PER ADESIONI

Ombellico

Relativismo

Nuova era

I giovani disperano.

Moralizzazione

Fondare l’associazione

COLLEGHI

RELATIVISMO E LEGGE NATURALE.

"ESSERE"

Cemento

L’Associazione Giustizia e Verità

Metafisica

Scelta irreversibile

Responsabilità morale

Linguaggi

Legge morale naturale

FILOSOFIA POLITICA

Scoraggiamento?

Mortificazione?

FONDAZIONE DI ASSOCIAZIONE

-Le nostre intenzioni:

ECUMENISMO

Cambiate vita

Il vero benessere

Nuova umanità

NUCLEI TERRITORIALI DI CONTROLLO

Autodifesa

CONTROLLO PEDAGOGICO DEL TERRITORIO

APPELLO

LA FAMIGLIA

TRA STATALISMO COLLETTIVISTA E CAPITALISMO LIBERISTA

SAREMO FELICI

POSITIVITà DI UNA DIMENSIONE

Il fondamento umano

PROCLAMIAMO E TUTELIAMO:

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO-

I PRINCIPI DELLA CROCE ROSSA E DELLA LUNA ROSSA-

NATURA E FINALITÀ DELL'ASSOCIAZIONE

STATUTO E REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA E VERITÀ

Non ha fini di lucro

Umanesimo Integrale del terzo millennio

Possono aderire

La sede di base

Sono Militanti

GLI ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE

Il Presidente

Non può dire bugie

Il Segretario

Il Collegio dei Probiviri

L'Assemblea dei Soci

Le COMMISSIONI

COME FONDARE L'ASSOCIAZIONE

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE

SPIRITUALITà

CARTA D'IDENTITA' SPIRITUALE

DESIDERARE

ACCOGLIERE

CERCHIAMO UNA MORALITÀ COLLETTIVA,

DONO SUPREMO DELLA VITA".

No al relativismo etico e filosofico,

"La sinistra inaugura la corruzione

Così il machiavellismo ed il cartesianesimo

Proiettati al futuro,

Deturpare l'ambiente

LA PRESENTE COSTITUZIONE,

Articoli Politici

- C’ERA UNA VOLTA LA DEMOCRAZIA-

-ATTENTI  AI  MANEGGIONI  DELLA  POLITICA-

-DA ERODE AI GIORNI NOSTRI-

ATTENTI AMMINISTRATORI

-GIOITE RICCHI E PIANGETE POVERI!-

ADESIONI INDIVIDUALI

ADESIONI COLLETTIVE O ASSOCIATIVE

AVVOCATI

 

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PER ADESIONI

PERSONALI E DI GRUPPO

 

Questa ASSOCIAZIONE GIUSTIZIA E VERITÀ si rivolge a tutti coloro che desiderano una società più giusta ed umana, a tutti coloro i quali percepiscono la dimensione mondiale della crisi e auspicano ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO:

1.      Una FILOSOFIA POLITICA,

2.      Un PROGETTO CULTURALE,

che porti un futuro stabile con meno corruzione e criminalità e vogliono ottenere tutto ciò senza rinunciare alla democrazia. Democrazia non significa libertinaggio, ma autonomia nel bene!

Dal giusto Abele travolto dall'invidia omicida del fratello Caino, agli attentati delle olimpiadi di Atlanta, ecc… Nessuna ingiustizia, nessuna crudeltà, nessun crimine deve essere dimenticato! E' importante capire perché queste tragedie siano avvenute, ma è ancora più importante capire come debbano essere evitate. Ecco lo scopo di questo sito; per una ANTROPOLOGIA DEL TERZO MILLENNIO.

Dedico questo lavoro a tutte le vittime della violenza, a tutti quelli che hanno pianto ed hanno sofferto per un mondo migliore.

 

Ombellico

Segno di un comune destino e di una comune appartenenza è l’ombellico in ognuno di noi, questo segno naturale ci ricorda che come uomini abbiamo il dovere di costruire una cultura ed una civiltà che ci porti a vivere bene nella nostra casa: il pianeta terra.

L'ombellico del mondo è in ognuno di noi, esso ci lega fisicamente ad ogni uomo o donna, non soltanto a nostra madre o nostro padre, esso risale nella storia dell'umanità fino al primo nucleo di uomini, che partirono dalle savane africane per colonizzare il mondo.

Quell'ombellico mi grida forte una cosa: "ovunque troverai esseri viventi con questo marchio, ricorda che essi sono della tua stirpe, essi sono i discendenti del tuo primo padre e della tua prima madre, aiutali, amali, non li confondere, ritorna con tutti all'unità, perché l'unità è il vostro futuro, dall'unità voi tutti siete partiti. Solo l'unità esige la vostra sopravvivenza, nella divisione di tutti è la morte."

 

Relativismo

Ma la realtà che l’umanità oggi vive è tragica, essa è sotto il dominio del nulla, della proposta di nessuna proposta, chiamata: relativismo o pensiero debole.

Il risultato di tutto ciò è il vuoto di prospettive, il malessere e il disorientamento che non hanno un precedente nella storia dell’umanità. L’uomo é apparentemente libero perchè é disorientato, si profila per lui la più crudele porma di schiavitù.

Quello che prima era il sapiente, il santo, il grande patriarca, ora è diventato il grande rimbambito, il vecchio. Tanti uomini oggi sono confusi ed annichiliti, scoraggiati sono convinti di essere inutili ed impotenti. Ma così non è per i pornografi e tutti gli altri disonesti, coloro che la parola di Dio chiama figli delle tenebre. Costoro sono spavaldi ed altezzosi, invece di vergognarsi, perché il relativismo da loro una giustificazione, un impianto culturale.

Così assistiamo oggi al paradosso che il male ha un impianto culturale a livello planetario, mentre il bene ne è privo. Il mondo ha perso la sapienza e la santità e con esse ha perso anche il suo futuro.

 

Nuova era

Questo è il nostro momento, il momento di aprire una nuova era umana, una nuova, cosmica e globale civiltà, apriamo il terzo millennio alla concordia tra i popoli, alla giustizia sociale, convergiamo all'unità. Se falliremo, un millennio da incubo si prepara per l'umanità.

I nostri politici o sono cinicamente asserviti alla corruzione o sono culturalmente incapaci di comprendere la via da percorrere, perché, essi come noi, sono confusi. Alcuni in buona fede, altri in cattiva fede, cercano di risolvere i tanti problemi che ci sovrastano con il ricorrere all’economia o a tecniche organizzative, non comprendendo come sia possibile venire fuori dal vuoto morale ed esistenziale in cui ci si vede tutti sempre più avvolti.

Il tecnicismo, la formula politica o la tecnica economica più adeguata non hanno alcuna importanza quando la corruzione dei costumi diviene dilagante.

 

I giovani disperano.

L'inferno è proprio una coesistenza supportata da strutture organizzativamente molto evolute, sovrumane.

 

Se la società perde il retto sentire morale, si realizza l’inferno, (si trasforma in Sodoma e Gomorra), a nulla vale più il buon senso ed il diritto.

 

Quando un popolo osserva impotente la corruzione, la predisposizione al latrocinio da parte di molti (iniziando da destra per finire a sinistra), entra nello sconforto dell'impotenza.

Se in una società tutti sono marci e deformi chi applicherà la Giustizia ed il Diritto?

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Moralizzazione

Il vero progetto per il futuro è la moralizzazione, senza moralizzazione tutto crolla. L’Ass. Giustizia e Verità traccia un sentiero mai percorso prima d’ora nell’insegnamento di Maritain, di Pascal, di De Gasperi, ecc...

 

La Pira criticò tuttavia critico le scelte finalizzate al potere di Sturzo e De Gasperi perchè subordinarono la purezza dei valori evangelici per un più ampio consenso in chiave anticomunista, il comunismo dell’epoca rappresentava un grave pericolo per la democrazia. La nostra Associazione è sovrana, e si pone come lievito nella vita politica, sia nello schieramento di destra come in quello di sinistra, al fine di proporre un’identità forte in contrasto col relativismo che porta confusione.

 

Il relativismo negando l’esistenza degli ideali infiniti, assoluti ed universali, nega anche l’esistenza di Dio che li fonda e li legittima. Per molti non è vero ciò che è vero, ma è vero ciò che piace, vivendo dimensioni di egoismo e di abbrutimento sempre maggiori e fino al punto dal far vergognare anche gli animali.

Così si consuma l’agonia della società che ha perso la fede e la speranza sostituendole con il tecnicismo e l’edonismo. Tutto questo ha la sola prospettiva di distruggere ciò che è nobile e spirituale nell’uomo. Lei non si scoraggi pensando che alla rovina presente non può trovarsi rimedio.

 

Fondare l’associazione

FONDARE GIUSTIZIA E VERITÀ è TANTO SEMPLICE DA NON CREDERSI!

 

L’Associazione potrebbe fare tantissime cose (tutto: da cooperativa di lavoro ad associazione sportiva), ma ha il solo obbligo di ESSERE Giustizia e Verità nei due componenti della stessa. Importante è ESSERE segno profetico in questa generazione confusa e corrotta. Noi a Grumo Appula 70025 -BA- rimaniamo disponibili per ogni ulteriore chiarimento, La abbracciamo.

COLLEGHI

 -COMUNICATO AI COLLEGHI-

Era necessario comunicarvi un evento molto importante e molto gioioso della mia vita. Oltre a Giovanni ed a Ketty, un’altro figlio sta' crescendo insieme con loro: un libro. Io sono solo il principale testimone di questo evento gioioso, perché la vita è un dono di Dio, non ci appartiene. Questo libro non nasce dal mio ingegno, ma da quello di Maritain, il più grande filosofo cristiano del XX secolo e da Pascal moralista e scienziato. Un giorno, due anni fa, ho trovato in me solo una piccola intuizione che nel tempo era destinata ad evolversi.

 

L’elaborazione, da un lato puramente culturale, ovvero un autentico manuale che delinea i tratti fondamentali dell’identità (sempre esistita), di un uomo fondato e radicato sull’essere: la metafisica.  Questo studio evidenzia tutti i limiti e tutti gli errori del nostro tempo, che sono la causa vera del disagio giovanile e di ogni altro disagio come per esempio la corruzione della nostra società e di altre grandi società in tutto il mondo. Questa corruzione sembra inarrestabile perché è supportata culturalmente dal relativismo e dal positivismo che si impegnano a negare le ricchezze interiori oggettive, spirituali e morali di ogni uomo. 

 

D’altro lato la diffusione del messaggio attraverso la costituzione futura di una Associazione, non governativa (trasnazionale) e sovra-partitica. Infatti, gli ideali sono universali e per loro natura possiedono e non sono posseduti da nessuno. Questi progetti necessitano di grandi mezzi (non è il nostro problema attuale), ma soprattutto di un grande amore per gli uomini e per la verità. Attualmente, vengo a bussare al vostro cuore ed alla vostra professionalità, perché esistono già un centinaio di pagine bozza, che attendono di essere corrette, contestate e rielaborate. Voi mi conoscete bene, sapete della mia generosità, ma conoscete anche i miei limiti culturali. Questo evento è molto stimolante, è l’unica via per uscire dall’era della crisi che tanti disastri sta ancora preparando. Dobbiamo assistere impotenti al crollo della nostra civiltà? Ne tantomeno possiamo salvarci da soli, il nostro destino è legato insieme a quello di tutti gli uomini del pianeta. Se questo attualmente non si percepisce con evidenza, lo si percepirà tra non molto tempo.

     L’umanità o vincerà la sfida culturale che l’attende o dovrà prepararsi ad un futuro ambiguo...

     La unicità di questo lavoro culturale è quella della sua assoluta laicità, infatti è nella natura dell’uomo, ovvero nella sua ragione che si trovano i presupposti delle esigenze metafisiche, infatti è nella legge morale naturale e nel suo imperativo categorico di: “Fai il bene ed evita il male!”, che è possibile delineare un nuovo progetto culturale che raggiunga il maggior numero di uomini, siano essi credenti, che atei.

     Il lavoro è squisitamente Politico, Laico ed Universale nella speranza di veder sorgere un’alba nuova e luminosa per tutto il genere umano.

 

RELATIVISMO E LEGGE NATURALE.

Cari colleghi, l’Associazione nasce dalla necessita di superare questo momento di crisi della politica e delle istituzioni dello Stato, al fine di operare una rivoluzione morale che dia una spinta di radicalizzazione alla politica, sia di destra che di sinistra sulla strada dei valori. Noi siamo adoratori dell’unità, della riflessione critica della ragione sufficiente, intesi nello stesso tempo come leggi della natura umana e della realtà che conosciamo. La società civile dipende dai valori e dagli ideali (da Dio) non solo per la sua origine, ma anche per la sua finalità.

     Democrazia personalistica quindi e non anarchica, infatti, il naturale è subordinato al soprannaturale, ma il Trascendente non può disconoscere il Naturale.

     Vediamo le espressioni della storia del pensiero occidentale, fino alla costituzione della sua identità, che si radica nei millenni cristiani che ormai sono divenuti fondamento culturale laico, coscienza di dignità di ogni uomo e dei suoi diritti (non nelle febbricole laceranti di decenni di involuzione culturale e di mancanza identità). La metafisica realistica di Maritain pone al cuore dell’uomo l'Essere. Dall’Essere può nascere unicamente il pensiero e l'azione illuminata, per questo la legge eterna di Dio (se autentica) si fonda, e si radica nella legge razionale della intelligenza e della coscienza umana. Quanti sistemi di filosofia della storia crollano alla domanda: "dove va a finire la storia ?".  Noi non brancoliamo nel buio! Il valore che abbiamo amato per tutta la vita ci strapperà alla morte! Questa ricerca valoriale discrimina gli uomini tra buoni o cattivi, tra parassiti e produttivi. Non si può affermare l'esistenza dei valori e vivere in maniera difforme, come se quei valori non esistessero. Ogni sbocco Politico, ogni variante interpretativa è possibile purché si tenga presente questo presupposto: "fuori gli immorali, i corrotti ed i corruttori, gli uomini ambigui che hanno più di una sola parola!" Rigettiamo da noi i tecnocrati, i burocrati, i materialisti o i capitalisti, in una parola rigettiamo come non opportuni tutti quegli uomini che negano l'essenza stessa dell'uomo, fatto e ordinato da limiti senza limiti. L'uomo è unico ed irripetibile, mistero affascinante, capace e potente nella Fede, Speranza ed Amore. Dell’uomo che è segnato da confini senza confini. No al relativismo etico e filosofico, perché il bene valoriale è oggettivo, trascendente, immutabile ed eterno. Solo questo tipo di valore è la vita degli uomini. Giovanni Paolo II, nella Evangelium Vitae afferma: "Quando la coscienza, questo luminoso occhio dell'anima (Mt. 6,22-23), chiama bene il male e male il bene(Is. 5,20), è ormai sulla strada della sua degenerazione più inquietante e della più  tenebrosa cecità  morale". Sembra come se l'uomo, l'essere umano creato da Dio, sia un distruttore astuto nei confronti di se stesso. L'uomo che non accetta di essere relativamente libero, per servire gli ideali, diventa assolutamente schiavo della sua miseria morale e spirituale; chi non vincola la sua libertà… a servizio del Bene, sarà sicuramente servitore del male. Ma il relativismo nega invece il carattere assoluto della Verità e del Bene, per porre come unico criterio quello soggettivo dell'arbitrio umano, presentato come autodeterminazione e liberazione da ogni vincolo religioso, morale e perfino razionale.

 

     Ma se il vivere armonioso degli uomini deve trovare una applicazione esso non potrà mai essere nell'anarchia o nel soggettivismo, ma solo in una ben precisa gerarchia di Valori, cioè in Dio o in quello che Lui rappresenta. L'ambito del Magistero di tutte delle Chiese monoteiste in genere e Cristiane in particolare, non è ristretto agli articoli di fede, ma investe il vasto campo della morale e del diritto naturale, ovvero della identità culturale della stessa Europa. Giovanni Paolo II: "Scelte un tempo unanimemente considerate delittuose e rifiutate dal comune senso morale, diventano a poco a poco socialmente rispettabili, venendo a perdere nella coscienza collettiva il carattere di delitto, per assumere paradossalmente il carattere di diritto, al punto che se ne pretende un vero e proprio riconoscimento legale da parte dello Stato".

 

     Questo può dirsi della risoluzione approvata a Strasburgo l'8 febbraio 1994, con la quale il Parlamento Europeo, chiede agli Stati membri di: "aprire alle coppie omosessuali tutti gli istituti giuridici a disposizione di quelli eterosessuali e di intraprendere campagne... contro tutte le forme di discriminazione”.

 

     Ma il buon senso porta a comprendere, a tollerare, ad aiutare nel suo cammino di guarigione chi si trova nell’errore, non a legittimare una patologia, ed addirittura ad esaltarla come se si trattasse di un progetto d’amore pari a quello naturale tra l’uomo e la donna, naturalmente ordinati alla procreazione, che solo da senso e dignità alla sessualità umana, come fattore di accrescimento individuale e sociale.

 

     Inoltre, il decalogo del Sinai, al contempo legge rivelata e legge naturale, unica via del progresso e della civiltà, insegna al contrario che tra la verità e l'errore, tra il bene e il male, la discriminazione ed il confine deve essere netto. Nessuna legge positiva può essere legittima se si oppone alla legge naturale, all'imperativo categorico: "Fai il Bene ed evita il male!".

     Dove per Bene è inteso il fermento dinamico e continuo di una ben determinata gerarchia di valori spirituali che per essere autentici sono: infiniti, ideali, assoluti, universali ed eroici. Solo così l'uomo esce dal profilo egoistico e si TRASCENDE, valore incarnato e concretizzato dalla modulazione personale nella contingenza storica.

