Ecco la notizia:


Europa: Trattato di Lisbona. No dell'Irlanda, si degli altri 26 pesi.


Grazie al "no" dell'Irlanda il piano degli illuminati di un Nuovo Ordine Mondiale con la soppressione degli eserciti nazionali è stato rallentato.


Questo evento, è di una tale portata enorme eppure, all'opinione publica europea questa notizia è stata oscurata.


Hanno fatto tutte le leggi che hanno voluto, complici di questo, tutte le forze politiche, ed il popolo italiano ha firmato una delega in bianco al governo che lo rappresenta (lo tradisce) pugnalandolo alle spalle e non viene neanche informato.


Grazie alla vivace democrazia Irlandese e grazie alla necessità della totalità dei consensi,

al di la delle motivazioni di facciata (tutte molto nobili), per un pelo il piano criminoso è stato sventato.


Premesso che:

mancano i presupposti giuridici per accettare l'Unione Europea, poiché la costituzione europea non doveva essere preparata da un (...) e ratificata politicamente da forze politiche ormai espressione non più del consenso popolare ma di lobby.

Ovvero, tutti i popoli europei dovevano essere coinvolti nella formazione della costituzione europea, secondo principi di rappresentanza provinciali.

Ovvero, con delle piccole costituenti sul territorio, che non demandassero ad altri i compiti della scrutazione del consenso (e chi si fida più?)


SI CONCLUDE:

che il federalismo fiscale, amministrativo, giudiziario, monetario, legislativo (cassazione a livello regionale) e militare deve essere di competenza provinciale.

Es:. Ad un pazzo di anticristo che detiene l'immenso potere di tutte le forze armate, ecc... devono corrispondere delle risorse territoriali significative e federaliste.

Invece di essere distrutte, tutte le armi di seconda generazione, devono essere gestite a livello provinciale per la difesa territoriale.

Il servizio di leva territoriale deve durare dieci anni, in maniera non continuativa, e deve essere sottoposto a una diaria dignitosa.

Le caserme europee devono essere dislocate a distanza di minimo 5 province una dall'altra.


http://it.youtube.com/watch?v=RD8tN8N7QYc



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Da:


http://www.tradizione.biz/



La Lega Nord si svende e tradisce l'Irlanda.



Lisbona, Lega tradisce l'Irlanda e si svende per un piatto di ceci.


La Lega voterà il trattato di Lisbona, così ha deciso Bossi in cambio del Federalismo Fiscale.



L'Onorevole Roberto Fiore di Forza Nuova commenta:

"quello che la Lega sta per compiere è un gravissimo errore, si vende per un piatto di ceci. Infatti con un'eventuale introduzione della Carta Europea, il Federalismo stesso verrebbe immediatamente cancellato.Spiace vedere la Lega predicare bene e razzolare male, festeggiare per il no irlandese all'Europa dei burocrati per poi appoggiarla. Ma questo è un chiaro segnale di come l'unico parere politico a contare, in Italia, sia quello di Berlusconi."

prosegue Fiore:

"in ogni caso, a livello giuridico, in seguito al No irlandese la ratificazione italiana non vale nulla in quanto lo stesso Trattato può diventare legge solo se tutti i 27 Paesi membri lo ratificano. "


Ufficio Politico


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A ogni popolo la sua terra, a ogni terra il suo popolo





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http://it.youtube.com/watch?v=wWBkxHlaYPI


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Rivolta al Parlamento Europeo: ciò che non abbiamo mai visto


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1/7 Nuovo Ordine Mondiale - 9/11 AGENDA 2012

http://it.youtube.com/watch?v=DbW9oUSQYGA


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I 10 comandamenti massonici


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Nuovo argomento Rispondi Indice del forum -> Mondialismo, esoterismo anticristiano e sovversione occulta

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Messaggio Inviato: Mer Giu 06, 2007 1:56 pm Oggetto: I 10 comandamenti massonici Rispondi citando

L'ennesimo attacco della massoneria contro la Chiesa Cattolica è costituito dai “i 10 comandamenti dei massoni” nella loro lotta contro Roma:


1)La roccia di Pietro deve essere spaccata. Vi sono circa 2500 Vescovi (allora) nella Chiesa, quindi, la dobbiamo spaccare in 25.000 pezzi!..

Al Papa e ai Vescovi dobbiamo togliere il potere, mediante le decisioni maggioritarie di diversi “collegi democratici”, ove noi insedieremo i nostri affiliati... Lo giustificheremo col dirlo “un Cristianesimo maggiorenne”...


