L’Associazione
Giustizia e Verità
NUCLEI
TERRITORIALI DI CONTROLLO
CONTROLLO
PEDAGOGICO DEL TERRITORIO
TRA STATALISMO
COLLETTIVISTA E CAPITALISMO LIBERISTA
DICHIARAZIONE
UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO-
I PRINCIPI DELLA
CROCE ROSSA E DELLA LUNA ROSSA-
NATURA E FINALITÀ
DELL'ASSOCIAZIONE
STATUTO E
REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA E VERITÀ
Umanesimo Integrale del terzo millennio
CERCHIAMO UNA
MORALITÀ COLLETTIVA,
No al relativismo
etico e filosofico,
"La sinistra
inaugura la corruzione
Così il
machiavellismo ed il cartesianesimo
- C’ERA UNA VOLTA
LA DEMOCRAZIA-
-ATTENTI AI
MANEGGIONI DELLA POLITICA-
-GIOITE RICCHI E
PIANGETE POVERI!-
ADESIONI
COLLETTIVE O ASSOCIATIVE
PERSONALI E DI GRUPPO
Questa ASSOCIAZIONE GIUSTIZIA E VERITÀ
1.
Una FILOSOFIA POLITICA,
2.
Un PROGETTO CULTURALE,
che porti un futuro stabile con meno corruzione e
criminalità e vogliono ottenere tutto ciò senza rinunciare alla democrazia. Democrazia non significa
libertinaggio, ma autonomia nel bene!
Dal giusto Abele travolto
dall'invidia omicida del fratello Caino, agli attentati delle olimpiadi di
Atlanta, ecc… Nessuna ingiustizia, nessuna crudeltà, nessun crimine deve essere
dimenticato! E' importante capire perché queste tragedie siano avvenute, ma è
ancora più importante capire come debbano essere evitate. Ecco lo scopo di
questo sito; per una ANTROPOLOGIA DEL TERZO MILLENNIO.
Dedico questo lavoro a tutte le vittime della violenza, a tutti
quelli che hanno pianto ed hanno sofferto per un mondo migliore.
Segno di un comune destino e di
una comune appartenenza è l’ombellico in ognuno di noi, questo segno naturale
ci ricorda che come uomini abbiamo il dovere di costruire una cultura ed una
civiltà che ci porti a vivere bene nella nostra casa: il pianeta terra.
L'ombellico del mondo è in ognuno di noi, esso ci lega fisicamente
ad ogni uomo o donna, non soltanto a nostra madre o nostro padre, esso risale
nella storia dell'umanità fino al primo nucleo di uomini, che partirono dalle
savane africane per colonizzare il mondo.
Quell'ombellico mi grida forte una cosa: "ovunque troverai esseri viventi con questo
marchio, ricorda che essi sono della tua stirpe, essi sono i discendenti del
tuo primo padre e della tua prima madre, aiutali, amali, non li confondere,
ritorna con tutti all'unità, perché l'unità è il vostro futuro, dall'unità voi
tutti siete partiti. Solo l'unità esige la vostra sopravvivenza, nella
divisione di tutti è la morte."
Ma la realtà che l’umanità oggi
vive è tragica, essa è sotto il dominio del nulla, della proposta di nessuna
proposta, chiamata: relativismo o pensiero debole.
Il risultato di tutto ciò è il
vuoto di prospettive, il malessere e il disorientamento che non hanno un
precedente nella storia dell’umanità. L’uomo é apparentemente libero perchè é
disorientato, si profila per lui la più crudele porma di schiavitù.
Quello che prima era il sapiente, il santo, il grande
patriarca, ora è diventato il grande rimbambito, il vecchio. Tanti uomini oggi
sono confusi ed annichiliti, scoraggiati sono convinti di essere inutili ed
impotenti. Ma così non è per i pornografi e tutti gli altri disonesti, coloro
che la parola di Dio chiama figli delle tenebre. Costoro sono spavaldi ed
altezzosi, invece di vergognarsi, perché il relativismo da loro una
giustificazione, un impianto culturale.
Così assistiamo oggi al paradosso che il male ha un impianto
culturale a livello planetario, mentre il bene ne è privo. Il mondo ha perso la
sapienza e la santità e con esse ha perso anche il suo futuro.
Questo è il nostro momento, il
momento di aprire una nuova era umana, una nuova, cosmica e globale civiltà,
apriamo il terzo millennio alla concordia tra i popoli, alla giustizia sociale,
convergiamo all'unità. Se falliremo, un millennio da
incubo si prepara per l'umanità.
I nostri
politici o sono cinicamente asserviti alla corruzione o sono culturalmente
incapaci di comprendere la via da percorrere, perché, essi come noi, sono
confusi. Alcuni in buona fede, altri in cattiva fede, cercano di risolvere i
tanti problemi che ci sovrastano con il ricorrere all’economia o a tecniche
organizzative, non comprendendo come sia possibile venire fuori dal vuoto
morale ed esistenziale in cui ci si vede tutti sempre più avvolti.
Il
tecnicismo, la formula politica o la tecnica economica più adeguata non hanno
alcuna importanza quando la corruzione dei costumi diviene dilagante.
L'inferno è proprio una coesistenza supportata da strutture
organizzativamente molto evolute, sovrumane.
Se la società perde il retto sentire morale, si
realizza l’inferno, (si trasforma in Sodoma e Gomorra), a nulla vale più il
buon senso ed il diritto.
Quando un popolo osserva impotente la corruzione, la
predisposizione al latrocinio da parte di molti (iniziando da destra per finire
a sinistra), entra nello sconforto dell'impotenza.
Se in una società tutti sono marci e deformi chi
applicherà la Giustizia ed il Diritto?
Il vero progetto per il futuro è
la moralizzazione, senza moralizzazione tutto crolla. L’Ass. Giustizia e Verità traccia un sentiero mai percorso prima
d’ora nell’insegnamento di Maritain, di Pascal, di De Gasperi, ecc...
La Pira criticò tuttavia critico le scelte
finalizzate al potere di Sturzo e De Gasperi perchè subordinarono la purezza
dei valori evangelici per un più ampio consenso in chiave anticomunista, il
comunismo dell’epoca rappresentava un grave pericolo per la democrazia. La
nostra Associazione è sovrana, e si pone come lievito nella vita politica, sia
nello schieramento di destra come in quello di sinistra, al fine di proporre
un’identità forte in contrasto col relativismo che porta confusione.
Il relativismo negando l’esistenza degli ideali
infiniti, assoluti ed universali, nega anche l’esistenza di Dio che li fonda e
li legittima. Per molti non è vero ciò che è vero, ma è vero ciò che piace,
vivendo dimensioni di egoismo e di abbrutimento sempre maggiori e fino al punto
dal far vergognare anche gli animali.
Così si
consuma l’agonia della società che ha perso la fede e la speranza sostituendole
con il tecnicismo e l’edonismo. Tutto questo
ha la sola prospettiva di distruggere ciò che è nobile e spirituale nell’uomo. Lei non si scoraggi pensando che alla
rovina presente non può trovarsi rimedio.
FONDARE GIUSTIZIA E VERITÀ è TANTO SEMPLICE DA NON CREDERSI!
L’Associazione potrebbe fare tantissime cose (tutto: da
cooperativa di lavoro ad associazione sportiva), ma ha il solo obbligo di
ESSERE Giustizia e Verità nei due componenti della stessa. Importante è ESSERE
segno profetico in questa generazione confusa e corrotta. Noi a Grumo Appula
70025 -BA- rimaniamo disponibili per ogni ulteriore chiarimento, La
abbracciamo.
-COMUNICATO
AI COLLEGHI-
Era
necessario comunicarvi un evento molto importante e molto gioioso della mia
vita. Oltre a Giovanni ed a Ketty, un’altro figlio sta' crescendo insieme con
loro: un libro. Io sono solo il principale testimone di questo evento gioioso,
perché la vita è un dono di Dio, non ci appartiene. Questo libro non nasce dal
mio ingegno, ma da quello di Maritain, il più grande filosofo cristiano del XX
secolo e da Pascal moralista e scienziato. Un giorno, due anni fa, ho trovato
in me solo una piccola intuizione che nel tempo era destinata ad evolversi.
L’elaborazione, da un lato puramente culturale, ovvero
un autentico manuale che delinea i tratti fondamentali dell’identità (sempre
esistita), di un uomo fondato e radicato sull’essere: la metafisica. Questo studio evidenzia tutti i limiti e
tutti gli errori del nostro tempo, che sono la causa vera del disagio giovanile
e di ogni altro disagio come per esempio la corruzione della nostra società e
di altre grandi società in tutto il mondo. Questa corruzione sembra
inarrestabile perché è supportata culturalmente dal relativismo e dal
positivismo che si impegnano a negare le ricchezze interiori oggettive,
spirituali e morali di ogni uomo.
D’altro lato la diffusione del messaggio
attraverso la costituzione futura di una Associazione, non governativa
(trasnazionale) e sovra-partitica. Infatti, gli ideali sono universali e per
loro natura possiedono e non sono posseduti da nessuno. Questi progetti
necessitano di grandi mezzi (non è il nostro problema attuale), ma soprattutto
di un grande amore per gli uomini e per la verità. Attualmente, vengo a bussare al vostro cuore ed alla vostra
professionalità, perché esistono già un centinaio di pagine bozza, che
attendono di essere corrette, contestate e rielaborate. Voi mi conoscete bene,
sapete della mia generosità, ma conoscete anche i miei limiti culturali. Questo
evento è molto stimolante, è l’unica via per uscire dall’era della crisi che
tanti disastri sta ancora preparando. Dobbiamo assistere impotenti al crollo
della nostra civiltà? Ne tantomeno possiamo salvarci da soli, il nostro destino
è legato insieme a quello di tutti gli uomini del pianeta. Se questo
attualmente non si percepisce con evidenza, lo si percepirà tra non molto
tempo.
L’umanità o vincerà la sfida culturale che
l’attende o dovrà prepararsi ad un futuro ambiguo...
La unicità di questo lavoro culturale è
quella della sua assoluta laicità,
infatti è nella natura dell’uomo, ovvero nella sua ragione che si trovano i
presupposti delle esigenze metafisiche, infatti è nella legge morale naturale e
nel suo imperativo categorico di: “Fai
il bene ed evita il male!”, che è possibile delineare un nuovo progetto
culturale che raggiunga il maggior numero di uomini, siano essi credenti, che
atei.
Il lavoro è squisitamente Politico, Laico
ed Universale nella speranza di veder sorgere un’alba nuova e luminosa per
tutto il genere umano.
Cari colleghi, l’Associazione nasce dalla
necessita di superare questo momento di crisi della politica e delle
istituzioni dello Stato, al fine di operare una rivoluzione morale che dia una
spinta di radicalizzazione alla politica, sia di destra che di sinistra sulla
strada dei valori. Noi siamo adoratori dell’unità, della riflessione critica
della ragione sufficiente, intesi nello stesso tempo come leggi della natura
umana e della realtà che conosciamo. La società civile dipende dai valori e
dagli ideali (da Dio) non solo per la sua origine, ma anche per la sua
finalità.
Democrazia personalistica quindi e non
anarchica, infatti, il naturale è subordinato al soprannaturale, ma il
Trascendente non può disconoscere il Naturale.
Vediamo le espressioni della storia del
pensiero occidentale, fino alla costituzione della sua identità, che si radica
nei millenni cristiani che ormai sono divenuti fondamento culturale laico, coscienza di dignità di ogni uomo e dei
suoi diritti (non nelle febbricole laceranti di decenni di involuzione
culturale e di mancanza identità). La metafisica
realistica di Maritain pone al cuore dell’uomo l'Essere. Dall’Essere può
nascere unicamente il pensiero e l'azione illuminata, per questo la legge
eterna di Dio (se autentica) si fonda, e si radica nella legge razionale della
intelligenza e della coscienza umana. Quanti sistemi di filosofia della storia
crollano alla domanda: "dove va a finire la storia ?". Noi non brancoliamo nel buio! Il valore che abbiamo amato per tutta la
vita ci strapperà alla morte! Questa ricerca valoriale discrimina gli
uomini tra buoni o cattivi, tra parassiti e produttivi. Non si può affermare
l'esistenza dei valori e vivere in maniera difforme, come se quei valori non
esistessero. Ogni sbocco Politico, ogni variante interpretativa è possibile
purché si tenga presente questo presupposto: "fuori gli immorali, i corrotti ed i corruttori, gli uomini ambigui che
hanno più di una sola parola!" Rigettiamo da noi i tecnocrati, i
burocrati, i materialisti o i capitalisti, in una parola rigettiamo come non
opportuni tutti quegli uomini che negano l'essenza stessa dell'uomo, fatto e
ordinato da limiti senza limiti. L'uomo
è unico ed irripetibile, mistero affascinante, capace e potente nella Fede,
Speranza ed Amore. Dell’uomo che è segnato da confini senza confini. No
al relativismo etico e filosofico, perché il bene valoriale è oggettivo, trascendente, immutabile ed
eterno. Solo questo tipo di valore è la vita degli uomini. Giovanni Paolo
II, nella Evangelium Vitae afferma: "Quando
la coscienza, questo luminoso occhio dell'anima (Mt. 6,22-23), chiama bene il
male e male il bene(Is. 5,20), è ormai sulla strada della sua degenerazione più
inquietante e della più tenebrosa
cecità morale". Sembra come se
l'uomo, l'essere umano creato da Dio, sia un distruttore astuto nei confronti
di se stesso. L'uomo che non accetta di essere relativamente libero, per
servire gli ideali, diventa assolutamente schiavo della sua miseria morale e
spirituale; chi non vincola la sua libertà… a servizio del Bene, sarà
sicuramente servitore del male. Ma il relativismo nega invece il carattere
assoluto della Verità e del Bene, per
porre come unico criterio quello soggettivo dell'arbitrio umano, presentato
come autodeterminazione e liberazione da ogni vincolo religioso, morale e
perfino razionale.
Ma se il vivere armonioso degli uomini deve
trovare una applicazione esso non potrà mai essere nell'anarchia o nel
soggettivismo, ma solo in una ben precisa gerarchia
di Valori, cioè in Dio o in quello che Lui rappresenta. L'ambito del
Magistero di tutte delle Chiese monoteiste in genere e Cristiane in
particolare, non è ristretto agli articoli di fede, ma investe il vasto campo
della morale e del diritto naturale, ovvero della identità culturale della
stessa Europa. Giovanni Paolo II: "Scelte un tempo unanimemente
considerate delittuose e rifiutate dal comune senso morale, diventano a poco a
poco socialmente rispettabili, venendo a perdere nella coscienza collettiva il
carattere di delitto, per assumere paradossalmente il carattere di diritto, al
punto che se ne pretende un vero e proprio riconoscimento legale da parte dello
Stato".
Questo può dirsi della risoluzione
approvata a Strasburgo l'8 febbraio 1994, con la quale il Parlamento Europeo,
chiede agli Stati membri di: "aprire alle coppie omosessuali tutti gli
istituti giuridici a disposizione di quelli eterosessuali e di intraprendere
campagne... contro tutte le forme di discriminazione”.
Ma il buon senso porta a comprendere, a
tollerare, ad aiutare nel suo cammino di guarigione chi si trova nell’errore,
non a legittimare una patologia, ed addirittura ad esaltarla come se si
trattasse di un progetto d’amore pari a quello naturale tra l’uomo e la donna,
naturalmente ordinati alla procreazione, che
solo da senso e dignità alla sessualità umana, come fattore di
accrescimento individuale e sociale.
Inoltre, il decalogo del Sinai, al contempo
legge rivelata e legge naturale, unica via del progresso e della civiltà,
insegna al contrario che tra la verità e l'errore, tra il bene e il male, la
discriminazione ed il confine deve essere netto. Nessuna legge positiva può
essere legittima se si oppone alla legge naturale, all'imperativo categorico:
"Fai il Bene ed evita il male!".
Dove per Bene è inteso il fermento dinamico
e continuo di una ben determinata
gerarchia di valori spirituali che per essere autentici sono: infiniti,
ideali, assoluti, universali ed eroici. Solo così l'uomo esce dal profilo
egoistico e si TRASCENDE, valore incarnato e concretizzato dalla modulazione
personale nella contingenza storica.
La Divina Perfezione, o la realtà
ontologica del valore, non indica l'imperfezione dell'uomo, ma al contrario ne
esalta le potenzialità, chiamandolo alla comunione con se e alla sua inabitazione.
Diveniamo torce d’amore! La giustizia e la verità avvampino in noi per
l’avvento di una nuova umanità.
Sviluppiamo la forza reale del carattere,
incarniamo le idee di perfezione nel concetto politico del male minore o del
laborioso costruirsi dell'uomo.
Nel
nostro progetto politico il primo posto va all'uomo, alla sua valorizzazione,
alle sue legittime e nobili aspirazioni politiche e spirituali.
Raggiungeremo questo obiettivo attraverso
un progetto culturale che vuole coinvolgere tutti gli uomini del pianeta, dal
titolo: “Umanesimo Integrale in contesto
di Globalizzazione”.
