Articolo "Ciak" (ottobre 2000)

-Torna di moda il Malvagio. Belli e crudeli: Ovvero due "Bad Boys" che faranno strada-

 

 

INTRODUZIONE

Diabolici ed efficienti, Jason Isaacs e Dougray Scott sono le sorprese di due successi annunciati come Il Patriota e Mission Impossible 2. E rilanciano sullo schermo il fascino indiscreto del male. Meglio così. Perchè senza il vilain il cinema è perduto.

 

ARTICOLO

Cosa accomuna l'ultimo successo della stagione 1999-2000e il primo di quella del 2000-2001? La risposta è "La prevalenza del cattivo". Guardate Mission Impossible 2 e poi Il Patriota. Quali sono le sorprese del cast? I due vilain, ovvero Dougray Scott, l'efficiente e spietato avversario di Cruise, e Jason Isaacs, l'efficiente e spietato avversario di Gibson. E le affinità elettive non finiscono qui.

I due malvagi sono incontestabilmente belli e affascinanti. Contraddicendo la vecchia regola classica del "brutto e cattivo", i due inglesi hanno anche fatto breccia nei cuori delle spettatrici. Entrambi vantano infatti siti e biografie non autorizzate su Internet. Le loro foto intasano i periodici rosa. I loro carnet professionali sono fitti di curriculum e impegni, che ne dimostrano la più completa versatilità. (...)

Jason Isaacs invece era sinora più defilato. Pochi lo ricorderanno in Punto di Non Ritorno, Armageddon o Divorcing Jack, un po' più nei panni del prete tutto d'un pezzo di Fine di Una Storia. Eh sì, i suoi occhi azzurri mandano lampi di implacabilità sia al servizio di Dio che del diavolo. Ma con Il Patriota ha decisamente sfondato. Anzi, in qualche punto ruba la scena allo stesso Gibson. Perché c'è nel suo personaggio . in parte costruito sul realmente esistito Colonnello Banastre Tarleton, soprannominato "il macellaio" - qualche cosa di così sinistramente logico, da ricordare la freddezza operativa delle S.S. Se non fosse per la debolezza fatale dell'ambizione, sarebbe assolutamente uno dei supercriminali più metafisici delle ultime stagioni. Ma alla enormità della dannazione perfetta preferisce i beni immobili nel Midwest. Ed è la meschinità che di colpo si svela, che tradisce la modernità e la radice piccolo-borghese del carattere del personaggio. E' la banalità del male, frutto di una comprensibile frenata dello sceneggiature Robert Rodat (che pochi anni fa ha firmato il copione di Salvate il Soldato Ryan) che lo fa scivolare nei panni di un massacratore, isterico e inutilmente crudele.

In quanto all'attore Jason Isaacs, ha solo pregato il pubblico di non confonderlo col suo personaggio perché lui appartiene a quella razza di attori anglosassoni capace di dare il massimo in ogni personaggio che indossa, senza tentare effetti stranianti o ironici. C'è un copione da rispettare e nei film di avventura ci sono i buoni e i cattivi, chi vince e chi perde. Da professionisti bisogna sempre dare il massimo nel ruolo, anche il più ingrato che ottiene. E quando il gioco funziona, bisogna solo ringraziare gli attori che fanno i malvagi, per il divertimento regalatoci.