15/08/01: Partenza da
Bologna avvenuta, stranamente, in orario. Arrivo e successiva ripartenza da
Amsterdam (aeroporto enorme!) e, finalmente, alle 14,30, atterraggio a Dublino.
Dopo aver recuperato l’auto presa a noleggio iniziamo a prendere confidenza con
la guida a sinistra (AIUTO!!!) e, a parte qualche piccolo disagio, nel
complesso ce la caviamo bene. Arriviamo finalmente al nostro B&B,
“Hazelwood” di Howth (prenotato dall’Italia) e, appena mollati i bagagli, ci
dirigiamo verso Dublino con la DART (sicuramente il modo + comodo e veloce).
Li’ visitiamo il Trinity College, la Bank of Ireland e Temple bar. Alle 19
cerchiamo un pub per mettere qualcosa sotto i denti ma e’ tutto pieno per cui
ci dirottiamo verso un bar moderno in cui servono anche piatti caldi (il “Q”
sulla sponda meridionale del Liffey) per iniziare a conoscere i piatti
irlandesi…..una tristezza!! Il mio Chicken Fajita e’ anche mangiabile (te lo
credo, e’ messicano!), ma l’insalata con tortino di Federico e’ da dimenticare.
Riprendiamo la DART e, arrivati a Howth recuperiamo la macchina e visitiamo i
vicini paesi di Portmarnock e malahide, entrambi molto carini e con una bella
passeggiata sul mare. Alle 10 ritorno al B&B e, finalmente, a nanna!
16/08/01: Colazione
alle 9, familiarizziamo con 2 milanesi che sono alla fine del viaggio e stanno
per tornarsene in Italia: ci raccontano che in 14 giorni hanno preso 10 giorni
di pioggia e ci “augurano” (ma secondo me invece volevano solo portare sfiga…)
di trovare bel tempo. Nel frattempo il cielo non e’ male, qualche nuvola oscura
il sole ma finche’ non piove tutto bene. Partenza verso le 10 per Glendalough,
sito monastico a cui arriveremo solo 2 ore piu’ tardi, dopo esserci persi per
Dublino e aver chiesto 5 volte la strada. Il sito e’ carino, a parte il fatto
che abbiamo pagato 2 Sterline Irlandesi per sorbirci un filmato in inglese
sulla storia di Glendalough……verso le 3 ripartiamo direzione Kilkenny (stavolta
chiediamo prima le indicazioni!!), una graziosa cittadina medievale in cui
diamo un contentino ai nostri stomaci mangiandoci una crepe alla nutella
(creperie gestita da italiani). Con la pancia un po’ piu’ felice ci dirigiamo
al castello di Kilkenny, molto bello, ma bello e’ soprattutto l’enorme parco
che lo circonda. Dopo una passeggiatina al caldo del sole riprendiamo la
macchina per andare a Cashel, dove si trova una rocca che e’ una delle maggiori
attrattive turistiche d’Irlanda. Per raggiungere Cashel scegliamo una strada
panoramica che offre scorci paesaggistici. Finalmente alle 19,30 troviamo un
B&B, il “Palm Grove” e, dopo una doccia veloce, andiamo in paese alla
ricerca disperata di un po’ di cibo….dopo tanto vagare entriamo, un po’ tristi,
in un “Pasta e Pizza”, rifugio di molti altri italiani, per papparci una
margherita. Alle 22,30 ritorno a casa e buonanotte.
17/08/01: La giornata
non e’ iniziata in modo positivo: il tempo e’ stato inclemente tutto il giorno
(nuvole e pioggia verso sera), comunque abbiamo avuto modo di seguire l’itinerario
prefissato. Per cominciare la visita alla “Rock of Cashel”, una rocca un po’
fatiscente da cui si vede un bel paesaggio. Poi a Cahir dove abbiamo visto un
bel castello (uno dei piu’ grandi d’Irlanda) e lo Swiss Cottage, uno chalet del
1800 che sembra la casa di Alice nel paese delle meraviglie. Infine ci
dirigiamo verso Killarney, nostra destinazione finale dove, sotto la pioggia,
facciamo un’altra bella passeggiata (oltre ai 4 km X lo Swiss Cottage!!) che ci
massacra definitivamente. Cena in un ristorantino della New Street che per
Federico ha significatoli primo incontro con l’Irish Stew (io non mi sono
attentata e ho ripiegato su un pezzo di manzo) che in pratica e’ una brodaglia
con dentro pezzi di stufato di pecora/montone e che, a parer suo, non sa di
niente. Nota positiva della giornata: il pieno di benzina ci e’ costato circa
27.000 lire!!!!