Mi sono permesso di dare alcune bozze e di
accennare questo discorso ai Prof.ri: Freda, Colantuono e Montecalvo.
vostro
Lorenzo
E' IMPORTANTE SOLO ESSERE! Stiamo attraversando momenti di transizione e di confusione,
tanti problemi importanti del nostro paese, sono gestiti dal pressappochismo,
frutto più di rigurgiti ideologici o dei luoghi comuni inculcati dai masmedia
che da competenza. Una grande e indiscriminata superficialità coinvolgono ampi
strati della nostra società. Mai come in
questo periodo l'azione politica come azione educativa si rende urgente.
Abbiamo fondato l'Associazione GIUSTIZIA
e VERITà. Questa associazione si appropria con radicalità dello spirito evangelico come fondamento
culturale e laico della sua azione.
Ci proponiamo quei compiti culturali e politici che
ormai svincolati dalla religione cristiana rappresentano il patrimonio culturale più importante
dell’umanità. Traccia un sentiero mai percorso prima d'ora nell'insegnamento di
Maritain e di tanti uomini MERAVIGLIOSI.
La Pira criticò le scelte di Sturzo e De Gasperi che
subordinarono la purezza dei valori evangelici per un più ampio consenso in
chiave anti-comunista, La Pira aveva ragione, quella scelta politica si è
rivelata un disastro. Non bisogna mai
scendere a compromessi, perché il rischio di svilire il proprio messaggio ed i
propri ideali è SEMPRE quello più grave. Se i nostri valori sono più
grandi, sono anche vincenti.
Non dobbiamo avere
nessuna fretta di prendere il potere, sarà esso a venire da noi. Il nostro principale dovere è quello di lavorare culturalmente.
Lo scontro culturale ci vede favoriti!
L’Associazione si pone come lievito in tutta la vita politica al fine di
proporre un'identità forte in contrasto col relativismo che porta anarchia,
disorientamento e corruzione a vari livelli nella società.
Troppa è la confusione che è subita sopratutto dai
giovani, essi (crisi nella crisi) non trovano più alcun punto di riferimento e
si lasciano abulici, distruggere dall’apatia e dalla noia. Il relativismo nega
l'esistenza degli ideali infiniti, assoluti ed universali, così nega anche
l'esistenza di Dio.
Il relativismo ha così ucciso gli ideali e le
ideologie, fondando il governo di un popolo, il concetto stesso della verità e
della giustizia, sulla fragile e momentanea maggioranza del Parlamento, la
vittoria del relativismo è stata possibile perché molti ecclesiastici hanno
preteso di scendere a patti, di dialogare con il male. Ma con il male non si dialoga, il male morale e l’errore filosofico si
combattono. Ora assistiamo all’ingiuria che non è vero ciò che è vero, ma è
vero ciò che piace al Parlamento. Il
parlamento sostituisce Dio e la legge naturale nella determinazione di cosa e
bene e di cosa è male. Indovinate tutti dove questo ci può portare? Se a
questo si aggiunge che la partitocrazia impedisce al nostro parlamento di
essere l’effettiva espressione della volontà popolare, il quadro si completa.
Il nostro è un popolo non effettivamente rappresentato ed abbandonato a formali
strutture istituzionali, abbandonato all’impotenza non ha altro sfogo che la
corruzione. Infatti se non viviamo per
degli ideali autentici, vivremo per i nostri interessi, con l’abbrutimento che
ne consegue. Così si consuma l'agonia di un popolo che ha perso la fede e la speranza sostituendole con il
tecnicismo e l'edonismo. Tutto questo ha la sola prospettiva: distruggere tutto
ciò che è umano e spirituale. Tutti coloro che si sentono "chiamati"
a fare qualcosa come è avvenuto per me non si scoraggino, uniamoci! Forse
scopriremo di essere tanti, la stragrande maggioranza. Costituire
un'Associazione Giustizia e Verità è molto più semplice di quanto si possa
immaginare. L'Associazione potrebbe fare tantissime cose, ma ha il solo obbligo
di ESSERE Giustizia e Verità nei due componenti della stessa. Importante è
ESSERE segno profetico in una generazione confusa e corrotta. Importante è
tenere alta la fiamma della fede nell’attesa del tempo del riscatto, che non tarderà
a venire se il nostro appello sarà accolto da tanti uomini di buona volontà. L’Associazione nasce dalla necessità di
superare questo momento di crisi della politica e delle istituzioni dello
Stato, al fine di operare una rivoluzione
morale che dia una spinta in senso radicale alla politica, sia di destra
che di sinistra, sulla strada dei valori. Tutti infatti siamo chiamati ad
essere adoratori dell’unità, della
riflessione critica, della ragione sufficiente, intesi nello stesso tempo
come leggi della realtà che conosciamo e come leggi di quella realtà che
sappiamo concretamente o politicamente di poter realizzare. La società civile
dipende da Dio(oppure dai Valori) non solo per la sua origine, ma anche per la
sua finalità. Democrazia personalistica
quindi e non liberale, infatti il naturale è subordinato al soprannaturale.
Vediamo le espressioni della storia del pensiero occidentale fino alla
costituzione della sua identità, che si radica nei millenni cristiani e non
nelle febbricole laceranti di decenni di involuzione culturale e di mancanza
identità. La metafisica realistica di Maritain pone al cuore dell'Essere, la
nascita del pensiero e dell'azione, per questo la legge eterna di Dio fonda la
legge razionale della coscienza umana. Quanti sistemi di filosofia della storia
crollano alla domanda : "dove va a finire la storia?" Noi siamo forti
delle risposte della fede! E’ questa ricerca a discriminare gli uomini in buoni
o cattivi. Non si può negare il valore o peggio affermare l'esistenza dei valori
e vivere in maniera difforme, come se quei valori non esistessero. Ogni sbocco
é possibile, ogni variante politica è possibile, purché si tenga presente
questo presupposto: "fuori gli immorali, i corrotti ed i corruttori, gli
uomini ambigui che hanno più di una sola parola!". Questo discorso è eccellente anche per chi si professa ateo, o comunque
non vuole riconoscere il primato della soprannaturalità anche nella vita
politica. E’ sufficiente credere negli ideali oggettivi universali e
trascendenti e vivere, soffrire e morire se occorre per essi. I primi fra tutti
gli ideali sono la lealtà (o Verità: non mentire, non ingannare nessuno!) e
l’equità (o Giustizia: il male che non vuoi per te ad altri non lo fare).
Questi fondamentali principi di ogni civiltà evoluta, sono la costruzione di
tutto il nostro discorso ed il fondamento di un’oggettività della legge morale
naturale, su cui costruire un nuovo impianto culturale valido per tutti gli
uomini del pianeta. Rigettiamo da noi i tecnocrati, i burocrati, i
materialisti o i capitalisti, in una parola rigettiamo come non opportuni tutti
quegli uomini che negano l'essenza
divina dell'uomo e la sua priorità su altre logiche aberranti. Uomo fatto e
ordinato da limiti senza limiti. Dell'uomo, che è unico ed irripetibile, mistero
affascinante capace e potente nella Fede, Speranza ed Amore. No al relativismo etico e filosofico,
perché il bene trascendente immutabile ed eterno degli ideali di Giustizia e
Verità sono la vita degli uomini. Giovanni Paolo II, nella Evangelium Vitae
afferma: "Quando la coscienza, questo luminoso occhio dell'anima (Mt
6,22-23), chiama "bene il male e male il bene" (Is 5,20), è ormai
sulla strada della sua degenerazione più inquietante e della più tenebrosa cecità morale". L'uomo, l'essere creato da Dio, si trasforma con
l’idolatria in un distruttore astuto di se stesso. L'uomo che non accetta di
essere relativizzato-subordinato dai Valori naturali, diventa assolutamente
schiavo del peccato; chi non vincola la
sua libertà a servizio del Bene, sarà sicuramente servitore del male. Ma il
relativismo nega invece il carattere assoluto ed oggettivo della Verità e del
Bene, per porre come unico criterio quello soggettivo dell'arbitrio umano.
L’anarchia viene presentata come autodeterminazione e liberazione da ogni
vincolo religioso, morale e perfino razionale. Ma se il vivere armonioso degli
uomini deve trovare una applicazione esso non potrà mai essere nell'anarchia o
nel soggettivismo, ma solo in una ben precisa ed oggettiva gerarchia di Valori,
cioè in Dio o in quello che Lui rappresenta. Allo stato attuale la nostra
nazione è allo sfascio morale, politico, istituzionale, economico. L'ambito del
Magistero delle Chiese Cristiane non è ristretto agli articoli di fede, ma
investe il vasto campo della morale e del diritto naturale, ovvero della
identità stessa dell'Europa. Giovanni Paolo II: "Scelte un tempo
unanimemente considerate delittuose e rifiutate dal comune senso morale,
diventano a poco a poco socialmente rispettabili, venendo a perdere nella coscienza
collettiva il carattere di delitto, per assumere paradossalmente il carattere
di diritto, al punto che se ne pretende un vero e proprio riconoscimento legale
da parte dello Stato".
Questo può dirsi della risoluzione approvata a
Strasburgo l'8 febbraio 1994, con la quale il Parlamento Europeo, dominato dai
Progressisti (cultori della progressiva distruzione dell’uomo), chiede agli
Stati membri di “aprire alle coppie omosessuali tutti gli istituti giuridici a
disposizione di quelli eterosessuali e di intraprendere campagne contro tutte
le forme di discriminazione”.
Ma il decalogo del Sinai, unica via del progresso e
della civiltà, insegna al contrario che tra la verità e l'errore, tra il bene e
il male, la discriminazione ed il confine deve essere netto. Nessuna legge
positiva(elaborata da un Parlamento) può essere legittima se si oppone
all'imperativo categorico: "Fai il Bene ed evita il male!".
Dove per Bene è inteso il fermento dinamico continuo
dei valori che per essere autentici sono infiniti, ideali ed eroici.
Così l'uomo esce dal profilo egoistico e si
TRASCENDE, valore concretizzato dalla scelta personale nella contingenza
storica.
La Divina Perfezione non indica l'imperfezione
dell'uomo, ma al contrario ne esalta le potenzialità; sviluppiamo la forza reale
del carattere, incarniamo le idee di perfezione nel concetto politico del male
minore o del laborioso costruirsi dell'uomo.
Nessun governo o parlamento possono essere legittimi
se legiferano contro la legge naturale, tutte
le leggi che vanno contro la legge naturale sono ingiuste, illegittime e
disoneste.
Nel nostro
si evidenzia "l'uomo", l'eroe che è dei valori l'incarnazione. Nel
nostro progetto politico, il primo posto va all'uomo, alla sua valorizzazione,
alle sue legittime e nobili aspirazioni.
Urge allora trovare un cemento,
un linguaggio che renda possibile la collaborazione senza fraintendimenti da
parte di tutti gli uomini del pianeta. Il nostro discorso è divenuto planetario
non per esigenza di esibizione o megalomania, ma per necessità, infatti: il
relativismo o sarà battuto su scala planetaria o andremo incontro ad un
disastro quale mai la storia degli uomini ha potuto conoscere.
Assisteremo
impotenti alla vittoria del male su tutto il pianeta, nonostante lo sforzo
individualmente considerato di tutti gli uomini giusti.
----- Nella scienza, nella tecnica, nella morale, nella spiritualità c'è
sempre un'urgenza, quella del primo uomo come quella dell'ultimo, la legge
della sopravvivenza: "Bisogna che tu corra più che puoi per rimanere nello
stesso posto". Uomo pieno di vere domande sul reale fisico e
metafisico-spirituale.
--- Nel mondo vi sono tante tipicità, tante culture, tante religioni,
come trovare un collante che tenga uniti gli uomini di tutto il mondo al fine
di costruire una casa comune, dal momento che ogni uomo è unico, irripetibile e
(se possessore della sua dignità) irriducibile al processo di massificazione?
Ma la massificazione è il pericolo più grande portato dal
relativismo, ed è proprio questo che noi vogliamo scongiurare.
Consideriamo ogni uomo, ogni popolo, ogni situazione
umana come unica, e come bisognosa di essere tutelata nella sua unicità.
E’ possibile, ci chiediamo, per uomini così diversi
trovare un linguaggio comune, un principio di collaborazione?
Possiamo dire di si, infatti troviamo una costante, l’uomo è fatto per realizzarsi insieme agli
altri uomini. Quando questo non avviene, ordinariamente assistiamo a forme
di devianza mentale.
L’uomo si organizza e si struttura per vivere la
realtà inalienabile della sua singolare tipicità, che al contempo prevede la
tutela della inalienabile singolarità dei suoi simili.
Se è stato
possibile costruire la tribù ed è stato possibile costruire la nazione, allora
è anche possibile costruire la casa comune per tutti gli uomini del mondo,
tutto stà a trovare qualcosa di oggettivamente universale, un valore
sovra-storico, sovra-culturale, sovra-politico e sovra-religioso: Il male che non vuoi
per te ad un altro non lo fare!
Non dire mai
le bugie!
Ecco i due binari su cui l’umanità è già da tempo in cammino.
Ecco l’orizzonte che ha
potuto guardare il primo uomo degno di questo nome, l’orizzonte estremo del suo
raggiungimento, obbiettivo primario del sacrificio della sua vita e di tutti i
suoi discendenti.
rappresenta un messaggio di amore
universale, laico e trascendente, un progetto
culturale, che rappresenta la prima civiltà globale ed integrale dell’uomo.
Questo messaggio mette in condizione di collaborazione e fraterna
alleanza tutti gli individui che l’accettano.
Questo progetto culturale fondato sulla legge naturale che a sua volta si fonda
oggettivamente sugli ideali della
Giustizia (il male che non si vuol ricevere non devi farlo subire agli altri) e
della Verità (l’attitudine a rifuggire la bugia e la menzogna, l’ipocrisia e la
doppiezza)..
E’ impossibile concepire la dignità e le vere
potenzialità dell’uomo al di fuori dei valori,
i quali per essere autentici devono essere superiori all’uomo stesso,
tutto questo è detto metafisica. Con
gli ideali di Giustizia e di Verità sono presenti necessariamente anche tutti
gli altri ideali e valori.
La metafisica abbraccia non solo
la realtà fisica, ma anche quella spirituale. Logica e razionale elaborazione
dei fenomeni fisici, psichici e spirituali, facendoli convergere in armonia.
E’ un aspetto
della filosofia che parla dell’Essere (Dio oppure
Valori di Giustizia, ecc...) e di tutto
quello che questi valori generano e producono in noi. Oggi nel relativismo,
ovvero nell’anarchico arbitrio individuale non esiste un sistema etico o
valoriale universalmente riconosciuto.
Per questo gli ideali ed i valori vengono emarginati nell’intimità
e perdono il valore di progetto culturale.
Relegati nella coscienza
individuale divengono opinabili, praticamente vengono squalificati e bollati. Per questo il crimine e la
corruzione trovano nel relativismo una legittimazione su scale planetaria,
mentre il bene non trovando una univoca espressione culturale, non riesce a
trovare una sua specifica legittimazione. Viviamo così in società ipocrite,
solo all’apparenza cristiane, dove il crimine ed ogni nefandezza trovano la
libertà di potersi esprimere a differenza del bene che in tutte le sue forme va
incontro a tante difficoltà.
Per questo, i disonesti sono alteri e gli uomini
peggiori prendono il sopravvento, li troviamo anche alle più prestigiose
cariche politiche. Gli onesti, invece, devono vivere nel timore e devono
esprimere in condizione di sicuro svantaggio culturale.
Questo è ampiamente dimostrato dalla nostra vita
quotidiana. Quali pesantissimi ostacoli e sofferenze deve affrontare chi si
impegna nel proposito di dare testimonianza della Verità e della Giustizia?
Tutti sappiamo come ogni azione buona ha un suo costo in termini
di ingratitudine, insulti, calunnie, ecc... Sembrano vere le parole di Gesù
quando parla del principe di questo mondo.
O quando S.Paolo dichiara di mantenersi puri in
mezzo a questa generazione perversa.
Ma la nostra scelta per il bene è irreversibile sia pure con
qualche atteggiamento prudenziale a motivo del dovere che abbiamo di difendere
la nostra vita e di proteggere quella dei nostri cari.
Ma da Dio il
mondo è stato dato a noi! Noi abbiamo il diritto ed il dovere di riprendercelo!
(e di salvarlo da quelle catastrofi che la follia
degli uomini stanno per meritare) L’Associazione
è culturale per ché elabora un
messaggio culturale di amore universale.
L’associazione è
politica perché persegue democraticamente la conquista del potere per fare
del mondo un luogo di giustizia, verità, serenità, concordia e rispetto nel
riconoscimento delle naturali e positive aspettative di ogni uomo che nel bene
è sovranamente libero delle sue scelte.
L’Associazione è
sociale perché tutela la libertà dei singoli e delle società nel loro
diritto di perseguire il proprio progetto politico e culturale (fondato sul
bene individuale e su quello collettivo).
La vita di ogni uomo è sacra, sacra è la sua libertà,
indispensabile per poter esprimere tutte le sue potenzialità.
L’Associazione
non sarà mai un partito politico, ne si impegnerà mai direttamente nella
gestione del potere, il suo specifico è culturale e morale. Solo in casi di
emergenza potrà prendere la gestione temporanea della cosa pubblica.