 

     La Divina Perfezione, o la realtà ontologica del valore, non indica l'imperfezione dell'uomo, ma al contrario ne esalta le potenzialità, chiamandolo alla comunione con se e alla sua inabitazione. Diveniamo torce d’amore! La giustizia e la verità avvampino in noi per l’avvento di una nuova umanità.

     Sviluppiamo la forza reale del carattere, incarniamo le idee di perfezione nel concetto politico del male minore o del laborioso costruirsi dell'uomo.

 

Nel nostro progetto politico il primo posto va all'uomo, alla sua valorizzazione, alle sue legittime e nobili aspirazioni politiche e spirituali.

 

     Raggiungeremo questo obiettivo attraverso un progetto culturale che vuole coinvolgere tutti gli uomini del pianeta, dal titolo: “Umanesimo Integrale in contesto di Globalizzazione”.

     Mi sono permesso di dare alcune bozze e di accennare questo discorso ai Prof.ri: Freda, Colantuono e Montecalvo.                  

vostro Lorenzo  

inconsapevolmente sentiamo e per poter guardare ciò che tutti inconsapevolmente vediamo ho dall’infanzia voluto conservare il cuore più puro possibile, il Signore mi ha costretto a camminare oltre la mia viltà a causa di una sofferenza offertami abbondantemente. Dobbiamo ritornare ad una struttura necessariamente ontologica. Questa realtà ontologica è stata mirabilmente elaborata da Maritain, da Pascal e da tanti altri. Questo libro è come la sintesi del lavoro di tantissimi uomini saggi e buoni, amici di Dio e dell’uomo. Doniamo le nostre anime e i nostri cuori per il più grande di tutti gli ideali: COSTRUIRE UNA NUOVA CIVILTÀ UMANA ED UNIVERSALE, perché ogni uomo è cittadino del mondo ed è mio fratello.

 

 

"ESSERE"

E' IMPORTANTE SOLO ESSERE! Stiamo attraversando momenti di transizione e di confusione, tanti problemi importanti del nostro paese, sono gestiti dal pressappochismo, frutto più di rigurgiti ideologici o dei luoghi comuni inculcati dai masmedia che da competenza. Una grande e indiscriminata superficialità coinvolgono ampi strati della nostra società. Mai come in questo periodo l'azione politica come azione educativa si rende urgente. Abbiamo fondato l'Associazione GIUSTIZIA e VERITà. Questa associazione si appropria con radicalità dello spirito evangelico come fondamento culturale e laico della sua azione.

 

Ci proponiamo quei compiti culturali e politici che ormai svincolati dalla religione cristiana rappresentano il patrimonio culturale più importante dell’umanità. Traccia un sentiero mai percorso prima d'ora nell'insegnamento di Maritain e di tanti uomini MERAVIGLIOSI.

 

La Pira criticò le scelte di Sturzo e De Gasperi che subordinarono la purezza dei valori evangelici per un più ampio consenso in chiave anti-comunista, La Pira aveva ragione, quella scelta politica si è rivelata un disastro. Non bisogna mai scendere a compromessi, perché il rischio di svilire il proprio messaggio ed i propri ideali è SEMPRE quello più grave. Se i nostri valori sono più grandi, sono anche vincenti.

 

Non dobbiamo avere nessuna fretta di prendere il potere, sarà esso a venire da noi. Il nostro principale dovere è quello di lavorare culturalmente.

 

Lo scontro culturale ci vede favoriti! L’Associazione si pone come lievito in tutta la vita politica al fine di proporre un'identità forte in contrasto col relativismo che porta anarchia, disorientamento e corruzione a vari livelli nella società.

 

Troppa è la confusione che è subita sopratutto dai giovani, essi (crisi nella crisi) non trovano più alcun punto di riferimento e si lasciano abulici, distruggere dall’apatia e dalla noia. Il relativismo nega l'esistenza degli ideali infiniti, assoluti ed universali, così nega anche l'esistenza di Dio.

 

Il relativismo ha così ucciso gli ideali e le ideologie, fondando il governo di un popolo, il concetto stesso della verità e della giustizia, sulla fragile e momentanea maggioranza del Parlamento, la vittoria del relativismo è stata possibile perché molti ecclesiastici hanno preteso di scendere a patti, di dialogare con il male. Ma con il male non si dialoga, il male morale e l’errore filosofico si combattono. Ora assistiamo all’ingiuria che non è vero ciò che è vero, ma è vero ciò che piace al Parlamento. Il parlamento sostituisce Dio e la legge naturale nella determinazione di cosa e bene e di cosa è male. Indovinate tutti dove questo ci può portare? Se a questo si aggiunge che la partitocrazia impedisce al nostro parlamento di essere l’effettiva espressione della volontà popolare, il quadro si completa. Il nostro è un popolo non effettivamente rappresentato ed abbandonato a formali strutture istituzionali, abbandonato all’impotenza non ha altro sfogo che la corruzione. Infatti se non viviamo per degli ideali autentici, vivremo per i nostri interessi, con l’abbrutimento che ne consegue. Così si consuma l'agonia di un  popolo che ha perso la fede e la speranza sostituendole con il tecnicismo e l'edonismo. Tutto questo ha la sola prospettiva: distruggere tutto ciò che è umano e spirituale. Tutti coloro che si sentono "chiamati" a fare qualcosa come è avvenuto per me non si scoraggino, uniamoci! Forse scopriremo di essere tanti, la stragrande maggioranza. Costituire un'Associazione Giustizia e Verità è molto più semplice di quanto si possa immaginare. L'Associazione potrebbe fare tantissime cose, ma ha il solo obbligo di ESSERE Giustizia e Verità nei due componenti della stessa. Importante è ESSERE segno profetico in una generazione confusa e corrotta. Importante è tenere alta la fiamma della fede nell’attesa del tempo del riscatto, che non tarderà a venire se il nostro appello sarà accolto da tanti uomini di buona volontà. L’Associazione nasce dalla necessità di superare questo momento di crisi della politica e delle istituzioni dello Stato, al fine di operare una rivoluzione morale che dia una spinta in senso radicale alla politica, sia di destra che di sinistra, sulla strada dei valori. Tutti infatti siamo chiamati ad essere adoratori dell’unità, della riflessione critica, della ragione sufficiente, intesi nello stesso tempo come leggi della realtà che conosciamo e come leggi di quella realtà che sappiamo concretamente o politicamente di poter realizzare. La società civile dipende da Dio(oppure dai Valori) non solo per la sua origine, ma anche per la sua finalità. Democrazia personalistica quindi e non liberale, infatti il naturale è subordinato al soprannaturale. Vediamo le espressioni della storia del pensiero occidentale fino alla costituzione della sua identità, che si radica nei millenni cristiani e non nelle febbricole laceranti di decenni di involuzione culturale e di mancanza identità. La metafisica realistica di Maritain pone al cuore dell'Essere, la nascita del pensiero e dell'azione, per questo la legge eterna di Dio fonda la legge razionale della coscienza umana. Quanti sistemi di filosofia della storia crollano alla domanda : "dove va a finire la storia?" Noi siamo forti delle risposte della fede! E’ questa ricerca a discriminare gli uomini in buoni o cattivi. Non si può negare il valore o peggio affermare l'esistenza dei valori e vivere in maniera difforme, come se quei valori non esistessero. Ogni sbocco é possibile, ogni variante politica è possibile, purché si tenga presente questo presupposto: "fuori gli immorali, i corrotti ed i corruttori, gli uomini ambigui che hanno più di una sola parola!". Questo discorso è eccellente anche per chi si professa ateo, o comunque non vuole riconoscere il primato della soprannaturalità anche nella vita politica. E’ sufficiente credere negli ideali oggettivi universali e trascendenti e vivere, soffrire e morire se occorre per essi. I primi fra tutti gli ideali sono la lealtà (o Verità: non mentire, non ingannare nessuno!) e l’equità (o Giustizia: il male che non vuoi per te ad altri non lo fare). Questi fondamentali principi di ogni civiltà evoluta, sono la costruzione di tutto il nostro discorso ed il fondamento di un’oggettività della legge morale naturale, su cui costruire un nuovo impianto culturale valido per tutti gli uomini del pianeta. Rigettiamo da noi i tecnocrati, i burocrati, i materialisti o i capitalisti, in una parola rigettiamo come non opportuni tutti quegli uomini che negano l'essenza divina dell'uomo e la sua priorità su altre logiche aberranti. Uomo fatto e ordinato da limiti senza limiti. Dell'uomo, che è unico ed irripetibile, mistero affascinante capace e potente nella Fede, Speranza ed Amore. No al relativismo etico e filosofico, perché il bene trascendente immutabile ed eterno degli ideali di Giustizia e Verità sono la vita degli uomini. Giovanni Paolo II, nella Evangelium Vitae afferma: "Quando la coscienza, questo luminoso occhio dell'anima (Mt 6,22-23), chiama "bene il male e male il bene" (Is 5,20), è ormai sulla strada della sua degenerazione più inquietante e della più  tenebrosa cecità  morale". L'uomo, l'essere creato da Dio, si trasforma con l’idolatria in un distruttore astuto di se stesso. L'uomo che non accetta di essere relativizzato-subordinato dai Valori naturali, diventa assolutamente schiavo del peccato; chi non vincola la sua libertà a servizio del Bene, sarà sicuramente servitore del male. Ma il relativismo nega invece il carattere assoluto ed oggettivo della Verità e del Bene, per porre come unico criterio quello soggettivo dell'arbitrio umano. L’anarchia viene presentata come autodeterminazione e liberazione da ogni vincolo religioso, morale e perfino razionale. Ma se il vivere armonioso degli uomini deve trovare una applicazione esso non potrà mai essere nell'anarchia o nel soggettivismo, ma solo in una ben precisa ed oggettiva gerarchia di Valori, cioè in Dio o in quello che Lui rappresenta. Allo stato attuale la nostra nazione è allo sfascio morale, politico, istituzionale, economico. L'ambito del Magistero delle Chiese Cristiane non è ristretto agli articoli di fede, ma investe il vasto campo della morale e del diritto naturale, ovvero della identità stessa dell'Europa. Giovanni Paolo II: "Scelte un tempo unanimemente considerate delittuose e rifiutate dal comune senso morale, diventano a poco a poco socialmente rispettabili, venendo a perdere nella coscienza collettiva il carattere di delitto, per assumere paradossalmente il carattere di diritto, al punto che se ne pretende un vero e proprio riconoscimento legale da parte dello Stato".

 

Questo può dirsi della risoluzione approvata a Strasburgo l'8 febbraio 1994, con la quale il Parlamento Europeo, dominato dai Progressisti (cultori della progressiva distruzione dell’uomo), chiede agli Stati membri di “aprire alle coppie omosessuali tutti gli istituti giuridici a disposizione di quelli eterosessuali e di intraprendere campagne contro tutte le forme di discriminazione”.

 

Ma il decalogo del Sinai, unica via del progresso e della civiltà, insegna al contrario che tra la verità e l'errore, tra il bene e il male, la discriminazione ed il confine deve essere netto. Nessuna legge positiva(elaborata da un Parlamento) può essere legittima se si oppone all'imperativo categorico: "Fai il Bene ed evita il male!".

 

Dove per Bene è inteso il fermento dinamico continuo dei valori che per essere autentici sono infiniti, ideali ed eroici.

 

Così l'uomo esce dal profilo egoistico e si TRASCENDE, valore concretizzato dalla scelta personale nella contingenza storica.

 

La Divina Perfezione non indica l'imperfezione dell'uomo, ma al contrario ne esalta le potenzialità; sviluppiamo la forza reale del carattere, incarniamo le idee di perfezione nel concetto politico del male minore o del laborioso costruirsi dell'uomo.

 

Nessun governo o parlamento possono essere legittimi se legiferano contro la legge naturale, tutte le leggi che vanno contro la legge naturale sono ingiuste, illegittime e disoneste.

 

 Nel nostro si evidenzia "l'uomo", l'eroe che è dei valori l'incarnazione. Nel nostro progetto politico, il primo posto va all'uomo, alla sua valorizzazione, alle sue legittime e nobili aspirazioni.

 

Cemento

Urge allora trovare un cemento, un linguaggio che renda possibile la collaborazione senza fraintendimenti da parte di tutti gli uomini del pianeta. Il nostro discorso è divenuto planetario non per esigenza di esibizione o megalomania, ma per necessità, infatti: il relativismo o sarà battuto su scala planetaria o andremo incontro ad un disastro quale mai la storia degli uomini ha potuto conoscere.

 

Assisteremo impotenti alla vittoria del male su tutto il pianeta, nonostante lo sforzo individualmente considerato di tutti gli uomini giusti.

 

----- Nella scienza, nella tecnica, nella morale, nella spiritualità c'è sempre un'urgenza, quella del primo uomo come quella dell'ultimo, la legge della sopravvivenza: "Bisogna che tu corra più che puoi per rimanere nello stesso posto". Uomo pieno di vere domande sul reale fisico e metafisico-spirituale.

--- Nel mondo vi sono tante tipicità, tante culture, tante religioni, come trovare un collante che tenga uniti gli uomini di tutto il mondo al fine di costruire una casa comune, dal momento che ogni uomo è unico, irripetibile e (se possessore della sua dignità) irriducibile al processo di massificazione?

Ma la massificazione è il pericolo più grande portato dal relativismo, ed è proprio questo che noi vogliamo scongiurare.

 

Consideriamo ogni uomo, ogni popolo, ogni situazione umana come unica, e come bisognosa di essere tutelata nella sua unicità.

 

E’ possibile, ci chiediamo, per uomini così diversi trovare un linguaggio comune, un principio di collaborazione?

 

Possiamo dire di si, infatti troviamo una costante, l’uomo è fatto per realizzarsi insieme agli altri uomini. Quando questo non avviene, ordinariamente assistiamo a forme di devianza mentale.

L’uomo si organizza e si struttura per vivere la realtà inalienabile della sua singolare tipicità, che al contempo prevede la tutela della inalienabile singolarità dei suoi simili.

 

Se è stato possibile costruire la tribù ed è stato possibile costruire la nazione, allora è anche possibile costruire la casa comune per tutti gli uomini del mondo, tutto stà a trovare qualcosa di oggettivamente universale, un valore sovra-storico, sovra-culturale, sovra-politico e sovra-religioso: Il male che non vuoi per te ad un altro non lo fare!

Non dire mai le bugie!

Ecco i due binari su cui l’umanità è già da tempo in cammino.

Ecco  l’orizzonte che ha potuto guardare il primo uomo degno di questo nome, l’orizzonte estremo del suo raggiungimento, obbiettivo primario del sacrificio della sua vita e di tutti i suoi discendenti.

 

L’Associazione Giustizia e Verità

rappresenta un messaggio di amore universale, laico e trascendente, un progetto culturale, che rappresenta la prima civiltà globale ed integrale dell’uomo.

Questo messaggio mette in condizione di collaborazione e fraterna alleanza tutti gli individui che l’accettano.

 

Questo progetto culturale fondato sulla legge naturale che a sua volta si fonda oggettivamente sugli ideali della Giustizia (il male che non si vuol ricevere non devi farlo subire agli altri) e della Verità (l’attitudine a rifuggire la bugia e la menzogna, l’ipocrisia e la doppiezza)..

 

E’ impossibile concepire la dignità e le vere potenzialità dell’uomo al di fuori dei valori,  i quali per essere autentici devono essere superiori all’uomo stesso, tutto questo è detto metafisica. Con gli ideali di Giustizia e di Verità sono presenti necessariamente anche tutti gli altri ideali e valori.

 

Metafisica

La metafisica abbraccia non solo la realtà fisica, ma anche quella spirituale. Logica e razionale elaborazione dei fenomeni fisici, psichici e spirituali, facendoli convergere in armonia.

 

E’ un aspetto della filosofia che parla dell’Essere (Dio oppure Valori di Giustizia, ecc...) e di tutto quello che questi valori generano e producono in noi. Oggi nel relativismo, ovvero nell’anarchico arbitrio individuale non esiste un sistema etico o valoriale universalmente riconosciuto.

Per questo gli ideali ed i valori vengono emarginati nell’intimità e perdono il valore di progetto culturale.

 

Relegati nella coscienza individuale divengono opinabili, praticamente vengono squalificati e  bollati. Per questo il crimine e la corruzione trovano nel relativismo una legittimazione su scale planetaria, mentre il bene non trovando una univoca espressione culturale, non riesce a trovare una sua specifica legittimazione. Viviamo così in società ipocrite, solo all’apparenza cristiane, dove il crimine ed ogni nefandezza trovano la libertà di potersi esprimere a differenza del bene che in tutte le sue forme va incontro a tante difficoltà.

 

Per questo, i disonesti sono alteri e gli uomini peggiori prendono il sopravvento, li troviamo anche alle più prestigiose cariche politiche. Gli onesti, invece, devono vivere nel timore e devono esprimere in condizione di sicuro svantaggio culturale.

 

Questo è ampiamente dimostrato dalla nostra vita quotidiana. Quali pesantissimi ostacoli e sofferenze deve affrontare chi si impegna nel proposito di dare testimonianza della Verità e della Giustizia?

Tutti sappiamo come ogni azione buona ha un suo costo in termini di ingratitudine, insulti, calunnie, ecc... Sembrano vere le parole di Gesù quando parla del principe di questo mondo.

 

O quando S.Paolo dichiara di mantenersi puri in mezzo a questa generazione perversa.

 

Scelta irreversibile

Ma la nostra scelta per il bene è irreversibile sia pure con qualche atteggiamento prudenziale a motivo del dovere che abbiamo di difendere la nostra vita e di proteggere quella dei nostri cari.

 

Ma da Dio il mondo è stato dato a noi! Noi abbiamo il diritto ed il dovere di riprendercelo! (e di salvarlo da quelle catastrofi che la follia degli uomini stanno per meritare) L’Associazione è culturale per ché elabora un messaggio culturale di amore universale.

