(Sanae)
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Seduta
sull’erba
ascolto…
il
cinguettio degli uccelli,
il
rumore piacevole delle foglie,
il
vento che striscia sull’acqua.
Mi
guardo attorno:
un
uccellino vola;
nel
cielo azzurro
non
vi sono nuvole.
Il
sole
mi
scalda la mano.
I
pioppi,
uno
vicino all’altro,
sono
in fila,
una
fila
che
sembra non finire mai.
Se
entrassi in quel labirinto
mi
perderei
sia
con il corpo
che
con la mente.
Mi
siedo sotto l’ombra di un pioppo.
Mi
alzo, passeggio:
quanti
fiori prima non visti!
Anche
le rose
sembrano
più profumate.
Torno
sulla riva,
guardo
l’acqua:
mi
sento leggera. |
Sento
il Po
che
scroscia sugli alberi
sommersi
nell’acqua.
L’odore
che arriva
all’improvviso
sa
d’estate
mi
richiama
l’acqua
del mare.
Le
acque nelle golene
splendono
sotto i raggi del sole.
Camminare
tra l’erba e i fiori
mi
fa sentire in una favola
non
so quale
ma
è una di quelle
che
non si dimenticano
Questo
è il mio ritratto.
(Massimo)
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Sono venuta lungo al Po a
poetare;
il luogo è giusto per sognare.
Pensavo fosse un luogo qualunque,
ma ora mi accorgo che stupirebbe chiunque.
Vedo gli alberi nell’acqua rispecchiare,
mentre il sole la riva sta ad illuminare.
Gli uccelli, tra i rami, cinguettare sento
e di non essere venuta prima
mi pento.
Dicevo che era solo un fiume inquinato,
ma ora, tutto quello che ho detto l’ho rimangiato.
Sull’argine vi erano magnifici fiori,
di selvatiche origini, ma di bei colori.
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Sulla
riva del Po
sento
il fruscio delle foglie.
Nel
silenzio
si
sente la mia voce
che
rompe;
non
riesco a stare zitto.
Cosa
ci fa quel bambino di quinta?
Fa
caldo…
Tutti
si lamentano
ma
io
conosco
un sole
molto
più caldo.
Il
silenzio mi piace,
ma
sono sempre io
a
romperlo.
Stare
assieme ai miei amici
è
bello.
Perfino
la prof è gentile.
(El
Bouazzeoui)
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Immerso nel silenzio
Di questo paradiso selvaggio,
Il mio pensiero
Si perde
Nelle onde del mare,
Nelle interminabili distese d’acqua
Di questa terra assolata.
Questa è una terra
Contadina
Dove il cielo
Si fonde con le acque.
Penso agli uomini antichi
Che hanno vissuto
In questa terra
Attorno a me,
Leggo,
Oggi,
E rivivo,
Le origini
Della gente
Del Delta
Eleonora Canetti
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In questo posto deserto
In questo posto sperduto
Le acque e le loro correnti
Fanno correre i miei pensieri.
Sono assenti le emozioni
Qui non c’è niente
Capace di disturbare la quiete.
La calma regna anche su noi.
Le capanne di asciugamani
Riparano dal sole
Cocente.
L’aria e il vento
Fanno riposare
I nostri pensieri.
Giacomo Barchetta
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Essere qui
Guardare l’acqua
Scorgere un gabbiano
Che vola
Libero.
In lontananza
Mi par di veder un albero;
Mi immagino la sua ombra.
Sento il rumore delle onde
E penso
A sabbie
Sprofondate nell’acqua.
Il profumo del mare
Mi parla di me.
Mentre il fiume
Scorre vicino.
Poco oltre,
Le conchiglie;
L’aria sposta i miei pensieri
E mi ricorda chi ero.
Una barca scorre sul fiume
E io
Ripenso a un peschereccio
Che scaricava il suo pesce
Sotto l’occhio,
Attento,
Dei gabbiani.
Voglio bloccare
Questi ultimi momenti
Di silenzio.
Gianluca Pozzato
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Nella grande calma,
I gabbiani
Sfiorano l’acqua
Che spumeggia.
La brezza marina
Mi accarezza i capelli.
Ho voglia di tuffarmi nell’acqua;
Il caldo mi abbatte.
Mi pare di essere in un quadro appena Dipinto.
E ci sono dentro.
Giorgia Finotti
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Su questa striscia di terra
Il Po si getta nel mare.
Sopra di noi
I gabbiani.
Noi siamo al riparo dal sole.
La giornata è bella:
Si sentono gli uccelli
E il mare che
Parla nel silenzio.
Andrea Mantovani
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Qui
Al mare,
Col sole alto
Nel cielo,
Si soffoca
Guardo l’orizzonte.
Mi pare immenso
Questo mare che luccica.