2)Trasformare la coscienza del bambino - rapporto padre-figlio - in un rapporto di cameratismo;


3)Eliminazione di ogni tradizione;


4)Esautorazione dei Vangeli - mettere in dubbio le verità di Fede!


5)Riforma liturgica: sopprimere la lingua latina obbligatoria, per creare confusione babilonica nelle varie liturgie;


6)Togliere il complesso di colpa, la coscienza del peccato;


7)Svuotare le chiese: dalla “Presenza Reale” dall’altare in “mensa”, dalle immagini sacre...


8)Trasformare la “professione di Fede” in una concezione esistenziale della fede;


9)Escludere la Madre di Gesù dalla vita ecclesiastica;


10)Abbreviare il tempo della preghiera, per dare più spazio a un cristianesimo attivo.


Da Chiesa Viva n° 374


Nei documenti della “Haute Vente” (Alta Vendita) dei Carbonari si legge:


«Nel raggio di un secolo, i Vescovi e il clero presumeranno di seguire le insegne della chiave di San Pietro, e invece seguiranno la nostra bandiera!».


Difatti, un “foglio” dei massoni francesi, “L’humanisme”, nel novembre-dicembre 1968, pubblicava un “bilancio” sull’applicazione dei Decreti conciliari, e una “previsione” del dopo Concilio.


Vi si legge: «Le colonne della vecchia Chiesa crollate più facilmente sono:


1)Il dogma dell’infallibilità del Papa: (“collegialità”...);


2)La “Presenza Reale” di Cristo nel Sacramento dell’altare: (inter-comunione - concelebrazione di preti cattolici con pastori protestanti - Comunione sulle mani - abolizione dalle genuflessioni...);


3)Declassamento del Sacramento della Confessione: (diminuzione del senso del peccato - confessioni in massa inoculamento dell’idea che il peccato era una interpretazione pessimistica della Bibbia da parte della filosofia medioevale...)».


Cose che oggi, le vediamo già attuate.


AUTO-DISTRUZIONE DELLA CHIESA


Nell’udienza del 15 luglio 1970, Paolo VI ebbe a dire:


«Un secondo aspetto che oggi attira l’attenzione di tutti è la situazione presente della Chiesa paragonata a quella anteriore al Concilio... In molti settori, fino ad ora, il Concilio non ci ha dato la tranquillità desiderata; piuttosto ha suscitato turbamenti e problemi».


È una “dichiarazione”, fatta cinque anni dopo il Vaticano II, dal “testimone” più autorizzato del Concilio... È una vera confessione di “scacco clamoroso!”.


Eppure, neppure oggi, dopo tanti anni di “aggiornamenti”, la Chiesa si è tranquillizzata, anzi!.. non ha risolto alcun problema!


Sentiamo un altro “teste” di valore: il card. Ratzinger. Nel suo “Rapporto sulla Fede” (1985) dice:


«I Papi e i Padri conciliari si attendevano una nuova unità cattolica e, invece, ci si è avviati verso un dissenso che, per riprendere le parole di Paolo VI, sembra esser passato dall’auto-critica all’auto-distruzione.

Ci si attendeva un nuovo entusiasmo e invece ci si è persi nella noia e nello scoraggiamento; si aspettava un passo innanzi, e, invece, ci si é trovati dinanzi a un processo evolutivo di decadenza, sviluppatosi in larga misura col richiamo a un preteso “spirito del Concilio” che, in tal modo, lo ha vieppiù discreditato»!


Da notare che dieci anni prima, il card. Ratzinger aveva già detto:


«Bisogna affermare, a piena voce, che una riforma reale della Chiesa presuppone un abbandono, senza equivoci, delle vie erronee di cui sono ormai incontestabili le catastrofiche conseguenze».


E parlando degli uomini Chiesa, lo stesso card. Ratzinger aveva detto:


«Sotto l’urto del post-concilio, i grandi Ordini Religiosi hanno vacillato, hanno subito forti emorragie, hanno visto la riduzione dei nuovi ingressi (vocazioni) a limiti mai raggiunti prima, e oggi ancora sembrano scossi da una crisi di identità(...). Sono spesso gli Ordini tradizionali più “colti” e meglio “equipaggiati intellettualmente” a subire le crisi più gravi».


La Rivista “MISSI”, nel n. 4 di aprile-maggio 1978, portava questa statistica dal 1964 al 1977, di “perdite” effettive: Benedettini: 2.463 - Cappuccini: 3.276 - Salesiani: 4.507 - Francescani: 5.636 - Fratelli delle Scuole Cristiane: 6.497 - Gesuiti: 7.930 - Domenicani: 7.570...