Il suo ruolo è
quello di formare uomini politici, sia di destra, sia di centro, che di
sinistra.
Dopo averli
formati, li deve: seguire, proteggere,
sostenere, boicottare, ovvero controllarne la coerenza. L’Associazione è
garante presso i cittadini che la partitocrazia, ovvero la gestione mafiosa o
corporativa del potere, non abbia più a esistere, divenendo garante della vita
democratica del nostro paese.
E i cittadini tramite
l’Associazione, sanno di poter esercitare quella responsabilità morale che essi
hanno nel dover seguire la vita politica ed i politici a cui hanno dato fiducia
con il loro voto. Perché, purtroppo, le incombenze della vita impediscono loro
questo particolare dovere morale. L’Associazione
si dedica alla conquista politica e culturale del pianeta con mezzi pacifici,
democratici ed assolutamente trasparenti, confidando nella superiorità
culturale e morale delle sue argomentazioni e cercando di fare il possibile per
non venire mai in conflitto con i legittimi governi politici delle singole
nazioni, ma anzi essendo loro di importante supporto e tutela. E’
necessario, trovare delle certezze e dei fondamenti universali in cui tutti sul
nostro pianeta possiamo trovarci a nostro agio, ovvero in una condizione di
uguaglianza. Dobbiamo superare la grande frammentarietà e la confusione che
le popolazioni di tutto il mondo vivono e dobbiamo riportare un progetto di umanesimo integrale, affinchè ogni
dimensione umana sia armonizzata e l’uomo pacificato con se stesso e con tutte
le sue dimensioni sia anche pacificato con tutti gli altri uomini in una pace sociale ed universale, perché
trovando Dio (o quello che Egli rappresenta), ritrova se stesso e scopre di non
essere solo uscendo dalla solitudine e dalla incomunicabilità. Ogni uomo può
avere la grande gioia di allargare il suo cuore, ed in esso, farvi entrare
tutto il mondo e tutti gli altri uomini che riconosce come fratelli e che
tutela nella loro irripetibile unicità e a cui riconosce i suoi stessi diritti.
Infatti l’unicità dell’altro mostra per riflesso la mia unicità, rivestendo
l’altro di dignità ed onore mi scopro anch’io rivestito di dignità ed onore.
Nella comprensione universale che ad ogni uomo devono essere date
le stesse possibilità e gli stessi diritti che pretendo per me stesso.
Mio intendimento è quello
di elaborare un progetto culturale in
contesto di civiltà globale, l'unico possibile, dai contorni non
perfettamente definiti, ma un progetto culturale che possa rendere solidali tutti gli esseri viventi. Questo progetto
culturale planetario ha almeno tre linguaggi per poter raggiungere ogni uomo di
buona volontà.
Essi sono:
1.linguaggio puramente razionale-naturale degli ideali di Giustizia e
Verità: non mentire, non fare ad altro il male che non vuoi ricevere.
2. Associazione Giustizia e Verità.
Questo progetto culturale si prefigge l'obiettivo di proteggere e
potenziare tutte le identità personali e collettive, di difendere e tutelare
tutte le culture le civiltà e le religioni affinchè fra loro possano concorrere
all'unità ed alla collaborazione in condizione di uguale dignità.
Come le dita di una mano che sono tutte necessarie ed importanti
nello svolgimento dell'azione, benché diverse.
Se questo progetto culturale fallirà, allora anche il destino
dell'umanità è in pericolo.
Ma io credo che è possibile riuscirci, (se non io altri lo
potranno), ho bisogno di sperare la felicità e il benessere per tutti,
contrariamente chiedo a Dio di farmi morire, non accetto più di vivere in un
mondo che non si può perfezionare.
Ma se guardo negli occhi dei miei bambini, se guardo negli occhi
di tutti i bambini, allora sono certo che Dio lotta per realizzare un progetto
d’amore che abbracci tutta l’umanità.
FILOSOFIA POLITICA PER UNA
EVOLUZIONE DELL’UMANITÀ’
Un uomo mi ha detto: “Se non hai interessi privati da tutelare, statti
a casa, perché la politica in Italia è necessariamente una cosa sporca. Gli
interessi personali sono come tanti anelli di una catena di ferro che finiscono
per stritolare il popolo. Per non temere ritorsioni devi, come tutti, avere la
tua clientela di delinquenti, tu li proteggerai ed essi lo stesso faranno con
te. Oppure devi legarti con politici che hanno queste clientele.
Il potere mafioso sfugge da sempre allo Stato, è una realtà che
non si può ignorare. Chi vuol vedersi incendiare la propria auto o peggio? Chi
poi affronterà insulti, calunnie, fatiche, minacce, investimenti di energie e
denaro, pericoli di ogni genere da offrire gratuitamente alla società? Lorenzo, fai l’idealista con i tuoi alunni e
statti a casa, la politica non è per te!” Sento di avere con Dio un dovere di
gratitudine, nel mio piccolo voglio fare qualcosa di utile. In un angolo del
Suo cuore ci sono ancora gli ideali? La cattiveria degli uomini li ha per caso
uccisi? Se la Signoria Vostra ritiene il Bene positivo, mentre il Male
negativo, siamo già a buon punto, possiamo costruire un’intesa!
Un uomo di cultura a cui offrivo il nostro documento politico, mi
rispondeva che lo aveva già letto e non ne condivideva l’aspetto manicheo,
mentre ribadiva: “anche il male ha la sua positività”. Io gli rispondevo: Anche
Gesù ha affermato che il male è inevitabile, ma ha anche aggiunto: “guai a chi commette scandalo,
meglio per lui sarebbe se non fosse mai nato!” A questo punto ho notato il mio
interlocutore in difficoltà.
Spero, per lui, che questo disagio non assalga quando arriverà il
momento di presentarsi d’avanti a Dio per essere giudicato! Se condivide il mio
discorso, IO CREDO CHE LEI POSSA FONDARE
UNA ASS. GIUSTIZIA E VERITÀ! In due siete già Presidente e Segretario. Non
è la quantità degli ASSOCIATI un problema. Il vero problema è educativo!
Nell’attuale disastro sociale l’educazione necessita di tempi lunghi. Non
abbiamo bisogno di batterci rovinosamente, ne abbiamo bisogno di mettere
incautamente a repentaglio la nostra serenità familiare, non abbiamo bisogno di
capitali e non ci servono i martiri, ci basta solo essere Giustizia e Verità,
presenza profetica. GIUSTIZIA e VERITÀ o
paradiso dei disonesti? Noi speriamo che questa piccola fiamma si trasformi
col tempo in un grande incendio. Se questo discorso non può diventare per Lei
fattivo, non si assuma la responsabilità
di occultare questo libro nella sua libreria, ma lo doni ad altri che secondo
Lei possano accoglierlo.
Lo scoraggiamento è un’insidia da
superare, infatti:
1. molti sono egoisti, ritengono
erroneamente di vivere bene la loro esistenza rinchiusi nei loro privilegi.
2. alcuni non hanno figli e
per questo se ne fregano che il futuro dell’umanità vada in malora.
3. altri sono abbrutiti ed
incapaci di intendere il nostro linguaggio.
4. altri nella miopia delle loro
vedute, ci prendono per pessimisti e ci giudicano come persone che hanno
un’immagine esageratamente tragica della realtà e per questo distorta.
5. altri stanno bene in questa
situazione e non vogliono cambiarla perché in casa entra uno stipendio pro
capite e loro avendo due attività ne hanno uno doppio, inoltre vivono comodi al
riparo delle loro clientele e delle loro amicizie altolocate.
6. altri invece ci odiano senza
esitazione per quello che siamo e per gli ideali che proponiamo. Stiamo attraversando momenti di transizione e di confusione, il
nostro paese è gestito da individui senza sapienza. Mai come in questo periodo
l’azione illuminata si rende urgente, sia nei confronti dei cittadini che delle
istituzioni.
L’Associazione ha bisogno di maggiore forza per tutelare il futuro
stesso della democrazia! Purtroppo, la sfiducia come le difficoltà nascono
spesso dalla nostra incredulità! Tutto posso nel Signore mia forza! Amo credere
che il Signore mi abbia aperto nuovi orizzonti di volontariato a favore di
tutta la società.
La nostra Associazione vive con radicalità nei suoi principi e nei
suoi ideali.
Non vi nascondo che mi sono
sentito quasi sempre mortificato, quando ho parlato ad altri di questo mio
progetto, ma non per questo mi sono scoraggiato. Alla miseria interione a cui
tutte le coscienze del nostro tempo sono soggette a causa del relativismo
imperante, si aggiunge il fatto che non esistono le categorie mentali del
nostro discorso, perché mai da quando è sorto l’uomo sulla terra sono stati
fatti dei discorsi di questa portata politica e culturale. Si tratta di
categorie politiche e culturali riguardanti la mondialità che nessuno ha ancora
mai proposto.
Io so per certo che se tu che mi
leggi non hai ora una difficoltà a capirmi, questo può essere solo per un dono
che Dio ti sta facendo, infatti stai comprendendo un discorso senza avere in te
le categorie mentali per poterlo decodificare.
Oggetto: fondazione di
Associazione GIUSTIZIA e VERITÀ presso la Signoria Vostra. Questa Associazione NON E' UN NUOVO PARTITO POLITICO, ma si
propone un progetto culturale -che abbraccia tutta l'umanità- utilizzando un
progetto di umanesimo integrale. Ci poniamo a servizio della politica e di
tutti gli ambiti che appartengono all'uomo, compresi quelli interiori. Abbiamo
necessariamente finalità mondiali perché il relativismo, fonte di ogni
corruzione, può essere combattuto solo su scala planetaria. Abbiamo urgenza di
difendere la dignità umana e la democrazia che sono pesantemente minacciate.
Quest'ultima non deve essere più intesa come il paradiso dei disonesti.
Constatiamo il fallimento della politica tradizionale che ha saputo solo in parte
trovare una soluzione ai nostri problemi, perché ha trascurato gli aspetti
spirituali dell’uomo. Ma gli interessi economici dei ricchi, sono come tanti
anelli di una catena di ferro che finiscono per stritolare il popolo e per
uccidere, sacrificando il profeta. Questo sistema iniquo teme l'uomo
interiormente libero e non manipolabile fino a sopprimerlo. L'Associazione ha
bisogno di maggiore forza per tutelare il futuro stesso della democrazia!
Purtroppo la sfiducia come le difficoltà maggiori nascono spesso dalla nostra
incredulità, dalla nostra poca fede nei nostri ideali! Tutto posso nel Signore
mia forza! Amo credere che il Signore mi abbia aperto nuovi orizzonti di
volontariato a favore di tutta la società. La nostra Associazione vive con
radicalità lo spirito evangelico delle beatitudini e si propone compiti
culturali e politici. Traccia un sentiero mai percorso prima d'ora
nell'insegnamento di Maritain e di La Pira, quest'ultimo criticò le scelte di
Sturzo e De Gasperi che subordinarono la purezza dei valori evangelici per un
più ampio consenso in chiave anticomunista. Questo processo di compromesso
allontanò solo momentaneamente i comunisti dal potere, ma diede inizio ad un
periodo di corruzione morale senza precedenti.
Noi invece vogliamo essere integralisti in ordine alla coerenza
dei nostri valori e rinunciamo ad ogni tatticismo od opportunismo politico. Se
non siamo nelle condizioni di governare staremo all'opposizione, ma non
scenderemo mai a patti con coloro che non condividono i nostri ideali. Non è il potere il nostro obiettivo, ma una
ben precisa promozione culturale. La nostra Associazione è sovrana,
tuttavia si pone come lievito nei partiti e propone un'identità forte in
contrasto col relativismo che porta la confusione del nulla o il vizio esaltato
sfacciatamente a virtù.
In questa confusione i giovani non trovano più alcun punto di
riferimento.
Il relativismo negando l'esistenza degli ideali infiniti, assoluti
ed universali, finisce per negare o per svuotare di significato anche il concetto
di Dio che fonda e legittima gli stessi ideali. Per molti non è vero solo ciò
che piace vivendo egoisticamente e nell'abbrutimento.
Così si consuma l'agonia della società che ha perso la fede e la
speranza sostituendole con il tecnicismo e l'edonismo. Tutto questo ha la sola
prospettiva, di distruggere ciò che è nobile e spirituale nell'uomo. Lei non si
scoraggi pensando che alla rovina presente non può trovarsi rimedio.
L'Associazione potrebbe fare tantissime cose, ma ha il solo
obbligo di ESSERE Giustizia e Verità nei due componenti della stessa.
Importante è ESSERE segno profetico in questa generazione confusa e corrotta,
mentre noi a Grumo Appula (BA) rimaniamo disponibili per ogni ulteriore
chiarimento, La abbracciamo affettuosamente.
Vivere la comunione umana nella totalità, chi è diverso da me, se
è onesto non mi danneggia, ma mi arricchisce. Così sarà possibile costruire una
nuova e mondiale civiltà per la gloria di Dio che coincide con la gloria
dell’uomo. La gloria di Dio è l’uomo vivente, mentre l’uomo felice e positivo è
la dimostrazione dell’amore di Dio. Dobbiamo lavorare e lottare affinchè questa
buona notizia possa raggiungere gli estremi confini della terra. Costruire un sentimento mondiale di
intolleranza verso la corruzione e l’anarchia . Il male è rappresentato
dalla negazione dei Valori di Giustizia, Verità e Compassione, ovvero la
negazione di quegli ideali spirituali che sono la forza umanizzante dell’uomo.
Vorremmo essere coercitivi solo verso il male affinchè trionfi il bene.
Dove è possibile siamo tolleranti verso il trasgressore,
intendiamo intervenire solo quando il trasgressore con la sua azione danneggia
il prossimo.
Il malvivente non si considera tale finchè non sia evidente ed
accertata la sua malafede.
Il malvivente viene in prima istanza, considerato come un ammalato
spirituale che ha bisogno di cure, a tal fine nessuno se volenteroso e aperto
al bene sarà disprezzato, perché è solo una vittima della sua debolezza che
finora ha cercato di superare senza successo. Diviene malvivente colui che si
ostina nella sua cattiva coscienza.
Vogliamo costruire una nuova e mondiale civiltà che porti ogni
uomo ad essere una grande ricchezza per l’altro uomo. Sappiamo che è possibile
una universalità di ideali e valori nel rispetto di ogni identità culturale,
religiosa, politica e individuale. Crediamo
e vogliamo una fratellanza universale, così cerchiamo in tutto il mondo uomini
come noi, onesti, volenterosi ed idealisti. Non deve essere concessa a
nessuno la libertà di operare il male. La libertà è esercitata legittimamente
solo per operare il bene, ed è bene solo quello che è fondato sui Valori
oggettivi ed universali della legge naturale.
Doniamo le nostre anime e i nostri cuori per il più grande di
tutti gli ideali, costruire una nuova civiltà umana ed universale, ogni uomo
cittadino del mondo è mio fratello.
I problemi della futura umanità non saranno più risolvibili dalle
singole nazioni. La criminalità si è internazionalizzata ormai da decenni. Il
grande potere capitalistico che affama milioni di persone è molto
specializzato, già dai tempi del colonialismo. Nella mia vita, non prenderò
pace finché un solo bambino soffrirà la fame. L’ecologia(la distruzione
dell’ecosistema), la prevenzione sanitaria(l’ HIV di un paese dell’Africa ha
oggi un’emergenza sanitaria mondiale dati gli spostamenti sempre più facili di
merci e di uomini), la criminalità(che oggi può detenere armi nucleari e
chimiche dall’esito devastante, il problema internazionale della droga), l’uso
o l’abuso delle risorse naturali ed umane(la riduzione in schiavitù) possono
ormai essere solo affrontate da un unico governo, il governo della grande,
meravigliosa e affascinante famiglia umana. La tecnologia metterà a breve
moltissimi uomini nella possibilità di nuocere enormemente alla umanità intera
e di perseguire il crimine su scala planetaria, dobbiamo prepararci a questo,
affinchè i criminali non possano trovare spazzi di impunità. Ma fin quando gli uomini di Dio falliscono nell’amore
vicendevole e nel nome dello stesso Dio continuano ad uccidersi, questo discorso
potrà sembrare solo un’utopia. La salvezza del pianeta può venire solo dagli
amici, dai figli del Dio unico e solo. L’unione di tutto il genere umano, come
l’amore di tutti gli adoratori dell’unico Dio (anche se chiamato con nomi
differenti), sono una indispensabile necessità del progresso tecnologico e
della stessa sopravvivenza della specie umana.
In Ap. 3,14-22 la
comunità di Laodicea viene giudicata “né fredda né calda” (ipocrita) e viene
invitata a convertirsi dalla sua tiepidezza, per non incorrere in un giudizio
severo: “Io tratto severamente coloro
che amo: cambiate vita dunque, e
impegnatevi con tutte le vostre forze!”. Questo invito divino è il preludio
di tanti castighi, che la nostra società ipocrita sta per meritare. I fattori
culturali, etnici e politici, che hanno dato la giustificazione a pochi
industriali d’intraprendere guerre tanto rovinose, ancora oggi rischiano di
prevalere sul bene comune. Il mio lavoro
serve a sfatare l’erronea convinzione che il mio benessere non sia compatibile
insieme all’altrui benessere. Ma solo il benessere di tutti sarà il vero
benessere. Benessere tanto grande quale mai l’umanità ha finora sperimentato.