 

L’associazione è politica perché persegue democraticamente la conquista del potere per fare del mondo un luogo di giustizia, verità, serenità, concordia e rispetto nel riconoscimento delle naturali e positive aspettative di ogni uomo che nel bene è sovranamente libero delle sue scelte.

 

L’Associazione è sociale perché tutela la libertà dei singoli e delle società nel loro diritto di perseguire il proprio progetto politico e culturale (fondato sul bene individuale e su quello collettivo).

 

La vita di ogni uomo è sacra, sacra è la sua libertà, indispensabile per poter esprimere tutte le sue potenzialità.

 

L’Associazione non sarà mai un partito politico, ne si impegnerà mai direttamente nella gestione del potere, il suo specifico è culturale e morale. Solo in casi di emergenza potrà prendere la gestione temporanea della cosa pubblica.

 

Il suo ruolo è quello di formare uomini politici, sia di destra, sia di centro, che di sinistra.

 

Dopo averli formati, li deve: seguire, proteggere,   sostenere, boicottare, ovvero controllarne la coerenza. L’Associazione è garante presso i cittadini che la partitocrazia, ovvero la gestione mafiosa o corporativa del potere, non abbia più a esistere, divenendo garante della vita democratica del nostro paese.

 

Responsabilità morale

E i cittadini tramite l’Associazione, sanno di poter esercitare quella responsabilità morale che essi hanno nel dover seguire la vita politica ed i politici a cui hanno dato fiducia con il loro voto. Perché, purtroppo, le incombenze della vita impediscono loro questo particolare dovere morale. L’Associazione si dedica alla conquista politica e culturale del pianeta con mezzi pacifici, democratici ed assolutamente trasparenti, confidando nella superiorità culturale e morale delle sue argomentazioni e cercando di fare il possibile per non venire mai in conflitto con i legittimi governi politici delle singole nazioni, ma anzi essendo loro di importante supporto e tutela.  E’ necessario, trovare delle certezze e dei fondamenti universali in cui tutti sul nostro pianeta possiamo trovarci a nostro agio, ovvero in una condizione di uguaglianza. Dobbiamo superare la grande frammentarietà e la confusione che le popolazioni di tutto il mondo vivono e dobbiamo riportare un progetto di umanesimo integrale, affinchè ogni dimensione umana sia armonizzata e l’uomo pacificato con se stesso e con tutte le sue dimensioni sia anche pacificato con tutti gli altri uomini in una pace sociale ed universale, perché trovando Dio (o quello che Egli rappresenta), ritrova se stesso e scopre di non essere solo uscendo dalla solitudine e dalla incomunicabilità. Ogni uomo può avere la grande gioia di allargare il suo cuore, ed in esso, farvi entrare tutto il mondo e tutti gli altri uomini che riconosce come fratelli e che tutela nella loro irripetibile unicità e a cui riconosce i suoi stessi diritti. Infatti l’unicità dell’altro mostra per riflesso la mia unicità, rivestendo l’altro di dignità ed onore mi scopro anch’io rivestito di dignità ed onore.

Nella comprensione universale che ad ogni uomo devono essere date le stesse possibilità e gli stessi diritti che pretendo per me stesso.

 

Linguaggi

 Mio intendimento è quello di elaborare un progetto culturale in contesto di civiltà globale, l'unico possibile, dai contorni non perfettamente definiti, ma un progetto culturale che possa rendere solidali tutti gli esseri viventi. Questo progetto culturale planetario ha almeno tre linguaggi per poter raggiungere ogni uomo di buona volontà.

Essi sono:

     1.linguaggio puramente razionale-naturale degli ideali di Giustizia e Verità: non mentire, non fare ad altro il male che non vuoi ricevere.

     2.linguaggio politico: 1.Teocrazia politica-metafisica, ovvero stato etico-liberale;

2. Associazione Giustizia e Verità.

     3.linguaggio teologico-ecumenico: monoteismo virtuale come base di un messaggio di amore universale, ogni uomo è mio fratello e deve avere gli stessi diritti e gli stessi doveri.  

Questo progetto culturale si prefigge l'obiettivo di proteggere e potenziare tutte le identità personali e collettive, di difendere e tutelare tutte le culture le civiltà e le religioni affinchè fra loro possano concorrere all'unità ed alla collaborazione in condizione di uguale dignità.

Come le dita di una mano che sono tutte necessarie ed importanti nello svolgimento dell'azione, benché diverse.

 

Legge morale naturale

La legge morale naturale, costituire un sistema etico naturale che risponde alle vere esigenze naturali dell'uomo e della donna.

Se questo progetto culturale fallirà, allora anche il destino dell'umanità è in pericolo.

Ma io credo che è possibile riuscirci, (se non io altri lo potranno), ho bisogno di sperare la felicità e il benessere per tutti, contrariamente chiedo a Dio di farmi morire, non accetto più di vivere in un mondo che non si può perfezionare.

Ma se guardo negli occhi dei miei bambini, se guardo negli occhi di tutti i bambini, allora sono certo che Dio lotta per realizzare un progetto d’amore che abbracci tutta l’umanità.

 

 

FILOSOFIA POLITICA

FILOSOFIA POLITICA PER UNA EVOLUZIONE DELL’UMANITÀ’

Tutte le radici devianti che hanno costituito la prima Repubblica non sono state ancora sfiorate, così la soluzione ai nostri problemi non può venire dai partiti, per questo la sfiducia regna nel cuore degli italiani.

Un uomo mi ha detto: “Se non hai interessi privati da tutelare, statti a casa, perché la politica in Italia è necessariamente una cosa sporca. Gli interessi personali sono come tanti anelli di una catena di ferro che finiscono per stritolare il popolo. Per non temere ritorsioni devi, come tutti, avere la tua clientela di delinquenti, tu li proteggerai ed essi lo stesso faranno con te. Oppure devi legarti con politici che hanno queste clientele.

Il potere mafioso sfugge da sempre allo Stato, è una realtà che non si può ignorare. Chi vuol vedersi incendiare la propria auto o peggio? Chi poi affronterà insulti, calunnie, fatiche, minacce, investimenti di energie e denaro, pericoli di ogni genere da offrire gratuitamente alla società?  Lorenzo, fai l’idealista con i tuoi alunni e statti a casa, la politica non è per te!” Sento di avere con Dio un dovere di gratitudine, nel mio piccolo voglio fare qualcosa di utile. In un angolo del Suo cuore ci sono ancora gli ideali? La cattiveria degli uomini li ha per caso uccisi? Se la Signoria Vostra ritiene il Bene positivo, mentre il Male negativo, siamo già a buon punto, possiamo costruire un’intesa!

Un uomo di cultura a cui offrivo il nostro documento politico, mi rispondeva che lo aveva già letto e non ne condivideva l’aspetto manicheo, mentre ribadiva: “anche il male ha la sua positività”. Io gli rispondevo: Anche Gesù ha affermato che il male è inevitabile, ma ha anche   aggiunto: “guai a chi commette scandalo, meglio per lui sarebbe se non fosse mai nato!” A questo punto ho notato il mio interlocutore in difficoltà.

Spero, per lui, che questo disagio non assalga quando arriverà il momento di presentarsi d’avanti a Dio per essere giudicato! Se condivide il mio discorso, IO CREDO CHE LEI POSSA FONDARE UNA ASS. GIUSTIZIA E VERITÀ! In due siete già Presidente e Segretario. Non è la quantità degli ASSOCIATI un problema. Il vero problema è educativo! Nell’attuale disastro sociale l’educazione necessita di tempi lunghi. Non abbiamo bisogno di batterci rovinosamente, ne abbiamo bisogno di mettere incautamente a repentaglio la nostra serenità familiare, non abbiamo bisogno di capitali e non ci servono i martiri, ci basta solo essere Giustizia e Verità, presenza profetica. GIUSTIZIA e VERITÀ o paradiso dei disonesti? Noi speriamo che questa piccola fiamma si trasformi col tempo in un grande incendio. Se questo discorso non può diventare per Lei fattivo, non si assuma la responsabilità di occultare questo libro nella sua libreria, ma lo doni ad altri che secondo Lei possano accoglierlo.

 

Scoraggiamento?

Lo scoraggiamento è un’insidia da superare, infatti:

1. molti sono egoisti, ritengono erroneamente di vivere bene la loro esistenza rinchiusi nei loro privilegi.

2. alcuni non hanno figli e per questo se ne fregano che il futuro dell’umanità vada in malora.

3. altri sono abbrutiti ed incapaci di intendere il nostro linguaggio.

4. altri nella miopia delle loro vedute, ci prendono per pessimisti e ci giudicano come persone che hanno un’immagine esageratamente tragica della realtà e per questo distorta.

5. altri stanno bene in questa situazione e non vogliono cambiarla perché in casa entra uno stipendio pro capite e loro avendo due attività ne hanno uno doppio, inoltre vivono comodi al riparo delle loro clientele e delle loro amicizie altolocate.

6. altri invece ci odiano senza esitazione per quello che siamo e per gli ideali che proponiamo. Stiamo attraversando momenti di transizione e di confusione, il nostro paese è gestito da individui senza sapienza. Mai come in questo periodo l’azione illuminata si rende urgente, sia nei confronti dei cittadini che delle istituzioni.

L’Associazione ha bisogno di maggiore forza per tutelare il futuro stesso della democrazia! Purtroppo, la sfiducia come le difficoltà nascono spesso dalla nostra incredulità! Tutto posso nel Signore mia forza! Amo credere che il Signore mi abbia aperto nuovi orizzonti di volontariato a favore di tutta la società.

La nostra Associazione vive con radicalità nei suoi principi e nei suoi ideali.

 

Mortificazione?

Non vi nascondo che mi sono sentito quasi sempre mortificato, quando ho parlato ad altri di questo mio progetto, ma non per questo mi sono scoraggiato. Alla miseria interione a cui tutte le coscienze del nostro tempo sono soggette a causa del relativismo imperante, si aggiunge il fatto che non esistono le categorie mentali del nostro discorso, perché mai da quando è sorto l’uomo sulla terra sono stati fatti dei discorsi di questa portata politica e culturale. Si tratta di categorie politiche e culturali riguardanti la mondialità che nessuno ha ancora mai proposto.

Io so per certo che se tu che mi leggi non hai ora una difficoltà a capirmi, questo può essere solo per un dono che Dio ti sta facendo, infatti stai comprendendo un discorso senza avere in te le categorie mentali per poterlo decodificare.

 

 

FONDAZIONE DI ASSOCIAZIONE

Oggetto: fondazione di Associazione GIUSTIZIA e VERITÀ presso la Signoria Vostra. Questa Associazione NON E' UN NUOVO PARTITO POLITICO, ma si propone un progetto culturale -che abbraccia tutta l'umanità- utilizzando un progetto di umanesimo integrale. Ci poniamo a servizio della politica e di tutti gli ambiti che appartengono all'uomo, compresi quelli interiori. Abbiamo necessariamente finalità mondiali perché il relativismo, fonte di ogni corruzione, può essere combattuto solo su scala planetaria. Abbiamo urgenza di difendere la dignità umana e la democrazia che sono pesantemente minacciate. Quest'ultima non deve essere più intesa come il paradiso dei disonesti. Constatiamo il fallimento della politica tradizionale che ha saputo solo in parte trovare una soluzione ai nostri problemi, perché ha trascurato gli aspetti spirituali dell’uomo. Ma gli interessi economici dei ricchi, sono come tanti anelli di una catena di ferro che finiscono per stritolare il popolo e per uccidere, sacrificando il profeta. Questo sistema iniquo teme l'uomo interiormente libero e non manipolabile fino a sopprimerlo. L'Associazione ha bisogno di maggiore forza per tutelare il futuro stesso della democrazia! Purtroppo la sfiducia come le difficoltà maggiori nascono spesso dalla nostra incredulità, dalla nostra poca fede nei nostri ideali! Tutto posso nel Signore mia forza! Amo credere che il Signore mi abbia aperto nuovi orizzonti di volontariato a favore di tutta la società. La nostra Associazione vive con radicalità lo spirito evangelico delle beatitudini e si propone compiti culturali e politici. Traccia un sentiero mai percorso prima d'ora nell'insegnamento di Maritain e di La Pira, quest'ultimo criticò le scelte di Sturzo e De Gasperi che subordinarono la purezza dei valori evangelici per un più ampio consenso in chiave anticomunista. Questo processo di compromesso allontanò solo momentaneamente i comunisti dal potere, ma diede inizio ad un periodo di corruzione morale senza precedenti.

Noi invece vogliamo essere integralisti in ordine alla coerenza dei nostri valori e rinunciamo ad ogni tatticismo od opportunismo politico. Se non siamo nelle condizioni di governare staremo all'opposizione, ma non scenderemo mai a patti con coloro che non condividono i nostri ideali. Non è il potere il nostro obiettivo, ma una ben precisa promozione culturale. La nostra Associazione è sovrana, tuttavia si pone come lievito nei partiti e propone un'identità forte in contrasto col relativismo che porta la confusione del nulla o il vizio esaltato sfacciatamente a virtù.

In questa confusione i giovani non trovano più alcun punto di riferimento.

Il relativismo negando l'esistenza degli ideali infiniti, assoluti ed universali, finisce per negare o per svuotare di significato anche il concetto di Dio che fonda e legittima gli stessi ideali. Per molti non è vero solo ciò che piace vivendo egoisticamente e nell'abbrutimento.

Così si consuma l'agonia della società che ha perso la fede e la speranza sostituendole con il tecnicismo e l'edonismo. Tutto questo ha la sola prospettiva, di distruggere ciò che è nobile e spirituale nell'uomo. Lei non si scoraggi pensando che alla rovina presente non può trovarsi rimedio.

 

-FONDARE GIUSTIZIA E VERITÀ è TANTO SEMPLICE DA NON CREDERSI!-

L'Associazione potrebbe fare tantissime cose, ma ha il solo obbligo di ESSERE Giustizia e Verità nei due componenti della stessa. Importante è ESSERE segno profetico in questa generazione confusa e corrotta, mentre noi a Grumo Appula (BA) rimaniamo disponibili per ogni ulteriore chiarimento, La abbracciamo affettuosamente.

 

-Le nostre intenzioni:

Vivere la comunione umana nella totalità, chi è diverso da me, se è onesto non mi danneggia, ma mi arricchisce. Così sarà possibile costruire una nuova e mondiale civiltà per la gloria di Dio che coincide con la gloria dell’uomo. La gloria di Dio è l’uomo vivente, mentre l’uomo felice e positivo è la dimostrazione dell’amore di Dio. Dobbiamo lavorare e lottare affinchè questa buona notizia possa raggiungere gli estremi confini della terra. Costruire un sentimento mondiale di intolleranza verso la corruzione e l’anarchia . Il male è rappresentato dalla negazione dei Valori di Giustizia, Verità e Compassione, ovvero la negazione di quegli ideali spirituali che sono la forza umanizzante dell’uomo. Vorremmo essere coercitivi solo verso il male affinchè trionfi il bene.

Dove è possibile siamo tolleranti verso il trasgressore, intendiamo intervenire solo quando il trasgressore con la sua azione danneggia il prossimo.

Il malvivente non si considera tale finchè non sia evidente ed accertata la sua malafede.

Il malvivente viene in prima istanza, considerato come un ammalato spirituale che ha bisogno di cure, a tal fine nessuno se volenteroso e aperto al bene sarà disprezzato, perché è solo una vittima della sua debolezza che finora ha cercato di superare senza successo. Diviene malvivente colui che si ostina nella sua cattiva coscienza.

Vogliamo costruire una nuova e mondiale civiltà che porti ogni uomo ad essere una grande ricchezza per l’altro uomo. Sappiamo che è possibile una universalità di ideali e valori nel rispetto di ogni identità culturale, religiosa, politica e individuale. Crediamo e vogliamo una fratellanza universale, così cerchiamo in tutto il mondo uomini come noi, onesti, volenterosi ed idealisti. Non deve essere concessa a nessuno la libertà di operare il male. La libertà è esercitata legittimamente solo per operare il bene, ed è bene solo quello che è fondato sui Valori oggettivi ed universali della legge naturale.

 

ECUMENISMO

Doniamo le nostre anime e i nostri cuori per il più grande di tutti gli ideali, costruire una nuova civiltà umana ed universale, ogni uomo cittadino del mondo è mio fratello.

I problemi della futura umanità non saranno più risolvibili dalle singole nazioni. La criminalità si è internazionalizzata ormai da decenni. Il grande potere capitalistico che affama milioni di persone è molto specializzato, già dai tempi del colonialismo. Nella mia  vita, non prenderò pace finché un solo bambino soffrirà la fame. L’ecologia(la distruzione dell’ecosistema), la prevenzione sanitaria(l’ HIV di un paese dell’Africa ha oggi un’emergenza sanitaria mondiale dati gli spostamenti sempre più facili di merci e di uomini), la criminalità(che oggi può detenere armi nucleari e chimiche dall’esito devastante, il problema internazionale della droga), l’uso o l’abuso delle risorse naturali ed umane(la riduzione in schiavitù) possono ormai essere solo affrontate da un unico governo, il governo della grande, meravigliosa e affascinante famiglia umana. La tecnologia metterà a breve moltissimi uomini nella possibilità di nuocere enormemente alla umanità intera e di perseguire il crimine su scala planetaria, dobbiamo prepararci a questo, affinchè i criminali non possano trovare spazzi di  impunità. Ma fin quando gli uomini di Dio falliscono nell’amore vicendevole e nel nome dello stesso Dio continuano ad uccidersi, questo discorso potrà sembrare solo un’utopia. La salvezza del pianeta può venire solo dagli amici, dai figli del Dio unico e solo. L’unione di tutto il genere umano, come l’amore di tutti gli adoratori dell’unico Dio (anche se chiamato con nomi differenti), sono una indispensabile necessità del progresso tecnologico e della stessa sopravvivenza della specie umana.