A questo calo continuo degli Ordini e Istituti Religiosi, va aggiunto:


L’abbandono del sacerdozio; il matrimonio dei preti! (sembra esser ritornato il tempo di Lutero!)...


L’uscita dai Conventi femminili: oltre duecentomila!!!


La rarefazione crescente delle vocazioni; tanto per il clero secolare che per il clero regolare e le Religiose!.. Si continua a chiudere Conventi e Seminari diocesani, (ovunque...).

Un esempio: in tutta la Francia, le ordinazioni sacerdotali:

  1. nel 1964, erano ancora 646;

  2. nel 1978, erano già scesi a 78!

  3. Oggi, a due decine!...


Ormai, in Francia, si fanno la “Assemblee domenicali”... senza prete!

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MessaggioInviato: Mer Giu 06, 2007 1:58 pm Oggetto: Rispondi citando

E si pensi alla “secolarizzazione” degli ospedali, cliniche, dispensari... per mancanza di Religiosi e Religiose!


Si pensi alla “partecipazione” alla Messa domenicale, scesa a unminimo di cifre impressionabili!...


Si pensi ai “nuovi catechismi”, usciti ancora prima del presunto “catechismo universale”, che hanno svuotato il dogma, seminato dubbi e quasi distrutto la Fede!


Si pensi alle “conversioni”, quasi cessate, dovunque!..


Siamo allora sinceri: è questa la “primavera della Chiesa” di Papa Giovanni XXIII? Son questi i “frutti” del Vaticano II?.. Lo stesso Paolo VI ha dovuto constatare e confessare questa autentica “auto-distruzione” della Chiesa!


E ragioniamo: mentre tutti gli altri Concili hanno riformato gli uomini di Chiesa, il Vaticano II ha preteso di “riformare” la Chiesa stessa!


L’“aggiornamento”, infatti, fu il “leitmotiv” di Giovanni XXIII e dei Padri conciliari. Così nacque la “riforma” di Paolo VI, che si chiamò addirittura “nuova Pentecoste”, lasciando intendere che il Vaticano II era addirittura “il più grande di tutta la storia”, “il più importante di quello di Nicea” (Paolo VI)! In cui fu proclamata la divinità di Cristo!..


Si giunse, così, a parlare di “riforma radicale” per tutti i cambiamenti imposti in ogni settore. L’“aggiornamento”, quindi, non è stato che una vera e propria “liquidazione” del passato!


Il motivo? I vecchi otri della “prima Pentecoste” - si disse - non potevano più contenere il vino della “nuova Pentecoste”! Tutto doveva essere venduto, rinnovato in una “nuova Chiesa”, quella “conciliare”!


Ma allora, è ancora la Chiesa di Cristo e dei suoi Apostoli questa “nuova Chiesa del Vaticano II”?


LA GRANDE LIQUIDAZIONE AVVENUTA


Basti un solo accenno alla vastità di questa liquidazione:


a) Tutto il “materiale liturgico”: gli altari, le balaustre per la Comunione, gli inginocchiatoi, i paramenti sacerdotali e quelli vescovili, diventati come quelli dei preti, dei diaconi, dei chierici - i messali; il Rituale dei Sacramenti... Tutto è stato cambiato!.. Si sa che la Chiesa esprime la sua Fede attraverso la sua orazione ufficiale - lex orandi, lex credendi! - quindi: la Fede della “nuova Chiesa” è ancora quella della Chiesa di Trento e degli altri Concili “de fide”?).


b) Hanno cambiato i manuali di insegnamento religioso: i catechismi (bambini, adolescenti, ragazzi, adulti); la “nuova teologia” nei seminari e negli Scolasticati Religiosi, perché il “tomismo” sarebbe superato dalla nuova ottica del Vaticano II!


c) Il “lavaggio del cervello” del personale ecclesiastico, un vero cambiamento di mentalità e di spirito, per dare una nuova visione della Chiesa; così i Religiosi e le Religiose avendo uno spirito particolare, modellato sulle loro Costituzioni e Regole, vennero “riformati”, ossia: tutte le Congregazioni maschili e femminili, contemplative e attive, caritative e insegnanti... han dovuto “liquidare” le loro Costituzioni e Regole, ricevute dai loro Santi Fondatori, già approvate dalla Chiesa pre-conciliare!..