La guerra è da sempre stata l’investimento più conveniente, per i grandi
capitalisti e per i costruttori di armamenti. E’ l’occasione ghiotta dei grandi
capitalisti, quando questi vedono le loro ricchezze diminuire.
Ma vero benessere non è il grasso, il superfluo, quanto le indispensabili possibilità che ogni uomo
onesto deve possedere per esprimere se stesso e tutte le sue potenzialità.
Le persone religiose che non sono in grado di amare, ed amare significa
rispettare il diritto dell’altro, io le so già relegate nell’inferno, per tutta
l’eternità. Non può aversi autentico ecumenismo se non avviene una conversione
interiore. Ognuno per parte sua deve convertirsi e deve pensare quando sarà
dolce sentirsi amato dai quattro angoli della terra. Quando sarà dolce sentirsi
amato da tutti gli uomini onesti che piacciono al Signore, amato da ogni uomo e
da ogni donna di Buona Volontà. Abbandoniamo così lo sterile nazionalismo, il
risentimento etnico, l’attaccamento al potere, e la sopraffazione. La novità
dell’atteggiamento ecumenico sta comunque nel fatto che l’egoismo, l’odio non
li riconosciamo solo negli altri, ma li riscontriamo e li combattiamo in noi.
Non si tratta di attendere la conversione degli altri, ma di impegnarsi subito
per la propria conversione. Andiamo così incontro alla necessaria ed
indispensabile purificazione della memoria storica. Non deve esistere un solo uomo sulla terra che deve poter dire a me che
ho scritto ed a te che leggi questo libro: “non comprende o non può accettare
le mie legittime necessità” senza perdere la scommessa. Siamo invitati da
una forza sempre pura che è presente in noi a riconsiderare il doloroso
passato, di violenze e di ingiustizie affinché non si ripresenti. Trasformiamo
in fratelli ed amici i nemici di ieri! Prima che un atto di bontà questo è un
atto di intelligenza e di calcolo interessato. Trasformare il nemico in amico non
significa solo vincere, ma addirittura stravincere su di lui. Non è un pugnetto
di terra o pochi denari che mi devono stare a cuore, ma la felicità dei miei
figli, che possono vivere in un mondo tanto bello quale io ho voluto con la
forza del mio amore. L’anno duemila veda
la nascita di una nuova umanità.
Com’è bello e come da
gioia che tutti gli uomini e le donne, trasformati in miei fratelli e sorelle,
possano partecipare insieme al grande banchetto, quel grande banchetto che
sulla terra è pegno ed anticipazione del banchetto del Regno dei cieli! Tutti fratelli, al tavolo dell’unico padre
della Giustizia e della Verità. Le
grandi religioni e gli Stati sono impegnati, nel loro ambito, a edificare
sempre nuove intense e fruttuose relazioni, ma queste saranno poco fruttuose
finché l’umanità non troverà un comune linguaggio culturale: il linguaggio dell’amore e non c’è amore
senza giustizia. Le legittime divergenze dottrinali e culturali che
intendiamo tutelare ma anche superare, nella necessità di non smarrirsi in
sterili ragionamenti che ci facciano perdere l’essenziale. Certo sono da
risolvere le ataviche incomprensioni, i fraintendimenti, i pregiudizi ereditati
dal passato, gli uni nei confronti degli altri (se l’ebreo si troverà con il palestinese,
nella stessa sezione territoriale di Giustizia e Verità, impareranno a lottare
ed a soffrire insieme, impareranno ad amarsi). L’inerzia, l’indifferenza, ed
una insufficiente conoscenza reciproca portano all’immobilismo ed al sospetto.
Questa sfida noi la raccogliamo, noi i credenti della Giustizia e
della Verità.
Lo scorso 5 ottobre ’95 Giovanni Paolo II ha parlato all’ONU,
esprimendo la speranza che l’ONU diventi una specie di famiglia di nazioni
fondata sulla fiducia reciproca:
“In un’autentica famiglia
non c’è il dominio dei forti; al contrario, i membri più deboli, proprio per la
loro debolezza, sono doppiamente accolti e serviti”.
Ora se tutti noi riconosciamo che questo e vero oltre che giusto,
siamo già in una fase di realizzazione rivoluzionaria, siamo già politicamente
nella dimensione di una vincente soluzione. Realizzare questo non è
impossibile! Chi ha Dio in lui, ha pure in se l’amore, la tolleranza, il
rispetto per l’altrui sentire (finché questo non diventa una apologia del male).
Chi ha Dio in lui non vuole che gli altri assumano la sua religione, ma che
siano semplicemente coerenti.
Cerca di essere coerentemente musulmano, buddista, induista,
ecc... e mi aiuterai ad essere coerentemente cristiano. Se abbiamo Dio nel
cuore, ovvero gli Ideali universali della Giustizia e della Verità, noi siamo
destinati ad amarci. Contrariamente se mi vuoi diversamente da come Dio mi ha
fatto e mi vuole, tu hai satana nel cuore.
Il progetto culturale di
conquista del territorio dal degrado e dalla criminalità, passa solo attraverso
una struttura piramidale e territoriale. In questa, l’autorità ha un potere
reale, forte. Un potere di controllo sul territorio attraverso la gestione di
una milizia territoriale, che non soppianta gli attuali organi di polizia, ma
che anzi ad essi si collega e si subordina, perché frutto di volontariato. Una
vera struttura paramilitare. Questa struttura fa giustizia della esigenza umana
che vuole l’uomo responsabile della sua famiglia e del suo ambiente in cui
vive. La responsabilità naturale che ognuno sente nei confronti della propria
famiglia (negli individui maturi umanamente e
politicamente) si trasforma in
responsabilità per il territorio, in naturale proiezione del mio amore per la
famiglia sociale, fatta di volti familiarmente noti. Una struttura territoriale
di controllo non deve superare i limiti che vengono imposti dalla conoscenza
fisica delle persone rinchiuse in un territorio. Attualmente esistono delle
delegazioni comunali, solo che queste hanno più un ruolo burocratico, non
reale.
Nei piccoli centri questo è garantito da regole comuni che sono
andate costruendosi da millenni, ma nei centri urbani e nelle metropoli ormai
non esiste più un freno al degrado ed alla criminalità, perché l’individuo si
nasconde nella massa e non si relazioni più a rapporti socialmente rilevanti.
E' dovere di ogni cittadino non sostituirsi alle forze
dell'ordine, ma collaborare per un effettivo controllo del territorio, non arrogarsi
il diritto di fare giustizia spicciola, ma il diritto dell'autodifesa e della
difesa dei suoi aggregati. Questo dovere è anche un sacro diritto naturale:
quello dell’autodifesa.
Visto che ormai lo stato corrotto, non assolve più da decenni in
modo soddisfacente a questo compito. Raggiunge anche il dovere che ogni
cittadino ha di concorrere alla difesa armata del suo territorio da eserciti
invasori, da terroristi, o dalla dittatura. Se in Algeria la popolazione fosse
stata paramilitarmente protetta, ed avesse armi opportune, non si sarebbero
potute verificare quelle orribili carneficine. Presidenzialismo e federalismo,
chiara attribuzione di potere e quindi di responsabilità, oggi tutti comandano
e nessuno e responsabile, per questo nessuno paga e tutto va a finire in
degrado.
Degrado che subisce il più debole sotto il profilo economico e
sociale, situazione che subiscono tutti coloro che non possono fare riferimento
ad un gruppo di potere.
Il servizio militare deve essere svolto in parte nei nuclei
territoriali di controllo ed il cittadino deve poter risiedere in famiglia.
CON LA COSTITUZIONE DI COOPERATIVE COMPLETAMENTE DEFISCALIZZATE
CHE SERVANO A CREARE POSTI DI LAVORO PER:
1. Organizzare asili nido, al fine di tutelare la maternità.
2. Organizzare un parco giochi protetto e custodito per i bambini
3. promuovere lo sport di quartiere al fine di sottrarre i ragazzi
alla noia e alla criminalità.
4. Controllare il territorio del quartiere ed indicare ai
carabinieri situazioni di reato o a rischio, al fine di proteggere l'incolumità
dei cittadini.
In questo secolo di confusione nazionale e mondiale, desideriamo
rivolgerLe un pressante appello. Siamo convinti che la radice profonda dei mali
che affliggono l’umanità, nascono da un processo di dissoluzione morale. LA DISSOLUZIONE MORALE NASCE DA UNA NON
OGGETTIVA ED UNIVERSALE DETERMINAZIONE DEL BENE E DEL MALE. Questa
dissoluzione morale è incominciata con l’epoca
del compromesso, frutto del relativismo e della cultura del nulla.
Si è preteso di costruire la pace sociale sull’anarchia, sul
soggettivismo. Si è potuto vivere di rendita per decenni sul “clima” di civiltà
cristiana, patrimonio accumulato durante secoli e velocemente depauperato.
Siamo ormai giunti al tracollo di quella millenaria civiltà,
questo aprirà al strada a governi pseudo democratici che si trasformeranno in
regime, in nuove occulte e atroci possibilità di potere di coercizione sui
corpi, sulle coscienze e sugli spiriti da parte del governo. Dobbiamo quanto
prima, ammesso che siamo ancora in tempo, porre fine all’epoca del compromesso.
Crediamo che la politica vada intesa come servizio al bene comune e che non vi
sia altro bene che l’ordine della legge naturale, che porta ad ideali forti, a
valori trascendenti.
La persona umana va tutelata dal concepimento alla morte, va
tutelata la famiglia cellula primaria della società. La famiglia deve essere tutelata nella sua identità storica... perchè è
tutto quello che ci rimane, e tutto quello che di civile il relativismo e il
capitalismo immorale non hanno potuto ancora distruggere. Operiamo sul
piano politico e legislativo per una autentica rinascita spirituale e morale di
tutta l’umanità, al di là delle etichette: degli interessi di parte, personali
o di partito, lottiamo sotto la bandiera comune dei valori eterni e
trascendenti, comune patrimonio dell’umanità. Tanti problemi finora irrisolti
troveranno soluzione. Accendiamo nel mondo una nuova luce di speranza e di vittoria,
squarciamo il buio presente.
Nessuno dei due certamente. Lo Stato, la collettività devono
vigilare sempre affinchè l’uomo non venga mai calpestato o asservito dal
capitale o dal materialismo. Affinché l’uomo rimanga sempre l’inalienabile
signore della sua storia. In tutto il mondo consigliamo questo manifesto per la
riforma liberale:
1. - Riforma costituzionale in senso presidenzialista, con un capo
dello Stato alla guida dell’esecutivo, eletto direttamente dai cittadini.
2. - Parlamento eletto con un sistema integralmente uninominale
maggioritario ad un turno, titolare del potere legislativo, di controllo e
imposivo a livello nazionale.
3. - Federalismo fiscale e amministrativo delle regioni, delle
provincie e dei comuni. Vincolo costituzionale di pareggio del bilancio, con
possibilità di attingere per un limite del 3% dal PIL di ogni regione in caso
di calamità o investimenti produttivi riconosciuti e deliberati dal parlamento
nazionale.
4. - Stato non più proprietario o gestore di imprese, ma soltanto
garante e regolatore nello spirito della Costituzione e di tutela dei diritti
umani. Stato regolare dei mercati per garantire la concorrenza e i diritti
individuali dei Cittadini, per la tutela dell’ambiente, per l’organizzazione
della magistratura e la piena autonomia di ogni attività imprenditoriale.
5. - Libera scelta tra sistemi pubblici e privati nel campo della
sanità, della previdenza e dell’insegnamento, nella garanzia del rispetto
costituzionale di accesso a servizi efficienti anche per i Cittadini meno
abbienti, ogni cittadino ha dei titoli nominali dello Stato che offre alle
strutture pubbliche o private a secondo della sua scelta.
6. - Scuola dell’obbligo fino a 14 anni gratuita ed efficiente con
competizione fra pubblico e privato e con concorrenza fra Atenei universitari.
7. - Tasse, leggi e burocrazia: poche, chiare, visibile e comuni a
tutti.
8. - Certezza delle regole: “tutto è lecito al Cittadino, tranne ciò
che lede i diritti degli altri Cittadini”.
9. - Territorialità nella amministrazione della giustizia in 1° e 2°
grado. In 3° grado di giurisdizione nazionale. Certezza del giudizio e tempi
rapidissimi per processi civili e penali. Responsabilità civili dei giudici e
distinzione delle carriere inquirente e giudicante.
10. - Corte giudicante comunale di 1°grado: Sindaco o Consigliere
delegato, Comandante di polizia, Comandante dei Vigili urbani, 10 giurati. La
corte è presieduta dal Sindaco.
Corte giudicante regionale di 2° grado e
corte giudicante di 3°grado o nazionale come da potere giudiziario.
Prof. Lorenzo Scarola
SE SCOPRIREMO UN PROGETTO
MIGLIORE
Viviamo in una situazione molto delicata e sempre più esasperante,
quasi impossibile in riferimento agli ideali politici di Giustizia e Verità.
Chi propone ideali politici più giusti e nobili? Nessuno! E' questa la nostra
presunzione, SAREMO FELICI SE SCOPRIREMO UN PROGETTO MIGLIORE DEL NOSTRO,
perché il nostro obiettivo è quello del maggior bene e non quello di avere
ragione. Ora, la politica in tutto il mondo è soggetta a delle deformazioni
ottiche e a delle distorsioni applicative. Nei paesi occidentali, dalla
pseudo-democrazia, regna di fatto l'impunità (la libertà dei criminali), come
regnano le grandi associazioni di capitale con la loro logica del dio denaro,
anche nei paesi del cosiddetto sottosviluppo regna il crimine sotto forma di
razzismo e di intolleranza. La corruzione morale e il crimine ( in questo
secolo di relativismo sotto esperienze politiche ed economiche diverse),
dettano la loro terribile legge (terribile per lo meno per tutti quegli esseri
veramente umani che attendono un mondo più giusto e più buono). Nell'occidente
la partitocrazia, ovunque la spietata legge dei potentati economici che
detengono il potere. Quando il potere per sua natura non risiede veramente nel
popolo è sempre disumano, ma il potere non potrà mai risiedere nel popolo
finchè questo non avrà coscienza e non sarà affrancato dall’ignoranza, dalla
superstizione, dal vizio, dall’immoralità. Non dobbiamo scoraggiarci se vediamo
che l'azione politica e pedagogica che conduciamo, non genera proselitismo e si
riduce alla sterilità. Eppure ci chiederemo, cosa di più nobile e di più
umanamente degno potessimo offrire all'uomo del pianeta terra? Resistere,
rimanere è la nostra forza, perché l'attesa non sarà inutile. Come in un certo
periodo dell'anno senza sapere come, a milioni di milioni compaiono mosche e
moscerini, così sarà per una nuova umanità. Tutti cercheranno il Signore nel
terzo millennio, tutti nel terzo
millennio ascolteranno e cercheranno il soffio di un nuovo Spirito che sta
costantemente già operando. Si sta preparando l'avvento di una nuova umanità,
proprio nel degrado morale e nel fallimento dei sistemi centrati sul
relativismo e sul materialismo sorgerà una nuova aspettativa. Al soffio dello
Spirito sorgerà una nuova società, al soffio del nuovo spirito l’uomo disperato
dovrà necessariamente rispondere o dovrà soccombere. Tu non abbandonare il tuo
posto, non spegnere la lampada della fede, questo non è ancora il tempo di un
incendio divampante, ma esso arriverà. Importante per te è rimanere, non ti
scoraggiare, resisti, rimani, dove sei, non spegnere la tua lampada. La
staffetta della tua piccola fiaccola sarà presa dal Sole radioso del mattino
che sorgendo ti trasfigurerà e trasfigurerà ogni cosa. Certo, ora la politica è
appannaggio dei mestieranti della politica. E' appannaggio di chi ama detenere
il potere per se stesso, ma un giorno grazie a noi questo sarà sempre più
difficile, un giorno -ed io lo vedo all'orizzonte- l'umanità volterà una nuova
pagina, la più gloriosa della sua storia.
UNICAMENTE MATERIALE
La politica è anche il bisogno di
una risposta giusta alle esigenze materiali dell’uomo, anche se le esigenze di
ordine etico e spirituale sono prioritarie e vanno sommamente protette. Molti uomini sono in una condizione riduttiva e pur tuttavia in
una condizione positiva sul piano materiale, perché hanno maturato solo
l’esigenza di una giustizia sociale sul piano esclusivamente materiale. Sono
bloccati, prigionieri della mentalità della carne, in essi non è la mentalità
dello Spirito. Se traditi dagli amici finiscono per non credere più nell’amicizia.
Non hanno ancora l’esigenza di fare della propria vita un dono incondizionato
all’umanità, per questo sono insoddisfatti e la loro vita è noiosa. Tuttavia,
anche nella logica della carne ovvero nella logica del dare e dell’avere, può
esserci una giustizia puramente umana, limitativa delle potenzialità interiori
ma positiva. Come ci si può affrancare dalla carne, spostando il proprio cuore
verso confini senza confini? Attraverso il dono della Grazia che ha tempi e
modi misteriosi. La Grazia però rimarrà sterile in uomini che non sono nella
ricerca onesta del bene per la loro rovina eterna. L’uomo nella sua natura è
anche buono oltre ad essere egoista, può cercare il bene e la sua razionalità.