 

Cambiate vita

In Ap. 3,14-22 la comunità di Laodicea viene giudicata “né fredda né calda” (ipocrita) e viene invitata a convertirsi dalla sua tiepidezza, per non incorrere in un giudizio severo: “Io tratto severamente coloro che amo: cambiate vita dunque, e impegnatevi con tutte le vostre forze!”. Questo invito divino è il preludio di tanti castighi, che la nostra società ipocrita sta per meritare. I fattori culturali, etnici e politici, che hanno dato la giustificazione a pochi industriali d’intraprendere guerre tanto rovinose, ancora oggi rischiano di prevalere sul bene comune. Il mio lavoro serve a sfatare l’erronea convinzione che il mio benessere non sia compatibile insieme all’altrui benessere. Ma solo il benessere di tutti sarà il vero benessere. Benessere tanto grande quale mai l’umanità ha finora sperimentato. La guerra è da sempre stata l’investimento più conveniente, per i grandi capitalisti e per i costruttori di armamenti. E’ l’occasione ghiotta dei grandi capitalisti, quando questi vedono le loro ricchezze diminuire.

 

Il vero benessere

Ma vero benessere non è il grasso, il superfluo, quanto le indispensabili possibilità che ogni uomo onesto deve possedere per esprimere se stesso e tutte le sue potenzialità. Le persone religiose che non sono in grado di amare, ed amare significa rispettare il diritto dell’altro, io le so già relegate nell’inferno, per tutta l’eternità. Non può aversi autentico ecumenismo se non avviene una conversione interiore. Ognuno per parte sua deve convertirsi e deve pensare quando sarà dolce sentirsi amato dai quattro angoli della terra. Quando sarà dolce sentirsi amato da tutti gli uomini onesti che piacciono al Signore, amato da ogni uomo e da ogni donna di Buona Volontà. Abbandoniamo così lo sterile nazionalismo, il risentimento etnico, l’attaccamento al potere, e la sopraffazione. La novità dell’atteggiamento ecumenico sta comunque nel fatto che l’egoismo, l’odio non li riconosciamo solo negli altri, ma li riscontriamo e li combattiamo in noi. Non si tratta di attendere la conversione degli altri, ma di impegnarsi subito per la propria conversione. Andiamo così incontro alla necessaria ed indispensabile purificazione della memoria storica. Non deve esistere un solo uomo sulla terra che deve poter dire a me che ho scritto ed a te che leggi questo libro: “non comprende o non può accettare le mie legittime necessità” senza perdere la scommessa. Siamo invitati da una forza sempre pura che è presente in noi a riconsiderare il doloroso passato, di violenze e di ingiustizie affinché non si ripresenti. Trasformiamo in fratelli ed amici i nemici di ieri! Prima che un atto di bontà questo è un atto di intelligenza e di calcolo interessato. Trasformare il nemico in amico non significa solo vincere, ma addirittura stravincere su di lui. Non è un pugnetto di terra o pochi denari che mi devono stare a cuore, ma la felicità dei miei figli, che possono vivere in un mondo tanto bello quale io ho voluto con la forza del mio amore. L’anno duemila veda la nascita di una nuova umanità.

 

Nuova umanità

 Com’è bello e come da gioia che tutti gli uomini e le donne, trasformati in miei fratelli e sorelle, possano partecipare insieme al grande banchetto, quel grande banchetto che sulla terra è pegno ed anticipazione del banchetto del Regno dei cieli! Tutti fratelli, al tavolo dell’unico padre della Giustizia e della Verità.  Le grandi religioni e gli Stati sono impegnati, nel loro ambito, a edificare sempre nuove intense e fruttuose relazioni, ma queste saranno poco fruttuose finché l’umanità non troverà un comune linguaggio culturale: il linguaggio dell’amore e non c’è amore senza giustizia. Le legittime divergenze dottrinali e culturali che intendiamo tutelare ma anche superare, nella necessità di non smarrirsi in sterili ragionamenti che ci facciano perdere l’essenziale. Certo sono da risolvere le ataviche incomprensioni, i fraintendimenti, i pregiudizi ereditati dal passato, gli uni nei confronti degli altri (se l’ebreo si troverà con il palestinese, nella stessa sezione territoriale di Giustizia e Verità, impareranno a lottare ed a soffrire insieme, impareranno ad amarsi). L’inerzia, l’indifferenza, ed una insufficiente conoscenza reciproca portano all’immobilismo ed al sospetto.

Questa sfida noi la raccogliamo, noi i credenti della Giustizia e della Verità.

Lo scorso 5 ottobre ’95 Giovanni Paolo II ha parlato all’ONU, esprimendo la speranza che l’ONU diventi una specie di famiglia di nazioni fondata sulla fiducia reciproca:

In un’autentica famiglia non c’è il dominio dei forti; al contrario, i membri più deboli, proprio per la loro debolezza, sono doppiamente accolti e serviti”.

Ora se tutti noi riconosciamo che questo e vero oltre che giusto, siamo già in una fase di realizzazione rivoluzionaria, siamo già politicamente nella dimensione di una vincente soluzione. Realizzare questo non è impossibile! Chi ha Dio in lui, ha pure in se l’amore, la tolleranza, il rispetto per l’altrui sentire (finché questo non diventa una apologia del male). Chi ha Dio in lui non vuole che gli altri assumano la sua religione, ma che siano semplicemente coerenti.

Cerca di essere coerentemente musulmano, buddista, induista, ecc... e mi aiuterai ad essere coerentemente cristiano. Se abbiamo Dio nel cuore, ovvero gli Ideali universali della Giustizia e della Verità, noi siamo destinati ad amarci. Contrariamente se mi vuoi diversamente da come Dio mi ha fatto e mi vuole, tu hai satana nel cuore.

 

NUCLEI TERRITORIALI DI CONTROLLO

Il progetto culturale di conquista del territorio dal degrado e dalla criminalità, passa solo attraverso una struttura piramidale e territoriale. In questa, l’autorità ha un potere reale, forte. Un potere di controllo sul territorio attraverso la gestione di una milizia territoriale, che non soppianta gli attuali organi di polizia, ma che anzi ad essi si collega e si subordina, perché frutto di volontariato. Una vera struttura paramilitare. Questa struttura fa giustizia della esigenza umana che vuole l’uomo responsabile della sua famiglia e del suo ambiente in cui vive. La responsabilità naturale che ognuno sente nei confronti della propria famiglia (negli individui maturi umanamente e politicamente) si trasforma in responsabilità per il territorio, in naturale proiezione del mio amore per la famiglia sociale, fatta di volti familiarmente noti. Una struttura territoriale di controllo non deve superare i limiti che vengono imposti dalla conoscenza fisica delle persone rinchiuse in un territorio. Attualmente esistono delle delegazioni comunali, solo che queste hanno più un ruolo burocratico, non reale.

Nei piccoli centri questo è garantito da regole comuni che sono andate costruendosi da millenni, ma nei centri urbani e nelle metropoli ormai non esiste più un freno al degrado ed alla criminalità, perché l’individuo si nasconde nella massa e non si relazioni più a rapporti socialmente rilevanti.

E' dovere di ogni cittadino non sostituirsi alle forze dell'ordine, ma collaborare per un effettivo controllo del territorio, non arrogarsi il diritto di fare giustizia spicciola, ma il diritto dell'autodifesa e della difesa dei suoi aggregati. Questo dovere è anche un sacro diritto naturale: quello dell’autodifesa.

 

Autodifesa

Visto che ormai lo stato corrotto, non assolve più da decenni in modo soddisfacente a questo compito. Raggiunge anche il dovere che ogni cittadino ha di concorrere alla difesa armata del suo territorio da eserciti invasori, da terroristi, o dalla dittatura. Se in Algeria la popolazione fosse stata paramilitarmente protetta, ed avesse armi opportune, non si sarebbero potute verificare quelle orribili carneficine. Presidenzialismo e federalismo, chiara attribuzione di potere e quindi di responsabilità, oggi tutti comandano e nessuno e responsabile, per questo nessuno paga e tutto va a finire in degrado.

Degrado che subisce il più debole sotto il profilo economico e sociale, situazione che subiscono tutti coloro che non possono fare riferimento ad un gruppo di potere.

Il servizio militare deve essere svolto in parte nei nuclei territoriali di controllo ed il cittadino deve poter risiedere in famiglia.

 

CONTROLLO PEDAGOGICO DEL TERRITORIO

CON LA COSTITUZIONE DI COOPERATIVE COMPLETAMENTE DEFISCALIZZATE CHE SERVANO A CREARE POSTI DI LAVORO PER:

1. Organizzare asili nido, al fine di tutelare la maternità.

2. Organizzare un parco giochi protetto e custodito per i bambini

3. promuovere lo sport di quartiere al fine di sottrarre i ragazzi alla noia e alla criminalità.

4. Controllare il territorio del quartiere ed indicare ai carabinieri situazioni di reato o a rischio, al fine di proteggere l'incolumità dei cittadini.

 

APPELLO

In questo secolo di confusione nazionale e mondiale, desideriamo rivolgerLe un pressante appello. Siamo convinti che la radice profonda dei mali che affliggono l’umanità, nascono da un processo di dissoluzione morale. LA DISSOLUZIONE MORALE NASCE DA UNA NON OGGETTIVA ED UNIVERSALE DETERMINAZIONE DEL BENE E DEL MALE. Questa dissoluzione morale è incominciata con l’epoca del compromesso, frutto del relativismo e della cultura del nulla.

Si è preteso di costruire la pace sociale sull’anarchia, sul soggettivismo. Si è potuto vivere di rendita per decenni sul “clima” di civiltà cristiana, patrimonio accumulato durante secoli e velocemente depauperato.

Siamo ormai giunti al tracollo di quella millenaria civiltà, questo aprirà al strada a governi pseudo democratici che si trasformeranno in regime, in nuove occulte e atroci possibilità di potere di coercizione sui corpi, sulle coscienze e sugli spiriti da parte del governo. Dobbiamo quanto prima, ammesso che siamo ancora in tempo, porre fine all’epoca del compromesso. Crediamo che la politica vada intesa come servizio al bene comune e che non vi sia altro bene che l’ordine della legge naturale, che porta ad ideali forti, a valori trascendenti.

 

LA FAMIGLIA

La persona umana va tutelata dal concepimento alla morte, va tutelata la famiglia cellula primaria della società. La famiglia deve essere tutelata nella sua identità storica... perchè è tutto quello che ci rimane, e tutto quello che di civile il relativismo e il capitalismo immorale non hanno potuto ancora distruggere. Operiamo sul piano politico e legislativo per una autentica rinascita spirituale e morale di tutta l’umanità, al di là delle etichette: degli interessi di parte, personali o di partito, lottiamo sotto la bandiera comune dei valori eterni e trascendenti, comune patrimonio dell’umanità. Tanti problemi finora irrisolti troveranno soluzione. Accendiamo nel mondo una nuova luce di speranza e di vittoria, squarciamo il buio presente.

 

TRA STATALISMO COLLETTIVISTA E CAPITALISMO LIBERISTA

Nessuno dei due certamente. Lo Stato, la collettività devono vigilare sempre affinchè l’uomo non venga mai calpestato o asservito dal capitale o dal materialismo. Affinché l’uomo rimanga sempre l’inalienabile signore della sua storia. In tutto il mondo consigliamo questo manifesto per la riforma liberale:

1. - Riforma costituzionale in senso presidenzialista, con un capo dello Stato alla guida dell’esecutivo, eletto direttamente dai cittadini.

2. - Parlamento eletto con un sistema integralmente uninominale maggioritario ad un turno, titolare del potere legislativo, di controllo e imposivo a livello nazionale.

3. - Federalismo fiscale e amministrativo delle regioni, delle provincie e dei comuni. Vincolo costituzionale di pareggio del bilancio, con possibilità di attingere per un limite del 3% dal PIL di ogni regione in caso di calamità o investimenti produttivi riconosciuti e deliberati dal parlamento nazionale.

4. - Stato non più proprietario o gestore di imprese, ma soltanto garante e regolatore nello spirito della Costituzione e di tutela dei diritti umani. Stato regolare dei mercati per garantire la concorrenza e i diritti individuali dei Cittadini, per la tutela dell’ambiente, per l’organizzazione della magistratura e la piena autonomia di ogni attività imprenditoriale.

5. - Libera scelta tra sistemi pubblici e privati nel campo della sanità, della previdenza e dell’insegnamento, nella garanzia del rispetto costituzionale di accesso a servizi efficienti anche per i Cittadini meno abbienti, ogni cittadino ha dei titoli nominali dello Stato che offre alle strutture pubbliche o private a secondo della sua scelta.

6. - Scuola dell’obbligo fino a 14 anni gratuita ed efficiente con competizione fra pubblico e privato e con concorrenza fra Atenei universitari.

7. - Tasse, leggi e burocrazia: poche, chiare, visibile e comuni a tutti.

8. - Certezza delle regole: “tutto è lecito al Cittadino, tranne ciò che lede i diritti degli altri Cittadini”.

9. - Territorialità nella amministrazione della giustizia in 1° e 2° grado. In 3° grado di giurisdizione nazionale. Certezza del giudizio e tempi rapidissimi per processi civili e penali. Responsabilità civili dei giudici e distinzione delle carriere inquirente e giudicante.

10. - Corte giudicante comunale di 1°grado: Sindaco o Consigliere delegato, Comandante di polizia, Comandante dei Vigili urbani, 10 giurati. La corte è presieduta dal Sindaco.

        Corte giudicante regionale di 2° grado e corte giudicante di 3°grado o nazionale come da potere giudiziario.             

     Prof. Lorenzo Scarola

 

SAREMO FELICI

SE SCOPRIREMO UN PROGETTO MIGLIORE

Viviamo in una situazione molto delicata e sempre più esasperante, quasi impossibile in riferimento agli ideali politici di Giustizia e Verità. Chi propone ideali politici più giusti e nobili? Nessuno! E' questa la nostra presunzione, SAREMO FELICI SE SCOPRIREMO UN PROGETTO MIGLIORE DEL NOSTRO, perché il nostro obiettivo è quello del maggior bene e non quello di avere ragione. Ora, la politica in tutto il mondo è soggetta a delle deformazioni ottiche e a delle distorsioni applicative. Nei paesi occidentali, dalla pseudo-democrazia, regna di fatto l'impunità (la libertà dei criminali), come regnano le grandi associazioni di capitale con la loro logica del dio denaro, anche nei paesi del cosiddetto sottosviluppo regna il crimine sotto forma di razzismo e di intolleranza. La corruzione morale e il crimine ( in questo secolo di relativismo sotto esperienze politiche ed economiche diverse), dettano la loro terribile legge (terribile per lo meno per tutti quegli esseri veramente umani che attendono un mondo più giusto e più buono). Nell'occidente la partitocrazia, ovunque la spietata legge dei potentati economici che detengono il potere. Quando il potere per sua natura non risiede veramente nel popolo è sempre disumano, ma il potere non potrà mai risiedere nel popolo finchè questo non avrà coscienza e non sarà affrancato dall’ignoranza, dalla superstizione, dal vizio, dall’immoralità. Non dobbiamo scoraggiarci se vediamo che l'azione politica e pedagogica che conduciamo, non genera proselitismo e si riduce alla sterilità. Eppure ci chiederemo, cosa di più nobile e di più umanamente degno potessimo offrire all'uomo del pianeta terra? Resistere, rimanere è la nostra forza, perché l'attesa non sarà inutile. Come in un certo periodo dell'anno senza sapere come, a milioni di milioni compaiono mosche e moscerini, così sarà per una nuova umanità. Tutti cercheranno il Signore nel terzo millennio,  tutti nel terzo millennio ascolteranno e cercheranno il soffio di un nuovo Spirito che sta costantemente già operando. Si sta preparando l'avvento di una nuova umanità, proprio nel degrado morale e nel fallimento dei sistemi centrati sul relativismo e sul materialismo sorgerà una nuova aspettativa. Al soffio dello Spirito sorgerà una nuova società, al soffio del nuovo spirito l’uomo disperato dovrà necessariamente rispondere o dovrà soccombere. Tu non abbandonare il tuo posto, non spegnere la lampada della fede, questo non è ancora il tempo di un incendio divampante, ma esso arriverà. Importante per te è rimanere, non ti scoraggiare, resisti, rimani, dove sei, non spegnere la tua lampada. La staffetta della tua piccola fiaccola sarà presa dal Sole radioso del mattino che sorgendo ti trasfigurerà e trasfigurerà ogni cosa. Certo, ora la politica è appannaggio dei mestieranti della politica. E' appannaggio di chi ama detenere il potere per se stesso, ma un giorno grazie a noi questo sarà sempre più difficile, un giorno -ed io lo vedo all'orizzonte- l'umanità volterà una nuova pagina, la più gloriosa della sua storia.

 

POSITIVITà DI UNA DIMENSIONE

UNICAMENTE MATERIALE

La politica è anche il bisogno di una risposta giusta alle esigenze materiali dell’uomo, anche se le esigenze di ordine etico e spirituale sono prioritarie e vanno sommamente protette. Molti uomini sono in una condizione riduttiva e pur tuttavia in una condizione positiva sul piano materiale, perché hanno maturato solo l’esigenza di una giustizia sociale sul piano esclusivamente materiale. Sono bloccati, prigionieri della mentalità della carne, in essi non è la mentalità dello Spirito. Se traditi dagli amici finiscono per non credere più nell’amicizia. Non hanno ancora l’esigenza di fare della propria vita un dono incondizionato all’umanità, per questo sono insoddisfatti e la loro vita è noiosa. Tuttavia, anche nella logica della carne ovvero nella logica del dare e dell’avere, può esserci una giustizia puramente umana, limitativa delle potenzialità interiori ma positiva. Come ci si può affrancare dalla carne, spostando il proprio cuore verso confini senza confini? Attraverso il dono della Grazia che ha tempi e modi misteriosi. La Grazia però rimarrà sterile in uomini che non sono nella ricerca onesta del bene per la loro rovina eterna. L’uomo nella sua natura è anche buono oltre ad essere egoista, può cercare il bene e la sua razionalità.

