1947-2007 TERRA SANTA I CRISTIANI SONO PASSATI DAL 20% AL 2%
TERRA SANTA
1947: cristiani 20%
2007: cristiani 2% (fonte ACS- aiuto alla chiesa che soffre
Una sorpresa positica
"Vi dico che se costoro tacciono, le pietre grideranno" Lc 19,40
Articolo tratto da uomini nuovi annoLIV - n. 8/9 2007
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Ci voleva proprio un musulmano per far aprire gli occhi ai cristiani sulla situazione della Chiesa perseguitata in Medio Oriente e in tutto il mondo.
La manifestazione :"SALVIAMO I CRISTIANI DEL MEDIO ORIENTE" si è tenuta a Roma, in piazza S. Apostoli il 4 luglio 2006. Manifestazione atipica perchè ad organizzarla è stata il vice direttore del Corriere della Sera Magdi Allam, di origine egiziana.
Allam si definisce " un musulmano laico", ed è proprio lui a rappresentare il vero pericolo per i gruppi fondamentalisti islamici che già più volte gli hanno promesso la morte.
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SPETTATORI DI UNA TRAGEDIA
In un suo intervento dalle colonne del corriere del 13 giugno dice:
"Siamo assistendo in modo pavidamente e irresponsabilmente inaccettabile alla persecuzione e all'esodo massiccio di centinaia di migliaia di cristiani che sono i eri autoctoni della regione. Alla vigilia della conquista araba ed islamica nel settimo secolo, i ristiani costituivano il 95% dellapopolazione della sponda meridionale e orientale del mediderraneo. Oggi con 12 000. 000 di fedelei sono precipitati al 6% e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora, per le intollerabili condizioni e privazioni e violenze e restrizioni a cui sono sottoposti. Si tratta della prova più eloquente dellatragedia umana e dell'imbarbarimento civile in cui è precipitato il mondo arabo-musulamno, in preda al fanatismo ideologico degli estremisti islamici e all'intolleranza religiosa delle dittature al potere".
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LA RESPONSABILITà DELL'EUROPA
Nel suo discorsa lla manifestazione del 4 luglio Magdi Allam, com'è del resto suo stile, non si è tirato indietro di fronte alla verità e ha non solo evidenziato al continua persecuzione e le umiliazioni quotidiane cui sono costretti i cristiani nei paesi mediorientali, ma ha anche severamente "bacchettato" l'Europa ammalata di relativismo e accecata dall'ideologia del multiculturalismo, che rinnega i propri valori e tradisce la propria identità che affonda le sue radici nella fede e nella cultura giudaico-cristiana, è un'Europa lassista nei confronti della violazione della libertà religiosa sia al di fuori dei propri confini sia all'interno del proprio territorio".
PAVIDITà CRISTIANA E OCCIDENTALE
La responsabilità di questa situazione ricade anche sui cristiani (o per lo meno su coloro che si dichiarano tali), colpevoli non solo di un vergognoso silenzio, ma che spesso si accontentano di ricevere garanzie generiche sul rispetto della libertà religiosa nei paesi islamici e in quelli dittatoriali, preferendo scendere a patti con dittatori o con organizzazioni terroristiche che utilizzano la democrazia solo quando fa comodo a loro "per amore della pace".
Allam si è anche scagliato contro la condiscendenza dei governi verso il terrorismo islamico considerato una reazione all'oppressione occidentale:
"Si tratta invece di una strategia di guerra aggressiva. Domandiamoci come mai i cristiani nei Territori palestinesi affidati all'amministrazione Dell'ANP di Yasser Arafat a partire dal 1994 siano fuggiti in massa e come mai ai cristiani a Gaza sia stato ingiunto di comportarsi da dhimmi, cittadini di serie "B" sottomessi alla legge islamica, nonostante che l'Europa cristiana sia stata prevalentemente schierata dalla parte dei palestinesi, ed è grazie ai generosi aiuti finanziari ed economici europei che i palestinesi riescono a sopravvivere". Già, domandiamocelo.
E forse cominciamo a prendere esempio da questo musulmano moderato che vede la realtà molto più lucidamente di tanti "cristiani".