L'ospedale e le infezioni

 

 

L’anno scorso in un quotidiano locale è apparso un articolo, che riportiamo fedelmente, in cui si presentavano i dati di uno studio sulla sanità della Regione Veneto a cui per l’ASL 14, aveva partecipato solo il nostro ospedale. Dall’articolo si deduceva che il nostro stabilimento era una tra i più insicuri per le infezioni ospedaliere. Con grande sorpresa  siamo venuti a conoscenza dalla lettura dello studio (alcune parti e il diagramma riassuntivo sono riportati in basso) che la situazione è completamente opposta a quella descritta nell’articolo. Siamo uno degli ospedali con il minor numero di infezioni ospedaliere.

Sarebbe stato importante per l’utenza conoscere la verità, ed informarli di ciò spettava a chi ha la conduzione dell’azienda. Questa è una grave manchevolezza che avrebbe potuto minare la fiducia dei cittadini per un servizio importante come l’ospedale che, come lo studio dimostra, funziona molto meglio rispetto ad altre realtà. Speriamo che in futuro la  Direzione, di cui comprendiamo la difficoltà essendo locata nella parte più lontana dal nostro territorio, sia più attenta all’immagine e ai meriti del nostro ospedale.

 

Lo Studio SPIN 2003 (Studio di Prevalenza Infezioni Nosocomiali 2003)

 

La Regione Veneto con due delibere (DRG 975/2000 e DRG 3016/2003) ha finanziato il progetto SISIOV (Sistema Integrato di Sorveglianza delle Infezioni Ospedaliere nella Regione Veneto) il cui oggetto è l’ attivazione di un “Sistema di sorveglianza delle infezioni complicanti l’attività sanitaria e di monitoraggio dei programmi di prevenzione e controllo”.

Articolo apparso il 30 24 Novembre 2005 - Mattino di Padova

Problemi in corsia: Piove ha il primato veneto
Triste record d’infezioni

  PIOVE DI SACCO. Infezioni in corsia: va a Piove il triste primato veneto. Da uno studio del Centro per il coordinamento del servizio epidemiologico regionale (Ser) di Castelfranco, è emerso che l’ospedale di Piove è al primo posto per numero di casi nel Veneto.  L’analisi porta il nome di «Spin» (Studio di prevalenza infezioni nosocomiali), commissionato dalla Regione di cui il Ser è un organo, ed è riferita al 2003. Dai suoi risultati, che sono stati presentati nei giorni scorsi in un convegno a Castelfranco, è emerso che, fra tutti gli ospedali veneti, nella struttura piovese c’è il maggior numero di pazienti infetti in situazioni post-operatorie.  Mali quindi imputabili allo scarso rispetto delle norme igieniche, in particolare fra i medici. Un dato che ha provocato uno scossone nella struttura sanitaria piovese, e che il direttore generale dell’Usl 14 Arturo Orsini si è affrettato a ridimensionare, parlando di un caso estemporaneo.  «Mi sono confrontato col direttore del Ser Paolo Spolaore, che mi ha rassicurato che i risultati dell’indagine non devono allarmarci - ha garantito - Lo studio ha “fotografato” una certa situazione in un determinato giorno. Non si è quindi riferito a una situazione generale e prolungata. Cosa che, invece, ci avrebbe impensieriti. Non possiamo farci niente se, il giorno in cui lo Spin ha analizzato Piove, c’erano più ricoverati per infezioni della norma». Tutto tranquillo, insomma, stando alle parole del direttore generale. Il dato che aveva maggiormente spaventato era quel 44 per cento di prevalenza di pazienti con infezioni, ricoverati nell’area intensiva, e registrati nello Spin dal dottor Giampietro Pellizzer. Piove aveva il valore più elevato della classifica, che vedeva al secondo posto Adria (38 per cento), al terzo Padova, Vicenza, Camposampiero e Castelfranco (34 per cento), per sfumare con Cittadella (7 per cento), e San Bonifacio, Schio e Venezia in maglia rosa con lo zero per cento.  «Quando ho visto i risultati - racconta Orsini - ho avuto subito delle forti perplessità, perché non mi risulta che a Piove ci sia un così elevato numero di infezioni. Una volta chiarito con Spolaore il criterio della ricerca, ho potuto tranquillizzare medici e pazienti». (Cristina Chinello)