(New York 6 aprile 1927 - Darien gennaio 1996)

 

 

Gerald Joseph "Gerry" Mulligan, figlio d'immigrati irlandesi, è un ottimo arrangiatore, un fervido compositore, un vero leader, conferisce al sax baritono, che portò alla ribalta internazionale, uno stile asciutto, privo delle asperità tipiche dei jazz-man di colore. Inizia a studiare il pianoforte e il clarinetto a sette anni; è un ragazzo sicuramente dotato tant'è che a soli 14 anni scrive già arrangiamenti per l'orchestra J.Warrington che si esibisce regolarmente alla radio di Filadelfia, città dove ha completato gli studi musicali. Poco più che ventenne è a New York per lavorare ad alcuni arrangiamenti per l'orchestra del batterista G.Krupa ma sarà nel 1948 che la sua carriera, a seguito dell'incontro con Miles Davis, prenderà una svolta decisiva. Con Miles Davis e Gill Evans si esibisce al Royal Roost di New York e fa parte della formazione che sotto la guida del trombettista di colore, inciderà The birth of the cool. Lo storico microsolco che definisce il nuovo stile: cool. Mulligan curò alcuni arrangiamenti: Venus de Milo, Jeru, Cocker ed ebbe l'idea di inserire nella formazione il corno francese e il basso tuba, strumenti poco usati nelle orchestre jazz. Dopo queste storiche incisioni, stranamente, fatica a trovare lavoro; in quel periodo è preda dall'eroina diventandone un assiduo consumatore. Nel 1951, convinto dall'amica Gale Madden, decide di tentare la fortuna verso l'ovest. Giunto nella West Coast senza un soldo, riesce, grazie alla reputazione acquisita a New York, a lavorare suonando al Lighthouse a Hermano Beach, scrive una decina d'arrangiamenti per Stan Kenton, tra questi Young blood suscitando l'interesse di alcuni intenditori. Ora lavora all'Haig esibendosi con il suo sax baritono accompagnato da una chitarra e poi dal contrabbasso di B.Whitlock e dalla batteria di C.Hamiltone. Ad un certo punto il trio diviene un quartetto, si era aggiunto un giovane trombettista di 23 anni appena congedatosi dall'esercito: Chet Baker. Nella formazione manca il pianoforte "...il piano è spesso usato male in una sezione ritmica. Avere a disposizione uno strumento dalle illimitate possibilità come quello e ridurlo al ruolo di stampella di uno strumento solista mi pareva assurdo...il compito del pianoforte di suonare gli accordi del giro armonico rende il solista di uno strumento a fiato schiavo dei capricci del pianista." Il quartetto ottiene un notevole successo, esprime un jazz tranquillo, misurato, senza sobbalzi e allo stesso tempo dinamico. La Pacific Jazz decide di registrarli: Carioca, Lullaby of love, The lady is a tromp, My funny Valentie furono i pezzi che il pubblico chiedeva con insistenza durante le esibizioni che il quartetto di Mulligan fece quell'anno. Gerry si sentiva così in obbligo verso il pubblico da scrivere brani simili a quelli che il pubblico amava, tutto a scapito della ricerca sonora. Ecco Line for Lyons, Bark for Barksdale, Night at the Turntable, Walkin'shoes, Soft shoe. È un jazz che si rifà al cool ma rispetto all'intransigente Tristano o alle ricercate sfumature di Davis, Mulligan "...ciò che voglio è un jazz da pipa e pantofole: proprio pigro" è una musica più semplice meno intellettuale, alla fine orecchiabile e il pubblico lo apprezzerà. Nel 1953 dopo due anni di successi un episodio negativo: nel settembre è arrestato per detenzione ed uso di stupefacenti, sarà rilasciato solo a Natale.  La sintonia musicale che aveva con Baker era notevole ma pari alla decisa incomprensione che c'era tra i due sul piano umano, così quando Chet gli chiese più soldi d'ingaggio, Mulligan colse l'occasione per metterlo alla porta. Lo sostituì con Bob Brookmeyer che era abilissimo nel suonare il trombone a pistoni, con lui il quartetto vola in Europa, per il Salon du Jazz a Parigi ottenendo grandi consensi da un pubblico da sempre prevenuto nei confronti dei musicisti bianchi. Rientrato negli U.S.A. e rimpiazzato per l'occasione Brookmayer con la tromba di Jan Eardley, suona a New York e incide per la Mercury; nel 1956 è di nuovo in Europa con un sestetto per un tour che lo vede esibirsi anche in Italia. Ritornato alla formazione prediletta del quartetto nel 1958 arriva la tromba di Art Farmer, musicista della cerchia degli hard boppers; questi portò una nuovi stimoli agli altri elementi del gruppo che si tradussero in un sound più brillante. Mulligan dopo due fallimentari matrimoni, si lega con l'attrice Judy Holliday che collabora con lui alla realizzazione di alcuni dischi e lo introduce nel mondo cinematografico assicurandogli alcune esperienze. Nel marzo del 1960 decide di realizzare di costituire una big band, sogno che nutriva da molto tempo. La Concert Jazz Band aveva il compito di suonare esclusivamente musica da ascoltare "...volevo ottenere la stessa chiarezza di suono...che avevo nei complessi più piccoli..." L'orchestra si esibì con poca frequenza ma sempre con grande seguito, era l'orgoglio di Gerry, fu a New Port dal 1960 al 1964, in Europa nel novembre del 1960, incise per la Verve due mirabili dischi. Quando si sciolse Mulligan perse in spontaneità e soprattutto in entusiasmo. Sembra avere già dato tutto. Nel 1965 sposa l'attrice Sandy Tennis che sostituisce negli affetti la Holliday, prematuramente scomparsa. Le sue apparizioni sono saltuarie e tutte come ospite di formazioni note come quelle di Russo, Evans, Brubeck. Mulligan sembra poco interessato alla musica, si diverte facendo il dandy, girando il mondo accompagnando la moglie nei suoi itinerari di lavoro. Brubeck lo invita a sostituire P.Desmond. i due si trovano a meraviglia anche se stilisticamente sono lontani. Il pubblico, del resto, li acclama in america, in Europa, in Australia, in Gippone. Mulligan vaga ora, da un gruppo all'altro, nel 1971 si decide ad incidere un disco: The age of steam, seguito nel 1974 da un altro Lp registrato a Milano con Astor Piazzola. Nel 1979 decide di ricostituire una grande orchestra con musicisti poco noti. I risultati sono buoni, registrerà per la DRG pezzi come Song for Strayhorn, Walk on the water, Another kind of sunday: tutti brani che richiamano la raffinatezza e il gusto della musica che lo avevano caratterizzato negli anni '50. Gli ultimi anni li trascorre tra New York e Milano dove si esibisce anche per la Rai ed accetta l'invito a suonare nella simpatica e disimpegnata Doctor Dixie Jazz Band. Muore a Darien, nel gennaio del 1996, a causa di complicazioni per un intervento chirurgico ad un ginocchio.