Questo bene
laico o primario o economico è il fondamento indiscutibile su cui sono
costretti a verificarsi tutti gli uomini. Questo
linguaggio positivo, basato sulla equità anche se così spiritualmente poco
evoluto è il linguaggio della nostra Associazione. Linguaggio semplice e
comprensibile per poter interpellare il maggior numero di coscienze. Nessuno è
più importante di un’altro, siamo tutti vivi nella misura che cerchiamo il bene
e nella misura che siamo rispettosi del prossimo e delle leggi. Siamo
benefattori dell’umanità nella misura che non disprezziamo i ritmi di crescita
dei più deboli.
Art. 1 -Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e
diritti... devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Art. 2 -Ad ogni individuo (onesto) spettano tutti i diritti e tutte le
libertà...senza distinzione di razza, di sesso, di religione, di opinione Art. 3 -Ogni individuo ha diritto alla
vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. Art. 4 -Nessuno potrà essere tenuto in
stato di schiavitù... Art. 5 -Nessun
individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento crudele o
degradante. Art. 6 -Ogni individuo
ha diritto, al riconoscimento della sua personalità giuridica. Art. 7 -Tutti sono uguali dinanzi alla
legge... Art. 8 -Ogni individuo ha
diritto ad una effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali... Art. 9 -Nessun individuo potrà essere
arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato. Art. 11 -Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente
sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente... Art. 12 -Nessun individuo (onesto)
potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata,
nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del
suo onore e della sua reputazione... Art.
17 -Nessun individuo potrà essere privato arbitrariamente della sua
proprietà. Art. 18 - Ogni individuo
ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione... Art. 19 -Ogni individuo ha diritto alla
libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere
molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere
informazioni ed idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere. Art. 20 -Ogni individuo ha diritto alla
libertà di riunione e di associazione
pacifica. Art. 21 -Ogni individuo ha
diritto di essere partecipe al governo del proprio paese...ha diritto di accedere
in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese. La volontà
popolare è il fondamento dell’autorità del governo... Art. 22 -Ogni individuo, in quanto membro della società ha diritto
alla sicurezza sociale...e a tutto ciò che è indispensabile alla sua dignità e
al libero sviluppo della sua
personalità (La società utilizzerà con fermezza tutti quegli strumenti
educativi e coercitivi che saranno necessari per il raggiungimento di questo
scopo). Art. 24 -Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago...e
a ferie periodiche retribuite. Art. 25 -... la maternità e l’infanzia hanno
diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini nati nel matrimonio o
fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale. Art. 27 -...ogni individuo ha diritto
alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria ed artistica
di cui egli sia autore. Sicurezza ed
amore per tutti i bambini, vittime innocenti di uomini che massacrano e
distruggono quello che altri hanno costruito faticosamente e con tanto amore. I
bambini, violentati, sfruttati, usati come cavie umane o come contenitori di
organi, sono milioni e centinaia di
milioni, un numero sterminato. Come possiamo continuare a vivere in
questa crudeltà? Fermiamo questo assurdo, silenzioso e innocente massacro!
Questo mondo diventa ogni giorno più assurdo ed inospitale verso i più piccoli
ed indifesi, la parte migliore di noi. Coordinamento
nazionale degli Enti Locali per la pace
- V. Della Viola,1 - 06122 Perugia - Italy - 075/5722479 - fax
075/5721234 ///Ufficio dell’ONU in
Italia Piazza S. Marco, 50 - 00186 Roma - Italy - 06/6789907 - fax 06/6793337///
Amnesty International - Viale Mazzini, 146 - 00195 Roma - Italy - 06/37513860 - fax
06/37515406
Dice il Signore, quello di cui
tutti noi siamo convinti: L'infanzia deve essere -ovunque- tutelata ! Dice il Signore: "quello che avrete fatto ad uno di questi
piccoli, l'avrete fatto a me; chi scandalizza uno di questi piccoli, meglio
sarebbe per lui che non fosse mai nato, se non sarete come bambini non
entrerete nel regno dei Cieli."
1. UMANITÀ. Abbiamo la necessità di portar soccorso ai bisognosi senza
discriminazioni, ci impegniamo a livello internazionale e nazionale, a
prevenire ed alleviare le sofferenze umane, in ogni circostanza. Abbiamo quale
scopo la protezione della vita e della salute e il rispetto della persona umana.
Favoriamo la mutua comprensione, l’amicizia, la cooperazione e la pace durevole
tra i popoli. 2. IMPARZIALITÀ. Non facciamo distinzione alcuna di
nazionalità, razza, religione, condizione sociale ed appartenenza
politica. Ci impegniamo soltanto a
soccorrere gli individui in misura della loro sofferenza e a intervenire, in
via prioritaria, per affrontare i bisogni più urgenti.
3. NEUTRALITÀ. Nelle controversie d’ordine politico, raziale, religioso e
filosofico. 4. INDIPENDENZA.
Sottoposti alle leggi dei singoli paesi, tuttavia conserviamo una autonomia che
ci permette di agire secondo i nostri principi. 5. VOLONTARIETÀ. E’ istituzione di soccorso volontario e
disinteressato. 6. UNITA’. Non vi
sarà se non una sola Società mondiale. L’Associazione sarà aperta a tutti ed
estenderà la sua azione umanitaria a tutto il mondo. 7. UNIVERSALITÀ. L’Associazione è istituzione universale, in seno
alla quale tutte le società hanno uguali diritti e hanno il dovere di aiutarsi
a vicenda.
Ripristinare a fondamento e tutela della dignità dell’uomo e delle
sue potenzialità gli ideali di Giustizia e di Verità che con se implicano tutti
gli altri ideali. Infatti nel non fare all’altro il male che non si vorrebbe
ricevere e nel non dire la bugia, risiede il principio della civiltà, della
dignità, del progresso e della comune felicità. Tutto questo sconfigge il
relativismo che porta egoismo, anarchia, confusione ed ogni genere di
corruzione nell’umanità. Gli scopi
dell'Associazione sono quelli della lotta al relativismo nell'obbedienza alla
legge naturale e alla spirito dei testi sacri del monoteismo con il fine di
perseguire l'amore UNIVERSALE ed ecumenico. Tutto questo per la Gloria di Dio e
per la Gloria dell’Uomo, ovvero per l'esaltazione della Giustizia e della
Verità.
Art. 1
E' costituita
un'Associazione culturale-sociale-politica con la seguente denominazione:
GIUSTIZIA E VERITÀ.
Art. 2
Giustizia e Verità ha sede a Grumo Appula (BA) e potrà istituire altre sedi in tutto il
mondo, perché i suoi ideali sono:
UNIVERSALI, ASSOLUTI, INFINITI E TRASCENDENTI.
L'ASSOCIAZIONE NON HA FINI DI LUCRO, ANCHE SE POTRÀ' SVOLGERE LE
ATTIVITÀ ECONOMICHE, POLITICHE CULTURALI, RELIGIOSE ED UMANITARIE NECESSARIE
PER RAGGIUNGERE LE PROPRIE FINALITÀ.
Art. 3
Giustizia e Verità non ha fini di lucro ANCHE SE
POTRÀ SVOLGERE LE ATTIVITÀ ECONOMICHE NECESSARIE
PER RAGGIUNGERE LE PROPRIE FINALITÀ, ma si propone di associare liberamente
tutti gli uomini del pianeta per promuovere gli ideali dichiarati nel documento
culturale e politico allegato al presente STATUTO e intitolato:
Tale documento costituisce parte integrante del presente STATUTO.
L'adesione all'Associazione comporta una quota d'iscrizione facoltativa, perché ogni Simpatizzante o
Militante o Associato si fa carico di promuove gli ideali dell’Associazione.
L'adesione comporta un conferimento in denaro facoltativo per sostenere gli
scopi dell'Associazione. Tale conferimento deve essere segreto. Deve sentirsi
umiliato solo chi ha poco amore, non chi ha poco denaro. Le entrate necessarie per la copertura delle spese inerenti gli
scopi dell'Associazione provengono da ogni iniziativa consentita dalla legge.
Tali entrate sono rigorosamente computate in un apposito registro, tenuto aggiornato a cura del Presidente. L'esercizio
economico-finanziario chiude il 31 dicembre di ogni anno, deve essere redatto
un rendiconto annuale, pubblico ed affisso a disposizione di tutti i soci. Esso si compone del conto patrimoniale, nel
quale sono esposte le attività e le passività del conto di gestione, ovvero nel
quale devono figurare dettagliatamente tutte le entrate e le uscite. Entro
centoventi giorni dalla fine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo
predispone il rendiconto da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea
Ordinaria.
In caso di scioglimento dell'Associazione a livello mondiale
l'eventuale patrimonio verrà
devoluto all’UNICEF.
Art. 4
Per assicurare il
raggiungimento delle alte finalità dell'Associazione i fondatori della stessa
sono membri del Consiglio Direttivo a vita e possono essere destituiti solo
per il reato di infedeltà alla Costituzione. Questa sfiducia può pervenire al
Presidente Regionale che la esaminerà su proposta del Collegio dei Probiviri o
su proposta da parte della maggioranza dell'Assemblea dei Soci a maggioranza, oppure
su proposta di un Presidente di livello superiore.
Sono membri a vita del Consiglio
Direttivo i soci fondatori della sezione. Essi sono i custodi, i garanti,
gli interpreti autorevoli degli ideali dichiarati nel documento culturale e
politico dell'Associazione. Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di espellere quei Soci che mostreranno di
non essere coerenti con gli ideali e le finalità dell'Associazione. Solo il
Presidente mondiale, nazionale e regionale possono espellere i membri del Consiglio
Direttivo. Dal CONSIGLIO DIRETTIVO viene eletto il Presidente la cui carica è a
vita. In caso di non opportunità della carica, gli altri componenti del
Consiglio Direttivo o i Probiviri possono proporre la destituzione al
Presidente di livello superiore, che inoltrerà la richiesta al Presidente
Regionale. Il Consiglio direttivo è composto massimo da tre elementi, solo in caso di dimissioni di uno di essi il
Presidente Regionale eleggerà un Associato a tale incarico. Può essere
ricomposta una nuova sede di base sempre su autorità del Presidente Regionale
che chiederà al Presidente Nazionale un nuovo codice per la nuova sezione che
si andrà ad aggiungere a quello precedente. Il Consiglio Direttivo ha compiti
di politica locale, di gestione amministrativa, ma soprattutto di formazione
delle coscienze.
Si stabilisce che il
Presidente dell'Associazione a partire dalla data odierna e per un periodo
indeterminato è il Signor Scarola
Lorenzo . L'Associazione ha durata
illimitata. L'Associazione vive nel rispetto della Costituzione e delle leggi
di ogni singolo Stato in cui opera. Il Presidente Mondiale designa segretamente
il suo successore, non trovandosi documento di designazione si procederà ad
elezione democratica fra tutti i componenti dei Consigli Direttivi Nazionali.
Il Presidente mondiale, Lorenzo Scarola,
rappresenta l'Associazione. Tutti vengono confermati nel loro incarico dal
Presidente mondiale, e tutti quelli che agiscono lo fanno in sua delega.
tutti coloro che sono in grado di intendere e di volere gli scopi
dell'Associazione. Sono detti Militanti tutti coloro che aderiscono con giuramento al
programma dell'Associazione. L'Associazione non sarà mai un partito politico,
tuttavia difende e promuove i cittadini più idonei in tutte le manifestazioni
sociali, verificandone la coerenza.
è territorialmente autonoma nelle sue scelte politiche e partitiche.
Si impegna a sostenere un cittadino Militante per la sua ascesa politica. Se è necessario seguendo il criterio del
minor male possibile può anche sostenere un partito.
tutti gli esseri umani che aderiscono con giuramento al programma
dell'Associazione.
Nell’Associazione vi è lo status di Militante e quello di
Associato. Solo l’Associato
rappresenta pubblicamente l’Associazione ed è provvisto di tessera nazionale o
internazionale. L'Associazione a livello mondiale, riconosce i suoi Associati
attraverso tessera con foto di
riconoscimento ed impronta digitale. Gli stessi sono rappresentanti
ufficiali dell’Associazione e dei suoi ideali.
Possono accedere all’Associazione tutti coloro che abbiano
compiuto pubblicamente e solennemente nelle mani del Consiglio Direttivo il
giuramento di adesione al documento culturale e politico citato al precedente
art. 3.Prima del diciottesimo anno vi può essere solo la condizione di
Simpatizzante. In casi particolari ed
in riferimento al valore morale pubblicamente riconosciuto ed indiscusso del Militante e concomitante a condizioni
di necessità può darsi prima del periodo minimo di due anni, il secondo
giuramento per lo status di Associato,
ma questo può avvenire su autorizzazione del Presidente Provinciale o di uno
superiore se il militante trovasi nella sua sezione. Nonostante l’Associato sia
sottomesso all’obbedienza del suo Presidente, la sua militanza tuttavia assume
un valore sovra territoriale. Il Simpatizzante come riterrà di esserne pronto,
inoltrerà domanda per entrare nello status di Militante che verrà subito
accolta e che avvierà quanto prima la cerimonia del pubblico giuramento. La
richiesta scritta di accedere allo stato di Associato sarà formulata segretamente e risulterà accolta solo nel
caso in cui il candidato verrà riconosciuto: uomo d'onore, probo, onesto,
sensibile, coraggioso; attraverso il rilascio di una tessera sigillata in un
contenitore di plastica trasparente con foto di riconoscimento e con impronta
digitale. Contrariamente rimarrà sempre in condizione di Militante e non potrà
rappresentare ufficialmente l’Associazione, ma potrà dare testimonianza ovunque
si trovi e potrà battersi con orgoglio per difendere i suoi ideali. Tra
Associati e Militanti non devono esistere neanche le più piccole
discriminazioni. Tutti fratelli in un’unica famiglia. Nell’Associazione
scompaiono tutti i titoli della società civile come professore, dottore,
ingegnere, avvocato, ecc ... Tutti avranno il titolo di Signore, Signora,
Signorino, Signorina.
L'Associato potrà essere disconosciuto
dal suo Presidente ed in nessun caso potrà più rientrare nella sua sezione,
neanche su richiesta di riammissione da parte dello stesso Presidente che lo ha
estromesso. L'Associato potrà però impugnare il disconoscimento, al fine di non
essere estromesso completamente dall’Associazione, ricorrendo al Presidente di
livello superiore, che provvederà ad una indagine o ad erigere un vero comitato
giudicante se ne ravviserà l'utilità. Un comitato giudicante da parte del
Presidente Provinciale è sempre necessario quando l’espulso, insieme con altri
due amici chiede di fondare una nuova sezione. Gli Associati potranno migrare verso quella sede che riterranno più
rappresentativa degli ideali di Giustizia e Verità, ma non potranno richiedere
il fascicolo personale, dovranno comporne uno nuovo. L'Associato che ha avuto il
decreto di espulsione dal Presidente Regionale non può più a nessun titolo
rientrare nell’Associazione. Ma se ha decreto di espulsione da un Presidente
inferiore potrebbe trovare accoglienza ripetendo gli anni di tirocinio. Lo status di Associato non può essere un
privilegio o un diritto, ma solo una enorme
responsabilità morale, Per questo chi si propone a questo stato deve
essere consapevole della sua integrità morale, della sua autonomia spirituale e
della sua maturità generale. La domanda di accedere a tale stato deve essere
mantenuta segreta al fine di non far trovare umiliato chi non riesce ad
ottenerla. L’Associato non si vanterà e non esibirà mai la sua tessera, ma
pieno di rispetto ed umiltà si accingerà a ricoprire incarichi di pubblica
rappresentanza dell’Associazione.
All'atto dell'iscrizione il Candidato
Simpatizzante compila un curriculum personale: parla della sua storia e dei
suoi ideali, consegna la documentazione richiesta e rinuncia alla restituzione
della stessa perdendone il possesso. Tuttavia la richiesta dell’ex-associato di
distruggere tutto il fascicolo può
venire accolta dal Presidente Regionale, ma questo gli impedirebbe in futuro di
poter rientrare nell’Associazione.
Art. 8
SONO MONDIALI, NAZIONALI E LOCALI. L'Associazione è gerarchica, piramidale e territoriale.
Organi dell'Associazione sono:
il Consiglio Direttivo, il
Presidente, il Segretario, il Collegio dei Probiviri e l'Assemblea Ordinaria
che è composta solo da Associati e Militanti. Il voto eventualmente espresso
dall’Assemblea Ordinaria ha valore consultivo. Il Presidente rimane il solo responsabile
delle sue deliberazioni. Ogni Presidente ha giurisdizione su tutti i suoi
subordinati solo in riferimento alla coerenza degli ideali espressi in “Umanesimo Integrale nel terzo
millennio”. Ogni Presidente è autonomo nelle sue scelte e nel taglio culturale,
sociale, politico o religioso che vuol dare alla sua sezione. Per questo è
possibile la fondazione di un’altra sezione di base anche a distanza di 100
metri.