 

Il fondamento umano

Questo bene laico o primario o economico è il fondamento indiscutibile su cui sono costretti a verificarsi tutti gli uomini. Questo linguaggio positivo, basato sulla equità anche se così spiritualmente poco evoluto è il linguaggio della nostra Associazione. Linguaggio semplice e comprensibile per poter interpellare il maggior numero di coscienze. Nessuno è più importante di un’altro, siamo tutti vivi nella misura che cerchiamo il bene e nella misura che siamo rispettosi del prossimo e delle leggi. Siamo benefattori dell’umanità nella misura che non disprezziamo i ritmi di crescita dei più deboli.

 

PROCLAMIAMO E TUTELIAMO:

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO-

Art. 1 -Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti... devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Art. 2 -Ad ogni individuo (onesto) spettano tutti i diritti e tutte le libertà...senza distinzione di razza, di sesso, di religione, di opinione Art. 3 -Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. Art. 4 -Nessuno potrà essere tenuto in stato di schiavitù... Art. 5 -Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento crudele o degradante. Art. 6 -Ogni individuo ha diritto, al riconoscimento della sua personalità giuridica. Art. 7 -Tutti sono uguali dinanzi alla legge... Art. 8 -Ogni individuo ha diritto ad una effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali... Art. 9 -Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato. Art. 11 -Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente... Art. 12 -Nessun individuo (onesto) potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione... Art. 17 -Nessun individuo potrà essere privato arbitrariamente della sua proprietà. Art. 18 - Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione... Art. 19 -Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni ed idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere. Art. 20 -Ogni individuo ha diritto alla libertà di  riunione e di associazione pacifica. Art. 21 -Ogni individuo ha diritto di essere partecipe al governo del proprio paese...ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese. La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo... Art. 22 -Ogni individuo, in quanto membro della società ha diritto alla sicurezza sociale...e a tutto ciò che è indispensabile alla sua dignità e al libero sviluppo della    sua personalità (La società utilizzerà con fermezza tutti quegli strumenti educativi e coercitivi che saranno necessari per il raggiungimento di questo scopo).  Art. 24 -Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago...e a ferie periodiche retribuite. Art. 25 -... la maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale. Art. 27 -...ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali   derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria ed artistica di cui egli sia autore. Sicurezza ed amore per tutti i bambini, vittime innocenti di uomini che massacrano e distruggono quello che altri hanno costruito faticosamente e con tanto amore. I bambini, violentati, sfruttati, usati come cavie umane o come contenitori di organi, sono milioni e centinaia di  milioni, un numero sterminato. Come possiamo continuare a vivere in questa crudeltà? Fermiamo questo assurdo, silenzioso e innocente massacro! Questo mondo diventa ogni giorno più assurdo ed inospitale verso i più piccoli ed indifesi, la parte migliore di noi. Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace  - V. Della Viola,1 - 06122 Perugia - Italy - 075/5722479 - fax 075/5721234 ///Ufficio dell’ONU in Italia Piazza S. Marco, 50 - 00186 Roma - Italy - 06/6789907 - fax 06/6793337///

Amnesty International - Viale Mazzini, 146 - 00195 Roma - Italy - 06/37513860 - fax 06/37515406

Dice il Signore, quello di cui tutti noi siamo convinti: L'infanzia deve essere -ovunque- tutelata ! Dice il Signore: "quello che avrete fatto ad uno di questi piccoli, l'avrete fatto a me; chi scandalizza uno di questi piccoli, meglio sarebbe per lui che non fosse mai nato, se non sarete come bambini non entrerete nel regno dei Cieli."

 

I PRINCIPI DELLA CROCE ROSSA E DELLA LUNA ROSSA-

1. UMANITÀ. Abbiamo la necessità di portar soccorso ai bisognosi senza discriminazioni, ci impegniamo a livello internazionale e nazionale, a prevenire ed alleviare le sofferenze umane, in ogni circostanza. Abbiamo quale scopo la protezione della vita e della salute e il rispetto della persona umana. Favoriamo la mutua comprensione, l’amicizia, la cooperazione e la pace durevole tra i popoli. 2. IMPARZIALITÀ.  Non facciamo distinzione alcuna di nazionalità, razza, religione, condizione sociale ed appartenenza politica.  Ci impegniamo soltanto a soccorrere gli individui in misura della loro sofferenza e a intervenire, in via prioritaria, per affrontare i bisogni più urgenti.

3. NEUTRALITÀ. Nelle controversie d’ordine politico, raziale, religioso e filosofico. 4. INDIPENDENZA. Sottoposti alle leggi dei singoli paesi, tuttavia conserviamo una autonomia che ci permette di agire secondo i nostri principi. 5. VOLONTARIETÀ. E’ istituzione di soccorso volontario e disinteressato. 6. UNITA’. Non vi sarà se non una sola Società mondiale. L’Associazione sarà aperta a tutti ed estenderà la sua azione umanitaria a tutto il mondo. 7. UNIVERSALITÀ. L’Associazione è istituzione universale, in seno alla quale tutte le società hanno uguali diritti e hanno il dovere di aiutarsi a vicenda.

 

NATURA E FINALITÀ DELL'ASSOCIAZIONE

Ripristinare a fondamento e tutela della dignità dell’uomo e delle sue potenzialità gli ideali di Giustizia e di Verità che con se implicano tutti gli altri ideali. Infatti nel non fare all’altro il male che non si vorrebbe ricevere e nel non dire la bugia, risiede il principio della civiltà, della dignità, del progresso e della comune felicità. Tutto questo sconfigge il relativismo che porta egoismo, anarchia, confusione ed ogni genere di corruzione nell’umanità. Gli scopi dell'Associazione sono quelli della lotta al relativismo nell'obbedienza alla legge naturale e alla spirito dei testi sacri del monoteismo con il fine di perseguire l'amore UNIVERSALE ed ecumenico. Tutto questo per la Gloria di Dio e per la Gloria dell’Uomo, ovvero per l'esaltazione della Giustizia e della Verità.

 

STATUTO E REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA E VERITÀ

                        Art. 1

E' costituita un'Associazione culturale-sociale-politica con la seguente denominazione: GIUSTIZIA E VERITÀ.

                        Art. 2

Giustizia e Verità ha sede a Grumo Appula (BA) e potrà istituire altre sedi in tutto il mondo, perché i suoi ideali sono:

UNIVERSALI, ASSOLUTI, INFINITI E TRASCENDENTI.

 

Non ha fini di lucro

L'ASSOCIAZIONE NON HA FINI DI LUCRO, ANCHE SE POTRÀ' SVOLGERE LE ATTIVITÀ ECONOMICHE, POLITICHE CULTURALI, RELIGIOSE ED UMANITARIE NECESSARIE PER RAGGIUNGERE LE PROPRIE FINALITÀ.

                        Art. 3

Giustizia e Verità  non ha fini di lucro ANCHE SE POTRÀ  SVOLGERE LE ATTIVITÀ ECONOMICHE NECESSARIE PER RAGGIUNGERE LE PROPRIE FINALITÀ, ma si propone di associare liberamente tutti gli uomini del pianeta per promuovere gli ideali dichiarati nel documento culturale e politico allegato al presente STATUTO e intitolato:

 

Umanesimo Integrale del terzo millennio

Tale documento costituisce parte integrante del presente STATUTO.

L'adesione all'Associazione comporta una quota d'iscrizione facoltativa, perché ogni Simpatizzante o Militante o Associato si fa carico di promuove gli ideali dell’Associazione. L'adesione comporta un conferimento in denaro facoltativo per sostenere gli scopi dell'Associazione. Tale conferimento deve essere segreto. Deve sentirsi umiliato solo chi ha poco amore, non chi ha poco denaro. Le entrate necessarie per la copertura delle spese inerenti gli scopi dell'Associazione provengono da ogni iniziativa consentita dalla legge. Tali entrate sono rigorosamente computate in un apposito registro, tenuto aggiornato a cura del Presidente. L'esercizio economico-finanziario chiude il 31 dicembre di ogni anno, deve essere redatto un rendiconto annuale, pubblico ed affisso a disposizione di tutti i soci.   Esso si compone del conto patrimoniale, nel quale sono esposte le attività e le passività del conto di gestione, ovvero nel quale devono figurare dettagliatamente tutte le entrate e le uscite. Entro centoventi giorni dalla fine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo predispone il rendiconto da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea Ordinaria.

In caso di scioglimento dell'Associazione a livello mondiale l'eventuale patrimonio verrà devoluto all’UNICEF.

                        Art. 4

 Per assicurare il raggiungimento delle alte finalità dell'Associazione i fondatori della stessa sono membri del Consiglio Direttivo a vita e possono essere destituiti solo per il reato di infedeltà alla Costituzione. Questa sfiducia può pervenire al Presidente Regionale che la esaminerà su proposta del Collegio dei Probiviri o su proposta da parte della maggioranza dell'Assemblea dei Soci a maggioranza, oppure su proposta di un Presidente di livello superiore.

Sono membri a vita del Consiglio Direttivo i soci fondatori della sezione. Essi sono i custodi, i garanti, gli interpreti autorevoli degli ideali dichiarati nel documento culturale e politico dell'Associazione. Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di espellere quei Soci che mostreranno di non essere coerenti con gli ideali e le finalità dell'Associazione. Solo il Presidente mondiale, nazionale e regionale possono espellere i membri del Consiglio Direttivo. Dal CONSIGLIO DIRETTIVO  viene eletto il Presidente la cui carica è a vita. In caso di non opportunità della carica, gli altri componenti del Consiglio Direttivo o i Probiviri possono proporre la destituzione al Presidente di livello superiore, che inoltrerà la richiesta al Presidente Regionale. Il Consiglio direttivo è composto massimo  da tre elementi, solo in caso di dimissioni di uno di essi il Presidente Regionale eleggerà un Associato a tale incarico. Può essere ricomposta una nuova sede di base sempre su autorità del Presidente Regionale che chiederà al Presidente Nazionale un nuovo codice per la nuova sezione che si andrà ad aggiungere a quello precedente. Il Consiglio Direttivo ha compiti di politica locale, di gestione amministrativa, ma soprattutto di formazione delle coscienze.

         Art. 5

 Si stabilisce che il Presidente dell'Associazione a partire dalla data odierna e per un periodo indeterminato è il Signor Scarola Lorenzo .  L'Associazione ha durata illimitata. L'Associazione vive nel rispetto della Costituzione e delle leggi di ogni singolo Stato in cui opera. Il Presidente Mondiale designa segretamente il suo successore, non trovandosi documento di designazione si procederà ad elezione democratica fra tutti i componenti dei Consigli Direttivi Nazionali. Il Presidente mondiale, Lorenzo Scarola, rappresenta l'Associazione. Tutti vengono confermati nel loro incarico dal Presidente mondiale, e tutti quelli che agiscono lo fanno in sua delega.

                        Art. 6

Possono aderire

tutti coloro che sono in grado di intendere e di volere gli scopi dell'Associazione.  Sono detti Militanti tutti  coloro che aderiscono con giuramento al programma dell'Associazione. L'Associazione non sarà mai un partito politico, tuttavia difende e promuove i cittadini più idonei in tutte le manifestazioni sociali, verificandone la coerenza.

Se un associato riceve un comportamento scorretto da parte di un altro associato e in particolare se riceve da un associato una menzogna deve dirlo al suo Presidente che imposterà subito un’inchiesta. Il Presidente che non imposterà un’inchiesta sarà declassato dal suo ruolo di presidente.

         Art. 7

La sede di base

è territorialmente autonoma nelle sue scelte politiche e partitiche. Si impegna a sostenere un cittadino Militante per la sua ascesa politica.  Se è necessario seguendo il criterio del minor male possibile può anche sostenere un partito.

         Art. 8

Sono Militanti

tutti gli esseri umani che aderiscono con giuramento al programma dell'Associazione.

Nell’Associazione vi è lo status di Militante e quello di Associato. Solo l’Associato rappresenta pubblicamente l’Associazione ed è provvisto di tessera nazionale o internazionale. L'Associazione a livello mondiale, riconosce i suoi Associati attraverso tessera con foto di riconoscimento ed impronta digitale. Gli stessi sono rappresentanti ufficiali dell’Associazione e dei suoi ideali.

Possono accedere all’Associazione tutti coloro che abbiano compiuto pubblicamente e solennemente nelle mani del Consiglio Direttivo il giuramento di adesione al documento culturale e politico citato al precedente art. 3.Prima del diciottesimo anno vi può essere solo la condizione di Simpatizzante.  In casi particolari ed in riferimento al valore morale pubblicamente riconosciuto ed indiscusso del Militante e concomitante a condizioni di necessità può darsi prima del periodo minimo di due anni, il secondo giuramento per lo status di Associato, ma questo può avvenire su autorizzazione del Presidente Provinciale o di uno superiore se il militante trovasi nella sua sezione. Nonostante l’Associato sia sottomesso all’obbedienza del suo Presidente, la sua militanza tuttavia assume un valore sovra territoriale.  Il Simpatizzante come riterrà di esserne pronto, inoltrerà domanda per entrare nello status di Militante che verrà subito accolta e che avvierà quanto prima la cerimonia del pubblico giuramento. La richiesta scritta di accedere allo stato di Associato sarà formulata segretamente e risulterà accolta solo nel caso in cui il candidato verrà riconosciuto: uomo d'onore, probo, onesto, sensibile, coraggioso; attraverso il rilascio di una tessera sigillata in un contenitore di plastica trasparente con foto di riconoscimento e con impronta digitale. Contrariamente rimarrà sempre in condizione di Militante e non potrà rappresentare ufficialmente l’Associazione, ma potrà dare testimonianza ovunque si trovi e potrà battersi con orgoglio per difendere i suoi ideali. Tra Associati e Militanti non devono esistere neanche le più piccole discriminazioni. Tutti fratelli in un’unica famiglia. Nell’Associazione scompaiono tutti i titoli della società civile come professore, dottore, ingegnere, avvocato, ecc ... Tutti avranno il titolo di Signore, Signora, Signorino, Signorina.

L'Associato potrà essere disconosciuto dal suo Presidente ed in nessun caso potrà più rientrare nella sua sezione, neanche su richiesta di riammissione da parte dello stesso Presidente che lo ha estromesso. L'Associato potrà però impugnare il disconoscimento, al fine di non essere estromesso completamente dall’Associazione, ricorrendo al Presidente di livello superiore, che provvederà ad una indagine o ad erigere un vero comitato giudicante se ne ravviserà l'utilità. Un comitato giudicante da parte del Presidente Provinciale è sempre necessario quando l’espulso, insieme con altri due amici chiede di fondare una nuova sezione. Gli Associati potranno migrare verso quella sede che riterranno più rappresentativa degli ideali di Giustizia e Verità, ma non potranno richiedere il fascicolo personale, dovranno comporne uno nuovo.  L'Associato che ha avuto il decreto di espulsione dal Presidente Regionale non può più a nessun titolo rientrare nell’Associazione. Ma se ha decreto di espulsione da un Presidente inferiore potrebbe trovare accoglienza ripetendo  gli anni di tirocinio. Lo status di Associato non può essere un privilegio o un diritto, ma solo una enorme responsabilità morale, Per questo chi si propone a questo stato deve essere consapevole della sua integrità morale, della sua autonomia spirituale e della sua maturità generale. La domanda di accedere a tale stato deve essere mantenuta segreta al fine di non far trovare umiliato chi non riesce ad ottenerla. L’Associato non si vanterà e non esibirà mai la sua tessera, ma pieno di rispetto ed umiltà si accingerà a ricoprire incarichi di pubblica rappresentanza dell’Associazione.  All'atto dell'iscrizione il Candidato Simpatizzante compila un curriculum personale: parla della sua storia e dei suoi ideali, consegna la documentazione richiesta e rinuncia alla restituzione della stessa perdendone il possesso. Tuttavia la richiesta dell’ex-associato di distruggere tutto il fascicolo  può venire accolta dal Presidente Regionale, ma questo gli impedirebbe in futuro di poter rientrare nell’Associazione.

                                              

          Art. 8

GLI ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE

SONO MONDIALI, NAZIONALI E LOCALI. L'Associazione è gerarchica, piramidale e territoriale.

Organi dell'Associazione sono:

 il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Segretario, il Collegio dei Probiviri e l'Assemblea Ordinaria che è composta solo da Associati e Militanti. Il voto eventualmente espresso dall’Assemblea Ordinaria ha valore consultivo. Il Presidente rimane il solo responsabile delle sue deliberazioni. Ogni Presidente ha giurisdizione su tutti i suoi subordinati solo in riferimento alla coerenza degli ideali espressi in “Umanesimo Integrale nel terzo millennio”. Ogni Presidente è autonomo nelle sue scelte e nel taglio culturale, sociale, politico o religioso che vuol dare alla sua sezione. Per questo è possibile la fondazione di un’altra sezione di base anche a distanza di 100 metri.

L'Associazione è composta dai seguenti livelli:

  1 livello : sede di base;

  2 livello : sede comunale;

  3 livello : sede provinciale;

  4 livello : sede regionale;

  5 livello : sede nazionale;

  6 livello : sede mondiale.

Ogni sede si chiama Giustizia e Verità, ma si identifica per un numero progressivo. Una sede di base può con decreto del Presidente Nazionale essere eletta anche a sede regionale. Il Presidente mondiale può destituire una sede nazionale. Ogni sede può essere costituita minimo da due persone e può sorgere territorialmente ad una distanza non inferiore a 100 metri da un'altra preesistente.

Gli organi nazionali, regionali, provinciali e comunali sono:

A- L'Assemblea Ordinaria è mondiale, nazionale, regionale, provinciale, comunale e di sede .

 Essa deve riunirsi almeno una volta all'anno, hanno diritto a partecipare a proprie spese i componenti della stessa.

