(St. Josefh, Missouri 21 novembre 1904 - New York, New Jersey 19 maggio 1969)

 

Coleman Hawkins è il padre del sassofono tenore. Prima di lui lo strumento era considerato uno dei tanti in grado di fare "rumore". Il suo stile caldo e vigoroso sarà imitato da intere generazioni diventando un passaggio obbligato per la formazione del musicista di sax. Inconfondibile la sua capacità naturale di sviluppare un assolo da una semplice frase. La famiglia, pare benestante, non ostacola le propensioni del giovane Hawkins che manifesta,hawk5.JPG (10818 byte) già a cinque anni, interesse per il pianoforte, in seguito, a Topeka (Kansas), compie studi regolari che proseguirà a Chicago. Decide di dedicarsi al sax tenore, strumento in auge tra gli artisti di vaudeville. A diciassette anni è a Kansas City e lavora come professionista! Non utilizza lo slaplangue, suono articolato o colpo di lingua, frequente tra i musicisti di sax. Rispetto ai clarinettisti, che teneva come guida, evita gli abbellimenti a favore di una melodia che si concentra sugli accordi. Nel 1922 è a New York con la cantante blues Momie Smith e la sua band poi è al fianco di L.Armstrong nell'orchestra di Flechter Henderson e qui sviluppa una sonorità ampia e vigorosa che finirà con l'essere il suo tratto espressivo. "Bean", così soprannominato dai colleghi, costruisce il linguaggio del sassofono hawk4.JPG (14536 byte)evidenziando le possibilità espressive dello strumento e perfezionandone la tecnica d'esecuzione. Ora il clarinetto perderà, a mano a mano, il ruolo d’antagonista della tromba a vantaggio proprio del sax che acquisirà sempre maggiore importanza fino a rivaleggiare e superare la tromba, diventando lo strumento a fiato principale delle orchestre jazz. Hawkins registra con l'orchestra di Henderson una serie di dischi che avranno grande successo. Nel 1934 scopre l'Europa, continente particolarmente attratto dal jazz, ne rimane favorevolmente colpito in particolare dal trattamento riservato ai musicisti neri, del tutto simile a quello di un qualsiasi musicista bianco: impensabile in una America ancora dai forti impulsi razzisti. Rimane nel vecchio continente per cinque anni tenendo concerti in Inghilterra, Svizzera, Francia, Belgio e Olanda ed incidendo diversi dischi. Rientrato negli U.S.A. scopre diversi imitatori del suo stile e conosce il rivale Lester Young che rappresenta "...l'altro modo di suonare il sax tenore". Hawkins li sfiderà tutti vincendoli nelle cuttingquest: tipiche gare diBodyaSou.JPG (7748 byte) virtuosismi che si facevano a New Orleans. Scrive Body and Soul, una ballata che avrà un successo mirabile e diventerà banco di prova per innumerevoli improvvisazioni sue e di altri. Nel 1946 è la volta di Picasso un pezzo per sax solo: un'improvvisazione che si basa sulle armonie di Body and Soul in cui riecheggiano le partite per strumento solo di J.S.Bach. Suona in coppia con Art Tatum ai concerti organizzati al Metropolitan di New York dalla rivista Esquire. Nel 1944 si unisce ad alcuni futuri boppers per diverse incisioni che superano lo swing senza c_hawkins.jpg (4347 byte)essere ancora be-bop. L'anno seguente è con Norman Granz nei Jazz at the Philarmonic. Sono anni in cui il sax tenore è per tutti Lester Young così Hawkins vive un periodo di stasi: sembra essere passato di moda ma dopo il 1955 si risolleva e suonerà con diverse grandi promesse come Coltrane, Monk e Sonny Rollins. Dieci anni più tardi si lascia prendere dall'alcool per una storia d'amore, gli amici lo aiutano e riuscirà ancora a fare qualche buon concerto sempre con gli Jazz at the Philarmonic. Torna in Europa nel 1967 ma ormai ha poco da dare come musicista, nel maggio del 1969 è ricoverato in un ospedale di New York con la polmonite. Muore due giorni dopo.


Hallellujah! (Youmans-Grey-Robin

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Verve 521 856-2

Coleman Hawkins's All-American Four Hawkins sax tenore, Teddy Wilson piano, Jhon Kirby contrabbasso, Sid Carlett batteria. New York 24-V-1944

Picasso (Hawkins) 

Sophisticated Lady (Ellington Mills Parish)

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BMG F:BM830 D:200


Body and Soul (Heyman-Sour-Eyton-Gren) 

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PAST PERFECT 204373-203

1

The man I love (G.& I. Gerswhin) 

2

The man I love (G.& I. Gerswhin) 

 

 

Gli esempi  musicali proposti, della durata di 35/45 secondi, sono  trasformati in mp3 con campionatura a 11.050 Hz e mono. Le versioni originali sono, ovviamente, migliori e sono tratte dai Cd in locandina attualmente reperibili sul mercato.