Davanti a me
Il Po
Si getta nel mare
Quale spettacolo è più bello?
Intorno,
Solo silenzio
Che il brusio del mare
Interrompe.
Un lieve venticello
Mi sfiora dolcemente
La sabbia
È ricoperta
Da mille conchiglie
E da pezzi di legno
Sparsi qua e là.
E’ maestoso questo paesaggio.
Questo paesaggio
Non lo scorderò.
Sabrina Mantovani
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Il Po e il mare
S’incontrano con calma.
Sulla sabbia,
Una bianca distesa di conchiglie,
Sembra neve,
Su cui plana un gabbiano
In cerca di cibo.
Marco Marangoni
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Non un’ ombra
Che calmi
Il calore
Che cielo e terra mi danno
Il paesaggio
Il dolce verso dei gabbiani
Svegliano
Il mio spirito
D’avventura
Rimarranno
Rimembranze
Nel cuore
La fisicità della giornata
Si sente
Nel profumo del mare
Che nasce, cresce e
Rinasce
Sempre più forte,
Mentre
Il sole
Illumina le onde
Che imbiancano
Al vento.
Massimo Petracchini
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Qui,
Sulla sabbia,
In mezzo alle acque,
Sembra un sogno.
Niente rumori fastidiosi.
Nella sabbia
Le conchiglie sembrano ciondoli
Che dormono in un grande letto
Ma più grande
È il letto del mare.
I gabbiani
Urlano di gioia
E’ una meraviglia!.
Ma durerà poco.
Come sempre…macchine…motorini…
Martina Puocci
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In questa striscia di terra,
Tra Po e mare,
Sotto ad un ombrellone,
Isolato dal mondo,
Scrivo e disegno.
Sono tranquillo.
Nel silenzio quasi assoluto
Si sentono,
Solo,
I gabbiani
E il fruscio del vento.
E bello tutto questo.
Andrea Colla
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In quest’isola,
Le acque calme del Po
Si congiungono
Alle acque, limpide, del mare.
Il sole specchia,
Nell’acqua,
I suoi raggi luminosi,
Mentre i gabbiani volano
Nell’azzurro del cielo.
Nel silenzio
Sento il rumore
Del mare.
Vorrei abitare
In questo posto
Solitario e diverso
Valentina Mantovani
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Il sole
Si spande su di noi
In quest’isola deserta.
La sabbia brilla
Sotto ai raggi del sole.
Il bianco lucente dei gabbiani
Illumina l’aria.
Nel silenzio della pace eterna
Dipingiamo e scriviamo poesie.
Davanti a me
Ho le conchiglie
Raccolte sulla riva.
Vorrei tuffarmi in acqua..
O, forse, sarebbe meglio
Dormire,
Prima di riprendere il cammino.
Valentina Crepaldi
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Che bello guardare il mare
Mentre il sole,
Con il suo fascio di luce, lo illumina!
Che bello sentire il gracchiare degli uccelli
Che si mischia al rumore del mare!
Il buon odore delle conchiglie
Mi fa sentire
Libero
E sicuro.
Nel silenzio
Mi sento
Felice.
Mi piace udire
Gli uccelli
Che, d’estate, volano, sicuri, nel cielo limpido
Il mare …
Lo scopro
Sempre nuovo
Sempre diverso
Riccardo Moregola
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Non un’ ombra
Che calmi
Il calore
Che cielo e terra mi danno
Il paesaggio
Il dolce verso dei gabbiani
Svegliano
Il mio spirito
D’avventura
Rimarranno
Rimembranze
Nel cuore
La fisicità della giornata
Si sente
Nel profumo del mare
Che nasce, cresce e
Rinasce
Sempre più forte,
Mentre
Il sole
Illumina le onde
Che imbiancano
Al vento.
Massimo Petracchini
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Un giorno iniziai a vedere
Un giorno iniziai a camminare
Poi spuntò il mio primo dentino
Arrivò il primo giorno di scuola
E arrivò anche la bocciatura
Ora sto scrivendo la mia prima poesia
Qui,
Al mare.
Andrea Mancin
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Spuntano nel cielo
Arrivano a pelo d’acqua
Girano in tondo sulla mia testa.
Li vedo volare senza un motivo;
Non so dove vanno
Da dove vengono;
Bianchi
Sfumati di nero,
I gabbiani,
Volano
Nella loro
Bianca
Scia di luce.
Andrea Mancin
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Il mare
Sempre in movimento,
Si arresta
Nella bianca spuma che
Arriva sulla spiaggia.
Dove lui finisce
Inizia la nostra vita.
Il mare,
Silenzio interrotto,
Odore salmastro,
Vuole parlare, ma non sa farsi capire.
E il mare divenne silenzio.
Andrea Mancin
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