 B - Il Consiglio Direttivo nazionale, regionale, provinciale, comunale e di sede.

 C - I presidenti. D - I segretari; E - I probiviri; F - Le assemblee dei probiviri con il presidente regionale o di livello superiore che li istruisce e li ascolta. G - Le commissioni. H - Gli ispettori.

I - Gli imprenditori.

                        Art. 9

 Il Presidente

è espressione insindacabile del Consiglio Direttivo e può restare in carica per un periodo di tempo indeterminato. Il Presidente ha a tutti gli effetti la rappresentanza dell'Associazione davanti a terzi ed in giudizio. Convoca le riunioni di tutti gli Organi dell'Associazione, tranne le riunioni del Collegio dei Probiviri, ne prepara l'ordine del giorno e le presiede. In caso di assenza o di impedimento il Presidente è sostituito dal Segretario e in caso di assenza di questo da un membro del Collegio dei Probiviri. Un Presidente può essere destituito solo dal Presidente Regionale, Nazionale o Mondiale e sempre dietro un procedimento accurato. Il Presidente detiene il protocollo, il suo specifico è quello di raccordo con l'Associazione ai vari livelli. Nomina il suo Segretario che agisce solo nella sua fiducia. Dal secondo livello in poi il Presidente non può avere meno di 33 anni. Deve essere integerrimo e stimato da tutto il popolo, non deve aver commesso reati, non deve avere parenti che abbiano compiuto reati.  Deve essere proprietario della casa dove vive e deve dimostrare di avere dei cospicui depositi bancari per far fronte con le sue sostanze alle battaglie dell’Associazione.

 

Non può dire bugie

 Il Presidente di Giustizia e Verità  non può  in alcun modo dire bugie in nessuna circostanza, deve cercare il massimo utile col minimo sforzo, deve distinguersi per maturità' umana, spirituale e deve essere misericordioso. Ogni Presidente detiene in luogo privato,  inaccessibile ed inviolabile uno schedario segretissimo con il fascicolo di ogni Associato. Detto schedario è di proprietà dell'Associazione e può essere sottratto in qualsiasi momento dal Presidente Regionale. Il fascicolo personale è di natura rigorosamente interna e non può essere utilizzato come probatorio in procedimenti giudiziari, non è consentita la fuga di notizie, pena l'espulsione del Presidente responsabile.  Il Presidente annota nel fascicolo personale tutti gli eventi più significativi dell'Associato, in particolare tutti gli atti significativi compiuti all'interno dell'Associazione. Ogni Associato in qualsiasi momento può presentare documentazioni da far accludere nel suo fascicolo personale. Ogni atto trasmesso dall’Associato all’Autorità  Gerarchica deve essere conservato in copia nel fascicolo personale. Bisogna avere il coraggio della verità, per questo il documento deve essere leggibile da ogni Presidente che si trovi in via gerarchica.  53) Il litigio pubblico  di due Presidenti predispone immediatamente un processo che prevedrà l’espulsione di uno dei due o di entrambi.

                     

                        Art. 11

 Il Segretario

 è nominato dal Presidente ed il suo incarico è solo in relazione alla fiducia del Presidente. Il segretario è delegato dal Presidente ai rapporti politici e collabora con lo stesso nell'amministrazione generale dell'Associazione. Il segretario deve avere lo status di Associato ed è opportuno che abbia una lunga esperienza politica. Il SEGRETARIO cura la segreteria, coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni, sostituendolo in caso di assenza. Il suo specifico è rappresentato dai rapporti col territorio.

                         Art. 12

 Il Collegio dei Probiviri

 è composto da tre membri eletti nell'Assemblea ordinaria.  I suoi compiti sono di vigilanza. I probi viri vengono eletti democraticamente ogni tre anni tra tutti i componenti dell’Assemblea ordinaria. Il loro compito è molto delicato, infatti devono vigilare, ammonire e denunciare all’autorità competente in linea gerarchica tutti i membri compreso il loro Presidente che si siano discostati dagli ideali dell’Associazione e che abbiano un comportamento moralmente riprovevole. I probi viri relazionano almeno ogni anno con il Presidente provinciale.  I tre PROBIVIRI sono eletti dagli Associati nell’Assemblea Ordinaria e restano in carica tre anni, in caso di dimissione di uno di essi subentra l'Associato che ha avuto in graduatoria il massimo numero di voti, hanno compiti di sorveglianza sulla purezza degli ideali e sulla probità di tutti gli Associati, compreso il Presidente. Possono redigere dei verbali segreti da inviare ai Presidenti di livello superiore. I componenti del Consiglio Direttivo non possono ne votare, ne esprimere delle preferenze in seno all’Assemblea Ordinaria.  Sono organo consultivo del Consiglio Direttivo e del Presidente.  Per la loro elezione ogni associato su un foglietto potrà esprimere massimo cinque preferenze. Verranno annullate del tutto le schede presentate erroneamente. Hanno libero accesso ai registri di contabilità che il Presidente è tenuto a dimostrare. Rendono esecutive le deliberazioni del Consiglio Direttivo. Si riuniscono ogni anno con il Presidente di livello superiore.

                        

Art. 13

L'Assemblea dei Soci

 o Ordinaria elegge i membri del Collegio dei Probiviri, ha compiti meramente consultivi e segue le direttive del Presidente. Queste direttive devono essere tutte protese al bene comune ed alla promozione interiore di ogni partecipante agli ideali dell’Associazione.

Le Assemblee determinano per la loro giurisdizione tutte quelle scelte necessarie a promuovere gli scopi dell’Associazione: “Fare di tutta l’umanità una famiglia”, e questo nello studio e nell’approfondimento delle direttive del Presidente Mondiale e Nazionale. Se il Presidente non recepisce istanze importanti, facilmente e senza alcun litigio, il proponente di queste istanze può fare richiesta di fondare una nuova sede di base per attuare il suo programma o la sua visione delle cose, purché la sua sede sia a 100 metri di distanza da un’altra preesistente.  

                        

Art. 14

Tutti gli articoli. del presente STATUTO e del relativo Regolamento interno non possono essere ne modificati, ne annullati pena lo scioglimento dell'Associazione. Per quanto non previsto dal presente STATUTO e Regolamento e nella impossibilità di accedere al Presidente Mondiale si applicano le leggi vigenti nelle rispettive nazioni. Per ogni controversia o arbitrato in seno alla vita dell’Associazione il supremo organo giurisdizionale è quello composto dal Presidente Mondiale.

        

Art. 15      

Le COMMISSIONI

 vengono elette a tempo determinato e per incarico determinato per studiare, analizzare, approfondire e proporre soluzioni.

         Art. 16

Gli ISPETTORI hanno compiti specifici ed esauriscono il loro incarico con il compito che è stato loro affidato. Possono essere nominati dal Presidente del terzo livello e possono muoversi con l'autorità del Presidente che li ha inviati e nei limiti da Lui prefissati.

         Art. 17

Ogni Presidente può autorizzare dal Suo bilancio in attivo  incarichi  con retribuzione. Gli incarichi con retribuzione possono essere annuali. L’impiegato con  incarico annuale verrà licenziato ed assunto ogni anno, se vi saranno le risorse economiche l’impiegato dovrà essere retribuito bene.

         Art. 18

 Il Comitato Giudicante è  obbligatorio per coloro che detengono incarichi ufficiali o per coloro che hanno lo stato di Associato, il Presidente di livello superiore che ne ha giurisdizione  deve provvedere ad erigere il Comitato Giudicante che risulterà legittimo solo con la sua presenza. E’ compito del Presidente giudicante ed è Sua discrezione la nomina dei componenti e la definizione dei ruoli  che le circostanze determineranno.

         Art. 19

Il Segretario ed il Presidente dal terzo livello in poi non possono aderire ad alcun partito politico, appartengono totalmente all’Associazione e sono al di sopra delle parti. Eccetto la libertà dei singoli componenti della sezione, i quali a livello personale possono esercitare i loro diritti politici.

         Art. 20

Il 50% degli utili delle sedi devono essere versati alla sede Regionale. Il 50% di tutte le entrate delle sedi Regionali sempre per gli scopi dell'Associazione, deve essere versato alla sede Mondiale.

         Art. 21

Le contribuzioni anticipate per far fronte alle battaglie dell’Associane possono essere rimborsate con le entrate dell'anno successivo altrimenti il Presidente o i suoi finanziatori le rimetteranno a favore dell'Associazione.

         Art. 22

L'Associazione può finanziare, solo all'atto fondativo, la nascita  di nuove  imprese (di cui sarà interamente responsabile un imprenditore, componente stimato e di valore dell'Associazione) a fini occupazionali e di autofinanziamento con percentuali da stabilirsi tra il Comitato Direttivo e l'imprenditore.  Non sono ammesse S.R.L. Sono privilegiate le imprese no profit il cui attivo deve servire a finanziare l’Associazione.

         Art. 23

Per quanto non stabilito dal presente STATUTO, valgono le deliberazioni prese a maggioranza dall'Assemblea Nazionale e dall’Assemblea Mondiale secondo le reciproche competenze.

         Art. 24

 Il Presidente Mondiale può autorizzare eccezioni al presente regolamento.

         Art. 25

L'Associazione riunisce i giovani per formarli attraverso comitati di studio o associazioni sportive, gruppi di preghiera secondo lo spirito ecumenico, il WWF, AMNESTY INTERNETIONAL. UNICEF, ecc...

         Art. 26

  Il presente atto è letto, è approvato in ogni sua parte dai seguenti Signori, che con giuramento lo sottoscrivono:

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ASCOLTA FRATELLO, L'AMORE E' IL NOSTRO DIO! PERCHÉ' LA VERITÀ' E'UNA SOLA! TU AMERAI LA GIUSTIZIA CON TUTTO TE STESSO, AFFINCHÉ' CON ABBONDANZA SIA IN TE LA VERITÀ’ E CON ESSE LA VERA VITA E LA VERA LIBERTÀ! TI BENEDICIAMO!

 

Le siamo riconoscenti per averci ascoltato.

                   COME FONDARE L'ASSOCIAZIONE

Per fondare l’Associazione Giustizia e Verità in Italia si segue questa procedura:

1) Contattare la sede fondativa, che è unicamente quella residente in Grumo Appula ad eccezione delle sedi nazionali quando verranno fondate, per effettuare il giuramento sugli ideali dell’Associazione e per ricevere l’investitura.

2) Il neo eletto Consiglio Direttivo riceve il mandato a rappresentare l’Associazione e l’autonomia dell’attività politica  sul territorio. Il mandato contiene il codice che identifica la nuova sezione.

3) Dichiarazioni e documentazioni da consegnare al Sindaco, al Comandante di Polizia locale o ad altra autorità che ne abbia diritto:

     Mandato di elezione del Presidente

     Mandato di elezione del Consiglio Direttivo

     Costituzione di Associazione

     Libro “Umanesimo Integrale del terzo millennio” che contiene statuto e regolamento.

 

              COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE

Il Consiglio direttivo stipula quanto segue:

a - E’ costituita con sede a Grumo Appula (BA) Italy, in Via .....ecc..

l’Associazione Giustizia e Verità. In questo comune il giorno ...... del mese di ................e dell’anno................... in Via .... del Comune di ..................... Capoluogo ............. Nazione............... ecc ... si apre una sezione della medesima Associazione dal numero identificativo.................................

                        b - L’Associazione non ha fini di lucro e si propone di sviluppare iniziative di carattere culturale, sociale e politico al fine di combattere il relativismo fonte di ogni corruzione e di promuovere l’apprezzamento la diffusione e l’approfondimento della visione della vita descritta nel documento culturale e politico dal titolo “Umanesimo Integrale del terzo millennio”, nello stesso trovasi anche statuto e regolamento.

                        c - Per assicurare il raggiungimento delle alte finalità dell’Associazione si stabilisce che i membri eletti a tempo indeterminato del Consiglio Direttivo sono:

1......................................................

2......................................................

3......................................................

Si stabilisce anche che il Presidente ................................. legittimamente eletto  con protocollo n°........... del ................... dal Presidente Lorenzo Scarola è eletto a tempo indeterminato ed è il responsabile assoluto dell’azione politica della sezione a lui affidata e che per conseguenza è il responsabile di ogni azione penale, civile ed amministrativa che eventualmente possa esserci nei suoi confronti.

                        d - L’Associazione ha durata illimitata.

                        e - L’esercizio sociale chiuderà il 31 dicembre di ogni anno.

                        f - L’Associazione rispetta e tutela tutte le leggi dello Stato, perché l’esaltazione della legalità èun suo mandato, collabora con le autorità e cammina con umiltà affinco alla comunità civile nel tentativo di promuove la sua evoluzione. L’Associazione rifugge da ogni forma di violenza nel perseguire i suoi scopi e sa attendere i tempi della storia per operare secondo i suoi principi a tutela dell’uomo e dei suoi diritti ed a vantaggio di tutta l’umanità.

Il seguente atto è letto ed approvato in ogni sua parte dai seguenti Signori che lo sottoscrivono:

Il Presidente Mondiale ........................ professione .....................codice fiscale .........................

Il Presidente di sezione ....................... professione ..................... codice fiscale .........................

Il Consiglio direttivo ......................... ecc .....

" Ma Dio li salvò per il Suo nome, per manifestare la sua potenza. Minacciò il mar rosso e fu disseccato, li condusse tra i flutti come per un deserto; li salvò dalla mano di chi li odiava, li riscattò dalla mano del nemico. L'acqua sommerse i loro avversari, nessuno di essi sopravvisse."               Salmo 106

Partiamo dalla considerazione che allo stato attuale esiste molto egoismo ed immaturità spirituale, potrebbe non essere facile trovare tanti testimoni della Giustizia e della Verità, idonei agli scopi dell'Associazione, ma non dobbiamo scoraggiarci, infatti Dio lavora per noi così come noi lavoriamo per Lui. Sono necessari i tempi indispensabili dell'educazione, forse decenni, ma quando soffierà il vento dello Spirito una nuova generazione si affaccierà sulla faccia della terra, mentre l'attuale ritornerà nella polvere e si presenterà al giudizio di Dio.

 

SPIRITUALITà

GENROSSO:  uomini d'oggi che guardano lontano, uomini presi da un vento e portati nella mano. Siamo fatti per vivere per un'unica realtà. Sono gesti ispirati, trasparenti colori, c'è un pittore invisibile, che dipinge un nuovo mondo che, prende forma già d'avanti a noi...Sono note di musica, nuovi suoni un po' magici, un musicista invisibile sta versando una canzone che, si fa strada proprio grazie a Lui, toccherà nuove cose che suoneranno dentro noi. E' un disegno insondabile, che da un senso di vertigine, chi di noi è ripetibile? Siamo tutti strumenti che lascian chiaro un segno dietro se. Siamo fatti per vivere per un'unica realtà.

GENROSSO: UN'ALTRA UMANITA'. Ma dove andremo a finire se continua così, si sente spesso dire dalla gente quà e là. Continua violenza, scandali, imbrogli e mali, dove sono finiti i veri grandi ideali? E' vero il mondo oggi si dipinge a tinte scure. Si esaltano gli equivoci, le scene crude e dure. Sogni, facili successi, compra ad usa e getta, non e questa la sola umanita!

Conosco un'altra umanità: QUELLA CHE HA PERSO I CONTI PER LA STRADA, quella che non grida, quella che non schiaccia per emergere sull'altra gente... quella che non sa rubare per avere, ma si accontenta di guadagnare il pane con il suo sudore. Credo, credo in questa umanità! Che vive nel silenzio, che ancora sa arrossire, sa abbassare gli occhi, che sa scusare. Questa è l'umanità che mi fa sperare! Conosco un'altra umanità: quella che ora va contro corrente, quella che sa dare anche la sua vita per morire per la propria gente. Conosco un'altra umanità: quella che non cerca mai il suo posto al sole, quando sa che al mondo per miseria e fame tanta gente muore. Credo, credo in questa umanità, che abbatte le frontiere, che paga di persona, che non usa armi, ma sa usare il cuore, questa è l'umanità che crede nell'amore! Credo, credo in questa umanità, credo, in questa umanità che abbatte le frontiere, che paga di persona, che non usa armi, che sa usare il cuore. Questa è l'umanità che crede nell'amore!

 

CARTA D'IDENTITA' SPIRITUALE

L’ass. propone di seguire tanti uomini santi, ma in particolare S. Francesco d'Assisi, santo  e maestro nella rettitudine secondo lo Spirito universale.

Ogni uomo è chiamato a compiere il suo cammino terreno, aderendo ad una universale e NATURALE spiritualità, DEVE:

 

DESIDERARE

 di conoscere il disegno di Dio su di sé e compiere la sua volontà; amare tutti gli uomini. -essere strumento di pace e bene per il prossimo; -vivere la figliolanza nei confronti dell’Associazione e di ogni legittima e degna autorità civile o religiosa.

 

ACCOGLIERE

il CARISMA FRANCESCANO Dell'UMILTà, FRATERNITA' e LETIZIA.

Attua questi propositi mediante: 1-la PREGHIERA da cui attinge quotidianamente luce ed energia vitale; 2-la FORMAZIONE  PERMANENTE per conoscere, amare e vivere gli ideali. 3-il SERVIZIO che concretizza la carità e l'umiltà; 4-la  TESTIMONIANZA lieta e coerente degli ideali dell’Associazione; 5-la FRATERNITA' per rafforzare i vincoli di conoscenza reciproca e comunione propri di una autentica famiglia; 6-CONVERSIONE continua, con cui compie ogni giorno un piccolo passo verso la perfezione e la santità, cui è chiamato ogni uomo ed in particolare ogni associato.

L’ASSOCIATO PUò RITENERE DI ESSERE MATURO ANCHE SPIRITUALMENTE SOLO SE HA:

1.FEDE: Sa di avere in Cielo un Padre e lo adora come Altissimo, Onnipotente, Bon Signore e Misericordiosissimo.