L'Associazione è composta dai seguenti livelli:
1 livello : sede di base;
2 livello : sede comunale;
3 livello : sede
provinciale;
4 livello : sede
regionale;
5 livello : sede
nazionale;
6 livello : sede mondiale.
Ogni sede si chiama Giustizia e Verità, ma si identifica per un
numero progressivo. Una sede di base
può con decreto del Presidente Nazionale essere eletta anche a sede regionale.
Il Presidente mondiale può destituire una sede
nazionale. Ogni sede può essere costituita minimo da due persone e può
sorgere territorialmente ad una distanza non inferiore a 100 metri da un'altra
preesistente.
Gli organi nazionali,
regionali, provinciali e comunali sono:
A- L'Assemblea Ordinaria
è mondiale, nazionale, regionale, provinciale, comunale e di sede .
Essa deve riunirsi almeno
una volta all'anno, hanno diritto a partecipare a proprie spese i componenti
della stessa.
B - Il Consiglio Direttivo nazionale,
regionale, provinciale, comunale e di sede.
C - I presidenti. D - I
segretari; E - I probiviri; F - Le assemblee dei probiviri con il presidente
regionale o di livello superiore che li istruisce e li ascolta. G - Le
commissioni. H - Gli ispettori.
I - Gli imprenditori.
Art. 9
è espressione insindacabile del Consiglio Direttivo e può restare
in carica per un periodo di tempo indeterminato. Il Presidente ha a tutti gli
effetti la rappresentanza dell'Associazione davanti a terzi ed in giudizio.
Convoca le riunioni di tutti gli Organi dell'Associazione, tranne le riunioni
del Collegio dei Probiviri, ne prepara l'ordine del giorno e le presiede. In
caso di assenza o di impedimento il Presidente è sostituito dal Segretario e in
caso di assenza di questo da un membro del Collegio dei Probiviri. Un Presidente può essere destituito solo
dal Presidente Regionale, Nazionale o Mondiale e sempre dietro un procedimento
accurato. Il Presidente detiene il protocollo, il suo specifico è quello di
raccordo con l'Associazione ai vari livelli. Nomina il suo Segretario che
agisce solo nella sua fiducia. Dal secondo livello in poi il Presidente non può
avere meno di 33 anni. Deve essere integerrimo e stimato da tutto il popolo,
non deve aver commesso reati, non deve avere parenti che abbiano compiuto
reati. Deve essere proprietario della
casa dove vive e deve dimostrare di avere dei cospicui depositi bancari per far
fronte con le sue sostanze alle battaglie dell’Associazione.
Il Presidente di Giustizia e Verità non può in alcun modo
dire bugie in nessuna circostanza, deve cercare
il massimo utile col minimo sforzo, deve distinguersi per maturità' umana,
spirituale e deve essere misericordioso. Ogni Presidente detiene in luogo
privato, inaccessibile ed inviolabile
uno schedario segretissimo con il fascicolo di ogni Associato. Detto schedario è
di proprietà dell'Associazione e può essere sottratto in qualsiasi momento dal
Presidente Regionale. Il fascicolo personale è di natura rigorosamente interna
e non può essere utilizzato come probatorio in procedimenti giudiziari, non è
consentita la fuga di notizie, pena l'espulsione del Presidente
responsabile. Il Presidente annota nel
fascicolo personale tutti gli eventi più significativi dell'Associato, in
particolare tutti gli atti significativi compiuti all'interno
dell'Associazione. Ogni Associato in qualsiasi momento può presentare documentazioni
da far accludere nel suo fascicolo personale. Ogni atto trasmesso
dall’Associato all’Autorità Gerarchica
deve essere conservato in copia nel fascicolo personale. Bisogna avere il
coraggio della verità, per questo il documento deve essere leggibile da ogni
Presidente che si trovi in via gerarchica.
53) Il litigio pubblico di due Presidenti predispone immediatamente
un processo che prevedrà l’espulsione di uno dei due o di entrambi.
Art. 11
è nominato dal Presidente
ed il suo incarico è solo in relazione alla fiducia del Presidente. Il
segretario è delegato dal Presidente ai rapporti politici e collabora con lo
stesso nell'amministrazione generale dell'Associazione. Il segretario deve avere
lo status di Associato ed è opportuno che abbia una lunga esperienza politica.
Il SEGRETARIO cura la segreteria,
coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni, sostituendolo in caso di
assenza. Il suo specifico è rappresentato dai rapporti col territorio.
Art. 12
è composto da tre membri
eletti nell'Assemblea ordinaria. I suoi
compiti sono di vigilanza. I probi viri vengono eletti democraticamente ogni
tre anni tra tutti i componenti dell’Assemblea ordinaria. Il loro compito è
molto delicato, infatti devono vigilare, ammonire e denunciare all’autorità
competente in linea gerarchica tutti i membri compreso il loro Presidente che
si siano discostati dagli ideali dell’Associazione e che abbiano un comportamento
moralmente riprovevole. I probi viri relazionano almeno ogni anno con il
Presidente provinciale. I tre PROBIVIRI sono eletti dagli
Associati nell’Assemblea Ordinaria e restano in carica tre anni, in caso di
dimissione di uno di essi subentra l'Associato che ha avuto in graduatoria il
massimo numero di voti, hanno compiti di sorveglianza sulla purezza degli
ideali e sulla probità di tutti gli Associati, compreso il Presidente. Possono
redigere dei verbali segreti da inviare ai Presidenti di livello superiore. I
componenti del Consiglio Direttivo non possono ne votare, ne esprimere delle
preferenze in seno all’Assemblea Ordinaria.
Sono organo consultivo del Consiglio Direttivo e del Presidente. Per la loro elezione ogni associato su un
foglietto potrà esprimere massimo cinque preferenze. Verranno annullate del
tutto le schede presentate erroneamente. Hanno libero accesso ai registri di
contabilità che il Presidente è tenuto a dimostrare. Rendono esecutive le
deliberazioni del Consiglio Direttivo. Si riuniscono ogni anno con il
Presidente di livello superiore.
Art. 13
o Ordinaria elegge i membri del Collegio dei Probiviri, ha compiti
meramente consultivi e segue le direttive del Presidente. Queste direttive
devono essere tutte protese al bene comune ed alla promozione interiore di ogni
partecipante agli ideali dell’Associazione.
Le Assemblee determinano per la loro giurisdizione tutte quelle scelte
necessarie a promuovere gli scopi dell’Associazione: “Fare di tutta l’umanità
una famiglia”, e questo nello studio e nell’approfondimento delle direttive del
Presidente Mondiale e Nazionale. Se il Presidente non recepisce istanze
importanti, facilmente e senza alcun litigio, il proponente di queste istanze può
fare richiesta di fondare una nuova sede di base per attuare il suo programma o
la sua visione delle cose, purché la sua sede sia a 100 metri di distanza da
un’altra preesistente.
Art. 14
Tutti gli articoli. del presente STATUTO e del relativo
Regolamento interno non possono essere
ne modificati, ne annullati pena lo scioglimento dell'Associazione. Per
quanto non previsto dal presente STATUTO e Regolamento e nella impossibilità di
accedere al Presidente Mondiale si applicano le leggi vigenti nelle rispettive nazioni. Per ogni controversia o arbitrato in seno alla
vita dell’Associazione il supremo organo giurisdizionale è quello composto dal
Presidente Mondiale.
Art. 15
vengono elette a tempo
determinato e per incarico determinato per studiare, analizzare, approfondire e
proporre soluzioni.
Art. 16
Gli ISPETTORI hanno compiti specifici ed esauriscono il loro incarico con il
compito che è stato loro affidato. Possono essere nominati dal Presidente del
terzo livello e possono muoversi con l'autorità del Presidente che li ha
inviati e nei limiti da Lui prefissati.
Art. 17
Ogni Presidente può autorizzare dal Suo bilancio in attivo incarichi con retribuzione. Gli incarichi con
retribuzione possono essere annuali. L’impiegato con incarico annuale verrà licenziato ed assunto ogni anno, se vi
saranno le risorse economiche l’impiegato dovrà essere retribuito bene.
Art. 18
Il Comitato Giudicante è
obbligatorio per coloro che detengono incarichi ufficiali o per coloro
che hanno lo stato di Associato, il Presidente di livello superiore che ne ha
giurisdizione deve provvedere ad
erigere il Comitato Giudicante che risulterà legittimo solo con la sua presenza.
E’ compito del Presidente giudicante ed è Sua discrezione la nomina dei
componenti e la definizione dei ruoli
che le circostanze determineranno.
Art. 19
Il Segretario ed il Presidente dal terzo livello in poi non possono aderire ad alcun partito
politico, appartengono totalmente all’Associazione e sono al di sopra delle
parti. Eccetto la libertà dei singoli componenti della sezione, i quali a
livello personale possono esercitare i loro diritti politici.
Art. 20
Il 50% degli utili
delle sedi devono essere versati alla sede Regionale. Il 50% di tutte le
entrate delle sedi Regionali sempre per gli scopi dell'Associazione, deve
essere versato alla sede Mondiale.
Art. 21
Le contribuzioni anticipate
per far fronte alle battaglie dell’Associane possono essere rimborsate con le
entrate dell'anno successivo altrimenti il Presidente o i suoi finanziatori le
rimetteranno a favore dell'Associazione.
Art. 22
L'Associazione può finanziare, solo all'atto fondativo, la
nascita di nuove imprese (di cui sarà
interamente responsabile un imprenditore, componente stimato e di valore
dell'Associazione) a fini occupazionali e di autofinanziamento con percentuali
da stabilirsi tra il Comitato Direttivo e l'imprenditore. Non sono ammesse S.R.L. Sono privilegiate le
imprese no profit il cui attivo deve servire a finanziare l’Associazione.
Art. 23
Per quanto non stabilito dal presente STATUTO, valgono le
deliberazioni prese a maggioranza dall'Assemblea Nazionale e dall’Assemblea
Mondiale secondo le reciproche competenze.
Art. 24
Il Presidente Mondiale può
autorizzare eccezioni al presente regolamento.
Art. 25
L'Associazione riunisce i
giovani per formarli attraverso comitati di studio o associazioni sportive,
gruppi di preghiera secondo lo spirito ecumenico, il WWF, AMNESTY
INTERNETIONAL. UNICEF, ecc...
Art. 26
Il presente atto è letto,
è approvato in ogni sua parte dai seguenti Signori, che con giuramento lo
sottoscrivono:
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ASCOLTA FRATELLO, L'AMORE E' IL NOSTRO DIO! PERCHÉ' LA VERITÀ'
E'UNA SOLA! TU AMERAI LA GIUSTIZIA CON TUTTO TE STESSO, AFFINCHÉ' CON
ABBONDANZA SIA IN TE LA VERITÀ’ E CON ESSE LA VERA VITA E LA VERA LIBERTÀ! TI
BENEDICIAMO!
Le siamo riconoscenti per averci ascoltato.
Per fondare l’Associazione Giustizia e Verità in Italia si segue
questa procedura:
1) Contattare la sede fondativa, che è unicamente quella residente
in Grumo Appula ad eccezione delle sedi nazionali quando verranno fondate, per
effettuare il giuramento sugli ideali dell’Associazione e per ricevere
l’investitura.
2) Il neo eletto Consiglio Direttivo riceve il mandato a
rappresentare l’Associazione e l’autonomia dell’attività politica sul territorio. Il mandato contiene il
codice che identifica la nuova sezione.
3) Dichiarazioni e documentazioni da consegnare al Sindaco, al
Comandante di Polizia locale o ad altra autorità che ne abbia diritto:
Mandato di elezione del
Presidente
Mandato di elezione del
Consiglio Direttivo
Costituzione di
Associazione
Libro “Umanesimo
Integrale del terzo millennio” che contiene statuto e regolamento.
Il Consiglio direttivo stipula quanto segue:
a - E’ costituita con sede a Grumo Appula (BA) Italy, in Via
.....ecc..
l’Associazione Giustizia e Verità. In questo comune il giorno
...... del mese di ................e dell’anno................... in Via ....
del Comune di ..................... Capoluogo .............
Nazione............... ecc ... si apre una sezione della medesima Associazione
dal numero identificativo.................................
b -
L’Associazione non ha fini di lucro e si propone di sviluppare iniziative di
carattere culturale, sociale e politico al fine di combattere il relativismo
fonte di ogni corruzione e di promuovere l’apprezzamento la diffusione e
l’approfondimento della visione della vita descritta nel documento culturale e
politico dal titolo “Umanesimo Integrale del terzo millennio”, nello stesso
trovasi anche statuto e regolamento.
c -
Per assicurare il raggiungimento delle alte finalità dell’Associazione si
stabilisce che i membri eletti a tempo indeterminato del Consiglio Direttivo
sono:
1......................................................
2......................................................
3......................................................
Si stabilisce anche che il Presidente
................................. legittimamente eletto con protocollo n°........... del
................... dal Presidente Lorenzo Scarola è eletto a tempo
indeterminato ed è il responsabile assoluto dell’azione politica della sezione
a lui affidata e che per conseguenza è il responsabile di ogni azione penale,
civile ed amministrativa che eventualmente possa esserci nei suoi confronti.
d -
L’Associazione ha durata illimitata.
e -
L’esercizio sociale chiuderà il 31 dicembre di ogni anno.
f -
L’Associazione rispetta e tutela tutte le leggi dello Stato, perché
l’esaltazione della legalità èun suo mandato, collabora con le autorità e
cammina con umiltà affinco alla comunità civile nel tentativo di promuove la
sua evoluzione. L’Associazione rifugge da ogni forma di violenza nel perseguire
i suoi scopi e sa attendere i tempi della storia per operare secondo i suoi
principi a tutela dell’uomo e dei suoi diritti ed a vantaggio di tutta
l’umanità.
Il seguente atto è letto ed approvato in ogni sua parte dai
seguenti Signori che lo sottoscrivono:
Il Presidente Mondiale ........................ professione
.....................codice fiscale .........................
Il Presidente di sezione ....................... professione
..................... codice fiscale .........................
Il Consiglio direttivo ......................... ecc .....
GENROSSO: uomini d'oggi che guardano lontano, uomini presi da un vento e portati nella mano. Siamo fatti per vivere per un'unica realtà.
Sono gesti ispirati, trasparenti colori, c'è un pittore invisibile, che dipinge
un nuovo mondo che, prende forma già d'avanti a noi...Sono note di musica,
nuovi suoni un po' magici, un musicista invisibile sta versando una canzone
che, si fa strada proprio grazie a Lui, toccherà nuove cose che suoneranno
dentro noi. E' un disegno insondabile, che da un senso di vertigine, chi di noi
è ripetibile? Siamo tutti strumenti che lascian chiaro un segno dietro se. Siamo fatti per vivere per un'unica realtà.
Conosco un'altra umanità: QUELLA CHE HA PERSO I CONTI PER LA STRADA, quella che non grida,
quella che non schiaccia per emergere sull'altra gente... quella che non sa
rubare per avere, ma si accontenta di guadagnare il pane con il suo sudore. Credo, credo in questa umanità! Che
vive nel silenzio, che ancora sa arrossire, sa abbassare gli occhi, che sa
scusare. Questa è l'umanità che mi fa
sperare! Conosco un'altra umanità: quella che ora va contro corrente,
quella che sa dare anche la sua vita per morire per la propria gente. Conosco
un'altra umanità: quella che non cerca mai il suo posto al sole, quando sa che
al mondo per miseria e fame tanta gente muore. Credo, credo in questa umanità, che abbatte le frontiere, che paga di
persona, che non usa armi, ma sa usare il cuore, questa è l'umanità che crede
nell'amore! Credo, credo in questa umanità, credo, in questa umanità che abbatte le frontiere, che paga di
persona, che non usa armi, che sa usare il cuore. Questa è l'umanità che crede nell'amore!
L’ass. propone di seguire tanti uomini santi, ma in particolare S.
Francesco d'Assisi, santo e maestro
nella rettitudine secondo lo Spirito universale.
Ogni uomo è chiamato a compiere il suo cammino terreno, aderendo
ad una universale e NATURALE spiritualità, DEVE:
di conoscere il disegno di
Dio su di sé e compiere la sua volontà; amare tutti gli uomini. -essere
strumento di pace e bene per il prossimo; -vivere la figliolanza nei confronti
dell’Associazione e di ogni legittima e degna autorità civile o religiosa.
il CARISMA FRANCESCANO
Dell'UMILTà, FRATERNITA' e LETIZIA.
Attua questi propositi mediante: 1-la PREGHIERA da cui
attinge quotidianamente luce ed energia vitale; 2-la FORMAZIONE PERMANENTE per
conoscere, amare e vivere gli ideali. 3-il SERVIZIO
che concretizza la carità e l'umiltà; 4-la TESTIMONIANZA lieta e coerente degli
ideali dell’Associazione; 5-la FRATERNITA'
per rafforzare i vincoli di conoscenza reciproca e comunione propri di una
autentica famiglia; 6-CONVERSIONE
continua, con cui compie ogni giorno un piccolo passo verso la perfezione e la
santità, cui è chiamato ogni uomo ed in particolare ogni associato.
