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JMC - Suoni, Immagini e Sapori


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Il flamenco

Suoni

Ho conosciuto il flamenco grazie a mia madre che pur non essendo mai stata una vera "aficionada" un giorno mi regalò un 33 giri di Carlos Montoya. Quel disco diede inizio all'immenso amore che provo per questa musica che ormai è parte di me come la Spagna, mia terra d'origine. Ero nel pieno dell'adolescenza quando, assetato di sapere, spremevo fino all'osso i miei zii e cugini cercando di assimilare da loro tutto ciò che potevano trasmettermi su questa musica così intensa e così piena di significato e di passione. Grazie a loro conobbi il mio idolo, il grande Paco de Lucía che iniziai a chiamare "el Maestro", e Camarón de la isla. Ben presto mi accorsi che quanto più sapevo sul flamenco tanto più volevo conoscere. Così parallelamente allo studio della chitarra, che intrapresi prima da autodidatta e poi con Gaudenzio Gazzola, cercavo di colmare la mia curiosità verso tutto ciò che circondava questo

mondo. Scoprii che grandi scrittori come Federico Garcia Lorca e Antonio Machado avevano dedicato molte pagine alla cultura gitana appurando così che il flamenco è sì "toque, cante y baile", ma anche scrittura, arte e tanta spiritualità.Il flamenco è un vero modo di vivere e racconta la storia di un popolo nato dalla magica fusione di tante etnie così lontane tra loro eppure così vicine. Sono certo che se mai doveste decidere di documentarvi in modo più approfondito su questa cultura, come me resterete rapiti e come me avrete sempre voglia di saperne un di più. Quelle che troverete in queste pagine non saranno le normali biografie dei tantissimi artisti che hanno fatto grande il flamenco (esistono già centinaia di siti per questo) ma piuttosto dei brevi racconti su come alcuni di questi hanno in qualche modo influenzato la mia vita musicale, e non solo...

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