d) Il clero secolare: giudicati, adesso, come inadatti al “nuovo corso”, ben diverso dalle formazione ricevuta nei “vecchi seminari”, sono stati riciclati con corsi appositi e i renitenti vennero messi al bando o accantonati!..


e) I Vescovi: quelli considerati “vecchi” furono scavalcati con altri nuovi, “progressisti”. Fu ridotto arbitrariamente anche il limite della loro età (75 anni!), per poterli sostituire, così, con altri “innovatori”! E per ridurre all’impotenza quelli ancora legati alla Tradizione, coscienti della loro responsabilità di “episcopi”, fu inventata la “Collegialità”, un’autentica “evirazione” dei successori degli Apostoli!


f) I Cardinali: per evitare che quelli, legati al passato, potessero far propaganda, in Conclave, contro i progressisti, furono decapitati a ottant’anni!



Quello che ho scritto, è stata solo una breve lista di cose e di fatti che non sono certo un allegro messaggio, ma un segno di preoccupazione per il bene della Chiesa, nostra SS. Madre!..


Lasciamo il giudizio a chi lo deve fare, ma non chiudiamo gli occhi sulla Storia!..


Il Papa Onorio fu anatematizzato dal VI Concilio Ecumenico per i suoi falsi insegnamenti. È un “fatto” storico, come lo sono quelli di oggi!


Leggiamo, per questo, le “istruzioni segrete” dei capi dell’Alta Vendita, attorno al 1820:


«Il lavoro che stiamo per intraprendere... può durare molti anni, forse un secolo... Quello che dobbiamo cercare e aspettare, come i Giudei aspettano il Messia, è un Papa secondo i nostri bisogni... per spezzare con lui la roccia sulla quale Dio ha costruito la Sua Chiesa... Noi avremo il mignolo del successore di Pietro coinvolto nel complotto... Per assicurarci un Papa secondo il nostro cuore, si tratta, prima di tutto, di formare una generazione degna del regno che noi desideriamo... Fatevi una reputazione di buon cattolico... Questa reputazione darà facile accesso alle nostre dottrine tra il giovane clero... In qualche anno, questo giovane clero, che avrà per forza invaso tutte le funzioni... sarà chiamato ad eleggere il Pontefice... e questo Pontefice, come la maggior parte dei suoi contemporanei, sarà necessariamente... imbevuto di princìpi umanitari che noi stiamo per mettere in circolazione...»...


E ancora:


«Noi dobbiamo riuscire, attraverso dei piccoli mezzi ben graduati, a far trionfare l’idea rivoluzionaria attraverso un Papa... Questo progetto mi è sempre parso d’un calcolo sovrumano».


Per questo, nel piccolo “esorcismo” di Leone XIII, leggiamo:


«Ecco che dei nemici astutissimi hanno riempito d’amarezza la Chiesa, sposa dell’Agnello Immacolato, l’hanno imbevuta d’assenzio, hanno messo le loro mani empie su tutto ciò che in essa c’è di desiderabile. Là, dove fu stabilita la Sede del Beato Pietro e la cattedra della Verità come una luce tra le nazioni, lì hanno insediato l’abominevole trono della loro empietà affinché, colpito il Pastore, possano disperdere il gregge».


Ora, che fare di fronte a questa situazione “reale” della Chiesa, che si direbbe, umanamente parlando, disperata?.. Certo, pregare e soffrire con la Chiesa, ma anche fare tutto ciò è in nostro potere...


Cari amici abbonati e no, rimaniamo fermi nella Fede! Conserviamo la speranza cristiana! Nutriamo la carità divina!.. È di santità e di essa solo che il mondo ha bisogno, oggi! Santità dei sacerdoti, dei Religiosi e delle Religiose!.. santità nelle famiglie e nel matrimonio!.. Santità dei giovani e degli anziani!..


Senza dubbio, il nostro compito, oggi, è di seminare nelle lagrime e nelle tribolazioni... ma le prove attuali avranno un fine. Presto o tardi, questa peste di modernismo crollerà come un castello di carta. L’avvenire appartiene a Cristo e alla Sua SS. Madre!


Però, bisogna che non ci lasciamo ingannare dei “falsi profeti”: false apparizioni e rivelazioni, di grave danno alle anime, come tutti i movimenti carismatici-pentecostali!.. Torniamo all’antico Rosario, alla Santa Messa, ai Sacramenti... non falsificati, perché questi sono i mezzi che il Signore ci ha dato per il nostro cammino al cielo!..


E che Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Ci benedica e Ci protegga!