L’ASSOCIATO PUò RITENERE DI
ESSERE MATURO ANCHE SPIRITUALMENTE SOLO SE HA:
1.FEDE: Sa di avere in Cielo un Padre e lo adora come Altissimo,
Onnipotente, Bon Signore e Misericordiosissimo.
2.VITA DI PIETà SECONDO
IL PROPRIO STATO E PREGHIERA; Ama l’uomo nel suo mistero e nella sua sofferenza e si rende
solidale con Lui.
3.DEVOZIONE: è rispettoso verso l’autorità.
4.ECCLESIALITA': Si sente membro obbediente e attivo della sua Chiesa. E’
operatore di unità ed è pronto a
collaborare con tutte le associazioni, gruppi e movimenti riconosciuti
dall’Associazione.
5. UMILTA': Non si stima migliore, ne peggiore degli altri. E’ importante riconoscere ed apprezzare
pubblicamente i meriti altrui.
6.CARITA' e MITEZZA: Perdona volentieri i torti ricevuti, giustifica le mancanze
altrui, si astiene dal fare il male, è magnanimo anche con il linguaggio.
7. SOLIDARIETA' e
MISERICORDIA: Soccorre chiunque nelle sue
necessità.
6.FRATERNITA': Ama tutti come fratelli e non disprezza la solitudine.
9.PENITENZA e PAZIENZA: offre la propria sofferenza in riparazione dei peccati.
10.SPERANZA: Affronta le difficoltà con animo forte fiducioso nella
Provvidenza.
11.GRATITUDINE: Riconosce i doni ricevuti
da Dio e dal prossimo.
12.LETIZIA: E' felice di vivere
perché é amato da Dio.
13.POVERTA’ e GENEROSITA’: Non é attaccato ai beni materiali, se necessario sa
condividerli. Ricerca in primo luogo i beni dello spirito.
14.SOBRIETA’: Si accontenta dell'essenziale, evitando lo spreco.
15. TEMPERANZA e PRUDENZA: Equilibrato rifugge gli eccessi.
16.MISSIONARIETA: Diffonde e testimonia ovunque la verità e la giustizia.
17.OPEROSITà: Lavora sempre per il proprio sostentamento e aiuta gli altri.
18.OBBEDIENZA: Compie con responsabilità e i propri doveri ovunque.
19.SEMPLICITÀ: Ama essere spontaneo, sfugge l’ipocrisia e la doppiezza.
20.VERITA': E' sincero e leale. Si astiene dalla menzogna e dalla calunnia.
21.CASTITA’: Ama nella fedeltà con purezza di cuore e di corpo.
22.GIUSTIZIA: Combatte l’iniquo e difende i diritti dell’uomo e della pace.
23. VISIONE COSMICA: Rispetta ogni forma di vita e ammira il creato.
LA VITA E' BELLEZZA : AMMIRALA!
UN SOGNO : REALIZZALA!
UN DOVERE : COMPILA!
GIOCO : GIOCALA!
MISTERO : CONOSCILA!
UNA PROMESSA : MANTIENILA!
DOLORE : SUPERALA!
UNA CANZONE : CANTALA!
LOTTA : COMBATTILA!
AVVENTURA : SFIDALA!
LA VITA E' VITA : SALVALA!!!!!!!!!!!!! (MADRE TERESA)
GIUSTIZIA E VERITÀ cerca di operare una radicalizzazione della
POLITICA, ottenibile attraverso la focalizzazione dell'identità dell'uomo
sovraculturale, metastorico e metafisico.
UNA LEGALITÀ TRASVERSALE CHE potenzi IL BENE, e lo tuteli OVUNQUE
SI TROVI E DA QUALUNQUE PARTE VENGA, COSI' SI STRINGANO A NOI GLI UOMINI
MIGLIORI.
L'Associazione nasce dalla
necessità di superare questo momento di crisi della politica e delle
istituzioni dello Stato, al fine di operare una rivoluzione morale che dia una
spinta radicale alla politica sulla strada dei valori. Non si tratta di creare,
quanto di assecondare la storia che va diritta verso la scomparsa dei partiti e
la costituzione di due schieramenti. Nel nostro progetto politico si
evidenzia "l'uomo", l'eroe,
che è l'incarnazione dei valori. Nel nostro progetto politico il primo posto va
all'uomo, alla sua valorizzazione, alle sue legittime e nobili aspirazioni.
Partiamo dall'esigenza primordiale di prendere coscienza del fatto che il
problema di Dio è essenzialmente il problema dell'uomo. Tale esperienza è
valida, anche se empirica, perché se analizziamo sistematicamente l'esperienza
umana partendo dalla sua costituzione notiamo come l'uomo non può realizzarsi
senza i valori cardine oggettivi ed universali della GIUSTIZIA e della VERITÀ.
Tale esperienza risponde alle esigenze permanenti della vita stessa, e al
desiderio di capire i fatti, le leggi che li reggono e li legittimano su un
piano universale.
Unica è la via che porta alla pienezza:
1) quella atea e/o empirica degli Ideali;
2) quella laica e/o riflessiva dei Valori;
3) quella filosofico-teologica della ricerca di Dio;
4) quella religiosa di un cammino ecclesiale.
Tutti questi sono adoratori dell'unità, della
riflessione critica ancorata ai principi di non contraddizione, di identità e
di ragione sufficiente, intesi nello stesso tempo come leggi della realtà che
conosciamo. La società civile dipende da Dio non solo per la sua origine, ma
anche per la sua finalità. Democrazia personalistica quindi e non liberale,
infatti il naturale è subordinato al soprannaturale. Il contrario
dell'esperienza disastrosa delle prima Repubblica che si ribellò alla
possibilità di mettere la parola "Dio" nella nostra costituzione. Ma
l'uomo è per natura un adoratore, se non adorerà il Creatore o quello che Egli
rappresenta: gli ideali, adorerà se stesso fino a bestializzarsi, come
ampiamente dimostra l'esperienza. Tuttavia, proponendoci a tutti stabiliamo che
Dio è la stessa sua identità…:
"FARE LA
GIUSTIZIA E LA VERITÀ, FINO AL
Solo l'uomo onesto può guidare la società ed esserne
al tempo stesso luminoso esempio. Cosi la propria vita morale diventa pubblica,
rassicuramento e orientamento della società!
Così ci troviamo di fronte alla possibilità di riconquistare un
ideale supremo, assoluto, personale, intelligente, libero e benigno. La
democrazia, come regime che rispetta la libertà del cittadino, è nella dottrina
e nel costume, una conseguenza del Vangelo. "...la democrazia è legata al
Cristianesimo. La democrazia nella storia umana è come una manifestazione
temporale dell'ispirazione evangelica" (in Cristianesimo e democrazia, di
Maritain)
Thomas Mann scrive: "Democrazia e Cristianesimo sono così
intimamente legati che la democrazia la si può chiamare legittimamente
l'aspetto politico del sentimento di vita cristiano". Infatti furono
proprio gli scrittori cattolici del XVI secolo, come Francisco de Vitoria,
Roberto Bellarmino e Francisco Suarez, ad affermare, prima degli scrittori liberali,
i principi del moderno stato democratico; cosa che gli storici laicisti
volentieri dimenticano. La metafisica realistica di Maritain pone al cuore
dell'Essere, la nascita del pensiero e dell'azione, per questo la legge eterna
di Dio fonda la legge razionale della coscienza umana. Non si può accettare il
contrattualismo liberale che fonda la legge e la socialità esclusivamente
sull'accordo degli interessi economici.
Se ci chiedono dove va la Storia, noi rispondiamo che va al suo compimento naturale: la vittoria del
Bene sul male. Così superiamo lo stato frammentario della conoscenza, abbiamo
una logica integrale ed una visione unitaria della molteplicità.
Non ci interessa sapere se Dio esiste. Ci interessa invece
constatare la realizzabilità del progetto di uomo e di umanità proteso
all'assoluto che solo può dare un senso produttivo ed interattivo tra il
singolo e la collettività.
Ogni sbocco è possibile purché si tenga presente questo
presupposto: "fuori gli immorali, i corrotti ed i corruttori, gli uomini
ambigui che hanno più di una sola parola !"
Rigettiamo da noi i tecnocrati, i burocrati, i materialisti o i
capitalisti, in una parola rigettiamo come non opportuni tutti quegli uomini
che negano l'essenza stessa dell'uomo, fatto e ordinato da limiti senza
limiti. Dell'uomo, che è unico ed
irripetibile, mistero affascinante capace e potente nella Fede, Speranza ed
Amore.
perché il bene trascendente
immutabile ed eterno è la vita degli uomini.
Giovanni Paolo II, nella Evangelium Vitae afferma: "Quando la
coscienza, questo luminoso occhio dell'anima (Mt 6,22-23), chiama
"bene il male e male il bene" (Is. 5,20), È ormai sulla
strada
della sua degenerazione pi— inquietante e della pi— tenebrosa
cecità morale".
e del Bene, per porre come unico criterio quello soggettivo
dell'arbitrio umano, presentato come autodeterminazione e
liberazione da ogni vincolo religioso, morale e perfino
razionale. Ma se il vivere armonioso degli uomini deve trovare
una applicazione esso non potrà… mai essere nell'anarchia o nel
soggettivismo, ma solo in una ben precisa gerarchia di Valori,
cioè in Dio o in quello che Lui rappresenta.
Allo stato attuale la nostra nazione È allo sfascio morale,
politico, istituzionale, economico. La quasi assoluta paralisi
della magistratura realizza l'impunibilità dei reati, questo ha
reso la nostra Patria il paradiso di: ladri, prostitute(in senso
lato), immorali e fattucchieri. L'ambito del Magistero delle Chiese Cristiane
non È ristretto agli articoli di fede, ma investe il vasto campo della morale e
del diritto naturale, ovvero della identità stessa dell'Europa.
Giovanni Paolo II :" Scelte un tempo unanimemente considerate
delittuose e rifiutate dal comune senso morale, diventano a poco a poco
socialmente rispettabili, venendo a perdere nella coscienza collettiva il
carattere di delitto, per assumere paradossalmente il carattere di diritto, al
punto che se ne pretende un vero e proprio riconoscimento legale da parte dello
Stato".
cosiddetti Progressisti, chiede agli Stati membri di "aprire
alle
coppie omosessuali tutti gli istituti giuridici a disposizione di
quelli eterosessuali...e di intraprendere campagne...contro tutte
le forme di discriminazione.
Promuovere l'omosessualità, come un valore alternativo all'unione
naturale, sostenerla con le nostre tasse, permettere che questi malati abbiano
l'affidamento e l'adozione di bambini, sta a cuore alle sinistre come
intramontato progetto di distruzione della famiglia, di sradicamento dei valori cristiani al fine di
pervertire finalmente l'identità storica della nostra Europa.
L'immorale non è più degno della nostra società che ha tentato di
disonorare e di scardinare.
Questa condanna, nel corso dei secoli, È stata recepita e tradotta
in leggi dal diritto europeo e ha permeato la coscienza collettiva
dell'Occidente Cristiano.
Non esiste bene così basilare come quello della vita; non esiste
istituzione tanto importante come quella della famiglia, in seno alla quale la
vita nasce e viene custodita e formata.
Eppure, della nostra epoca, nessun bene terreno è minacciato come quello
della vita, e parimenti nessuna istituzione umana è così combattuta come quella
della famiglia.
e apre la strada al
trasformismo, che dissolve i partiti ed inquina la vita politica" Questa
dichiarazione di Giuseppe Prezzolini, mette in luce una realtà da noi
ampiamente dimostrata. Abbiamo assistito alla partitocrazia, ovvero alla
corruzione
partitocratica e sindacalistica di tutte le forze sociali più
rappresentative che hanno operato un saccheggio del patrimonio storico,
culturale, morale, spirituale ed economico del nostro paese. Fardello
pesantissimo sulle spalle degli onesti di sempre.
Agli empi vergogna e castighi: infatti nulla è più ripugnante che
l'assistere alla sopraffazione dell'uomo indegno sull'uomo degno di ogni onore.
Questa è la nostra rivoluzione! Questo significa essere idealista. La nostra
lotta non è per una religione ma per degli ideali che da tempo storicamente e
collettivamente appartengono al nostro patrimonio di civiltà.
A tal fine sotto il profilo disciplinare rivendichiamo la piena
autonomia dalle autorità religiose e tuttavia nessuna separazione tra religione
e cultura potrà più esistere, tra ispirazione evangelica e realizzazione
politico-sociale, tra Chiesa e cristiani operanti nella vita civica e
culturale, ma solo una distinzione che sia al contempo correlazione funzionale.
Il fallimento del mondo moderno È rappresentato dal fallimento
della prima Repubblica. Fallimento realizzato sulla separazione
tra religione e cultura, tra morale e società, per la pretesa autonomia
dell'umano dal divino, dell'ordine sociale dall'ordine religioso.
hanno proclamato
l'autonomia della politica dalla morale; il giurisdizionalismo ha fondato il
diritto, anziché su di una legge eterna preesistente alla ragione umana,
sull'accordo tra gli uomini; il liberalismo e la fisiocrazia hanno liberato
l'economia dalla sua vitale dipendenza dalla morale; il deismo, razionalistico
in Voltaire, sentimentale in Rousseau, moralistico in Kant, ha staccato la
religione dalla rivelazione e dalla redenzione, riducendo la, purtroppo, ad un
prodotto umano.
Ed è per questa via che la prima Repubblica ha proceduto alla
demolizione della civiltà.
Finalmente vogliamo uno Stato in cui trovi cittadinanza solo il
bello, il buono, il giusto, il vero! Fuori il maniacale, il diabolico,
l'esoterico, il pornografico, ed ogni forma di indecenza ed orrore, cultura
della sterilità e della maledizione per l'uomo che ha la cultura della morte.
Bandiamo dalla nostra società la pornografia, tuteliamo il nudo
artistico che con la sua logica non pervertita parla della bellezza, del
pudore, del candore armonioso suscitando sentimenti di affezione a tutto quello
che è genuinamente umano, quello che nessuno ricuserebbe per sua madre, sua
moglie, sua figlia.
Non può guidare la società chi non è un buon marito, padre,
fratello, amico, cittadino.
Nel corso dei secoli, il diritto europeo si è formato sulla morale
cristiana, esso riteneva infatti il peccato socialmente rilevante alla stregua
di un crimine, degno non solo di essere punito, ma anche perseguito dalla legge.
Condanniamo l'omosessualità, non l'omosessuale. Condanniamo il
peccato non il peccatore, finché la sua immoralità non sia socialmente dannosa.
Oltremodo indegna dell'intelligenza è ogni forma di superstizione
ed ogni realtà occulta che è dimensione negativa della fede.
L'oroscopo come la astrologia sono indegne di un uomo della nostra
associazione.
Siano circoscritti e soggetti a limitazioni negromanti e
cartomanti. Siano perseguiti come criminali i maghi ed i fattucchieri perché
oltre a derubare gli incauti, come avvoltoi banchettano sulle miserie umane,
quanto la loro azione direttamente diabolica non sia atta a danneggiare il
cittadino che questa costituzione del diritto positivo vuole tutelare.
Solo i pranoterapeuti senza scopo di lucro possono esercitare la
loro professione.
Non sono possibili società segrete, con riti che sfuggano al
controllo sociale, eccetto i servizi speciali dello Stato.
Non possono trovare cittadinanza gruppi, sette, produzioni
artistiche di realtà sataniche.
Troppe volte in questi decenni abbiamo assistito alla arroganza
degli uomini peggiori della nostra società, ed al contrario, all'umiliazione,
alla violenza nei confronti del cittadino onesto. Violenza istituzionale,
fiscale, burocratica, politica, di malavitosi a tutti i livelli.
alla
conquista dell'universo non ci dimentichiamo di perdere l'uomo con i suoi
risvolti interiori e spirituali. La Legge Naturale è il fondamento necessario
affinché l'uomo non rigetti del tutto le sue radici snaturandosi.
E' la fondamentale esperienza della famiglia che codifica la
realtà al fine di realizzare la convivenza pacifica, tollerante e umana. La
famiglia è il nucleo primario e naturale della società!
Nessuna legge positiva può essere legittima se si oppone
all'imperativo categorico: " Fai il Bene ed evita il male! ". Dove
per Bene è inteso il fermento dinamico continuo dei valori che per essere
autentici sono infiniti, ideali ed eroici.
Così l'uomo esce dal profilo egoistico e si TRASCENDE, valore
incarnato e concretizzato dalla modulazione personale nella contingenza
storica. La Divina Perfezione non indica l'imperfezione dell'uomo, ma al
contrario ne esalta le potenzialità; sviluppiamo la forza reale del carattere,
incarniamo le idee di perfezione nel concetto politico del male minore o del
laborioso costruirsi dell'uomo.
L'uomo vero è quello che tende ad assomigliare a Dio andando così
verso la sua divinizzazione, compimento naturale dei suoi sentimenti e bisogni
del cuore, in uno slancio trascendente sublima la sua società, profeta
bellissimo e splendore della storia. La vita umana raggiunge così il compimento
massimo, vivere per la Giustizia e la Verità e il più bel modo per eternarsi.
Eroe e Protagonista, col tuo sacrificio ti rendi vittorioso sia del tempo che
dell'eternità.
La società si impegna a reprimere il delitto e il male morale
tutelando il buon senso, la decenza ed il comune senso del pudore.