2.VITA DI PIETà SECONDO IL PROPRIO STATO E  PREGHIERA; Ama l’uomo nel suo mistero e nella sua sofferenza e si rende solidale con Lui.

3.DEVOZIONE: è rispettoso verso l’autorità.

4.ECCLESIALITA': Si sente membro obbediente e attivo della sua Chiesa. E’ operatore di unità  ed è pronto a collaborare con tutte le associazioni, gruppi e movimenti riconosciuti dall’Associazione.

5. UMILTA': Non si stima migliore, ne peggiore degli altri. E’ importante               riconoscere ed apprezzare pubblicamente i meriti altrui.

6.CARITA' e MITEZZA: Perdona volentieri i torti ricevuti, giustifica le mancanze altrui, si astiene dal fare il male, è magnanimo anche con il linguaggio.

7. SOLIDARIETA' e MISERICORDIA: Soccorre chiunque nelle sue necessità.

6.FRATERNITA': Ama tutti come fratelli e non disprezza la solitudine.

9.PENITENZA e PAZIENZA: offre la propria sofferenza in riparazione dei peccati.

10.SPERANZA: Affronta le difficoltà con animo forte fiducioso nella Provvidenza.

11.GRATITUDINE: Riconosce i doni  ricevuti da Dio e dal prossimo.

12.LETIZIA:  E' felice di vivere perché é amato da Dio.

13.POVERTA’ e GENEROSITA’: Non é attaccato ai beni materiali, se necessario sa condividerli. Ricerca in primo luogo i beni dello spirito.

14.SOBRIETA’: Si accontenta dell'essenziale, evitando lo spreco.

15. TEMPERANZA e PRUDENZA: Equilibrato rifugge gli eccessi.

16.MISSIONARIETA: Diffonde e testimonia ovunque la verità e la giustizia.

17.OPEROSITà: Lavora sempre per il proprio sostentamento e aiuta gli altri.

18.OBBEDIENZA: Compie con responsabilità e i propri doveri ovunque.

19.SEMPLICITÀ: Ama essere spontaneo, sfugge l’ipocrisia e la doppiezza.

20.VERITA': E' sincero e leale. Si astiene dalla menzogna e dalla calunnia.

21.CASTITA’: Ama nella fedeltà con purezza di cuore e di corpo.

22.GIUSTIZIA: Combatte l’iniquo e difende i diritti dell’uomo e della pace.

23. VISIONE COSMICA: Rispetta ogni forma di vita e ammira il creato.

 

LA VITA E' UN'OPPORTUNITÀ: COGLILA.

     LA VITA E' BELLEZZA : AMMIRALA!

       UN SOGNO : REALIZZALA!

      UN DOVERE : COMPILA!

          GIOCO : GIOCALA!

        MISTERO : CONOSCILA!

   UNA PROMESSA : MANTIENILA!

         DOLORE : SUPERALA!

    UNA CANZONE : CANTALA!

          LOTTA : COMBATTILA!

      AVVENTURA : SFIDALA!

         LA VITA E' VITA : SALVALA!!!!!!!!!!!!! (MADRE TERESA)

 

GIUSTIZIA E VERITÀ cerca di operare una radicalizzazione della POLITICA, ottenibile attraverso la focalizzazione dell'identità dell'uomo sovraculturale, metastorico e metafisico.

 

CERCHIAMO UNA MORALITÀ COLLETTIVA,

UNA LEGALITÀ TRASVERSALE CHE potenzi IL BENE, e lo tuteli OVUNQUE SI TROVI E DA QUALUNQUE PARTE VENGA, COSI' SI STRINGANO A NOI GLI UOMINI MIGLIORI.

L'Associazione nasce dalla necessità di superare questo momento di crisi della politica e delle istituzioni dello Stato, al fine di operare una rivoluzione morale che dia una spinta radicale alla politica sulla strada dei valori. Non si tratta di creare, quanto di assecondare la storia che va diritta verso la scomparsa dei partiti e la costituzione di due schieramenti. Nel nostro progetto politico si evidenzia  "l'uomo", l'eroe, che è l'incarnazione dei valori. Nel nostro progetto politico il primo posto va all'uomo, alla sua valorizzazione, alle sue legittime e nobili aspirazioni. Partiamo dall'esigenza primordiale di prendere coscienza del fatto che il problema di Dio è essenzialmente il problema dell'uomo. Tale esperienza è valida, anche se empirica, perché se analizziamo sistematicamente l'esperienza umana partendo dalla sua costituzione notiamo come l'uomo non può realizzarsi senza i valori cardine oggettivi ed universali della GIUSTIZIA e della VERITÀ. Tale esperienza risponde alle esigenze permanenti della vita stessa, e al desiderio di capire i fatti, le leggi che li reggono e li legittimano su un piano universale.

Unica è la via che porta alla pienezza:

1) quella atea e/o empirica degli Ideali;

2) quella laica e/o riflessiva dei Valori;

3) quella filosofico-teologica della ricerca di Dio;

4) quella religiosa di un cammino ecclesiale.

Tutti questi sono adoratori dell'unità, della riflessione critica ancorata ai principi di non contraddizione, di identità e di ragione sufficiente, intesi nello stesso tempo come leggi della realtà che conosciamo. La società civile dipende da Dio non solo per la sua origine, ma anche per la sua finalità. Democrazia personalistica quindi e non liberale, infatti il naturale è subordinato al soprannaturale. Il contrario dell'esperienza disastrosa delle prima Repubblica che si ribellò alla possibilità di mettere la parola "Dio" nella nostra costituzione. Ma l'uomo è per natura un adoratore, se non adorerà il Creatore o quello che Egli rappresenta: gli ideali, adorerà se stesso fino a bestializzarsi, come ampiamente dimostra l'esperienza. Tuttavia, proponendoci a tutti stabiliamo che Dio è la stessa sua identità…:

 

 "FARE LA GIUSTIZIA E LA VERITÀ, FINO AL

DONO SUPREMO DELLA VITA".

Solo l'uomo onesto può guidare la società ed esserne al tempo stesso luminoso esempio. Cosi la propria vita morale diventa pubblica, rassicuramento e orientamento della società!

Vediamo le espressioni della storia del pensiero occidentale fino alla costituzione della sua identità, che si radica nei millenni cristiani e non nelle febbricole laceranti di decenni di involuzione culturale e di mancanza d'identità.

Così ci troviamo di fronte alla possibilità di riconquistare un ideale supremo, assoluto, personale, intelligente, libero e benigno. La democrazia, come regime che rispetta la libertà del cittadino, è nella dottrina e nel costume, una conseguenza del Vangelo. "...la democrazia è legata al Cristianesimo. La democrazia nella storia umana è come una manifestazione temporale dell'ispirazione evangelica" (in Cristianesimo e democrazia, di Maritain)

Thomas Mann scrive: "Democrazia e Cristianesimo sono così intimamente legati che la democrazia la si può chiamare legittimamente l'aspetto politico del sentimento di vita cristiano". Infatti furono proprio gli scrittori cattolici del XVI secolo, come Francisco de Vitoria, Roberto Bellarmino e Francisco Suarez, ad affermare, prima degli scrittori liberali, i principi del moderno stato democratico; cosa che gli storici laicisti volentieri dimenticano. La metafisica realistica di Maritain pone al cuore dell'Essere, la nascita del pensiero e dell'azione, per questo la legge eterna di Dio fonda la legge razionale della coscienza umana. Non si può accettare il contrattualismo liberale che fonda la legge e la socialità esclusivamente sull'accordo degli interessi economici.

Se ci chiedono dove va la Storia, noi rispondiamo che va  al suo compimento naturale: la vittoria del Bene sul male. Così superiamo lo stato frammentario della conoscenza, abbiamo una logica integrale ed una visione unitaria della molteplicità.

Quanti sistemi di filosofia della storia crollano alla domanda: "Dove va a finire la storia?" Noi siamo forti delle rivelazioni della fede!

Questa ricerca discrimina gli uomini tra buoni o cattivi. Non si può affermare l'esistenza dei valori e vivre in maniera difforme, come se quei valori non esistessero.

Non ci interessa sapere se Dio esiste. Ci interessa invece constatare la realizzabilità del progetto di uomo e di umanità proteso all'assoluto che solo può dare un senso produttivo ed interattivo tra il singolo e la collettività.

Ogni sbocco è possibile purché si tenga presente questo presupposto: "fuori gli immorali, i corrotti ed i corruttori, gli uomini ambigui che hanno più di una sola parola !"

Rigettiamo da noi i tecnocrati, i burocrati, i materialisti o i capitalisti, in una parola rigettiamo come non opportuni tutti quegli uomini che negano l'essenza stessa dell'uomo, fatto e ordinato da limiti senza limiti.  Dell'uomo, che è unico ed irripetibile, mistero affascinante capace e potente nella Fede, Speranza ed Amore.

No al relativismo etico e filosofico,

 perché il bene trascendente

immutabile ed eterno è la vita degli uomini.

Giovanni Paolo II, nella Evangelium Vitae afferma: "Quando la

coscienza, questo luminoso occhio dell'anima (Mt 6,22-23), chiama

"bene il male e male il bene" (Is. 5,20), È ormai sulla strada

della sua degenerazione pi— inquietante e della pi— tenebrosa

cecità morale".

Sembra come se l'uomo, l'essere umano creato da Dio, sia un distruttore astuto nei confronti di se stesso.  L'uomo che non accetta di essere relativamente libero diventa assolutamente schiavo; chi non vincola la sua libertà a servizio del Bene, sarà sicuramente servitore del male.

Ma il relativismo nega invece il carattere assoluto della Verità

e del Bene, per porre come unico criterio quello soggettivo

dell'arbitrio umano, presentato come autodeterminazione e

liberazione da ogni vincolo religioso, morale e perfino

razionale. Ma se il vivere armonioso degli uomini deve trovare

una applicazione esso non potrà… mai essere nell'anarchia o nel

soggettivismo, ma solo in una ben precisa gerarchia di Valori,

cioè in Dio o in quello che Lui rappresenta.

Allo stato attuale la nostra nazione È allo sfascio morale,

politico, istituzionale, economico. La quasi assoluta paralisi

della magistratura realizza l'impunibilità dei reati, questo ha

reso la nostra Patria il paradiso di: ladri, prostitute(in senso lato), immorali e fattucchieri. L'ambito del Magistero delle Chiese Cristiane non È ristretto agli articoli di fede, ma investe il vasto campo della morale e del diritto naturale, ovvero della identità stessa dell'Europa.

Giovanni Paolo II :" Scelte un tempo unanimemente considerate delittuose e rifiutate dal comune senso morale, diventano a poco a poco socialmente rispettabili, venendo a perdere nella coscienza collettiva il carattere di delitto, per assumere paradossalmente il carattere di diritto, al punto che se ne pretende un vero e proprio riconoscimento legale da parte dello

Stato".

Questo può dirsi della risoluzione approvata a Strasburgo l'8 febbraio 1994, con la quale il Parlamento Europeo, dominato dai

cosiddetti Progressisti, chiede agli Stati membri di "aprire alle

coppie omosessuali tutti gli istituti giuridici a disposizione di

quelli eterosessuali...e di intraprendere campagne...contro tutte

le forme di discriminazione.

Ma il decalogo del Sinai, unica via del progresso e della civiltà, insegna al contrario che tra la verità e l'errore, tra il bene e il male, la discriminazione ed il confine deve essere netto.

Promuovere l'omosessualità, come un valore alternativo all'unione naturale, sostenerla con le nostre tasse, permettere che questi malati abbiano l'affidamento e l'adozione di bambini, sta a cuore alle sinistre come intramontato progetto di distruzione della famiglia, di  sradicamento dei valori cristiani al fine di pervertire finalmente l'identità storica della nostra Europa.

L'immorale non è più degno della nostra società che ha tentato di disonorare e di scardinare.

Questa condanna, nel corso dei secoli, È stata recepita e tradotta in leggi dal diritto europeo e ha permeato la coscienza collettiva dell'Occidente Cristiano.

Non esiste bene così basilare come quello della vita; non esiste istituzione tanto importante come quella della famiglia, in seno alla quale la vita nasce e viene custodita e formata.  Eppure, della nostra epoca, nessun bene terreno è minacciato come quello della vita, e parimenti nessuna istituzione umana è così combattuta come quella della famiglia.

"La sinistra inaugura la corruzione e nel comune relativismo la destra gli va dietro

 

 e apre la strada al trasformismo, che dissolve i partiti ed inquina la vita politica" Questa dichiarazione di Giuseppe Prezzolini, mette in luce una realtà da noi ampiamente dimostrata. Abbiamo assistito alla partitocrazia, ovvero alla corruzione

partitocratica e sindacalistica di tutte le forze sociali più rappresentative che hanno operato un saccheggio del patrimonio storico, culturale, morale, spirituale ed economico del nostro paese. Fardello pesantissimo sulle spalle degli onesti di sempre.

Agli empi vergogna e castighi: infatti nulla è più ripugnante che l'assistere alla sopraffazione dell'uomo indegno sull'uomo degno di ogni onore. Questa è la nostra rivoluzione! Questo significa essere idealista. La nostra lotta non è per una religione ma per degli ideali che da tempo storicamente e collettivamente appartengono al nostro patrimonio di civiltà.

A tal fine sotto il profilo disciplinare rivendichiamo la piena autonomia dalle autorità religiose e tuttavia nessuna separazione tra religione e cultura potrà più esistere, tra ispirazione evangelica e realizzazione politico-sociale, tra Chiesa e cristiani operanti nella vita civica e culturale, ma solo una distinzione che sia al contempo correlazione funzionale.

Il fallimento del mondo moderno È rappresentato dal fallimento

della prima Repubblica. Fallimento realizzato sulla separazione tra religione e cultura, tra morale e società, per la pretesa autonomia dell'umano dal divino, dell'ordine sociale dall'ordine religioso.

 

Così il machiavellismo ed il cartesianesimo

 hanno proclamato l'autonomia della politica dalla morale; il giurisdizionalismo ha fondato il diritto, anziché su di una legge eterna preesistente alla ragione umana, sull'accordo tra gli uomini; il liberalismo e la fisiocrazia hanno liberato l'economia dalla sua vitale dipendenza dalla morale; il deismo, razionalistico in Voltaire, sentimentale in Rousseau, moralistico in Kant, ha staccato la religione dalla rivelazione e dalla redenzione, riducendo la, purtroppo, ad un prodotto umano.

Ed è per questa via che la prima Repubblica ha proceduto alla demolizione della civiltà.

Finalmente vogliamo uno Stato in cui trovi cittadinanza solo il bello, il buono, il giusto, il vero! Fuori il maniacale, il diabolico, l'esoterico, il pornografico, ed ogni forma di indecenza ed orrore, cultura della sterilità e della maledizione per l'uomo che ha la cultura della morte.

Bandiamo dalla nostra società la pornografia, tuteliamo il nudo artistico che con la sua logica non pervertita parla della bellezza, del pudore, del candore armonioso suscitando sentimenti di affezione a tutto quello che è genuinamente umano, quello che nessuno ricuserebbe per sua madre, sua moglie, sua figlia.

Non può guidare la società chi non è un buon marito, padre, fratello, amico, cittadino.

Nel corso dei secoli, il diritto europeo si è formato sulla morale cristiana, esso riteneva infatti il peccato socialmente rilevante alla stregua di un crimine, degno non solo di essere punito, ma anche perseguito dalla legge.

Condanniamo l'omosessualità, non l'omosessuale. Condanniamo il peccato non il peccatore, finché la sua immoralità non sia socialmente dannosa.

Oltremodo indegna dell'intelligenza è ogni forma di superstizione

ed ogni realtà occulta che è dimensione negativa della fede.

L'oroscopo come la astrologia sono indegne di un uomo della nostra associazione.

Siano circoscritti e soggetti a limitazioni negromanti e cartomanti. Siano perseguiti come criminali i maghi ed i fattucchieri perché oltre a derubare gli incauti, come avvoltoi banchettano sulle miserie umane, quanto la loro azione direttamente diabolica non sia atta a danneggiare il cittadino che questa costituzione del diritto positivo vuole tutelare.

Solo i pranoterapeuti senza scopo di lucro possono esercitare la loro professione.

Non sono possibili società segrete, con riti che sfuggano al controllo sociale, eccetto i servizi speciali dello Stato.

Non possono trovare cittadinanza gruppi, sette, produzioni artistiche di realtà sataniche.

Troppe volte in questi decenni abbiamo assistito alla arroganza degli uomini peggiori della nostra società, ed al contrario, all'umiliazione, alla violenza nei confronti del cittadino onesto. Violenza istituzionale, fiscale, burocratica, politica, di malavitosi a tutti i livelli.

 

Proiettati al futuro,

alla conquista dell'universo non ci dimentichiamo di perdere l'uomo con i suoi risvolti interiori e spirituali. La Legge Naturale è il fondamento necessario affinché l'uomo non rigetti del tutto le sue radici snaturandosi.

E' la fondamentale esperienza della famiglia che codifica la realtà al fine di realizzare la convivenza pacifica, tollerante e umana. La famiglia è il nucleo primario e naturale della società!

Nessuna legge positiva può essere legittima se si oppone all'imperativo categorico: " Fai il Bene ed evita il male! ". Dove per Bene è inteso il fermento dinamico continuo dei valori che per essere autentici sono infiniti, ideali ed eroici.

Così l'uomo esce dal profilo egoistico e si TRASCENDE, valore incarnato e concretizzato dalla modulazione personale nella contingenza storica. La Divina Perfezione non indica l'imperfezione dell'uomo, ma al contrario ne esalta le potenzialità; sviluppiamo la forza reale del carattere, incarniamo le idee di perfezione nel concetto politico del male minore o del laborioso costruirsi dell'uomo.

