Ciao ragazzi!

 

Ecco, in sintesi, come ho conosciuto il nostro grande campione: Jacques!

Dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo, al lontano 23 Ottobre 1988!

Fu in quella data che ebbi la fortuna di incontrarlo per la prima volta!

Allora, avevo appena 15 anni e mi trovavo all’autodromo di Imola per seguire una gara di Turismo (a cui partecipava un pilota che conoscevo bene, Alessandro Nannini).

Frequentavo sempre i box in quanto mio padre era medico del circuito in quasi tutte le corse automobilistiche di quel periodo.

Fu proprio nel paddock, prima dell’inizio della gara, che conobbi un ragazzino (allora assolutamente non conosciuto); mi trovavo al bar dell’autodromo e questo ragazzino, molto gentile e sorridente, si avvicinò chiedendomi come mi chiamassi.

Allora, lui parlava solo il francese ed io lo capii solo in quanto studiavo la sua lingua a scuola.

Cominciammo così a parlare (capendoci più o meno bene…J) ed a raccontarci tante cose.

Lui mi raccontò che era lì con la mamma e che, nonostante non avesse ancora compiuto 18 anni, avrebbe partecipato anche lui alla gara.

Così, andai al muretto a vederlo. Andò molto bene! Solo durante la sua esibizione, ascoltando lo speaker, seppi che il suo cognome era “Villeneuve” e che era il giovane figlio del grande Gilles.

Provai un’emozione grandissima!

Dopo la gara, lo aspettai nel paddock per congratularmi ed anche in quella circostanza Jacques fu molto gentile e simpatico.

Si vedeva che era molto timido, faceva tenerezza!

Ci facemmo qualche foto insieme, poi lo salutai.

A distanza di un anno esatto, mi recai ad Imola in occasione della gara di Formula Tre italiana e, con mia grande sorpresa, scoprii che Jacques correva per la squadra vicentina “Pre.ma Racing”.

Non avevo dimenticato i suoi occhioni ed il suo sorriso, ma mai avrei potuto immaginare che anche lui si ricordasse di me! Invece, per mia grandissima gioia, si ricordava eccome!

Così passai un’altra giornata bellissima, parlando di tante cose e seguendolo dal muretto!

La giovane amicizia che era nata con lui mi portò a seguirlo in diverse gare di F3 in giro per l’Italia e mi fece stringere amicizie con tante persone stupende di quell’ambiente (alcune delle quali vanno avanti ancora adesso!).

Anche agli inizi della sua carriera in F1 riuscii ad incontrarlo ad Imola; allora era compagno di squadra di Damon Hill (anche lui era una persona davvero speciale… lo ricordo come un ragazzo dolce e sensibile), che oltre che compagno era anche suo grande amico.

Potrei andare avanti ore, ma penso che il mio riassunto sulla mia amicizia con Jacques sia sufficiente a far capire quanto lo stimi: come persona e come grande pilota!

Le foto che vi ho inviato sono quelle più significative per me: la prima volta che lo incontrai e le prime foto fatte al suo arrivo in F1!

 

Un grande bacione a tutti!

 

             Manuela