La verità, il diritto, la giustizia, il bene sono valori
immutabili, sono essenze eterne, ma la loro realizzazione contingente spetta a
noi, protagonisti della storia, incarnazione vivente dell'ideale nella storia.
L'uomo di destra È intransigente moralmente e professionalmente,
forte nella critica alle vanità ed alle ambizioni egoistiche.
Così tende a raggiungere la sua unità, preparandosi a quella pace
che oltrepassa ogni sentimento, accordando e riconciliando in se la grazia e la
natura, la fede e la ragione, la teologia e la filosofia, le virtù
soprannaturali e quelle naturali, l'ordine spirituale e quello temporale,
l'ordine speculativo e l'ordine pratico, la contemplazione mistica ed il sapere
di modo umano, la fedeltà ai dati eterni e l'intelligenza del tempo.
Il destino dell'uomo non è predeterminato dalla necessità logica e
sociologica, ma sempre aperto a tutte le possibili soluzioni.
Maritain afferma: "non è la storia a fare la coscienza, ma è la coscienza
a fare la storia".
La storia vede continuamente la lotta del Bene e del male, diamo
al Valore la possibilità di vivere nei nostri corpi.
Abbiamo goduto del crollo del comunismo, ora attendiamo con
fiducia il crollo del capitalismo: lo Stato deve essere garante affinché l'uomo
non diventi mai oggetto della produzione, ma soggetto inalienabile. In un solo
uomo virtuoso è presente la stessa dignità dello Stato.
Privato dello status di cittadino è il criminale. In circostanze
di reato grave ed inequivocabile, il detenuto può essere ipnotizzato al fine di
conoscere i suoi crimini ed i suoi complici così verrà tutelata la sacra
incolumità degli onesti.
Chi si è abbrutito vivendo per il suo egoismo o chi si è
bestializzato vivendo per i propri istinti distruttivi, ha da se stesso
rinunciato alla sua dignità, che per questo non gli viene momentaneamente
riconosciuta.
Tuttavia chi con la libertà ha annientato la sua dignità umana,
con la stessa libertà può recuperarla.
La società attende con ansia il momento di poter salvare una vita.
Ogni cittadino è uguale di fronte alla legge, tuttavia la società
è amministrativamente gerarchica, tutti rispondono del loro operato, le
carriere saranno per merito e mai un diritto acquisito.
Non il materialismo storico, ma i Valori eterni e spirituali sono
la chiave per intendere la vera rivoluzione che proietterà l'umanità verso il
progresso integrale, verso l'orizzonte del tempo e dello spazio: l'eternità.
Lavoriamo per un pianeta unito: una sola moneta, una sola
bandiera, una amministrazione centrale, un solo presidente.
"Eguaglianza di possibilità per tutti; impieghi per coloro
che possono lavorare; sicurezza per coloro che ne hanno bisogno ;l'eliminazione
di privilegi speciali per pochi; la preservazione delle libertà civili di
tutti.." Roosevelt
E' un reato la crudeltà, la violenza inutile sugli animali.
è un crimine contro
l'umanità.
Andrà valorizzato al
massimo il patrimonio ambientale, storico,
artistico del nostro paese.
Tutto verrà attuato affinché il turista e lo straniero siano
tutelati e protetti. L'Italia si
trasformerà in una terra di accoglienza e di incontro di culture. Uno schieramento
che rappresenta l'unità dei cattolici, sarà sempre fondamentale nella politica
del nostro popolo, infatti diceva don Sturzo: "piaccia o no rappresentiamo
la più alta tradizione italiana"
Una forza armata fatta di professionisti, servizio di leva ridotto
a sei mesi, soldati e ufficiali devono vivere insieme, mangiare insieme.
indica l'identità
dell'uomo nuovo ed ABILITA IL CITTADINO SOLO ATTRAVERSO UN PUBBLICO E SOLENNE
GIURAMENTO.
Dal libro del profeta Malachia (3,19-20)
Così dice il Signore: "Ecco, sta per venire il giorno rovente
come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che
commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno venendo
mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia".
Articoli Politici dell’Associazione
Giustizia e Verità pubblicati su un cartellone nella piazza del paese di Grumo
Appula:
IL NOSTRO E’ UN PAESE DALLA LEGALITÀ FERITA! QUESTO E’ UNO DEI
MONITI DEL PROCURATORE GENERALE DELLA CASSAZIONE GALLI FONSECA, IN OCCASIONE
DELL’APERTURA DELL’ANNO GIUDIZIARIO. COSI’ LE PIÙ ALTE AUTORITÀ DELLO STATO DA
DECENNI ASSISTONO IMPOTENTI A QUESTE DICHIARAZIONI:1) NON E’ FACILE PARLARE DI
GIUSTIZIA QUANDO NEL NOSTRO PAESE LA LEGALITÀ E’ FERITA IN OGNI SETTORE E AD OGNI
LIVELLO.2) IL SENSO DELLE ISTITUZIONI E’ DEBOLE.3) LA CRIMINALITÀ NON RECEDE,
LA CORRUZIONE INVADE GLI APPARATI PUBBLICI.4) I CONTROLLI AMMINISTRATIVI SONO
FIACCHI ED INSUFFICIENTI. [TUTTO QUESTO NON E’ DOVUTO SE NON IN MINIMA PARTE
ALLE CARENZE STRUTTURALI! COME SI FA A NON ACCORGERSI CHE IL PROBLEMA E’ ESSENZIALMENTE MORALE? CI CHIEDIAMO CHI PUÒ ESSERE
D’ACCORDO COL PROCURATORE QUANDO DICE CHE IL TASSO DI POLITICIZZAZIONE DELLA
MAGISTRATURA E’ BASSO? I DELITTI DENUNCIATI SONO STATI 2.806.542, MA SECONDO NOI,
DEVONO ESSERE CIRCA 7.000.000 QUELLI NON DENUNCIATI, COSI’ NELLO SCORSO ANNO UN
CITTADINO SU SEI HA SUBITO UN FURTO. UN REATO. SOLO IL 18,2% DEI DELITTI
DENUNCIATI E’ STATO SCOPERTO, COSì SECONDO NOI, SOLO IL 4% DEI DELITTI REALI E’
STATO SCOPERTO. SE A QUESTO SI AGGIUNGE CHE I COLPEVOLI NON SONO QUASI MAI
RAGGIUNTI DA UNA SANZIONE ADEGUATA, SE SI AGGIUNGE IL RITARDO E LE CARENZE
NELL’APPLICAZIONE E NELL’ESECUZIONE DELLA PENA, SI COMPRENDE COME IL CRIMINE IN
ITALIA SIA UN VERO AFFARE! SI COMPRENDE CHIARAMENTE COME LA POPOLAZIONE
CARCERARIA SIA SUPERIORE DEL 50% ALLE POSSIBILITÀ RICETTIVE DELLE CARCERI.
NONOSTANTE I SUCCESSI OTTENUTI CON L’ARRESTO DI MOLTI CAPI MAFIOSI,
INDIVIDUAZIONE DI COVI E DEPOSITI DI ARMI RIMANE INALTERATA LA PERICOLOSITÀ DI
QUESTE ORGANIZZAZIONI. AUMENTANO I MINORI COINVOLTI IN REATI ASSOCIATIVI ED
OMICIDI.] TUTTI CONTENTI! E’ STATO
UN DISCORSO CONCRETO ED EQUILIBRATO! TUTTE LE PIÙ ALTE AUTORITÀ DELLO STATO SE
NE SONO ANDATE SODDISFATTE! BRAVI, SI E’ TRATTATO PUR SEMPRE DI UN OTTIMO
DISCORSO. UN GIUSTO MONITO! E’ DA CINQUANT’ANNI CHE CI SIAMO ACCORTI DI COME
SAPPIANO PARLARE BENE I NOSTRI POLITICI. BRAVI! COSI ANCHE QUEST’ANNO DIECI
MILIONI DI ITALIANI SUBIRANNO UN REATO! MA SI E’ TRATTATO PUR SEMPRE DI UN DISCORSO EQUILIBRATO.
SALVE A TUTTI! C’ERA UNA VOLTA LA
DEMOCRAZIA!
(in occasione della competizione politica comunale)INTRIGHI,
SOTTERFUGI, MENZOGNE E NON BEN CELATE GUERRE DEI NERVI, SONO LO SCENARIO DEGLI
ACCAPARRATORI DI POLTRONE, QUESTO E' QUELLO CHE SIAMO STATI ABITUATI A VEDERE
IN QUESTI DECENNI DI OPINABILE GOVERNO COMUNALE. IL SISTEMA, QUELLO DI SEMPRE,
CON I SUOI METODI E CON I SUOI UOMINI
CERCA DI PERPETUARE SE STESSO, APPROFITTANDO DELLA SFIDUCIA DEI CITTADINI.
L'ASSOCIAZIONE GIUSTIZIA E VERITA' A
NOME DI TUTTI I CITTADINI CHE RAPPRESENTA, CHIEDE CHE NESSUNO, DI QUELLI GIà
IMPLICATI NELLE PASSATE AMMINISTRAZIONI O GIà ADDETTO AL PALAZZO, SI CANDIDI
ALLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI.
INFATTI SE QUELLO CHE ABBIAMO FIN QUI
VISTO è IL FRUTTO DEGLI "SPECIALISTI, CHIEDIAMO DI VEDERE
"INESPERTI", VOLTI NUOVI, UOMINI E DONNE CREDIBILI. IL POPOLO HA
DIRITTO DI CONOSCERE UN'AUTENTICA ALTERNATIVA. AMMINISTRATORI DI SEMPRE,
PARENTI ED AFFINI LASCIATE PURE IL POSTO A CHI PUò DIMOSTRARE CHE E'
POSSIBILE UN DIVERSO MODO DI FARE
POLITICA, CHE E' POSSIBILE UNA DIVERSA E PIù SAGGIA GESTIONE DELLA REALTà
COMUNALE. COME è POSSIBILE UN'ALTERNATIVA SE I CITTADINI ALLA "ZUPPA"
POSSONO SOSTITUIRE IL "PAN BAGNATO"? GRUMO APPULA QUESTA VOLTA DEVE
ANDARE OLTRE, BEN OLTRE, LA SPIETATA CRITICA SUGLI UOMINI. GRUMO APPULA QUESTA
VOLTA NON DEVE PIEGARSI ALLA LOGICA DELLE "PARENTELE". IL POPOLO DI
GRUMO APPULA SAPRà E POTRà PREMIARE
FINALMENTE UNA LISTA CHE NON RAPPRESENTI INTERESSI OCCULTI, MA SOLO IL BENE DI
TUTTI? è POSSIBILE, NEL NOSTRO PAESE, OTTENERE DELLE LISTE INTEGRALMENTE
RINNOVATE, DI UOMINI E DONNE IMPEGNATI PER IL BENE COMUNE? L'ASSOCIAZIONE
GIUSTIZIA E VERITà, RITIENE DI SI, PER QUESTO INVITA I GIOVANI E TUTTI COLORO
CHE SONO RIMASTI LONTANI DALLA POLITICA A FARSI AVANTI, A PROPORSI ALLA
GESTIONE DELLA VITA COMUNALE. LA REALTà POLITICA NAZIONALE E LOCALE è MUTATA E
LA POSSIBILITà DI RESPIRARE UN'ARIA DIVERSA è OGGI MOLTO PIù CHE UNA
PROBABILITà. L'ASSOCIAZIONE, RICORDA AI CITTADINI, CHE L'IMPEGNO POLITICO
RAPPRESENTA UN PRECISO OBBLIGO MORALE E NON SI POSSONO ATTENDERE
FATALISTICAMENTE GLI EVENTI. Il
presidente Lorenzo Scarola
"Dov'è il re dei Giudei che è nato?" All'udire queste
parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. La strage degli
innocenti turba la nostra coscienza. Infatti è vera strage degli innocenti far
nascere intere generazioni di bambini in un paese come Grumo che a livello
sociale, culturale ed economico è il deserto, di chi per decenni ha rapinato e
saccheggiato tutto il possibile, senza preoccuparsi del domani. Questi
sporcaccioni della politica hanno l'esperienza di quanto sia dolce il sangue
altrui. Forse un Erode è in agguato dentro ogni uomo che si
allontana da Dio e dai Valori, vivendo unicamente per i suoi interessi. Erode
s'informa dai sommi sacerdoti sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Erode
dedito all'oroscopo, sa che esistono i demoni perché è da tempo che parla con
essi nelle sedute spiritiche, anche se indirettamente, comprende l'esistenza di
Dio e vuole subito ucciderlo. La sua vita, i suoi interessi, tutto il suo mondo
è nella direzione opposta a quella di Dio. Erode per il potere terreno rinuncia
per sempre al Regno Celeste!
DI IERI DI OGGI E DI DOMANI A COME VI PONETE NEI CONFRONTI DELLA
COSA PUBBLICA, SU VOI PENDE UN SEVERO GIUDIZIO!----L'angelo in sogno a Giuseppe disse: "Alzati, prendi con
te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, perché Erode sta cercando il
bambino per ucciderlo". Erode, s'infuriò nel non trovare più il bambino e
mandò ad uccidere tutti i bambini di quel territorio fino ai due anni. Allora
si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: “Un grido è
stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli
e non vuol essere consolata, perché non sono più”. Amministratori di ieri, di
oggi e di domani non sentite il pianto delle mamme per i loro figli
disoccupati? La disperazione si annida ormai in troppe famiglie! Perché Grumo è
socialmente meno vivibile di tutti i paesi circostanti? Chi risponderà davanti
a Dio e davanti alla storia per essere stato solo un affarista della
amministrazione comunale? Per me sono innocenti i bambini che usciti dalla
primissima infanzia si trovano nell'esempio del degrado; sono innocenti quelli
che non possono condurre una attività commerciale, industriale, artigianale.
Ricordo le cattedrali nel deserto che abbiamo, il dissesto delle strade,
dell'ambiente, ecc... Nei bambini trucidati da Erode, nei cittadini stritolati
da una amministrazione corrotta e subordinata ad interessi privati Cristo
continua ancora a morire! Ma il fetore del cadavere nauseabondo di Erode
squarcia la storia e giunge fino a noi, cosi il suo destino sarà associato al destino
fetido di carogna di alcuni amministratori di questo comune, passa presto la
scena di questo mondo, approfitti chi si ritiene intelligente del tempo della
misericordia che gli rimane, e rimedi come Zaccheo. Nessuno si illuda di
trovare in altri gli alibi per i propri peccati, il male ed il bene sono sempre
operati dalla persona che ne risponderà.
Gioite ricchi perché diventerete sempre più ricchi! Piangete poveri
perché diventerete sempre più poveri! Cari Ricchi il mondo è stato fatto su
misura per noi, noi vediamo i poveri come abusivi e clandestini sul pianeta che
è la nostra nave. I poveri non riescono a stare al passo con le nostre leggi,
non riescono ad avvantaggiarsene. Proprio come in Italia dove la legge protegge
dal super bollo quelli che hanno la possibilità di comprarsi un'auto nuova,
mentre quelli che non hanno la possibilità di comprarsi un'auto nuova devono
pagare anche il super bollo. Un regalo ai ricchi che possono acquistare
autovetture nuove. Una batosta eccezionale per chi non può acquistare un'auto
nuova e deve tirare avanti con quella che ha o è costretto a comprare un'auto
usata. Quante macchine usate scendono dal nord al sud? Nord sempre più ricco,
sud sempre più povero! Telefonare in America ora costa molto meno, mentre
telefonare al droghiere dietro l'angolo costa molto di più. Questo è l'ultimo
regalo del governo Dini, patrocinato dai cosiddetti progressisti. GIOITE RICCHI
PERCHÉ DIVENTERETE SEMPRE PIù RICCHI! PIANGETE POVERI PERCHÉ DIVENTERETE SEMPRE
PIÙ POVERI! Un giorno fatale del 1992 è
diventato lo spartiacque tra i poveri che devono pagare il super bollo ed i
ricchi che ne devono essere esentati! ...Nord sempre più ricco, sud sempre più
povero! Questo è un regalo degli ex-proletari, oggi camuffati da progressisti,
ad Agnelli ed a tutti i "poveri" come lui. Tra l'avvocato Agnelli ed
i progressisti l'attrazione fu subito fatale. Proprio così, quando ci si
accinge a banchettare sul sudore e sul sangue degli italiani onesti, ci si
scopre tutto ad un tratto capitalisti.
QUESTO COMMENTO APPARTIENE
ALL'ASSOCIAZIONE GIUSTIZIA E VERITA'. ESSA INVITA IL CITTADINO AD USCIRE DALLA
PASSIVITA' ED A VIVERE IL PROPRIO RUOLO IN QUESTO MOMENTO DI TRANSIZIONE TANTO
DETERMINANTE PER LA FUTURA STORIA DEL NOSTRO PAESE.
E’ un farsi avanti, per dire: “anche io ci sono”, “dovranno fare i
conti anche con me”.
Le
adesione sono già il tessuto che ci porterà a costruire una nuova umanità
attraverso la “conquista” del territorio alla giustizia e alla verità.
C’é
un progetto lucrativo e rivoluzionario per trasformare la nostra società in
dimensione etica per tutti gli avvocati.