L'uomo vero è quello che tende ad assomigliare a Dio andando così verso la sua divinizzazione, compimento naturale dei suoi sentimenti e bisogni del cuore, in uno slancio trascendente sublima la sua società, profeta bellissimo e splendore della storia. La vita umana raggiunge così il compimento massimo, vivere per la Giustizia e la Verità e il più bel modo per eternarsi. Eroe e Protagonista, col tuo sacrificio ti rendi vittorioso sia del tempo che dell'eternità.

La società si impegna a reprimere il delitto e il male morale tutelando il buon senso, la decenza ed il comune senso del pudore.

La verità, il diritto, la giustizia, il bene sono valori immutabili, sono essenze eterne, ma la loro realizzazione contingente spetta a noi, protagonisti della storia, incarnazione vivente dell'ideale nella storia.

L'uomo di destra È intransigente moralmente e professionalmente, forte nella critica alle vanità ed alle ambizioni egoistiche.

Così tende a raggiungere la sua unità, preparandosi a quella pace che oltrepassa ogni sentimento, accordando e riconciliando in se la grazia e la natura, la fede e la ragione, la teologia e la filosofia, le virtù soprannaturali e quelle naturali, l'ordine spirituale e quello temporale, l'ordine speculativo e l'ordine pratico, la contemplazione mistica ed il sapere di modo umano, la fedeltà ai dati eterni e l'intelligenza del tempo.

Il destino dell'uomo non è predeterminato dalla necessità logica e

sociologica, ma sempre aperto a tutte le possibili soluzioni. Maritain afferma: "non è la storia a fare la coscienza, ma è la coscienza a fare la storia".

La storia vede continuamente la lotta del Bene e del male, diamo al Valore la possibilità di vivere nei nostri corpi.

Abbiamo goduto del crollo del comunismo, ora attendiamo con fiducia il crollo del capitalismo: lo Stato deve essere garante affinché l'uomo non diventi mai oggetto della produzione, ma soggetto inalienabile. In un solo uomo virtuoso è presente la stessa dignità dello Stato.

Privato dello status di cittadino è il criminale. In circostanze di reato grave ed inequivocabile, il detenuto può essere ipnotizzato al fine di conoscere i suoi crimini ed i suoi complici così verrà tutelata la sacra incolumità degli onesti.

Chi si è abbrutito vivendo per il suo egoismo o chi si è bestializzato vivendo per i propri istinti distruttivi, ha da se stesso rinunciato alla sua dignità, che per questo non gli viene momentaneamente riconosciuta.

Tuttavia chi con la libertà ha annientato la sua dignità umana, con la stessa libertà può recuperarla.

La società attende con ansia il momento di poter salvare una vita.

Ogni cittadino è uguale di fronte alla legge, tuttavia la società è amministrativamente gerarchica, tutti rispondono del loro operato, le carriere saranno per merito e mai un diritto acquisito.

Non il materialismo storico, ma i Valori eterni e spirituali sono la chiave per intendere la vera rivoluzione che proietterà l'umanità verso il progresso integrale, verso l'orizzonte del tempo e dello spazio: l'eternità.

Lavoriamo per un pianeta unito: una sola moneta, una sola bandiera, una amministrazione centrale, un solo presidente.

"Eguaglianza di possibilità per tutti; impieghi per coloro che possono lavorare; sicurezza per coloro che ne hanno bisogno ;l'eliminazione di privilegi speciali per pochi; la preservazione delle libertà civili di tutti.." Roosevelt

E' un reato la crudeltà, la violenza inutile sugli animali.

Deturpare l'ambiente

 è un crimine contro l'umanità.

Andrà  valorizzato al massimo il patrimonio ambientale, storico,

artistico del nostro paese.

Tutto verrà attuato affinché il turista e lo straniero siano tutelati e protetti.  L'Italia si trasformerà in una terra di accoglienza e di incontro di culture. Uno schieramento che rappresenta l'unità dei cattolici, sarà sempre fondamentale nella politica del nostro popolo, infatti diceva don Sturzo: "piaccia o no rappresentiamo la più alta tradizione italiana"

Una forza armata fatta di professionisti, servizio di leva ridotto a sei mesi, soldati e ufficiali devono vivere insieme, mangiare insieme.

LA PRESENTE COSTITUZIONE,

 indica l'identità dell'uomo nuovo ed ABILITA IL CITTADINO SOLO ATTRAVERSO UN PUBBLICO E SOLENNE GIURAMENTO.

Dal libro del profeta Malachia (3,19-20)

Così dice il Signore: "Ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che

commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno venendo li incendierà - dice il Signore degli eserciti - in modo da non lasciare loro ne radice ne germoglio. Per voi invece, cultori del

mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia".

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Articoli Politici

Articoli Politici dell’Associazione Giustizia e Verità pubblicati su un cartellone nella piazza del paese di Grumo Appula:

- C’ERA UNA VOLTA LA DEMOCRAZIA-

IL NOSTRO E’ UN PAESE DALLA LEGALITÀ FERITA! QUESTO E’ UNO DEI MONITI DEL PROCURATORE GENERALE DELLA CASSAZIONE GALLI FONSECA, IN OCCASIONE DELL’APERTURA DELL’ANNO GIUDIZIARIO. COSI’ LE PIÙ ALTE AUTORITÀ DELLO STATO DA DECENNI ASSISTONO IMPOTENTI A QUESTE DICHIARAZIONI:1) NON E’ FACILE PARLARE DI GIUSTIZIA QUANDO NEL NOSTRO PAESE LA LEGALITÀ E’ FERITA IN OGNI SETTORE E AD OGNI LIVELLO.2) IL SENSO DELLE ISTITUZIONI E’ DEBOLE.3) LA CRIMINALITÀ NON RECEDE, LA CORRUZIONE INVADE GLI APPARATI PUBBLICI.4) I CONTROLLI AMMINISTRATIVI SONO FIACCHI ED INSUFFICIENTI. [TUTTO QUESTO NON E’ DOVUTO SE NON IN MINIMA PARTE ALLE CARENZE STRUTTURALI! COME SI FA A NON ACCORGERSI CHE IL PROBLEMA E’ ESSENZIALMENTE MORALE? CI CHIEDIAMO CHI PUÒ ESSERE D’ACCORDO COL PROCURATORE QUANDO DICE CHE IL TASSO DI POLITICIZZAZIONE DELLA MAGISTRATURA E’ BASSO? I DELITTI DENUNCIATI SONO STATI 2.806.542, MA SECONDO NOI, DEVONO ESSERE CIRCA 7.000.000 QUELLI NON DENUNCIATI, COSI’ NELLO SCORSO ANNO UN CITTADINO SU SEI HA SUBITO UN FURTO. UN REATO. SOLO IL 18,2% DEI DELITTI DENUNCIATI E’ STATO SCOPERTO, COSì SECONDO NOI, SOLO IL 4% DEI DELITTI REALI E’ STATO SCOPERTO. SE A QUESTO SI AGGIUNGE CHE I COLPEVOLI NON SONO QUASI MAI RAGGIUNTI DA UNA SANZIONE ADEGUATA, SE SI AGGIUNGE IL RITARDO E LE CARENZE NELL’APPLICAZIONE E NELL’ESECUZIONE DELLA PENA, SI COMPRENDE COME IL CRIMINE IN ITALIA SIA UN VERO AFFARE! SI COMPRENDE CHIARAMENTE COME LA POPOLAZIONE CARCERARIA SIA SUPERIORE DEL 50% ALLE POSSIBILITÀ RICETTIVE DELLE CARCERI. NONOSTANTE I SUCCESSI OTTENUTI CON L’ARRESTO DI MOLTI CAPI MAFIOSI, INDIVIDUAZIONE DI COVI E DEPOSITI DI ARMI RIMANE INALTERATA LA PERICOLOSITÀ DI QUESTE ORGANIZZAZIONI. AUMENTANO I MINORI COINVOLTI IN REATI ASSOCIATIVI ED OMICIDI.] TUTTI CONTENTI! E’ STATO UN DISCORSO CONCRETO ED EQUILIBRATO! TUTTE LE PIÙ ALTE AUTORITÀ DELLO STATO SE NE SONO ANDATE SODDISFATTE! BRAVI, SI E’ TRATTATO PUR SEMPRE DI UN OTTIMO DISCORSO. UN GIUSTO MONITO! E’ DA CINQUANT’ANNI CHE CI SIAMO ACCORTI DI COME SAPPIANO PARLARE BENE I NOSTRI POLITICI. BRAVI! COSI ANCHE QUEST’ANNO DIECI MILIONI DI ITALIANI SUBIRANNO UN REATO! MA SI E’ TRATTATO PUR  SEMPRE DI UN DISCORSO EQUILIBRATO.

SALVE A TUTTI! C’ERA UNA VOLTA LA DEMOCRAZIA!

 

-ATTENTI  AI  MANEGGIONI  DELLA  POLITICA-

(in occasione della competizione politica comunale)INTRIGHI, SOTTERFUGI, MENZOGNE E NON BEN CELATE GUERRE DEI NERVI, SONO LO SCENARIO DEGLI ACCAPARRATORI DI POLTRONE, QUESTO E' QUELLO CHE SIAMO STATI ABITUATI A VEDERE IN QUESTI DECENNI DI OPINABILE GOVERNO COMUNALE. IL SISTEMA, QUELLO DI SEMPRE, CON  I SUOI METODI E CON I SUOI UOMINI CERCA DI PERPETUARE SE STESSO, APPROFITTANDO DELLA SFIDUCIA DEI CITTADINI. L'ASSOCIAZIONE  GIUSTIZIA E VERITA' A NOME DI TUTTI I CITTADINI CHE RAPPRESENTA, CHIEDE CHE NESSUNO, DI QUELLI GIà IMPLICATI NELLE PASSATE AMMINISTRAZIONI O GIà ADDETTO AL PALAZZO, SI CANDIDI ALLE  PROSSIME ELEZIONI COMUNALI. INFATTI SE QUELLO CHE ABBIAMO FIN  QUI VISTO è IL FRUTTO DEGLI "SPECIALISTI, CHIEDIAMO DI VEDERE "INESPERTI", VOLTI NUOVI, UOMINI E DONNE CREDIBILI. IL POPOLO HA DIRITTO DI CONOSCERE UN'AUTENTICA ALTERNATIVA. AMMINISTRATORI DI SEMPRE, PARENTI ED AFFINI LASCIATE PURE IL POSTO A CHI PUò DIMOSTRARE CHE E' POSSIBILE  UN DIVERSO MODO DI FARE POLITICA, CHE E' POSSIBILE UNA DIVERSA E PIù SAGGIA GESTIONE DELLA REALTà COMUNALE. COME è POSSIBILE UN'ALTERNATIVA SE I CITTADINI ALLA "ZUPPA" POSSONO SOSTITUIRE IL "PAN BAGNATO"? GRUMO APPULA QUESTA VOLTA DEVE ANDARE OLTRE, BEN OLTRE, LA SPIETATA CRITICA SUGLI UOMINI. GRUMO APPULA QUESTA VOLTA NON DEVE PIEGARSI ALLA LOGICA DELLE "PARENTELE". IL POPOLO DI GRUMO APPULA  SAPRà E POTRà PREMIARE FINALMENTE UNA LISTA CHE NON RAPPRESENTI INTERESSI OCCULTI, MA SOLO IL BENE DI TUTTI? è POSSIBILE, NEL NOSTRO PAESE, OTTENERE DELLE LISTE INTEGRALMENTE RINNOVATE, DI UOMINI E DONNE IMPEGNATI PER IL BENE COMUNE? L'ASSOCIAZIONE GIUSTIZIA E VERITà, RITIENE DI SI, PER QUESTO INVITA I GIOVANI E TUTTI COLORO CHE SONO RIMASTI LONTANI DALLA POLITICA A FARSI AVANTI, A PROPORSI ALLA GESTIONE DELLA VITA COMUNALE. LA REALTà POLITICA NAZIONALE E LOCALE è MUTATA E LA POSSIBILITà DI RESPIRARE UN'ARIA DIVERSA è OGGI MOLTO PIù CHE UNA PROBABILITà. L'ASSOCIAZIONE, RICORDA AI CITTADINI, CHE L'IMPEGNO POLITICO RAPPRESENTA UN PRECISO OBBLIGO MORALE E NON SI POSSONO ATTENDERE FATALISTICAMENTE GLI EVENTI.        Il presidente Lorenzo Scarola

 

-DA ERODE AI GIORNI NOSTRI-

"Dov'è il re dei Giudei che è nato?" All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. La strage degli innocenti turba la nostra coscienza. Infatti è vera strage degli innocenti far nascere intere generazioni di bambini in un paese come Grumo che a livello sociale, culturale ed economico è il deserto, di chi per decenni ha rapinato e saccheggiato tutto il possibile, senza preoccuparsi del domani. Questi sporcaccioni della politica hanno l'esperienza di quanto sia dolce il sangue

altrui. Forse un Erode è in agguato dentro ogni uomo che si allontana da Dio e dai Valori, vivendo unicamente per i suoi interessi. Erode s'informa dai sommi sacerdoti sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Erode dedito all'oroscopo, sa che esistono i demoni perché è da tempo che parla con essi nelle sedute spiritiche, anche se indirettamente, comprende l'esistenza di Dio e vuole subito ucciderlo. La sua vita, i suoi interessi, tutto il suo mondo è nella direzione opposta a quella di Dio. Erode per il potere terreno rinuncia per sempre al Regno Celeste!

 

ATTENTI AMMINISTRATORI

 DI IERI DI OGGI E DI DOMANI A COME VI PONETE NEI CONFRONTI DELLA COSA PUBBLICA, SU VOI PENDE UN SEVERO GIUDIZIO!----L'angelo in sogno a Giuseppe disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". Erode, s'infuriò nel non trovare più il bambino e mandò ad uccidere tutti i bambini di quel territorio fino ai due anni. Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: “Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuol essere consolata, perché non sono più”. Amministratori di ieri, di oggi e di domani non sentite il pianto delle mamme per i loro figli disoccupati? La disperazione si annida ormai in troppe famiglie! Perché Grumo è socialmente meno vivibile di tutti i paesi circostanti? Chi risponderà davanti a Dio e davanti alla storia per essere stato solo un affarista della amministrazione comunale? Per me sono innocenti i bambini che usciti dalla primissima infanzia si trovano nell'esempio del degrado; sono innocenti quelli che non possono condurre una attività commerciale, industriale, artigianale. Ricordo le cattedrali nel deserto che abbiamo, il dissesto delle strade, dell'ambiente, ecc... Nei bambini trucidati da Erode, nei cittadini stritolati da una amministrazione corrotta e subordinata ad interessi privati Cristo continua ancora a morire! Ma il fetore del cadavere nauseabondo di Erode squarcia la storia e giunge fino a noi, cosi il suo destino sarà associato al destino fetido di carogna di alcuni amministratori di questo comune, passa presto la scena di questo mondo, approfitti chi si ritiene intelligente del tempo della misericordia che gli rimane, e rimedi come Zaccheo. Nessuno si illuda di trovare in altri gli alibi per i propri peccati, il male ed il bene sono sempre operati dalla persona che ne risponderà.

 

-GIOITE RICCHI E PIANGETE POVERI!-

Gioite ricchi perché diventerete sempre più ricchi! Piangete poveri perché diventerete sempre più poveri! Cari Ricchi il mondo è stato fatto su misura per noi, noi vediamo i poveri come abusivi e clandestini sul pianeta che è la nostra nave. I poveri non riescono a stare al passo con le nostre leggi, non riescono ad avvantaggiarsene. Proprio come in Italia dove la legge protegge dal super bollo quelli che hanno la possibilità di comprarsi un'auto nuova, mentre quelli che non hanno la possibilità di comprarsi un'auto nuova devono pagare anche il super bollo. Un regalo ai ricchi che possono acquistare autovetture nuove. Una batosta eccezionale per chi non può acquistare un'auto nuova e deve tirare avanti con quella che ha o è costretto a comprare un'auto usata. Quante macchine usate scendono dal nord al sud? Nord sempre più ricco, sud sempre più povero! Telefonare in America ora costa molto meno, mentre telefonare al droghiere dietro l'angolo costa molto di più. Questo è l'ultimo regalo del governo Dini, patrocinato dai cosiddetti progressisti. GIOITE RICCHI PERCHÉ DIVENTERETE SEMPRE PIù RICCHI! PIANGETE POVERI PERCHÉ DIVENTERETE SEMPRE PIÙ POVERI!  Un giorno fatale del 1992 è diventato lo spartiacque tra i poveri che devono pagare il super bollo ed i ricchi che ne devono essere esentati! ...Nord sempre più ricco, sud sempre più povero! Questo è un regalo degli ex-proletari, oggi camuffati da progressisti, ad Agnelli ed a tutti i "poveri" come lui. Tra l'avvocato Agnelli ed i progressisti l'attrazione fu subito fatale. Proprio così, quando ci si accinge a banchettare sul sudore e sul sangue degli italiani onesti, ci si scopre tutto ad un tratto capitalisti.

QUESTO COMMENTO APPARTIENE ALL'ASSOCIAZIONE GIUSTIZIA E VERITA'. ESSA INVITA IL CITTADINO AD USCIRE DALLA PASSIVITA' ED A VIVERE IL PROPRIO RUOLO IN QUESTO MOMENTO DI TRANSIZIONE TANTO DETERMINANTE PER LA FUTURA STORIA DEL NOSTRO PAESE.

 

ADESIONI INDIVIDUALI

E’ un farsi avanti, per dire: “anche io ci sono”, “dovranno fare i conti anche con me”.

 

ADESIONI COLLETTIVE O ASSOCIATIVE

Le adesione sono già il tessuto che ci porterà a costruire una nuova umanità attraverso la “conquista” del territorio alla giustizia e alla verità.

 

AVVOCATI

C’é un progetto lucrativo e rivoluzionario per trasformare la nostra società in dimensione etica per tutti gli avvocati.