The birth of the blues (Henderson-DeSylva)  

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Jeru (Tristano)

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Miles Davis and his Orchestra M.Davis tromba, K.Winding trombone, J.Collins corno, B.Barber tuba, L.Konitz sax alto, G.Mulligan sax baritono e arr., A.Haig pianoforte, J.Shulman contrabbasso, M.Roach batteria. New York 22 aprile 1949

Bernie's tune (Miller)

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Lullaby of the leaves (Young-Petkere)  
Soft shoes (Mulligan)  
Walkin' shoes (Mulligan)  
The Gerry Mulligan Quartet G.Mulligan sax baritono, C.Baker tromba, B.Whitlock contrabbasso, C.Hamilton batteria. New York 16 agosto 1952  
My old flame (Coslow-Jhonston)
The Gerry Mulligan Quartet G.Mulligan sax baritono, C.Baker tromba, C.Smith contrabbasso, L.Bunker batteria. New York 27 aprile 1953 

You took advantage of me (Rodgers-Hart)

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Concert Jazz Band C.Candoli, D.Ferrara, N.Travis  tromba, W.Andre, B.Brookmeyer, A.Raph trombone, G.Quill sax alto e clarinetto, D.Meldonian sax alto, Z.Simis sax tenore,  G.Mulligan, G.Allen sax baritono, B.Crow contrabbasso, M.Lewis batteria. New York 27 luglio 1960 
Israel (Carisi)  
Concert Jazz Band C.Candoli, C.Terry, N.Travis  tromba, W.Dennis, J.Carisi, A.Raph trombone, G.Quill sax alto e clarinetto, B.Donovan sax alto, J.Reider sax tenore,  G.Mulligan, G.Allen sax baritono, B.Clark contrabbasso, M.Lewis batteria. New York dicembre 1960 

Line for Lyons (Mulligan)  

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Blight of the fumble bee (Mulligan)  
Utter Chaos (Mulligan)  

Gli esempi  musicali proposti, della durata di 35/45 secondi, sono  trasformati in mp3 con campionatura a 11.050 Hz e mono. Le versioni originali sono, ovviamente, migliori e sono tratte dai Cd in locandina attualmente reperibili sul mercato.