18/08/01: Il
programma della giornata, deciso all’ultimo momento, ci ha portato a fare il
giro della penisola di Dingle. Il primo tratto di strada, da Killarney a
Dingle, non ha mostrato dei gran paesaggi, se non la lunga spiaggia di Inch. Il
pezzo piu’ bello e’ sicuramente quello che da Dingle va a Danquin (Slea Head
Drive) con un paio di bellissime spiagge e la vista delle Basket Island. Il
giro e’ poi proseguito con la visita del Gallarus Oratory, della Kilmakedar
Church (una chiesa romanica senza tetto) e del Brandon Creek, un’insenatura da
cui, secondo la tradizione, salpo’ San Brendanoper l’America nel 5° secolo (….lascia un po’ a desiderare….). Il
ritorno voleva prevedere il giro dal Condor Pass ma questo, non si sa perche’,
era chiuso (forse per nebbia visto che c’era una pessima visibilita’), per cui,
dopo un pasto a Dingle a base di baguettes con marmellata e croissant al
cioccolato, ci siamo diretti verso Camp e Castelgregory da cui, secondo la
nostra guida, si sarebbe dovuto vedere un bel panorama….noi non l’abbiamo
visto!!! Infine ritorno, passando per Tralee. Il tempo oggi e’ stato
miracolosamente clemente, nonostante la costante minaccia di pioggia (qualche
breve piovasco!), tutto sommato ci e’ andata grassa….magari e’ normale cosi’,
ma visto quello che ci avevano raccontato i milanesi confermato poi da ragazze
toscane, eravamo piuttosto preoccupati!
19/08/01: Il viaggio
previsto per oggi sara’ lungo: verso le Cliffs of Moher e infine Galway. Il
tempo,infame al mattino, e’ migliorato nettamente regalandoci uno dei soli piu’
belli visti qui. Passiamo per Adare, villaggio con alcuni caratteristici
cottage dai tetti di paglia, dove era prevista una sosta, ma il paesino non ci
dice granche’ per cui proseguiamo direzione Bunratty. Qui visitiamo il castello
e il villaggio ricostruito stile 1800, carini entrambi, ma c’erano veramente
troppi turisti. Ripartiamo alla volta delle Cliffs, scogliere spettacolari e
bellissime,che altro dire?!poi passiamo per il Burren e per Galway,nostra
destinazione finale, ma il traffico ci disturba per cui decidiamo di alloggiare
a Spiddal in un B&B veramente carino (Radharc na Farraige), un po’ fuori
dal paese e con una bellissima vista sull’oceano (e, finalmente, una stanza
calda, dopo tutte le altre gelate!). Cena a Spiddal, una delle cene + costose
mai fatte qui (ben 31 sterline!) che oltretutto non meritava neanche: la salsa
al pepe sulla carne era veramente immangiabile! Il programma per domani dipende
dal tempo: isole Aran in caso di bel tempo, costa del Connemara se c’e’ brutto.
20/08/01: Ci
svegliamo con un sole bellissimo, per cui ci dirigiamo al porto di Rossaveal
per il traghetto per Inishmore, la maggiore delle isole Aran. La traversata
dura 50 minuti quindi, appena sbarcati,noleggiamo una mountain bike per fare il
giro dell’isola. Nonostante qualcuno sostenga che l’Irlanda e’ piatta abbiamo
fatto un po’ di fatica per le varie salite trovate (sembrava il Mortirolo!!) La
prima cosa bella e’ stata una spiaggia bianca che e’ bandiera blu della C.E,
poi ci siamo acculturati visitando diverse rovine risalenti al 5°-7° secolo
(una domanda: ma non potevano costruirli in luoghi + comodi ‘sti forti? Abbiamo
camminato per mezz’ora prima di raggiungerli!!) e, con il solito tramezzino
insalata e formaggio (strano il formaggio di qui: e’ arancione!) siamo
ripartiti per ritornare verso il portodove abbiamo completato il pranzo con una
baguette condita come il tramezzino precedente. Alle 16 ritorno, sigh, non
siamo riusciti a fare il giro completo….sara’ per un’altra volta! Arrivati a
Rosseveal abbiamo proseguito lungo la costa verso Carraroe e le 4 isole
collegate da ponti, sara’ stato il tempo (ormai il cielo si era ingrigito) ma
quei panorami non ci dicevano granche’. Ritorno a Spiddal, al B&B con “nice
view”e cena al “Seafood Restaurant” e
finalmente un pasto decente: zuppa di verdure e pollo con sottiletta per
Federico emanzo ai ferri come ieri
sera per me (ma senza salse!!). Infine a letto, domani ci aspetta il Connemara,
speriamo che il tempo ci assista!
21/08/01: Il tempo
non e’ stato clemente, anzi, e’ stata la giornata peggiore da quando siamo qui.
Il tour attraverso il Connemara si e’ rivelato un percorso di guerra, con tanto
di guado di 2 torrenti che avevano invaso la strada! Nel pomeriggio e’ un po’
migliorato anche se il vento e’ rimasto fortissimo, e c’e’ scappata anche una
visita veloce ad Achill Island. Cena buonissima al “La bella vita”di Westport
(tra l’altro un paesino molto carino)…ricordo con piacere il pollo al
mascarpone……e ritorno al B&B (molto bello!) “Carrabaume House”.
22/08/01: Ultima
giornata in Irlanda, sigh! Partenza per Dublino con soste a Trim (per vedere il
castello dove hanno girato “Braveheart”) e a Newgrane dove pero, con nostro
rammarico, avevano gia’ esaurito i biglietti disponibili per le visite odierne.
Andiamo tutti tristi verso Malahide dove dormiamo al “Seaglade House” e poi a
cena al Breakers….buona anche stasera….
Totale spesa: meno di
2.000.000 di lire a testa, viaggio aereo e noleggio auto compresi.